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(2)(3)PRESIDENTE RIGANTI: Vi do il benvenuto a questo primo Consiglio comunale

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Academic year: 2022

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Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 05 luglio 2016 RESOCONTO DELLA SEDUTA

Adunanza ordinaria di 1^ Convocazione – seduta pubblica con inizio alle ore 20:00

Presiede la seduta il Consigliere Anziano Jacopo Lorenzo RIGANTI Partecipa il Segretario Generale Dr.ssa Gravallese Immacolata All’appello risultano:

IMERI Juri Fabio – Sindaco Presente

CIOCCA Alessandro – Consigliere Presente

FERRI Giulio – Consigliere Presente

GIUSSANI Francesco – Consigliere Presente

PREMOLI Monica Consigliere Presente

RIGANTI Jacopo Lorenzo Presente

COLOGNO Andrea – Consigliere Presente

CONTI Maria Adelaide Presente

FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere Presente

GHIGGINI Marco – Consigliere Presente

FRIGERIO Lorena – Consigliere Presente

MOLTENI Erik - Consigliere Presente

ROSSONI Laura Clementina – Consigliere Presente

SONZOGNI Stefano – Consigliere Presente

RONCHI Cristina – Consigliere Presente

CALVI Emanuele – Consigliere Presente

PIGNATELLI Gianluca – Consigliere Presente

e con la partecipazione degli Assessori:

ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – ViceSindaco Presente

MANGANO Basilio Antonino - Assessore Presente

NISOLI Alessandro – Assessore Presente

PEZZONI Giuseppe – Assessore Presente

VAILATI Sabrina – Assessore Presente

Constatata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’ordine del giorno.

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PRESIDENTE RIGANTI:

Vi do il benvenuto a questo primo Consiglio comunale. Vi ringrazio per essere qui stasera, in questo bellissimo teatro.

Ho l’onore di presiedere questo primo Consiglio in qualità di Consigliere anziano, nonostante sia il più giovane qui presente. Il Consigliere anziano è colui che alle recenti elezioni ha ottenuto il maggior numero di voti, sommando le preferenze personali ai voti della lista.

Do, quindi, il benvenuto a tutti i Consiglieri, ai membri della Giunta e al Sindaco, ai quali va un sincero augurio di buon lavoro e un grosso in bocca al lupo.

Direi, quindi, di procedere con l’appello da parte del Segretario generale e successivamente con una comunicazione da parte del Sindaco.

Passo la parola al Segretario.

SEGRETARIO GENERALE:

Imeri Juri Fabio; Riganti Jacopo Lorenzo; Giussani Francesco; Ciocca Alessandro; Ferri Giulio;

Premoli Monica; Conti Maria Adelaide; Ghiggini Marco; Cologno Andrea; Fumagalli Giancarlo;

Frigerio Lorena; Molteni Erik; Rossoni Laura; Sonzogni Stefano; Ronchi Cristina; Calvi Emanuele; Pignatelli Gianluca.

PRESIDENTE RIGANTI:

Passo adesso la parola al Sindaco.

SINDACO IMERI:

Credo che sia doveroso e ampiamente condiviso, prima di aprire poi ufficialmente tutti i lavori del Consiglio comunale, chiedere di osservare un minuto di silenzio, di raccoglimento e di preghiera per i recenti attentati, senza un riferimento specifico, sicuramente l’ultimo di Dacca è il più importante, ma in generale per tutti gli attentati e tutte le vittime soprattutto di queste stragi, soprattutto anche per le vittime innocenti.

(L’Aula osserva un minuto di silenzio)

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie a tutti. Possiamo ora procedere con il primo punto all’ordine del giorno, che prevede la convalida degli eletti.

Passo, quindi, la parola Segretario.

SEGRETARIO GENERALE:

E’ il primo adempimento del Consiglio comunale. A norma dell’articolo 41 del Testo Unico degli Enti locali, il Consiglio comunale, prima di deliberare e di decidere su qualsiasi altra materia, è tenuto, benché non siano stati presentati reclami, a esaminare le condizioni soggettive dei Consiglieri e l’eventuale sussistenza di condizioni di incompatibilità.

Queste condizioni sono specificamente previste dall’articolo 63 del Testo Unico degli Enti locali che prevede situazioni, condizioni che rendono incompatibile, quindi non si conciliano con lo svolgimento del mandato elettorale.

Già al momento dell’esame delle condizioni da parte dell’Ufficio centrale, dell’Ufficio elettorale centrale, non sono state riscontrate condizioni di incompatibilità. I Consiglieri hanno riconfermato l’inesistenza di tali condizioni in un’apposita dichiarazione. L’Ufficio ha potuto procedere a delle verifiche in base alla documentazione agli atti e non abbiamo riscontrato per nessuno dei Consiglieri la sussistenza delle situazioni descritte, appunto, nell’articolo 63.

Per cui, la proposta era di procedere alla convalida e quindi alla votazione che immette pienamente i Consiglieri comunali nello svolgimento delle loro funzioni.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie, Segretario. Ci sono interventi? Prego, consigliere Cologno.

CONSIGLIERE COLOGNO:

Grazie, Presidente. Sarò breve. Volevo, innanzitutto, ringraziare gli elettori trevigliesi, perché hanno consentito a questa coalizione di centrodestra di arrivare alla guida della città.

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Io credo che il voto che si è manifestato durante la tornata elettorale abbia un profondo significato, perché, innanzitutto, per quanto riguarda la nostra lista “Io Treviglio”, che ci ha consentito di essere la terza forza politica presente in Consiglio comunale, di avere una rappresentanza di quattro Consiglieri che per me è un dato fondamentale, perché significa che abbiamo svolto un buon lavoro e che siamo riusciti a proporre i nostri temi e a farli passare nell’opinione pubblica.

Noi ci siamo sempre definiti anche nella precedente Amministrazione come l’Amministrazione del fare. Il progetto di cambiare Treviglio per noi è iniziato nel 2011 e il sostantivo “continuità”

è stato quello che noi abbiamo utilizzato di più durante la campagna elettorale, continuità perché per noi Treviglio oggi è già realtà, oggi è già capoluogo della Bassa, è una città splendida è bellissima. Abbiamo visto recentemente il successo dalla manifestazione del Vintage quanta gente ha portato.

E’ chiaro che questo progetto deve continuare e deve avere nuovo slancio, e grazie al Sindaco Imeri, che ci ha consentito oggi di essere qui in maggioranza e di aver vinto le elezioni, sicuramente sarà un progetto che avrà le gambe per correre.

