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Genova, paura in autostrada:

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Academic year: 2022

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Genova, paura in autostrada:

crolla la volta della galleria Bertè

Parte della volta della galleria Bertè in A26, nei pressi di Masone, in direzione Genova, è caduta nel tardo pomeriggio.

Nessun mezzo è stato coinvolto. Il tratto da Masone fino al bivio A26/A10 è stato chiuso con uscita obbligatoria a Masone, ad eccezione dei mezzi pesanti che restano in coda. Sul posto sono intervenuti le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade. Alcune lastre di cemento sono finite sulla corsi centrale, la galleria è a tre corsie.

Solo per un caso fortuito nessun veicolo è stato colpito. Il comune di Rossiglione sulla sua pagina Facebook ha lanciato l’allarme invitando gli automobilisti a fare massima attenzione in A26 perché nella prima galleria dopo Masone c’erano pietre sulla carreggiata. Sul caso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha convocato con urgenza la

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società Autostrade per l’Italia.

“Mi dispiace profondamente per quanto successo oggi. Daremo massima attenzione a quello che è successo. I tecnici sono subito intervenuti nella galleria e stanno verificando l’accaduto. Procederemo col massimo rigore, su tutti i fronti”. Lo ha detto l’ad di Aspi Roberto Tomasi stasera al termine della riunione in Regione Liguria.

Il crollo di una parte di volta di una galleria della A26 “è un motivo in più per avviare un piano di controllo non solo dei ponti ma anche delle gallerie, lo abbiamo chiesto ufficialmente ad Aspi”. Lo dichiara il sindaco Marco Bucci al termine dell’incontro in Regione con l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi sulle criticità in corso nella rete autostradale ligure. Per il governatore Toti “serve un piano straordinario per la messa in sicurezza, il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture viarie della Liguria”. E aggiunge riferendosi al crollo in galleria: “Questo ulteriore episodio ci lascia allibiti. Da tempo chiediamo di conoscere la situazione di sicurezza di gallerie e viadotti. Ho parlato con il ministro De Micheli che mi pare sia ugualmente allibita”.

Ferrovie ex concesse, la

“rivoluzione” di Nicola

Zingaretti: Roma lido e Roma

Viterbo in gestione alla

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Regione. Resta il nodo sulla Roma Giardinetti

Il Governatore illustra le opere previste sulla Roma-Lido e Roma-Viterbo

Pallacanestro Veroli, settore

giovanile in grande crescita

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Crescono le iniziative della Società Pallacanestro Veroli 2016 nei confronti dei giovani. La stessa ha sempre sottolineato l’importanza del minibasket, della passione e della crescita dei più piccoli: loro sono il futuro e solo coltivando la loro passione si possono aggiungere tasselli importanti. Traino di questo obiettivo le numerose iniziative della Società Pallacanestro Veroli 2016 che hanno visto coinvolti i giovani, dal micro-basket al minibasket sino ad arrivare ad un Settore Giovanile Under14 che ad oggi fa incetta di grandi soddisfazioni. U14 guidata da Coach De Rosa, impegnato anche con la prima squadra, coadiuvato da Lorenzo Magnone (Istruttore settore giovanile) e Matteo Pagliarella (Preparatore Atletico settore giovanile). Si dice orgoglioso Lorenzo Magnone: «Curare il settore giovanile è per me fonte di grande orgoglio, specialmente perché mi rivedo in quei ragazzini che vengono al campo accompagnati dai loro nonni. Il mio obbiettivo principale, oltre che ad insegnare le basi della pallacanestro, è quello di trasmettere ai nostri ragazzi la passione per la pallacanestro! Quest’anno abbiamo introdotto anche la categoria Microbasket, coinvolgendo

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bambini di 3 e 4 anni. L’obbiettivo è quello di far migliorare i nostri bimbi a livello motorio e di coordinazione, incrementare la velocità di azione e lo spirito d’osservazione attraverso il gioco ed il divertimento. Dal mio punto di vista, la strada intrapresa da Staff tecnico e Società è sicuramente quella giusta, e credo che il lavoro che stiamo facendo, alla lunga porterà grandi risultati».

