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Alberico Gambino era incandidabile Il Tribunale: «Decade dalla carica» di Andrea Pellegrino

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“Alberico Gambino era incandidabile” Il Tribunale:

«Decade dalla carica»

di Andrea Pellegrino

Alberico Gambino era incandidabile e decade dalla carica di sindaco. Il tribunale civile di Nocera Inferiore ha accolto il ricorso della prefettura di Salerno, respingendo quello del sindaco di Pagani, certificando, almeno in primo grado, l’incandidabilità di Gambino, così come stabilito dalla C a s s a z i o n e l ’ 1 1 g i u g n o s c o r s o , p r o p r i o n e i g i o r n i dell’insediamento del primo cittadino di Pagani a Palazzo San Carlo, dopo la vittoria al ballottaggio contro l’uscente Salvatore Bottone. L’incandidabilità era scaturita a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale all’indomani degli arresti e dell’inchiesta “Linea d’Ombra” conclusasi, poi, con un nulla di fatto anche nei confronti dello stesso Gambino, all’epoca dei fatti anche consigliere regionale. Da qui il parere della Prefettura e la resistenza di Gambino che, nel frattempo, nomina la giunta e convoca il Consiglio comunale per la convalida degli eletti. Secondo il collegio il turno elettorale successivo allo scioglimento, “non può che intendersi – si legge nel dispositivo – il turno che ha avuto inizio successivamente alla definitiva dichiarazione di incadidabilità e, pertanto, al turno elettorale relative alle elezioni comunali del 26 maggio 2019». Ieri pomeriggio la pronuncia del Tribunale di Nocera Inferiore. Dalla Prefettura di Salerno, nelle prossime ore, potrebbe arrivare il provvedimento di decadenza mentre scontato è il ricorso in Appello. «Con l’accoglimento del ricorso del Prefetto di Salerno in merito alla decadenza del sindaco di Pagani, A l b e r i c o G a m b i n o , t e r m i n a u n a f a s e d i i n c e r t e z z a amministrativa per la comunità paganese – dichiarano la Deputata del MoVimento 5 Stelle, Virginia Villani e il

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consigliere comunale di Pagani Santino Desiderio – Al di là dei risvolti di natura politica, ciò che è certo è che un’amministrazione non può fare il suo lavoro se non vi è certezza sulla legittimità degli atti e delle azioni che si vanno a mettere in campo. Siamo e saremo vicini a Pagani e daremo sempre il nostro contributo fattivo per la comunità paganese. Siamo vicini ai cittadini di Pagani». «E’ una pagina triste per la città», ha dichiarato, invece, l’ex primo c i t t a d i n o S a l v a t o r e B o t t o n e , f i n o a d i e r i c a p o dell’opposizione in Consiglio comunale. «Dopo anni di sacrificio per riportare la città alla normalità ci ritroviamo il commissario prefettizio a causa della furbata di Gambino, andata non a buon fine, di candidarsi quando sapeva di non poterlo fare. Ritorniamo dunque alle cronache nazionali per una storia triste. Noi cittadini di Pagani non ce lo m e r i t a v a m o » . V i c i n a n z a a G a m b i n o d a p a r t e dell’europarlamentare della Lega, Lucia Vuolo: «Diversamente dalla vicenda del Comune di Pagani, dove la legge ha lasciato spazi interpretativi imbarazzanti anche per le istituzioni chiamate a decidere, tanto da rimettersi ad organi giudicanti terzi, la vicenda di Sarno non presta il fianco ad alcuna interpretazione. Ecco perché adesso mi aspetto che la Severino venga rispettata, a Sarno e che la Prefettura disponga tutti gli adempimenti necessari affinché ci sia chiarezza su Pagani e su Sarno in modo definitivo».

PAGANI. Il sindaco

Bottone: «La prossima

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settimana il bando per i loculi al cimitero di Pagani»

PAGANI. Il sindaco Salvatore Bottone (nella foto), intervistato nel programma News in Musica di Radio base, ha annunciato la pubblicazione del bando per nuovi loculi al cimitero cittadino, tanto atteso dai cittadini.

«E’ pronto il bando e settimana prossima sarà pubblicato -ha dichiarato Bottone. Abbiamo 77 loculi in apogeo e per un importo di 3.500 euro e 327 loculi in ipogeo per 2.000 euro.

Come bando, inoltre, metteremo anche 20 lotti per la costruzione di cappelle gentilizie per mille euro al metro quadro. Il bando partirà già la prossima settimana: scade il porssimo 25 giugno e il 30 giugno provvederemo al sorteggio per l’assegnazione dei loculi. Questo è un segnale forte e proviene dal lavoro che stiamo facendo, la documentazione settimana prossima sarà portata all’attenzione della Sua, Stazione Unica Appaltante, alla quale come Comune abbiamo aderito, che procederà al confezionamento del bando che sottoporremo alla Prefettura per il protocollo di trasparenza e legalità. Successivamente partiremo con la gara e quindi finalmente con i lavori».

