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73 UNO STATO SOCIALE CHE VADA OLTREUNIVERSALISMO E MUTUALISMO

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gennaio 2017

73

ITALIA

Welfarismi

UNO STATO SOCIALE CHE VADA OLTRE UNIVERSALISMO E MUTUALISMO

———

di TIZIANO VECCHIATO

Il welfare che conosciamo è un’assicurazione collettiva contro i rischi dell’esistenza. Nascere, crescere, lavorare, vivere, invec- chiare sono vita che prende forma, si sviluppa, si afferma, si com- pie, tra sfide, potenzialità e fragilità, temporanee e durature, per farcela convivendo con i propri limiti e la necessità di chiedere aiuto.

Per carità o per giustizia? Nel Novecento si è pensato che la stra- da migliore per garantire giustizia fosse assicurarla, trasformar- la in credito di cittadinanza, diritto di socialità.

Ma dall’interesse individuale non nascono necessariamente frut- ti sociali. Prendere coscienza di questo significa mettere in di- scussione il welfare attuale, cercando oltre chi chiede e chi of- fre servizi, chi domanda e chi risponde, chi aiuta e chi è aiutato, cioè oltre lo scambio incapace di incontri moltiplicativi di capa- cità e risorse. Non trasforma l’input in valore da redistribuire, non investe nel concorso al risultato, non favorisce l’incontro tra diritti e doveri, consuma senza rigenerare valore sociale. L’assi- curatore pubblico, mutualistico, privato oggi non ha interesse a moltiplicare il valore a disposizione ma a ridurre i propri rischi.

Con l’opzione universale (dare a tutti) si accetta il rischio che una porzione di assicurati non paghi quello che riceve (110 mi- liardi di tasse non pagate), con l’opzione mutualistica sono tu- telati i gruppi di acquisto solidale (con mutue di settore, welfa- re aziendale…), accettando il rischio di diventare più diseguali.

Le garanzie per gli assicurati privati accettano il rischio di non essere/diventare società solidale. La paura dei poveri ha spinto gli stati moderni a cercare nelle soluzioni redistributive un argi- ne alla delegittimazione politica. Oggi questa paura sta asse- condando lo scambio “più trasferimenti = più consenso” con la politica dei bonus e altri trasferimenti.

Nel 2017 si potrà ripartire da queste criticità e parlarne? Potre- mo prefigurare soluzioni di welfare capaci di valore generativo sociale ed economico? Ci metteranno a disposizione modi più umani di essere società.

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