Oltre al settore Minibasket, la Pallacanestro Veroli partecipa al campionato Aquilotti e Under 14 e porta avanti una collaborazione nell’ambito del settore giovanile con la Pallacanestro Alatri del Presidente Maurizio Boezi. Dello stesso avviso Matteo Pagliarella che commenta così:

«L’esperienza con il settore giovanile quest’anno mi ha sin da subito sorpreso positivamente. Il gruppo con gli altri coach è molto coeso, ci si aiuta a vicenda e si riesce a creare un clima perfetto che si alterna tra serietà e divertimento. I ragazzi, già dai gruppi più piccoli, dimostrano tanto interesse per lo sport. Si distingue comunque il diverso livello che intercorre tra gli scoiattoli, gruppo più piccolo che seguo, fino all’under 14, è bello vedere la loro crescita e i loro miglioramenti. Si tratta di un’esperienza sicuramente da continuare nei prossimi anni, mi sto divertendo tantissimo». Conclude Coach De Rosa: «Sono molto felice di avere la possibilità di coordinare anche il settore giovanile e minibasket della nostra società, quest’anno, oltre alla conferma della guida del gruppo senior. Il lavoro di sviluppo delle capacità dei giovani atleti è basilare nella mia personale idea di pallacanestro, e poter dare il mio contributo in un contesto nuovo sotto tutti i punti di vista mi stimola tantissimo.

L’ambiente è vivace e pieno di entusiasmo, ed il potenziale molto interessante. Il gruppo giovanile di punta è rappresentato dall’under 14 regionale, una squadra che deve recuperare molto in termini di esperienza rispetto ai pari età d e l l a p r o v i n c i a , m a c h e h a a n c o r a a m p i m a r g i n i d i

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miglioramento dal punto di vista tecnico-atletico davanti a sé. Il settore minibasket, invece, partecipa quest’anno per la prima volta a tutti i campionati provinciali, ed è una vera gioia poter dare ai nostri mini-atleti la possibilità di giocare insieme a tutti i bambini della provincia, appassionandosi ancora di più a questo bellissimo sport insieme alle famiglie, che li seguono ovunque con grande cura e attenzione. Quest’anno abbiamo avviato anche l’attività di micro-basket, per permettere ai bambini più piccoli di poter iniziare a conoscere questo sport e l’interazione tra loro, imparando a riconoscere e sviluppare le proprie capacità p s i c o - m o t o r i e , i n u n a m b i e n t e s a n o e p r o t e t t o . U n ringraziamento particolare voglio farlo a tutto lo staff di allenatori e assistenti che mi supporta e sopporta in maniera davvero egregia e professionale. Il mio augurio è che il 2020 sia un anno pieno di soddisfazioni sempre più grandi per tutti, perché la società e questa terra di pallacanestro lo meritano assolutamente».

La Società giallorossa ha sempre mantenuto vivo l’obiettivo di avvicinare i più piccoli alla palla a spicchi, forte dell’importanza di questo sport in tenera età, per mantenere viva la passione e il sogno di un intero paese.

Obiettivo, considerati i numeri di questa stagione, sembra ben avviato e proiettato verso un roseo futuro.

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Cooperazione internazionale

di polizia: ecco i risultati

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Tempo di consuntivi anche per la cooperazione internazionale di polizia, attività senza una propria uniforme ma che indossa tutte le divise di polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza impegnate a contrastare la minaccia criminale oltre i confini nazionali.

Nella conferenza stampa presso il Viminale di stamattina, il Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Vittorio Rizzi, ha fatto una sintesi dell’attività del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (SCIP) relativa agli arresti e alle operazioni effettuati dalle forze di polizia italiane all’estero e quelli in cui l’Italia ha prestato collaborazione alle forze di polizia straniere nell’ambito del territorio nazionale.

1.595

i latitanti arrestati, di cui 747 “attivi”, vale a dire ricercati dalle

autorità giudiziarie italiane e rintracciati in 42 Paesi del

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mondo, e 848

“passivi”, ricercati dalle autorità straniere e catturati in Italia.

Quasi

il 60% dei latitanti attivi sono stati rintracciati in cinque Paesi europei

(Romania, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito) mentre il 50% dei latitanti

arrestati in Italia venivano ricercati da sette autorità giudiziarie europee (di

Romania, Germania, Francia, Belgio, Polonia, Spagna, Austria).

