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“Attuazione del punto 5) dell’accordo 1^ marzo 2012 per l’alimentazione ed il riparto del fondo sperimentale di riequilibrio

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1 Punto 3)all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Città del 2 agosto

2012

“Attuazione del punto 5) dell’accordo 1^ marzo 2012 per l’alimentazione ed il riparto del fondo sperimentale di riequilibrio

per l’anno 2012 per i Comuni.”

Nel corso dell’istruttoria tecnica il mef ha dato disponibilità a diminuire il taglio di 1 mld e 627 milioni, derivante dalla compensazione imu-ici, solo per 57,3 milioni, di cui 42,1 da variazioni della base imponibile ex dl16 e 15,2 da revisione stima mancato gettito terremoto (immobili distrutti).

LE INTEGRAZIONI NECESSARIE AL FONDO DI RIEQUILIBRIO

1. 303,6 milioni derivanti dal preteso autoversamento dell’imu sugli immobili comunali nel gettito. In altre parole il ministero inserisce questo valore nel gettito che costituisce il riferimento per il taglio compensativo, si tratta quindi di un taglio di 303 milioni. La questione è risolta dal dl16, ma la Ragioneria pretende di fornire una “interpretazione autentica” inaccettabile, dopo che il Dipartimento Finanze aveva, nel corso tavolo tecnico, dato disponibilità indicando una soluzione operativa soddisfacente.

2. 464 mln aumento gettito ICI 2010 da revisione certificazione Istat (Conti PA maggio 2012). L’ici 2010 è il valore sottratto al gettito imu per determinare il taglio compensativo, quindi maggiore è l’ici minore il taglio. Il dato certificato Istat è stato usato a dicembre 2010 come da relazione tecnica e quindi chiediamo di usarlo anche ora.

VALUTAZIONI SUL GETTITO

La proiezione annua del gettito IMU quota comune per il 2012 porta a 12,4 mld, di cui:

a. 11,3 mld di proiezione annua del riscosso in acconto

b. 0,8 mld di ulteriore gettito stimato a dicembre (immobili fantasma, ritardati pagamenti, sospensione versamenti zone terremotate, altro)

c. 0,3 mld di gettito virtuale da immobili comunali.

La proiezione di gettito è dunque coerente con l’attuale accertamento convenzionale (12,4 mld - i comuni lo hanno a bilancio) se si considera non solo il gettito ulteriore atteso a dicembre, ma anche il gettito che i comuni dovrebbero versare a se stessi.

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2 CONCLUSIONI

Nel corso dell’istruttoria tecnica sono stati forniti dal mef nuovi dati :

o Nuovi accertamenti convenzionali imu per ciascun comune, che sono maggiormente aderenti all’acconto versato, ma contengono come gettito realizzabile tutte le anomalie e le incertezze citate.

o Nuovi valori ici riscossa che correggono diversi errori ma lasciano invariato il totale all’ici istat di dicembre. Il risultato è che la gran parte dei comuni vede ridurre il valore ici riscossa senza alcun cambiamento nei documenti contabili. La revisione delle compensazioni ici-imu perde quindi l’ancoraggio al reale gettito ici. I 464 milioni mancanti sono un taglio perché la legge dispone il ristoro dell’ici mentre il dato considerato è inferiore.

L’ammontare totale dell’Imu di incerto o impossibile realizzo ammonta a circa 1,6 miliardi, di cui ingiustificate riduzioni per quasi 800 milioni (punti 1 e 2) e altri 800 milioni di gettito ancora incerto (punto b). In termini percentuali ammontano al 13% dell’imu e al 17 % dell’ici 2010 considerata.

 È necessario inoltre anticipare immediatamente (entro il 9 agosto) i pagamenti del Fondo sperimentale di riequilibrio (FSR) ai Comuni che hanno registrato un gettito IMU, a seguito del pagamento della prima rata, di molto inferiore a quello stimato (circa 2100 Comuni, di cui circa 950 in condizioni di particolare ristrettezza di liquidità). Si ritiene, inoltre, che sia da elevare il limite del ricorso all’anticipazione bancaria per i Comuni

 È inoltre necessario chiarire la portata del gettito di competenza comunale relativo all’irpef sugli immobili a disposizione che attualmente è stato decurtato dal fondo sperimentale di riequilibrio di 1 miliardo e 609 milioni.

Per questi motivi non è possibile concludere l’accordo previsto dal punto 5) dell’accordo Conferenza Stato-Città del 1° marzo.

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