Organo: INAIL - SERVIZIO NORMATIVO PER LE GESTIONI ASSICURATIVE Documento: Circolare n. 23 del 27 marzo 1996
Oggetto: Nuova scheda diagnostica e valutativa delle ipoacusie professionali.
Si trasmette la nuova scheda diagnostico-valutativa delle ipoacusie da rumore, che sostituisce quella attualmente in uso distribuita con la lettera circolare n. 27/1993.
Il modulo è stato rielaborato essenzialmente per tenere conto delle funzioni oggi svolte dalle CON.T.A.R.P.
regionali nel procedimento di istruttoria delle denunce di otopatie.
Le modifiche principali riguardano:
- l'inserimento di uno spazio per l'anamnesi lavorativa per il rischio da rumore e per l'indicazione della natura tabellata o non tabellata delle lavorazioni svolte dall'assicurato.
Al riguardo si rammenta che, nei casi di attività non tabellate oppure di attività tabellate espletate in modo saltuario (cfr. Notiziario n. 53/1993), il parere delle CON.T.A.R.P. regionali e obbligatorio; in questi casi, perciò, il parere stesso costituisce parte integrante della scheda diagnostico- valutativa;
- lo spostamento, dalla prima alla terza parte del modulo, delle "considerazioni sintetiche sull'esposizione al rischio desunta dall'anamnesi e dal parere CON.T.A.R.P." a cura del sanitario che effettua la conclusiva fase medico-legale.
Ciò in coerenza con il principio, già affermato con la circolare n. 51/1995 (punto 1.1.), in base al quale il giudizio sulla qualificazione professionale delle ipoacusie, sia tabellate che non tabellate, è sempre ed esclusivamente di carattere medico-legale, e dunque rientra nella sfera di competenza dell'area sanitaria, nella quale devono confluire tutti gli elementi di valutazione acquisiti nelle precedenti fasi amministrativa, ispettiva e tecnica.
I nuovi moduli saranno quanto prima distribuiti da questa Direzione generale per il tramite della Tipografia INAIL di Milano; alla Tipografia stessa si rivolgeranno poi direttamente le Unita operative per i successivi fabbisogni.
Si coglie, infine, l'occasione per ribadire l'obbligatorietà dell'uso delle schede in esame, trattandosi di garantire l'omogeneità della criteriologia diagnostica delle ipoacusie su tutto il territorio nazionale.