Oltre

al più famoso Cesare BATTISTI, arrestato all’inizio dell’anno in Bolivia,

c’è una donna di camorra, Valeria PANE di 39 anni, del clan

“Pesce-Marfella”, arrestata ad agosto in Portogallo; il killer serbo

Marko DORDEVIC catturato a Cannes sempre nel mese di agosto, grazie ad un lavoro

di squadra di Italia, Serbia, Slovenia e Francia favorito dalla rete ENFAST

(European Network of Fugitive Search Teams); gli Italian Bonnie

& Clyde, Francesco GALDELLI e Vanja GOFFI, arrestati in Thailandia

per aver realizzato enormi truffe anche ai danni di star del cinema, come George

Clooney; il più giovane, Antonio BELLOPEDE di 23 anni, già destinatario

di un mandato di arresto europeo per associazione a delinquere di stampo mafioso

e traffico di sostanze stupefacenti, catturato ad Ibiza nel mese di maggio;

un padre e un figlio, Nicola e Patrick ASSISI, di 61 anni e 36

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anni,

ricercati da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza per traffico di droga e

arrestati in Brasile nel luglio scorso.

61

latitanti

arrestati appartenevano ad associazioni criminali mafiose, in testa Camorra e

mafia etnica e a seguire ‘Ndrangheta, Cosa nostra e mafie pugliesi; 29

milioni di euro il valore dei beni sequestrati in 12 Paesi.

Risultati

resi possibili dalla rete della cooperazione internazionale di polizia, che può

contare per l’Italia su 67 tra dirigenti, funzionari ed operatori

appartenenti alle tre forze di polizia dislocati in 44 Paesi del mondo, e

che trova fondamento nei rapporti bilaterali tra le forze di polizia dei vari

Stati – anche con task forces e joint investigation teams – e nel

lavoro delle agenzie internazionali come Interpol, Europol, Frontex e molte

altre a cui l’Italia aderisce.

Risultati

che presuppongono, da un punto di vista operativo, performance tecnologiche sempre più veloci ed automatizzate, che mettano in connessione in

tempo reale i data base nazionali ed internazionali a disposizione delle

forze di polizia anche negli ordinari controlli su strada.

Interoperabilità

delle banche dati che ha portato nel 2019 ad una media di 40

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milioni di

interrogazioni al mese effettuate sulle varie piattaforme e ad un incremento del

6 , 5 % d e i m e s s a g g i s c a m b i a t i d a l l a S a l a O p e r a t i v a Internazionale dello SCIP

rispetto al 2018.

La

cooperazione internazionale di polizia non si limita, tuttavia, a produrre i

suoi effetti solo nell’attività di indagine ma anche in quella di prevenzione

grazie agli action days organizzati da Interpol ed Europol, in cui tutti

gli Stati aderenti sono chiamati a lavorare insieme in giorni prefissati sullo

stesso target per il contrasto a fenomenologie criminose che riguardano

trasversalmente più Paesi. E’ il caso dell’operazione Neptune II promossa

da Interpol per il monitoraggio dei movimenti dei Foreign Terrorist

Fighters attraverso le rotte del Mar Mediterraneo che ha coinvolto sei Paesi

quali l’Algeria, la Francia, l’Italia, il Marocco, la Spagna e la Tunisia; o

degli action days di Europol per il contrasto all’immigrazione illegale,

al traffico di esseri umani, ai reati ambientali e a molto altro

ancora.

Sempre

nella prospettiva della prevenzione e dell’aumento della percezione di sicurezza

a livello internazionale, si collocano i pattugliamenti congiunti che nel 2019

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le forze di polizia italiane hanno realizzato con i colleghi di 8 Paesi

(Albania, Cina, Croazia, Francia, Montenegro, Polonia, Portogallo e Spagna),

ospitando 35 poliziotti stranieri e mandando all’estero 47 operatori italiani.

Ed è proprio in concomitanza del programma Safe tourist season, con

pattugliamenti congiunti in Croazia, che l’ufficio dell’esperto per la sicurezza

a Zagabria ha prestato ausilio alle attività di polizia, di rimpatrio e di

trasferimento all’Ospedale Bambino Gesù di Roma dei due bambini rimasto

coinvolti nell’intossicazione da monossido di carbonio a bordo dell’imbarcazione

Atlantia dove ha perso la vita il padre Eugenio Vinci.