Noi abbiamo presentato un programma elettorale concreto, ricco di cose da fare. Come dicevo prima, siamo sempre stati l’Amministrazione del fare, tant’è vero che il Sindaco e la Giunta fin da subito hanno iniziato a lavorare alacremente per cominciare a risolvere quelli che sono i problemi che in questi mesi si sono sospesi per la presenza del Commissario Nappi. Sono convinto che la sfida che ci attende sarà una sfida interessante.

Il nostro obiettivo era quello di vincere le elezioni e le abbiamo vinte. Siamo convinti che il nostro programma sia un programma estremamente attuale e convincente. La sfida che gli elettori ci hanno lanciato è quella di continuare nel progresso e nel programma di rinnovamento che Treviglio ha iniziato a partire, ripeto, dal 2011. Siamo pronti alla sfida, siamo una coalizione coesa e questo è una cosa che siamo riusciti a trasmettere fortemente ai cittadini trevigliesi e che ha pagato in termini elettorali. Perché sono convinto che la coesione sia uno strumento fondamentale per poter portare avanti la buona politica, che per noi significa amministrare Treviglio. L’abbiamo fatto, continueremo a farlo e, com’era il nostro motto elettorale, avanti tutta grazie al Sindaco Imeri.

PRESIDENTE RIGANTI:

Altri interventi? Consigliere Giussani.

CONSIGLIERE GIUSSANI:

Grazie, Presidente. E’ un dovere e un onore ringraziare tutti i cittadini trevigliesi che ci hanno permesso di vincere questa tornata elettorale.

Non voglio ripetere quello che ha già detto il collega Cologno. Queste elezioni per noi sono state dure, difficili, ma alla fine abbiamo portato a casa una grande vittoria, una vittoria che, se andiamo a vedere, ha diversi risvolti. Primo, con questa tornata si è liberato il campo da tutta una vecchia classe politica che teneva ingessata la città; due, abbiamo facce nuove, giovani, anche al nostro interno, che sicuramente daranno una spinta e aiuteranno a costruire quello che già abbiamo iniziato a fare cinque anni fa.

Praticamente, il nostro non è altro che la continuità di quel programma presentato nel 2011, oggi aggiornato e nei particolari lo andremo a vedere man mano si va avanti.

Una grande vittoria, anche perché sono rimaste poche realtà in maggioranza. Diciamo che chi prima in questi quattro anni e mezzo ha fatto di tutto per far saltare l’Amministrazione, per dare fastidio, oggi si trova all’opposizione. Da parte nostra nessuna preclusione, proprio nessuna preclusione, a collaborare con le opposizioni.

Vogliamo fare un percorso assolutamente costruttivo, un dialogo, purché non ci sia l’aspetto ideologico che c’era con i precedenti Consiglieri, con la maggior parte dei precedenti Consiglieri. Per cui, da parte nostra massima disponibilità al dialogo e alla collaborazione, ad eccezione di una forza politica. Con Forza Italia, fintanto che ci sarà in Consiglio il consigliere Gianluca Pignatelli, noi non apriremo nessun dialogo, nessuna collaborazione. Perché io capisco il PD, capisco le altre realtà, capisco i 5 Stelle che hanno fatto la loro campagna elettorale, ma il nostro peggior nemico è stato Forza Italia. Per cui, su questo argomento proprio non cambieremo opinione.

Detto questo, faccio gli auguri di buon lavoro a tutti i colleghi della maggioranza e

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dell’opposizione. Grazie.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie. Passo la parola al consigliere Rossoni.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Signor Presidente del Consiglio, signor Sindaco, signori Consiglieri, sono un po’ emozionata questa sera, perché é il mio debutto in Consiglio comunale, ma sono particolarmente orgogliosa di essere qui a rappresentare il Partito Democratico che riprende in questo Consiglio un discorso di quanto fatto negli ultimi cinque anni a sostegno delle posizioni politiche amministrative del nostro partito.

La rappresentanza del centrosinistra è ora totalmente rinnovata e allargata da apporti civici, frutto di un obiettivo preciso di unità e di inclusione e frutto in particolare del risultato raggiunto dalla coalizione che sosteneva Erik Molteni.

Gli elettori ci hanno affidato un compito preciso: quello dell’opposizione. Non c’è democrazia senza opposizione. Siamo convinti di quanto questo ruolo sia importante, delicato e carico di responsabilità.

Per le polemiche e i contrasti c’è la campagna elettorale, ma ora la campagna elettorale è finita. Gli elettori, oggi tanto dubbiosi sul ruolo stesso della politica, dell’Amministrazione pubblica, diffidenti in particolare verso i partiti, devono da noi ricevere messaggi chiari e sapere che ciascuno di noi rappresenta legittimamente una parte, ma guarda il tutto.

Maggioranza e opposizione sono entrambe funzioni difficili, che richiedono grande impegno e che devono partire dal riconoscimento degli uni verso gli altri, convinti che vi sia sempre da imparare e da riflettere. Nelle prime dichiarazioni lo ha detto anche il Sindaco Juri Imeri e noi questo lo abbiamo apprezzato.

Per questi motivi il mio primo gesto in quest’Aula è un augurio al Sindaco, ai suoi collaboratori della Giunta, ai Consiglieri comunali che lo sosterranno, un augurio di ben operare al servizio della nostra comunità.

Tra cinque anni tireremo le somme e noi cercheremo di dimostrare che avremmo fatto meglio di voi. Ma questo interesse ci accomuna ed è nella speranza e nelle attese di tutti i trevigliesi.

Non vi faremo sconti. Chiederemo rispetto, promettiamo rispetto, consapevoli che anche voi, certamente, e che la legge elettorale ci ha portato qui ha premiato chi ha vinto e suddiviso la rappresentanza di chi ha perso, dandovi il vantaggio che sta dentro la logica maggioritaria.

Ma sappiamo tutti che il 19 giugno quasi quattro elettori su dieci sono rimasti a casa e gli altri si sono divisi praticamente a metà. Occorre ora rappresentarli tutti ed è un compito nostro ma innanzitutto vostro, della maggioranza.

L’augurio, quindi, che ho fatto alle persone è, innanzitutto, un augurio all’istituzione. Dipende in questo caso da voi comprendere che chi governa non può lasciare in disparte nessuno, né in senso economico e sociale, ovviamente, né in senso strettamente politico.

Siamo critici, naturalmente, sul fatto che abbiate riproposto la stessa Giunta con un solo vistoso cambio di ruolo che riguarda l’ex Sindaco. Noi non ci permettiamo di giudicare la persona. Io, personalmente, non l’ho mai fatto. Anche quando sono in Tribunale son contento di fare l’avvocato e non il giudice.

