DALLA LETTERATURA
Trattamento ipocolesterolemizzante e rischio di diabete
Abbreviazioni: HbA
1c, emoglobina glicata; HMGCR, 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A reduttasi; IC, intervallo di confidenza; OR, odds ratio.
39 G It Diabetol Metab 2017;37:39-41
Variazioni in PCSK9 e HMGCR e rischio di malattia cardiovascolare e diabete N Engl J Med 2016;375:2144-53
Ference BA
1, Robinson JG
2, Brook RD
3, Catapano AL
5, Chapman MJ
6, Neff DR
4, Voros S
7, Giugliano RP
8, Davey Smith G
9, Fazio S
10, Sabatine MS
81
Division of Cardiovascular Medicine, Wayne State University School of Medicine, Detroit;
2Departments of Epide- miology and Medicine, College of Public Health, University of Iowa, Iowa City;
3Division of Cardiovascular Medicine, University of Michigan Medical School, Ann Arbor, e
4Michigan State University, East Lansing, Michigan;
5Depart- ment of Pharmacological and Biomolecular Sciences, Università di Milano e MultiMedica Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, Milano;
6INSERM, Pitié-Salpêtrière University Hospital, Paris;
7Global Genomics Group, Richmond, VA;
8Thrombolysis in Myocardial Infarction Study Group, Division of Cardiovascular Medicine, Brigham and Women’s Hospital, Harvard Medical School, Boston;
9Medical Research Council Integrative Epidemiology Unit, University of Bristol, Bristol, United Kingdom;
10Center for Preventive Cardiology, Knight Cardiovascular Institute, Oregon Health and Science University, Portland
Obiettivo. Inibitori farmacologici di proprotein convertasi subtilisina-kexin tipo 9 (PCSK9) sono in corso di valutazione in studi clinici per il trattamento delle malattie cardiovascolari. L’effetto della riduzione dei livelli di colesterolo LDL, attraverso l’inibizione di PCSK9, sul rischio di eventi cardiovascolari o sul rischio di diabete è sconosciuta.
Metodi. Abbiamo usato punteggi genetici basati su varianti ereditarie indipendenti nei geni che codificano PCSK9 e 3-idrossi-3-metilglutaril-coenzima A reduttasi (HMGCR, l’obiettivo delle statine) come strumenti per assegnare ca- sualmente 112.772 partecipanti provenienti da 14 studi, con 14.120 eventi cardiovascolari e 10.635 casi di diabete, a gruppi in base al numero di alleli che causano ridotti livelli di colesterolo. Abbiamo confrontato gli effetti di bassi livelli di colesterolo LDL che sono stati mediati da varianti in PCSK9, HMGCR, o entrambi sul rischio di eventi car- diovascolari e il rischio di diabete.
Risultati. Varianti in PCSK9 e HMGCR sono state associate con effetti protettivi quasi identici sul rischio di eventi car- diovascolari per diminuzione di 10 mg/dl (0,26 mmol/l) nel livello di colesterolo LDL: odds ratio per gli eventi car- diovascolari, 0,81 (IC al 95%, 0,74-0,89) per PCSK9 e 0,81 (IC al 95%, 0,72-0,90) per HMGCR. Le varianti di questi due geni sono state anche associate con effetti molto simili sul rischio di diabete: odds ratio per ogni 10 mg/dl di di- minuzione del colesterolo LDL, 1,11 (IC al 95%, 1,04-1,19) per PCSK9 e 1,13 (IC al 95%, 1,06-1,20) per HMGCR.
L’aumento del rischio di diabete era limitato alle persone con alterata glicemia a digiuno per entrambi i punteggi ed era di entità minore rispetto all’effetto protettivo contro eventi cardiovascolari. Quando presenti insieme, le varianti di PCSK9 e HMGCR hanno avuto effetti additivi sul rischio sia di eventi cardiovascolari sia di diabete.
Conclusioni. In questo studio, varianti di PCSK9 avevano circa lo stesso effetto delle varianti di HMGCR sul rischio di eventi cardiovascolari e diabete per unità di riduzione del livello di colesterolo LDL. Gli effetti di queste varianti erano indipendenti e additivi.
Varianti genetiche di PCSK9 e rischio di diabete mellito di tipo 2: studio di randomizzazione mendeliana Lancet Diabetes Endocrinol 2016 Nov 28. doi: 10.1016/S2213-8587(16)30396-5. [Epub ahead of print]
Schmidt AF, UCLEB consortium, Sattar N
Obiettivo. Il trattamento con statine e varianti nel gene codificante per HMG-CoA reduttasi sono associati con ri-
duzioni sia della concentrazione di colesterolo LDL sia del rischio di malattia coronarica, ma anche con iperglicemia
modesta, aumento di peso corporeo e moderato aumento del rischio di diabete di tipo 2, che in nessun modo
pregiudica i benefici. Nel presente studio abbiamo indagato l’associazione tra le varianti di PCSK9 che inducono ri- duzione del colesterolo LDL e il diabete di tipo 2, e biomarcatori correlati per valutare i probabili effetti di inibitori di PCSK9 sul rischio di diabete.
Metodi. In questo studio di randomizzazione mendeliana, abbiamo utilizzato dati provenienti da studi di coorte, studi clinici controllati randomizzati, studi caso-controllo e consorzi genetici per stimare associazioni di varianti ge- netiche di PCSK9 con colesterolo LDL, glicemia a digiuno, HbA
1c, insulina a digiuno, peso corporeo, rapporto vita- fianchi, indice di massa corporea e il rischio di diabete di tipo 2, utilizzando un piano standardizzato di analisi, metanalisi e punteggi gene-centrici ponderati.
Risultati. I dati erano disponibili per più di 550.000 persone e 51.623 casi di diabete di tipo 2. Analisi combinate di quattro varianti indipendenti di PCSK9 (rs11583680, rs11591147, rs2479409 e rs11206510) rapportati a una riduzione di 1 mmol/l di colesterolo LDL hanno mostrato associazioni con aumento della glicemia a digiuno (0,09 mmol/l, IC al 95%, 0,02-0,15 ), di peso corporeo (1,03 kg, 0,24-1,82), rapporto vita-fianchi (0,006, 0,003-0,010) e un odds ratio per diabete di 1,29 (1,11-1,50). Sulla base dei dati raccolti, non abbiamo individuato associazioni con HbA
1c(0,03%, –0,01-0,08), insulina a digiuno (0,00%, –0,06-0,07) e indice di massa corporea (0,11 kg/m
2, –0,09-0,30).
Conclusioni. Le varianti di PCSK9 associate con valori più bassi di colesterolo LDL erano anche associate con valori più elevati di glicemia a digiuno, peso corporeo, rapporto vita-fianchi e un aumento del rischio di diabete di tipo 2.
Negli studi clinici di farmaci inibitori di PCSK9, gli investigatori dovrebbero valutare attentamente questi risultati di sicurezza e quantificare i rischi e i benefici del trattamento con inibitore di PCSK9, come precedentemente fatto per le statine.
Associazione tra riduzione del colesterolo LDL con terapia statinica e rischio di nuovi casi di diabete: una me- tanalisi
Sci Rep 2017;7:39982
Wang S
1, Cai R
1, Yuan Y
1, Varghese Z
2, Moorhead J
2, Ruan XZ
3,21