E

sono ancora i bambini ad essere protagonisti del lavoro dello SCIP, che viene

attivato per il rintraccio e il riaffidamento di minori, nella maggior parte dei

casi figli di coppie miste, che vengono sottratti al coniuge e portati

all’estero. Attività che non si esaurisce nell’operatività di polizia ma che

richiede la capacità di fare squadra con la rete diplomatica, politica e delle

ONG per raggiungere risultati importanti, come quello del ritorno a casa dal

teatro di guerra siriano di Alvin BERISHA lo scorso novembre o, ancor più di

recente, del rintraccio in Danimarca della bambina Elisabetta Nur BALLE

VENTIMILLA, vittima di più sottrazioni da parte del padre

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italo-siriano.

Roma, chiusura stazione metro

A “Cornelia”: ancora disagi

per residenti e commercianti

del quartiere Aurelio

(14)

ROMA – Da oggi la Stazione Metro Cornelia è chiusa per lavori di manutenzione. Il quartiere capitolino dell’Aurelio si trova così da oggi privo, per qualche mese, di una delle stazioni di scambio più importanti. Una chiusura, quella della stazione

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Cornelia, che fa seguito a quella di Baldo degli Ubaldi, avvenuta lo scorso 18 ottobre.

La chiusura si è resa necessaria per dare il via ai lavori di revisione ventennale di scale mobili e ascensori che dovrebbero durare circa quattro mesi (mentre per Baldo degli Ubaldi la riapertura è attesa per febbraio).

Numerose le polemiche e le proteste da parte dei cittadini, sia per le modalità della chiusura, arrivata in maniera improvvisa e senza aspettare la riapertura di Baldo degli Ubaldi, sia per i disagi per raggiungere la stazione Metro più vicina (Valle Aurelia).

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Proprio per ridurre i disagi Atac ha attivato una inea bus navetta denominata MA13 che collega il capolinea degli autobus a Cornelia alle stazioni metro della linea A chiuse, tra cui Baldo degli Ubaldi, per raggiungere Valle Aurelia e Cipro.

E

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non sono mancati i disagi da parte degli utenti questa mattina, sia

nell’individuare le fermate corrette (nonostante la buona volontà di personale

incaricato da Atac che, davanti la stazione Cornelia spiega al pubblico la

chiusura), ma anche da parte degli autisti della Navetta che in alcuni casi

hanno saltato alcune fermate. Per non parlare dei tempi di attesa, che secondo

Atac dovrebbero attestarsi intorno ai 3’ minuti, anche se c’è chi oggi ha atteso

anche 10 minuti. La situazione al momento è tranquilla, visto il periodo

natalizio, ma c’è chi teme il peggio dal 7 gennaio, quando riapriranno le scuole

e tutti torneranno a lavoro.

A presidiare la situazione questa mattina c’era la consigliera di Italia Viva al Municipio XIII, Arianna Ugolini, unica consigliere municipale (seppur di opposizione) che in queste ultime settimane aveva lanciato l’allarme sui possibili disagi.

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La consigliera municipale di Italia Viva al XIII Municipio Arianna Ugolini

“Alle 8.30”, ha commenta Arianna Ugolini, “eravamo su circonvallazione Cornelia per monitorare la situazione. Tante persone provavano a imboccare le scale o chiamavano invano gli ascensori per accedere alla metro. Un via vai raccolto anche dalle telecamere del Tg2 che hanno testimoniato il disagio per questo quadrante del Municipio XIII già penalizzato dalla chiusura, sempre per manutenzione, della fermata di Baldo degli Ubaldi”. La capogruppo di Italia Viva tiene a precisare l’importanza dell’intervento. “La manutenzione è sacrosanta e va fatta”, ha proseguito, ma non è possibile chiudere così un intero quartiere. Andava fatta una programmazione a monte per garantire il servizio pubblico”. La consigliera ricorda inoltre come la metro Cornelia serve gli utenti che arrivano dai comuni limitrofi tramite i bus Cotral che fanno capolinea a piazza Giurenconsulti, oltre a essere la porta di accesso alla sede del Municipio XIII dove vengono erogati tutti i servizi alla cittadinanza. Un duro colpo anche per gli esercizi commerciali di zona che già con la chiusura di Baldo degli Ubaldi hanno lamentato un calo delle entrate pari al 30%.