Noi l’abbiamo criticato politicamente prima dei fatti che hanno portato al commissariamento e l’abbiamo fatto, da una parte, perché la sua figura che era stata premiata proprio perché figura civica, premiato dall’elettorato in modo importante, si era poi sostanzialmente spostata su delle posizioni più di destra, noi questo l’abbiamo criticato. Abbiamo anche criticato le ultime scelte dell’Amministrazione.

Voi siete stati riconfermati e quindi è giusto che portiate avanti i programmi che vi siete dati, però vi chiediamo di mantenere l’attenzione che si deve all’opinione pubblica quando si mobilita, quando raccoglie firme, quando vi manda messaggi forti.

Il successo complessivo di questi cinque anni dipenderà molto dal clima che riusciremo a instaurare in questo Consiglio comunale. Da parte nostra massima disponibilità, massima apertura e buoni rapporti con tutti i Gruppi qui rappresentati.

Con i 5 Stelle, ad esempio, che per la prima volta si affacciano a questa assemblea, del loro candidato abbiamo apprezzato in campagna elettorale la capacità di accantonare i toni apocalittici che hanno contraddistinto la fase ascendente di questo Movimento. Il collega Calvi - faccio una battuta - non è uno che ha grilli per la testa. Noi abbiamo apprezzato la sua

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concretezza e le sue proposte.

Buoni rapporti con tutti, anche con il solitario rappresentante di Forza Italia, scheggia residua di un vecchio centrodestra. All’inizio della campagna elettorale il documento con cui il PD ha indicato il suo candidato Sindaco ricordava che certe conversioni all’opposizione erano apprezzabili, perché hanno aiutato a evidenziare errori, quelli che noi riteniamo errori dell’Amministrazione, ma erano tardive e non potevano scavalcare la chiarezza di schieramenti che erano e sono diversi e che noi in particolare del Partito Democratico abbiamo continuato per tutta la campagna elettorale a rimarcare.

Diciamo tutto questo perché il PD è un partito di Governo, il nostro partito alla guida del paese e stando più vicino a noi e ai Sindaci in tutti e dodici i capoluoghi della Lombardia, ultima arrivata Varese, capitale storica della Lega. Tra i capoluoghi c’è anche il nostro, Bergamo, e tra le tante città affidate al PD ci sono centri come Milano, Brescia, Crema, Romano Lombardo, Cassano d’Adda e da pochi giorni anche Caravaggio e Cologno che si aggiungono a Pontirolo, Arcene, Arzago. Da due anni è PD anche il Presidente della Provincia.

Li cito non per fare un catalogo, che sarebbe in realtà molto più lungo, ma perché queste città che ho appena ricordato, tutte passate…

PRESIDENTE RIGANTI:

Scusi, Consigliere, la prego di concludere. Grazie.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Vado velocemente. Allora faccio la sintesi di quello che volevo dirvi. Il primo aspetto è che, secondo me, la nostra Amministrazione, la vostra Amministrazione, sarà chiamata a due obiettivi fondamentali. Il primo, fare rete con questi Comuni, perché gli obiettivi che noi ci dobbiamo dare, nell’ottica che dicevo prima, maggioranza e opposizione sono sovracomunali, dovremo saper alzare lo sguardo e guardare a una comunità che è più ampia di quella solo territoriale.

Stando a Treviglio, invece, noi avremo modo, ho visto le linee di mandato sulle quali ci misureremo, però avremo modo fondamentalmente di occuparci di una serie di problemi. Il primo lo cito qui: quello della Baslini, che secondo me è un punto sul quale questa Amministrazione dovrà dare risposte con coraggio e lungimiranza. E soprattutto questa Amministrazione - noi vi incalzeremo su questo - dovrà dimostrare di non lasciare indietro nessuno.

Il dovere di un’Amministrazione comunale è quello di guardare, innanzitutto, a quanti hanno bisogno, a quelli che non ce la fanno. Siamo un partito di governo, dicevo - ho chiuso -, pensiamo alle infrastrutture ma pensiamo anche agli ultimi, senza distinzioni.

Speriamo tra cinque anni di trovare una Treviglio migliore di quella con molte luci e un po’ di ombre che ci hanno chiamato a governare gli elettori trevigliesi col voto del 19 giugno. Buon lavoro.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie. Altri interventi? Prego, consigliere Frigerio.

CONSIGLIERE FRIGERIO:

Buonasera a tutti. Sono molto emozionata, per me è una nuova esperienza. Però, sono molto orgogliosa di rappresentare l’identità della mia lista che è “Con Mangano per Treviglio” con la quale, appunto, ci siamo trovati, abbiamo lavorato molto bene, abbiamo avuto un risultato.

Mi congratulo con il Sindaco per la vittoria. Sono felice di sottolineare che forse per la prima volta nel Comune di Treviglio c’è una significativa rappresentanza di genere in Consiglio comunale. Siamo molte donne, maggioranza, minoranza, però sicuramente sapremo collaborare, sapremo lavorare per il bene della città.

Sono altrettanto felice, perché il primo Consiglio comunale si svolge in questo teatro, che è una delle opere realizzate dalla vecchia Amministrazione, che ha lavorato bene e che ha contribuito sicuramente a rianimare il centro storico. Dopo molti anni i cittadini trevigliesi si sono riappropriati del centro storico e questo è bello, è bello vedere la gente in centro.

L’Amministrazione è già operativa, proprio sulla scorta dell’esperienza fatta negli ultimi anni, e conoscendo già la macchina amministrativa è già partita in quarta.

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Sono pronta a collaborare con l’Amministrazione per realizzare il programma, un programma di mandato che affronteremo sicuramente nel prossimo Consiglio comunale. Grazie.

PRESIDENTE RIGANTI:

La parola alla consigliera Ronchi.

CONSIGLIERE RONCHI:

Pochi secondi per augurare buon lavoro al Sindaco, alla Giunta, ai colleghi Consiglieri di maggioranza e di minoranza.

Il mio pensiero, che connota un po’ anche il mio modo di intendere la politica, è che la campagna elettorale è finita, abbiamo una cittadina che ci osserva, perché rappresentiamo cittadini, e quindi l’istituzione dovrà sempre dare il buon esempio. Più che opposizioni mi piace parlare di minoranze e di posizione, cioè il concetto di fare una posizione intelligente.

Io rappresento la lista “Molteni Sindaco". Come sapete, è una lista civica, quindi - rifacendomi al collega consigliere Giussani - noi non abbiamo una pregiudiziale ideologica.