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Genzano di Roma, in manette pusher del posto

GENZANO DI ROMA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Genzano di Roma hanno arrestato un 28enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito delle

varie attività pianificate nel periodo natalizio, finalizzate a contrastare il

fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i militari hanno predisposto un servizio

di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’uomo, notando alcuni movimenti

sospetti, relativi soprattutto alla presenza di giovani del posto che, dopo

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essere entrati nello stabile, rimanendovi pochi secondi, si allontanavano

repentinamente.

Sulla base di ciò,

è stato effettuato un controllo nello stesso appartamento, dove l’arrestato

custodiva quasi 300 grammi di hashish e marijuana, un bilancino di precisione e

materiale vario per il confezionamento.

L’arrestato è stato

portato in caserma e trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di

Velletri in attesa del rito direttissimo.

Genzano di Roma, 38enne

minaccia e aggredisce la

compagna

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GENZANO DI ROMA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Nemi, unitamente ai colleghi della Stazione di Genzano di Roma, hanno arrestato un 38enne romano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri.

Le indagini

condotte dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura di Velletri, hanno

consentito di dimostrare che l’uomo, negli ultimi mesi, in diverse circostanze,

aveva minacciato ed aggredito la compagna, 40enne romana, provocandole varie

lesioni.

L’arrestato è stato

portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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2019, un anno di Polizia Stradale: ecco i dati

Il report di un anno di attività della Polizia Stradale Attività infortunistica

Il 2019 (il dato è al 15 dicembre) ha fatto registrare un andamento sostanzialmente stabile dell’incidentalità stradale rilevata da Polizia Stradale ed Arma dei carabinieri. Infatti, il numero complessivo degli incidenti (70.801) è in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018 (-1,3%), mentre i sinistri con esito mortale (1.430) sono pressoché invariati (8 meno dello scorso anno, -0,6%). Si riduce più sensibilmente – del 2,9% – il numero delle vittime (1.566, meno 46), e questo anche perché nel dato del 2018 sono ricomprese le 43 vittime del crollo del viadotto sul Polcevera.

Viabilità

autostradale ed ordinaria, tuttavia, hanno espresso andamenti

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opposti, sia pure

con valori modesti: infatti, mentre sulla viabilità ordinaria si sono verificati

15 incidenti mortali e 15 vittime in meno rispetto al 2018 (-1%), in autostrada

i sinistri mortali sono stati 7 in più (+3,1%), mentre per le vittime – 31 in

meno – vale quanto già detto relativamente all’evento di Genova.

Il risultato dell’incidentalità del dato di Polizia Stradale ed Arma dei carabinieri posta a confronto con la stima preliminare ISTAT del I semestre 2019, mostra un andamento della sinistrosità coincidente nella tendenza, anche se ovviamente diverso nei valori numerici. Infatti, ad una diminuzione – rilevata da ISTAT – degli incidenti stradali con lesioni alle persone e dei feriti, rispettivamente, dell’1,3% e del 2,9%, corrisponde una riduzione, riferita al I semestre, rilevata da Polizia Stradale ed Arma dei carabinieri del 1,8% e del 3,6%. Per le vittime, invece, ISTAT stima un aumento del 1,3% (da 1.485 a 1.505, più 20 morti), mentre Polizia Stradale ed Arma dei carabinieri un aumento del 6,7%

(da 731 a 780, più 49).

Qualora la

convergenza tendenziale venisse confermata – come di consueto si verifica –

anche ISTAT potrebbe veder riallineata la sua stima, a fine anno, verso una

riduzione – lieve – della mortalità sulle strade.

Attività di controllo Dal 1°

gennaio al 15 dicembre 2019 Polizia Stradale ed Arma dei carabinieri hanno

effettuato 3.859.538 pattuglie di vigilanza stradale e

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contestato 2.376.484

infrazioni al C.d.S. Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state

685.778, ritirate 61.322 patenti di guida e 74.087 carte di circolazione. I

punti patente decurtati sono 3.581.140.

I conducenti

controllati con etilometri e precursori sono stati 1.264.314, di cui 23.800

sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica (+2,2%

rispetto al 2018),

mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono

stati 2.156 (- 6,7%).