I cittadini ci hanno votato per risolvere i problemi concreti della vita di ogni giorno e con questo spirito, e con questo impegno, io rappresenterò queste istanze. Grazie e buon lavoro.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie. Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Pignatelli.

CONSIGLIERE PIGNATELLI:

Grazie, Presidente. Forza Italia ha partecipato a queste elezioni comunali con un programma chiaro, un programma dove erano indicate le cose da fare e quelle da non fare. Su questo programma, su queste cose concrete, noi siamo pronti al confronto. Se non c’è l’interesse o disponibilità al confronto non cambia nulla rispetto agli ultimi anni della passata Amministrazione e noi non ce ne facciamo un cruccio. Continuiamo il lavoro nell’interesse della città, nell’interesse degli elettori che hanno votato Forza Italia e la coalizione.

La nostra attività in Consiglio sarà, ovviamente, di opposizione, di minoranza, come ci hanno indicato gli elettori, e non sarà un’opposizione ideologica, sarà un’attività legata alle cose concrete, ai programmi e alle proposte. E con questo intento noi lavoreremo nel rispetto dei ruoli. Grazie.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie. Se non ci sono altri interventi, procediamo alla votazione del primo punto all’ordine del giorno in merito alla convalida degli eletti. La votazione sarà eseguita in forma palese per alzata di mano.

Quanti favorevoli? Quanti i contrari? Quanti gli astenuti? Bene, si approva all’unanimità.

Passiamo ora al secondo punto all’ordine del giorno, che prevede il giuramento del Sindaco alla Costituzione italiana.

Invito, quindi, il Sindaco a prestare il giuramento previsto.

SINDACO IMERI:

Grazie. Io, prima del giuramento, voglio concludere il giro dei Consiglieri, quindi augurare un buon lavoro a tutti i Gruppi consiliari che si costituiranno, in generale a tutti i componenti di questo Consiglio comunale, che mi auguro davvero possa essere, com’è nelle intenzioni di tutti ma è tipico anche del primo Consiglio comunale, quindi mi auguro davvero che poi trovi anche concretezza la più alta espressione dell’Amministrazione comunale, nel senso che i dati anche delle ultime elezioni hanno manifestato in modo chiaro che c’è una parte di popolazione a Treviglio in generale che non va più a votare e questo credo che sia anche da imputare a chi rappresenta la politica.

Credo che a Treviglio non ci siano politici, ci siano amministratori. Credo che la campagna elettorale, com’è stato detto più volte e come ho detto subito dopo l’esito del voto, sia finita. E’

inevitabile che ci possa essere qualche strascico. Ma, davvero, il Consiglio comunale che stasera ho voluto forse in questo spazio anche per dare un segnale di apertura alla città, così come le Giunte che stiamo rendendo itineranti, possa davvero essere il luogo dove nel rispetto delle opposizioni, della maggioranza, della minoranza, o posizione, al di là di come la si voglia chiamare, si possa davvero dare concretezza a un programma elettorale da parte nostra

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all’ascolto delle proposte che possono essere migliorative, ai problemi che si possono manifestare durante un mandato. Perché poi nel momento in cui si scrive un programma elettorale si ha la visione di quella che è la città allo stato di fatto e di quella che vuole essere.

Questo momento è quello più importante, è un momento che mi emoziona. Il Consiglio comunale è formalmente istituito. E prima del giuramento desidero ribadire, anche se l’ho già fatto in tutte le occasioni, alcuni ringraziamenti.

Quindi un ringraziamento a chi mi ha permesso di arrivare al termine di questa prima parte di percorso amministrativo a questo ruolo, quindi a Enzo, a Beppe, a tutta la mia famiglia, alle persone che mi sono state vicine. Un ringraziamento particolare poi a tutti coloro che hanno lavorato insieme a me in una campagna elettorale che è stata difficile, ma che poi ci ha dato un grande risultato.

Ringrazio anche tutti i cittadini e tutte le cittadine trevigliesi, perché il voto è un segnale importante di fiducia. Riscontriamo anche questa fiducia in questi primi giorni, una fiducia molto legata anche alle persone, molto legata alla mia figura e questo è, da una parte, una grossa responsabilità e, dall’alto, uno stimolo a lavorare con il massimo impegno, la massima dedizione, il massimo ascolto, la massima voglia di fare, una voglia di fare bene, una voglia di cambiare un po’ anche alcuni schemi dalla politica trevigliese che per anni per certi momenti è stata un po’ una politica che ha teso a chiudersi, è stata una politica che magari è mancata in qualche momento di rapporto con la città.

Io credo che bisogna rendere meno ingessata l’azione amministrativa in generale e aprirsi un po’ di più, sciogliersi un po’ di più. Siamo in una città importante, rappresentiamo un’istituzione importante. Il Sindaco di Treviglio è una figura importante, ma credo davvero che oggi più che mai sia importante essere al centro del territorio, in città, presenti con le persone.

Quindi la fiducia che sentiamo, l’importanza di questo ruolo, deve essere rappresentata in ogni singolo momento da tutti i Consiglieri, dai componenti della Giunta, dai dipendenti comunali, da chiunque faccia parte poi della cosiddetta macchina amministrativa della quale siamo tutti una componente importante.

Siamo tutti a servizio della città e questo è un dato di fatto, un atto importante. Candidarsi oggi, in qualsiasi ruolo, in qualsiasi posizione, è stato mettersi al servizio della città. Oggi i giochi sono fatti. Ci sono dei ruoli, ci sono delle competenze, vanno rispettati i ruoli, vanno garantite tutte le minoranze, tutte le opposizioni e va garantito, però, soprattutto, il lavoro a servizio della città. Quindi questo è l’obiettivo che mi propongo.

Mi unisco, quindi, all’augurio reciproco di tutti i Consiglieri, che ringrazio anche per l’augurio che hanno rivolto a me, e soprattutto mi auguro davvero di poter essere il Sindaco di tutti, com’è già stato ricordato, perché penso che sia poi quello il segnale più importante da dare alla città. Quindi grazie Consiglieri, grazie anche a tutti i componenti della Giunta.

Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato.

Prenda la parola, Presidente, che mi emoziono.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie. Procediamo ora con il terzo punto all’ordine del giorno, che prevede l’elezione del Presidente dal Consiglio.

Ci sono interventi, prima di iniziare? Consigliere Fumagalli.

CONSIGLIERE FUMAGALLI:

Grazie, Presidente. Buonasera a tutti. Faccio questo intervento, a nome mio e a nome anche di tutta la maggioranza eletta dai cittadini trevigliesi, per comunicarvi che abbiamo deciso di candidare quale Presidente del Consiglio comunale di Treviglio il Consigliere di minoranza…

scusate, il Consigliere di maggioranza del Gruppo “Io Treviglio”, l’avvocato Andrea Cologno.

Ovvio che non è facile nemmeno per me, cercherò di farmi perdonare subito. Quindi il Consigliere di maggioranza del Gruppo “Io Treviglio”, l’avvocato Andrea Cologno, che già nella scorsa Amministrazione ha dimostrato, invece, in qualità di Consigliere anziano, di ben rappresentare i momenti in cui il Presidente Pignatelli non era presente. In quella sede e nel momento in cui intervenne in sua vece dimostrò delle particolari capacità di competenza, di efficacia, di imparzialità e di linearità. Questo è soprattutto il motivo della scelta per cui abbiamo deciso all’unanimità di candidare il consigliere Andrea Cologno.

A livello personale, però, colgo anche l’occasione per ringraziare il Presidente Pignatelli uscente

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per la competenza dimostrata, della quale per i prossimi cinque anni ne farò volentieri a meno.

Grazie.

PRESIDENTE RIGANTI:

Cedo la parola al consigliere Rossoni.

CONSIGLIERE ROSSONI:

Io quando il consigliere Fumagalli ha detto “abbiamo deciso di darlo alla minoranza” ho detto

“guarda che fanno già l’apertura di cui abbiamo parlato”. Invece no, era un errore.

Era solo per dire che noi avremmo apprezzato, in realtà, che magari ci fosse stato un’informativa su questa cosa, avremo apprezzato non leggerla sui giornali ma magari avere un momento di confronto e magari effettivamente ragionare insieme sul fatto che essendo un ruolo di garanzia venisse magari condiviso con le minoranze.

Io conosco personalmente Cologno, perché, appunto, siamo anche colleghi e so che saprà, nonostante la sua provenienza politica, svolgere con competenza il ruolo di garanzia. Quindi ti diamo fiducia in questo momento, ci aspettiamo da te che tu risponda a questo ruolo così importante che è quello, appunto, di garantire tutte le parti che siedono in questo Consiglio.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Sonzogni.

CONSIGLIERE SONZOGNI:

Sì. Anch’io mi unisco, come dire, alla presa d’atto della candidatura dell’avvocato Cologno, del collega Cologno, a Presidente del Consiglio comunale. Condivido quello che ha appena detto la collega Rossoni, il dispiacere per il fatto che non c’è stata una condivisione con l’opposizione di questa designazione, perché poteva essere l’occasione per dare il via a una nuova consuetudine che poteva essere quella, appunto, di condividere questa carica, se non addirittura riconoscere questa carica come designazione all’opposizione.

Io penso che non si debba comunque perdere l’opportunità, al di là dell’elezione di questa carica che, effettivamente, in tutti i mandati da quando c’è l’elezione diretta del Sindaco è sempre stata poi effettivamente espressa dalla maggioranza, per cui non nascondiamoci dietro un dito, non si deve perdere l’occasione per riformare una serie di istituti di controllo di garanzia presenti nel nostro Statuto comunale e nel nostro Regolamento di funzionamento del Consiglio comunale per dare maggiori prerogative in termini di controllo e di garanzia all’opposizione.

Le modalità di elezione del Presidente del Consiglio comunale sono fatte in modo per cui la maggioranza fin dalla prima votazione è in grado di eleggerlo da sola. In altri Comuni così non è, c’è comunque una modalità di elezione che permette, obbliga un’iniziale condivisione. Non c’è uno “Statuto” dell’opposizione nell’insieme delle nostre regole statutarie e regolamentari del Consiglio comunale. Sono tutti aspetti che io credo, noi crediamo, che dovranno essere affrontati nell’interesse reciproco comune verso l’istituzione per renderla più partecipata, per fare sentire i cittadini maggiormente rappresentati da questa istituzione, tutti i cittadini, anche coloro che non hanno votato. E quindi vi invito, al di là di questa elezione che a questo punto noi ne prendiamo atto e augureremo buon lavoro al designato Presidente se sarà eletto, non perdiamo, non perdete l’occasione per intervenire su questi istituti e per condividere con noi una riforma e l’introduzione di una serie di istituti di garanzia che attualmente non ci sono. Non è colpa di nessuno, ma non sono stati pensati finora e sarà il caso di pensarli.

PRESIDENTE RIGANTI:

Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi? Se non ci sono, cedo la parola al Segretario per spiegare le modalità di voto.

SEGRETARIO GENERALE:

La particolarità è una votazione mediante scrutinio segreto. Quindi trattandosi di una votazione su persone, come previsto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, distribuiremo delle schede che verranno poi scrutinate. Verrà eletto il Consigliere comunale che riporterà il maggior numero dei voti, quindi l’elezione è a maggioranza.

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PRESIDENTE RIGANTI:

Per la votazione è prevista la nomina di tre scrutatori, due in rappresentanza della maggioranza ed uno in rappresentanza della minoranza. Ho già ricevuto le disponibilità dai Consiglieri di maggioranza, che sono il consigliere Giussani e il consigliere Frigerio, che ringrazio.

Chiedo, quindi, alla minoranza se qualcuno si offrisse volontario per questo ruolo. Okay, grazie, consigliere Ronchi.

Procediamo, quindi, con la votazione.

INTERVENTO:

Cologno, bianca, Cologno, bianca, bianca, Cologno, bianca, Andrea Cologno, Cologno, Andrea Cologno, Cologno, Cologno, Cologno, Cologno, bianca, Riganti Jacopo, bianca.

PRESIDENTE RIGANTI:

Dieci voti il consigliere Cologno, cinque bianche, sei bianche e una Riganti.

Dichiaro, quindi, eletto Presidente del Consiglio comunale il consigliere Cologno.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie. Volevo rassicurare la consigliera Rossoni che, nonostante la mia provenienza, sarò sicuramente imparziale e rispettoso dell’istituzione.

Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno, che è la comunicazione della nomina dei componenti della Giunta.

La parola al Sindaco Imeri.

SINDACO IMERI:

Ho già annunciato e nominato la Giunta per due motivi. Il primo è che avevamo le idee molto chiare e, mi riallaccio anche a quanto è stato detto in relazione all’elezione del Presidente del Consiglio, credo che questa coalizione sia stata premiata anche perché non ha mai fatto mistero di quelle che erano le proprie idee.

La designazione dell’avvocato Cologno è stata formalizzato nella riunione preconsiliare di ieri sera, ma era già una chiara indicazione, non tanto nella persona ma quanto nella volontà, che fosse espressione dalla maggioranza, come peraltro è stato nel mandato precedente.