Stragi

del Sabato sera Dall’inizio

dell’anno all’8 dicembre scorso, nelle notti dei fine settimana (dalle ore 00,00

alle 06,00 di sabato e domenica), Polizia Stradale ed Arma dei Carabinieri hanno impiegato nei posti di controllo 153.974 pattuglie,

rilevando 148 incidenti mortali che hanno cagionato 178 vittime (11 in meno

dello scorso anno). I conducenti controllati con etilometri e precursori sono

stati 195.533, il 5,7% dei quali (pari a 11.063, di cui 9.432 uomini e 1.631

donne) è risultato positivo al test di verifica del tasso alcolemico (nel 2018

la percentuale era stata del 5,2%). Le persone denunciate per guida sotto

effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 408. I veicoli sequestrati

per la confisca 613.

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Servizi

per il contrasto della guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti

Nel 2019 è

proseguita la campagna straordinaria di controlli sulle condizioni psicofisiche

dei conducenti di veicoli in stato di alterazione conseguente all’assunzione di

sostanze stupefacenti o psicotrope. Complessivamente (il dato è all’8 dicembre)

sono stati attivati 630 posti di controllo, con l’impiego di 3.122 operatori

della Polizia Stradale e 883 tra medici e personale sanitario della Polizia di

Stato.

I conducenti

controllati sono stati 22.199, il 7% dei quali (pari a 1.574) risultato positivo

all’alcol con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, mentre l’1,7% (pari a 377

conducenti) è risultato positivo ad una o più sostanze stupefacenti nel corso

dei test su strada.

Dal mese di

ottobre 2019 è iniziata una campagna sperimentale della Polizia Stradale

di controlli per il contrasto dell’uso di stupefacenti alla guida di veicoli,

nelle notti del sabato e della domenica lungo la viabilità autostradale[2], con utilizzo di un laboratorio

mobile per l’esecuzione, direttamente su strada, delle analisi di secondo

livello della saliva, a mezzo di cromatografia liquida.

Controllo velocità

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media Le tratte

attualmente controllate dalla Polizia Stradale con sistema di rilevamento

automatico della velocità media dei veicoli sono 94, per un totale di circa 1000

km di

autostrada

controllati. Nel periodo dall’ 1 gennaio 2019 al 30 novembre 2019 il cd. Tutor

ha consentito di accertare 306.971 violazioni dei limiti di velocità, mentre

complessivamente le violazioni per eccesso di velocità accertate dalla

Specialità si attestano a 657.804, con un incremento del 35,7%.

Controlli nel settore del trasporto professionale La Polizia

Stradale, nel corso del 2019, ha continuato a dare forte impulso ai servizi

di controllo nel settore del trasporto professionale. I dati (al 30 novembre

2019) sono:

Servizi effettuati : 2.791;

Operatori di polizia impiegati: 13.874; operatori MIT:

4.018;

Veicoli pesanti controllati: 31.873, di cui 4.548 (pari al

14,3%) stranieri;

Infrazioni accertate: 24.109; patenti ritirate: 290;

carte

di circolazione ritirate: 588.

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Operazioni ad Alto Impatto Dal 1°

gennaio al 15 dicembre 2019 la Polizia Stradale ai servizi programmati

mensilmente a livello regionale ha affiancato 59 dispositivi specifici

pianificati a livello nazionale, secondo il modello delle

“Operazioni ad Alto

Impatto”, nei seguenti settori:

cinture

sicurezza e sistemi di ritenuta (11 operazioni);

assicurazione obbligatoria (9 operazioni);

uso

corretto apparati radio e telefoni alla guida di veicoli (7

operazioni);

trasporto

di merci pericolose (6 operazioni);

trasporti

eccezionali (6 operazioni);

autotrasporto nazionale ed internazionale di persone (5 operazioni);

– trasporto di animali vivi (5 operazioni);

trasporto

di sostanze alimentari (5 operazioni);

stato di

efficienza dei pneumatici (3 operazioni).

Polizia Giudiziaria Nell’ambito

della specifica attività di contrasto al traffico illecito dei veicoli la

Polizia Stradale ha proceduto all’arresto di 108 persone e

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denunciarne

all’A.G. 619. I veicoli sequestrati sono stati 308. Le indagini per truffe varie

hanno consentito di denunciare in stato di libertà ulteriori 883

persone.

Sulla rete

autostradale l’intensificazione dei servizi di contrasto alle rapine in danno

degli autotrasportatori, esercizi commerciali ed utenti in transito ha reso

possibile trarre in arresto 102 persone e denunciarne all’A.G.