Ci siamo presentati alla città con la volontà di essere una squadra che fa, una squadra che nel rispetto del mandato elettorale e del voto che ha ricevuto persegue quelli che sono gli obiettivi e anche per questo la squadra che è stata nominata - e parlo della Giunta - è una squadra che non ha grandi novità nei nomi, ha delle novità nelle deleghe, ha delle novità nei nomi degli Assessorati, non per un’operazione di restyling o di marketing ma perché crediamo che Treviglio abbia bisogno di fare un passo avanti.

Abbiamo anche detto in campagna elettorale, e sono convinto che già nelle prime azioni amministrative, nei primi giorni di lavoro lo stiamo dimostrando ed è uno spirito che ho condiviso con i miei collaboratori, non abbiamo nascosto le poche ombre di cui si parlava prima, a cui faceva riferimento l’architetto Rossoni. Non siamo stati perfetti, non siamo stati impeccabili… Sì, l’avvocato, scusi. Qua stasera…

(Interventi fuori microfono)

Ho sbagliato la corrente del PD. Dicevo, le ombre che ci possono essere state, gli errori che ci possono essere stati, li stiamo anche già correggendo, qualche modalità, qualche azione, qualche scelta. Sicuramente, non siamo stati la Giunta perfetta, non ce ne saranno mai.

Amministrare una città come Treviglio richiede, però, una Giunta e una squadra che abbia il coraggio di fare delle scelte, di portarle avanti, nel rispetto dei ruoli. L’ho già detto sabato scorso, la nostra è la coalizione che ha vinto. L’ho già detto sabato scorso, io chiedo il massimo rispetto per tutti i membri del Consiglio comunale, ne chiedo altrettanto per la Giunta, perché è una Giunta che è composta da persone competenti, da persone che hanno già dimostrato di poter lavorare bene per la città di Treviglio e da persone che si sono messe subito a lavoro, persone che hanno preso anche subito il controllo dei loro Assessorati, cominciando con le prime riunioni con i dipendenti e portando già avanti alcune azioni operative.

Rispetto al ruolo della Giunta, però, la mia definizione di squadra è un po’ più ampia ed è per questo che dopo un’assenza sono tornate anche le deleghe ai Consiglieri comunali e quindi, oltre ai cinque membri della Giunta, sono state conferite due deleghe ai Consiglieri comunali

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che sono Marco Ghiggini per quanto riguarda la delega alla Protezione Civile e Alessandro Ciocca per quanto riguarda la delega all’agricoltura.

Tutti i Consiglieri, però, sono parte dalla squadra. E allora, visto che si citava prima dal pubblico il ruolo delle Commissioni, le Commissioni sono state sospese, congelate - non so bene che termine usare - da una delibera del Commissario.

Io ho subito ritenuto un po’ inopportuno almeno la tempistica a ridosso dell’elezione della nuova Amministrazione, ma credo anche che sia stata e sia l’occasione per fare in quel caso davvero non l’elezione del Presidente del Consiglio comunale che era ed è una cosa di cui avevamo già accennato ma quella sia l’occasione per dimostrare davvero, tutti, che il Consiglio comunale può lavorare in un modo diverso, migliore rispetto a quello a cui siamo stati abituati.

Le Commissioni in molti momenti sono state ridondanti, in molti momenti sono state pretesto magari per accanirsi sui dettagli e poi per riportare in Consiglio comunale questioni che in realtà erano già state chiuse nella sede delle Commissioni consiliari.

Credo che la proposta che ho già avanzato e che formulo ufficialmente stasera, invitando poi i Consiglieri anche di minoranza e di maggioranza a lavorare alla definizione del Regolamento che vorrei portare nel Consiglio comunale di settembre, possa essere il superamento delle Commissioni, o quantomeno una prima forma sperimentale, l’istituzione dei gruppi di lavoro.

Ognuno degli Assessori, quindi i cinque Assessori più il Sindaco, avrà un gruppo di lavoro composto in pari entità da Consiglieri di minoranza e Consiglieri di maggioranza, la proposta che io avanzo è due e due, ma aperto anche alla società civile.

Se vogliamo dare un segnale di apertura non lo dobbiamo fare attraverso le operazioni di marketing o attraverso le belle parole, dobbiamo farlo nella concretezza.

Le Commissioni si esprimevano in particolar modo sulle delibere del Consiglio comunale. I gruppi di lavoro potranno avere degli obiettivi ad hoc. Ci sono alcuni regolamenti, alcune questioni in sospeso, da alcune più piccole ad alcune più grandi, che riguardano la città, che meritano di essere approfondite.

E quindi credo che quello possa essere il primo segnale concreto di collaborazione nella definizione del Regolamento e poi nella prima fase applicativa dei Gruppi di lavoro, che potranno poi tornare a essere delle Commissioni nel rispetto dello Statuto, delle norme e di tutto quello che il Commissario ha poi messo nero su bianco nella sua delibera.

Nella squadra ci sono tutti i Consiglieri, ci sono anche tutti gli organi del Consiglio comunale e tutti gli organi rappresentativi, dalla Commissione acque irrigue che diventerà Commissione agricoltura, al Consiglio delle donne, alla Commissione pari opportunità, a tutte quelle realtà che sono di supporto all’Amministrazione comunale intesa come la Giunta e il Sindaco. Ma, in realtà, lo dicevo prima, siamo tutti componenti di questa macchina, che è quella dell’Amministrazione comunale.

E allora è ovvio che poi ci vuole la rappresentanza anche politica, l’Assessore alla partita.

Come ho riorganizzato gli Assessorati? Innanzitutto, il Sindaco ha deciso di tenersi la delega all’ambiente per dare continuità al lavoro che ho svolto nel precedente mandato, di istituire la delega al decoro urbano che è una delle esigenze che si è manifestata in più modi, sia durante la campagna elettorale ma anche prima nel corso del nostro mandato, manterrò la delega allo sport e le deleghe al personale, alla sicurezza e ai quartieri.

La squadra poi è composta dalle persone che vedete qui al mio fianco. L’Assessorato alla qualità della città, che è il vecchio Assessorato ai lavori pubblici, si occuperà di mobilità, inteso come infrastrutture ma inteso anche come trasporto pubblico locale e tutto quello che riguarda la mobilità del nostro territorio, si occuperà dei parchi urbani, si occuperà di lavori pubblici e anche di infrastrutture, e l’Assessore alla qualità della città è Basilio Mangano.