203.

Anche il

settore dei controlli agli esercizi commerciali connessi alla circolazione dei

veicoli ha fatto registrare risultati di rilievo, con 4.430 esercizi tra

carrozzerie, autofficine, autoscuole, autodemolitori, autosaloni verificati,

accertando 2.808 violazioni e procedendo a 150 sequestri amministrativi e 131

sequestri penali.

Campagne di prevenzione e di informazione

Nel corso dell’anno sono state

realizzate dalla Polizia Stradale numerose campagne di prevenzione ed

informazione sulla sicurezza stradale tra cui le più importanti:

“ICARO” –

giunta alla 19^ edizione – in collaborazione con il Dipartimento di

(31)

Psicologia dell’Università “Sapienza” di Roma, il Ministero delle Infrastrutture

e dei Trasporti, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,

il Moige ed altri partner ha previsto la formazione diretta agli studenti

delle scuole primarie e secondarie di secondo grado di tutte le province

italiane sui processi diretti a far nascere o rafforzare comportamenti corretti

e una mobilità consapevole.

“CHIRONE –

DALLA PARTE DELLE VITTIME”– in collaborazione con l’Università LA SAPIENZA

di Roma-Dipartimento di Psicologia e la Fondazione ANIA, è un progetto rivolto

agli operatori di Polizia che sono chiamati alla gestione di un evento

traumatico quale l’incidente mortale stradale o ferroviario, fornendo loro

supporto e formazione.

“GUIDA E

BASTA”– avviata a maggio del 2016 con ANAS SpA ha portato alla realizzazione

di spot con l’obiettivo di illustrare gli effetti negativi della distrazione

alla guida, in particolare di quella derivante dall’uso scorretto di smartphone.

È stata, inoltre, creata una APP gratuita, che ha la funzione principale di

disabilitare lo smartphone alla ricezione di chiamate e sms quando si è in

modalità “guida”.

“BICISCUOLA” – in

collaborazione con l’organizzazione del Giro d’Italia con

(32)

l’obbiettivo di

sensibilizzare i bambini delle scuole Primarie di tutta Italia sul rispetto

dell’ambiente e delle regole della sicurezza e dell’educazione stradale.

“BIMBI IN

AUTO” – in collaborazione con i Ministeri della Salute, delle Infrastrutture e dei Trasporti e le principali Associazioni dei Pediatri, con

l’obbiettivo di sensibilizzare i genitori sull’importanza dell’utilizzo dei

sistemi di ritenuta per la sicurezza dei bambini in auto.

“#SEISICURO” – in

collaborazione con la Società Autostrade per l’Italia S.p.A., in occasione dello

scorso esodo estivo con l’obbiettivo di sensibilizzare gli automobilisti sui

rischi derivanti da comportamenti errati alla guida. Durante la trascorsa

stagione estiva a bordo dei due Pullman Azzurro della Polizia di Stato, Polizia

Stradale e Croce Rossa Italiana ed ANPAS sono stati presenti in 19 Aree di

Servizio dislocate lungo le arterie autostradali interessate da più elevati

volumi di traffico, raggiungendo oltre 30.000 automobilisti.

“GITE

SCOLASTICHE IN SICUREZZA” – realizzata da Polizia Stradale con il Ministero

dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, per il controllo preventivo in

occasione delle gite e dei viaggi d’istruzione di autobus ed autisti.

Dall’avvio dell’iniziativa, nel febbraio 2016, sono stati 69.797 gli autobus

(33)

controllati di cui 45.862 su richiesta delle scuole. Quelli che presentavano una

o più irregolarità sono stati 9.828; 14.077 le infrazioni rilevate con 167

patenti e 216 carte di circolazione ritirate.

Palermo, omicidio Francesco Paolo Lombardino: fermato lo zio

PALERMO – Per la polizia a uccidere il carpentiere di 47 anni Francesco Paolo Lombardino, la notte tra il 26 e il 27 dicembre scorsi a Palermo, è stato lo zio Giuseppe, 61 anni, che avrebbe colpito per errore il nipote sparando un colpo di pistola, che era indirizzato verso una terza persona, Carmelo Torregrossa, col quale era in corso una lite per questioni di droga. Giuseppe Lombardino è stato fermato per l’omicidio del nipote su disposizione della Procura.