L’assessore alla programmazione economica, che si occuperà del bilancio, che abbiamo trovato sano, del resto, come l’avevamo lasciato, delle società partecipate e di tutta quella che è la programmazione economica, tenendo conto anche dei difficili vincoli che oggi impone la normativa e confermo la delega che già c’è nel precedente mandato per l’assessore Sabrina Vailati.

C’è una rivisitazione significativa del cosiddetto Assessorato all’urbanistica che prenderà il nome di Assessorato alla valorizzazione urbana e al patrimonio, nel senso che da una parte abbiamo accorpato quello che è il patrimonio della nostra città, abbiamo già iniziato nel nostro mandato precedente a dare significativi segnali partendo dal patrimonio delle case comunali, recuperando fondi, recuperando risorse. Si è parlato molto in campagna elettorale della necessità di riqualificare alcune zone, alcune aree, che sono state citata anche nei precedenti

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interventi. E quindi la riqualificazione urbana, attraverso anche le società del Comune di Treviglio, il patrimonio, la pianificazione dal PGT e di tutto quello che è lo sviluppo urbano della città di Treviglio e l’edilizia privata, rimangono in capo all’architetto - questa volta è giusto - l’assessore Alessandro Nisoli.

La cultura, il commercio, le attività produttive, la Smart City, l’innovazione e la comunicazione sono tutte realtà importanti del nostro territorio, sono realtà che hanno dato segnali importanti di crescita, che hanno dato segnali di vitalità, resistendo anche nel momento della crisi, parlo delle attività produttive, la necessità di guardare a Treviglio come una città sempre più modello di innovazione e sviluppo. Anche nei giorni scorsi il nostro modello di sportello unico è stato portato, ad esempio, in molte realtà del territorio e sta diventando sempre più un traino, con peraltro numeri a Treviglio davvero incoraggianti. La necessità di migliorare la comunicazione e di uniformare la gestione degli eventi, di promuovere la cultura e il commercio. Quindi un Assessorato fondamentale. E credo che la delega allo sviluppo e all’innovazione sia andata a una persona che ha dimostrato grandi capacità amministrative, l’Assessore sarà Giuseppe Pezzoni.

Chiudo con l’Assessorato ai servizi alla persona che avrà le deleghe alle politiche per la persona, che oggi non possono essere più considerate soltanto i servizi sociali ma molto più ampia, anche in relazione alle riforme dalla Sanità, le pari opportunità, l’istruzione, gli asili nido, le politiche giovanili del territorio. Per quanto riguarda questo Assessorato, l’Assessorato ai servizi alla persona, l’Assessore rimane quello uscente ma con un incarico ulteriore che sarà quello di sostituirmi, sicuramente, dal 10 al 20 agosto quando sarò assente, ma poi anche in tante altre occasioni, l’Assessore ai servizi alla persona e Vice Sindaco dell’Amministrazione Imeri è Pinuccia Prandina.

Questa è una parte dalla squadra, con la quale abbiamo già iniziato a lavorare. Ringrazio anche gli Assessori per subito essere diventati operativi. Sono partiti alcuni cantieri che erano lì in stand-by, penso alla riqualificazione dell’ex Tribunale in piazza Insurrezione, la palestra di via Bellini, il SERT qui in via 25 aprile, la bretella di collegamento del quartiere ovest con il palazzetto, penso ad alcune iniziative immediate per il decoro urbano, ma penso anche a una serie di incontri.

Ci siamo subito attivati per riallacciare rapporti o costruirne altri. Abbiamo incontrato i rappresentanti di Abita, visto che si parlava prima di Baslini. Oggi ho incontrato i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Abbiamo incontrato e siamo già attivi con il Consigliere delegato alla Protezione Civile Ghiggini tutte le realtà di protezione civile. Abbiamo incontrato Geco per quanto riguarda i servizi di pulizia e di decoro urbano. Abbiamo attivato una serie di incontri.

Ci sono, però, incontri particolari. Da una parte, quelli dei cittadini e delle cittadine che stanno venendo da me e dall’assessore Prandina, ma anche di tutte le associazioni che si stanno rivolgendo agli Assessori, perché c’è tanta voglia di fare ma c’è anche, allo stesso tempo, tanto bisogno di dare risposte concrete su temi importanti come il lavoro e la casa, e questo è uno degli obiettivi che ci siamo posti subito.

A tal proposito ho già incontrato anche e convocato i Sindaci dalla zona omogenea a cui fa capo Treviglio, di cui il Sindaco è il coordinatore, così come stabilito dalla Provincia di Bergamo, e ci siamo posti un calendario di incontri con cadenza mensile su dei temi importanti. Il primo sarà proprio quello delle risposte sui temi del lavoro, della casa, degli asili nido, dei servizi alla persona.

Poi, lavoreremo sulle società partecipate e sulle competenze delle zone omogenee, perché oggi la situazione è abbastanza difficile della Provincia, e poi una serie di altri incontri sulla Protezione Civile e via dicendo.

Credo che Treviglio, anche da questo punto di vista, debba fare rete, era un punto del programma elettorale, è un obiettivo assolutamente forte che abbiamo; lo impone, da una parte, la normativa, lo impone, dall’altra parte, la necessità di essere la città che per la struttura, per la dimensione, per il numero di abitanti, può essere davvero accentratrice di servizi. Non vuol dire prima donna, non vuol dire protagonista.

Sono anche stufo nel passato, soprattutto quando è iniziata la mia esperienza amministrativa, di sentir dire che Treviglio ha la puzza sotto il naso. Treviglio, il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale di Treviglio sono a disposizione di tutti i Comuni. Collaboriamo e consideriamo tutti i Comuni, tutti i Sindaci e tutto il territorio allo stesso modo.

A tal proposito anche con i neosindaci eletti - penso al Sindaco di Caravaggio - abbiamo già

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iniziato qualche collaborazione. Giovedì 14 luglio presenteremo congiuntamente la candidatura a Presidente e Vicepresidente del sistema bibliotecario, perché fare rete poi bisogna farlo concretamente e non solo a parole, quindi la mia squadra e i Sindaci del territorio.

E il primo incontro che ho fatto, e che tengo a rimarcare, è stato quello con i dipendenti comunali. Noi abbiamo una struttura comunale importante, abbiamo quasi 170 dipendenti. Ho voluto incontrarli per primi, perché noi ci mettiamo la faccia, noi abbiamo fatto la campagna elettorale. Noi abbiamo vinto le elezioni con un programma di mandato che deve camminare sulla spinta degli Assessori ma soprattutto deve essere portato avanti dai dipendenti comunali, dipendenti comunali che rappresentano la città di Treviglio, sono e saranno sempre loro i primi interlocutori dei cittadini, associazioni, imprese. Quello che io ho chiesto è di essere squadra anche loro, quindi non rimbalzare la gente da uno sportello all’alto, ma di consolidare l’immagine sempre più positiva che i nostri Uffici stanno dando negli ultimi anni. Quindi credo che sia opportuno anche sottolineare questo.