(34)

Il carpentiere è stato ucciso con un proiettile nella zona inguinale che non gli ha lasciato scampo. Soccorso immediatamente l’uomo è stato portato in condizioni gravissime all’ospedale Vincenzo Cervello dove è poi deceduto a causa dell’emorragia sanguigna. Il proiettile, infatti, lo ha ferito alla vena aorta, un colpo risultato mortale.

Emilia Romagna, elezioni: il

26 gennaio grosso banco di

prova per Salvini

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Le elezioni regionali del 2020 in Emilia–Romagna si terranno il 26 gennaio. Per Salvini è un grosso banco di prova e pensare che il centrosinistra nei sondaggi è avanti soltanto di una manciata di punti dal centrodestra.

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Il favorito, stando all’ultima rilevazione di Opinio Italia, è il presidente uscente, nonché candidato della coalizione di centrosinistra, Stefano Bonaccini, dato con una forbice di 2 punti intorno al 46,5%. La rivale di centrodestra, la leghista Lucia Borgonzoni, si ferma invece a un valore medio di 43,5%.

Indietro il terzo incomodo, il portabandiera del Movimento 5 Stelle, Simone Benini, staccato al 7,5%. Un risultato comunque ragguardevole, considerata l’iniziale volontà dei vertici nazionali di non presentare una propria lista, poi smentita dall’esito della consultazione sulla piattaforma Rousseau.

“Maratona? Conte non arriva neanche al primo chilometro.

L’ostacolo sarà la realtà, c’è una situazione economica preoccupante”. Il leader della Lega Matteo Salvini da Bologna ha commentato così le parole del premier Conte sulla maratona di tre anni. Il segretario della Lega attacca Conte, ritenendolo “una persona che vive male, è ossessionata da me, lui si alza la mattina e va a dormire pensando a me”.

“Io conto che il governo vada a casa al di là delle sconfitte in Emilia-Romagna e in Calabria – ha aggiunto Salvini -:

guardiamo la tragicommedia delle ultime ore, salta un ministro se ne inventano due, di cui uno indagato”.

Salvini ribadisce che la Lega farà le barricate "dentro e fuori il Parlamento" in caso di ritorno alla legge Fornero e se verranno cancellati i decreti sicurezza. "Conte e Renzi vogliono tornare alla legge Fornero. Li teniamo bloccati giorno e notti per mesi, è criminale tornare alla legge Fornero. E non permetteremo loro neanche di cancellare i decreti sicurezza: è un atto ostile contro gli italiani".

"Quota 100 - ha aggiunto parlando della riforma delle pensioni - era l'inizio di un percorso che quando andremo al governo avrà quota 41 come ricaduta finale. Bonaccini ha scelto un campione della legge Fornero e del vitalizio come Giuliano Cazzola", ha detto Salvini parlando del capolista bolognese della lista di +Europa alle prossime regionali.

E in Emilia Romagna è anche una sfida a distanza con il

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presidente della Regione. “Con gli avversari abbiamo idee diverse sulla Regione, se vinciamo qui parte la riscossa dell’Italia”, ha detto il governatore Stefano Bonaccini presentando a Imola, insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala, il proprio programma elettorale e le liste che lo sostengono.

L’Abruzzo in cima al mondo con il murale di Aielli

AIELLI (AQ) – Il Murale di Aielli è entrato nella classifica dei 55 più belli al mondo secondo Widewalls, la galleria d’arte on-line che si occupa d’arte moderna e contemporanea.

Un riconoscimento importante che va di fatto a premiare

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un’idea tanto originale quanto innovativa avuta e voluta dal Sindaco Enzo Di Natale.

L’opera in questione è dell’artista Okuda San Miguel, realizzata nella scorsa edizione del festival Borgo Universo.

Motivi geometrici colorati con i quali l’artista spagnolo, realizzatore di opere in diversi Paesi come: Stati Uniti al Giappone, passando per Ucraina, India e Sud America ha lasciato la sua impronta anche ad Aielli.

“Festeggeremo questo importante riconoscimento, con un tour dei murales domenica 5 gennaio”, ha spiegato il Primo Cittadino Enzo Di Natale. “ Si partirà alle 14 con una visita alla Torre delle Stelle e proseguiremo il pomeriggio anche con eventi dedicati ai più piccoli tra questi l’arrivo della befana in piazza”.

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