Considero a tutti gli effetti i dipendenti comunali parte della squadra, tutti gli Assessori hanno condiviso questa idea. Credo che saranno assolutamente a disposizione anche dei Consiglieri comunali, nel rispetto delle competenze, ma soprattutto sono convinto che continueranno ad essere a servizio dei cittadini intesi come cittadini, imprese, associazioni e chiunque abbia bisogno del Comune di Treviglio.

E quindi a loro va un ringraziamento particolare, perché già in queste prime due settimane di mandato hanno dimostrato davvero di aver colto lo spirito, di essere ripartiti subito, non che abbiano dormito nei sei mesi di commissariamento ma sicuramente c’era bisogno di un mandato chiaro. Il mandato noi l’abbiamo dato con il programma elettorale che sarà e continuerà ad essere il faro della nostra Amministrazione.

A tal proposito, il 26 luglio ci sarà il prossimo Consiglio comunale che, da una parte, dovrà deliberare le linee programmatiche di mandato del Sindaco e dall’altra approvare l’assestamento di bilancio. Siamo in dirittura d’arrivo con i tempi, ma purtroppo è stato imposto entro il 30 luglio con anche qualche difficoltà tecnica. E poi i Consigli comunali – e questa è la proposta che poi faccio anche a tutti i Consiglieri - si continueranno a mantenere con cadenza regolare l’ultimo martedì del mese, perché questa era una prassi che c’eravamo dati, che se non scombussola gli equilibri di nessuno vorrei tenere attiva anche nel prossimo mandato.

Quindi ringrazio tutti, ringrazio la mia Giunta che ho presentato e ringrazio ancora tutti i Consiglieri, e ringrazio tutti gli organi che saranno parte del Consiglio comunale e i dipendenti comunali, perché sono davvero il motore più importante del Comune di Treviglio. Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie, Sindaco. Veniamo all’ultimo punto all’ordine del giorno, che è la nomina della Commissione elettorale comunale.

La parola al Segretario.

SEGRETARIO GENERALE:

Sì. Proprio nel momento in cui una nuova Amministrazione parte, l’altro adempimento è quello di ricostituire la Commissione elettorale che è quella che ha gli adempimenti maggiori in occasione del rinnovo degli organi amministrativi.

E’ una Commissione costituita da tre componenti effettivi e tre componenti supplenti, che si caratterizza per la presenza necessaria della minoranza e per una modalità di votazione definita dalla norma, che avviene a scrutinio segreto, con una votazione a cui non partecipa il Sindaco, perché è componente di diritto della Commissione. Ciascun Consigliere, mediante scrutinio segreto, esprimerà una preferenza. Verrà eletto il Consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti, purché almeno tre voti. Se non dovesse essere eletto nessun Consigliere di minoranza, un Consigliere di minoranza che ha ottenuto il maggior numero di voti subentra di diritto al Consigliere di maggioranza che ha ottenuto il maggior numero di voti.

Questa modalità di votazione si svolgerà sia per la composizione effettiva della Commissione, che per l’elezione dei tre componenti supplenti.

Ci sono richieste di chiarimenti?

PRESIDENTE COLOGNO:

Adesso votiamo i membri effettivi. Invito gli scrutatori, dopo che hanno votato, a venire, gli

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stessi di prima.

Prima gli effettivi e poi i supplenti.

Invito gli scrutatori. Grazie. Un po’ più di entusiasmo. Grazie.

INTERVENTO:

Ferri, Ferri Giulio, Ferri Giulio, Ferri Giulio, Ferri Giulio, Conti Maria, Poggio Maria, Molteni, Molteni, Molteni, Molteni, Conti Maria, Molteni, Molteni, Conti, Conti.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie. Allora, se non ho sbagliato i conti, dovrebbero essere stati votati Ferri Giulio con cinque voti, Conti Maria con cinque voti e Eric Molteni con sei, giusto?

(Intervento fuori microfono)

Poggio e Conti, sì. Poggio e Conti sono la stessa persona. Maria Conti Poggio. Perfetto.

Passiamo alla votazione, allora, dei membri supplenti della Commissione.

Grazie. Ritiriamo i bigliettini. Prego, gli scrutatori. Grazie.

INTERVENTO:

Calvi, Fumagalli, Fumagalli, Premoli Monica, Premoli, Calvi, Fumagalli, Premoli, Premoli, Premoli, Fumagalli, Fumagalli, Pignatelli, Calvi, Calvi, Calvi.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie. Allora sono stati eletti come membri supplenti della Commissione elettorale: il consigliere Fumagalli con cinque voti, la consigliera Premoli Monica con cinque e il consigliere Calvi con cinque voti.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono esauriti.

Prima di chiudere, la parola al Sindaco.

SINDACO IMERI:

Io ringrazio i Consiglieri comunali. Ribadisco l’augurio di buon lavoro. Tranquillizzo anche i partecipanti, il Consiglio comunale di solito è anche un po’ più attivo, un po’ più vivace; questi sono gli adempimenti che avviano i lavori del Consiglio comunale, che si può seguire in streaming.

Domani sera avremo anche il Comune aperto in occasione dello “Shopping al chiaro di luna”.

L’obiettivo è quello, davvero, di avvicinare sempre di più la città, la cittadinanza, anche ai lavori del Consiglio comunale, perché poi gli stimoli non possono essere solo quelli che si leggono sui giornali ma la partecipazione attiva dei cittadini o degli obiettivi che abbiamo.

Quindi ringrazio tutti i Consiglieri comunali. Nel prossimo Consiglio del 26 luglio cominceremo anche a conoscere i Gruppi che si costituiranno in seno al Consiglio comunale. Ringrazio anche chi ha partecipato stasera, perché, davvero, credo che sia un bel segnale, un bel modo anche aver iniziato in questa stanza e un buon augurio per tutti i Consiglieri di questa legislatura.

Grazie.

PRESIDENTE COLOGNO:

Grazie. Buonasera.

ALLE ORE 21.10 TERMINA LA SEDUTA

IL CONSIGLIERE ANZIANO IL SEGRETARIO GENERALE

F.to Jacopo Lorenzo RIGANTI F.to Immacolata GRAVALLESE

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Riferimenti

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