Pagani. Gambino:

«L’amministrazione del

sindaco Bottone si è distinta

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per l’assoluta incapacità ad intercettare finanziamenti»

PAGANI. “Questa amministrazione si distingue per assoluta incapacità”. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino, interviene sull’attività del governo della città di Pagani, sottolineando i numerosi finanziamenti a disposizione dell’ente, andati ormai perduti. “Nel solo 2015 l’Amministrazione comunale di Pagani – scrive l’ex sindaco della città – si è distinta per l’assoluta incapacità ad intercettare finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche e di interventi di sviluppo del territorio, arrecando danni irreparabili alla comunità . Sono stati p e r s i , i n f a t t i , 5 m l n d i e u r o p e r r e a l i z z a z i o n e e riqualificazione istituti scolastici, 490.000 euro per la realizzazione di un’ isola ecologica e 200.000 euro per interventi culturali e turistici. Lo stesso intervento di

“caratterizzazione e di bonifica della discarica in località Amalfitana” è fermo al palo, così come solo a Dicembre 2015 è stato pubblicato il bando corretto per “ morosità incolpevole degli inquilini” nonostante l’avvio delle procedure datate Febbraio 2015” . Il “conflitto” tra l’attuale primo cittadino, Salvatore Bottone e l’ex fascia tricolore è ormai noto. Da mesi il consigliere regionale incalza l’amministrazione, chiedendo ripetutatmente il ritorno alle urne, ma dall’altro lato puntualmente il guanto di sfida non viene accettato.

“Perdite continue – aggiunge Gambino – Questa amministrazione ha trattenuto, senza erogarli ai legittimi beneficiari, i fondi regionali accreditati relativi ai “ buoni libro” dell’

annualità scolastica 2013/2014 per non parlare di quelli riferiti all’annualità 2014/2015 per un totale complessivo di oltre 300.000 euro. Ma la cosa ancora più grave è la perdita, ormai prossima a verificarsi, del finanziamento per la costruzione di 24 alloggi Iacp a Pagani come deciso dal Consiglio comunale con atto deliberativo n. 100/2014”. La

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conclusione per Gambino è presto detta. “Rispetto a simili fallimenti gestionali, frutto non solo di incapacità amministrativa ma anche di dedizione ed impegno rivolto ad altri fatti ed ad altre faccende di natura meno nobile, l’unica soluzione possibile è rappresentata da uno scatto di orgoglio del consiglio comunale che decida, senza ulteriori indugi, di mandare a casa un sindaco ed un’amministrazione incapace e di ridare la parola agli elettori, ponendo fine anche ad uno strano e devastante connubio tra forze politiche e civiche spurie. Rivolgo, quindi, un appello ai singoli consiglieri comunali – conclude – affinchè valutino, in tutta coscienza, il nulla prodotto da questo sindaco e da quest’amministrazione, e restituiscano la parola agli elettori, evitando ancora danni alla comunità”

(a.v.)

PAGANI. Spese “necessarie”

65mila € prelevati dal fondo riserva

PAGANI. La Giunta comunale del sindaco Salvatore Bottone ha approvato l’autorizzazione per il prelevamento, dal fondo di riserva istituito nell’apposito intervento del bilancio di previsione per l’esercizio finanzio 2015, di 65.887,18 euro per far fronte alle maggiori spese resesi necessarie e i n d i s p e n s a b i l i . C o n d e l i b e r a 2 0 7 d e l 2 8 d i c e m b r e l’amministrazione disporrà la somma per titoli, funzioni, interventi e capitoli del medesimo bilancio per le “quote di ammortamento mutui” e per il “fondo di riserva” da 65.887,18 euro a zero variazione. Inoltre, si approvano anche le conseguenti modifiche al Piano Esecutivo di Gestione

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dell’esercizio Finanziario 2015 al fine di aggiornare lo stesso in riferimento alle variazioni apportate. La deliberazioni, stando al documento, sarà comunicato al Consiglio Comunale entro 60 giorni dalla sua adozione nel rispetto dell’articolo 5 del regolamento di contabilità.

PAGANI. La politica locale in subbuglio. E largo ai nuovi assessori

PAGANI. Una riunione delle assise rovente e ricca di polemiche quello di ieri mattina presso l’aula consiliare di via Tenente Pittoni dove la questione Forum dei Giovani e l’approvazione dell’Assestamento Generale di Bilancio per l’Esercizio 2015 ha visto, in due diverse occasioni, polemiche e scontri prima con il consigliere comunale di minoranza Angelo Grillo e poi con i consiglieri di Fratelli d’Italia. Al loro arrivo in aula, il sindaco Salvatore Bottone e i suoi amministratori hanno trovato Grillo e i membri del comitato promotore del Forum dei Giovani occupare diversi scranni come forma di protesta contro l’esclusione dei ragazzi alle prossime elezioni che stabiliranno il nuovo presidente e il consiglio. In particolare, Grillo aveva chiesto nelle scorse settimane la discussione del punto all’ordine del giorno attraverso un’interrogazione consiliare ma nell’interrogazione il presidente del consiglio comunale Antonio Donato (per concitazione) ha omesso la discussione su interpellanze e i n t e r r o g a z i o n e . T r o p p o p o c h i c i n q u e g i o r n i p e r l a presentazione delle liste con i venti candidati previsti:

<<Restringendo in questo modo i tempi per la presentazione delle liste si restringe, di fatto, la partecipazione dei

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giovani: alla sono state presentate solo due liste rappresentate dagli amici degli amici. Hanno eliminato dall’ordine del giorno del consiglio comunale la mia interrogazione>>. Chieste anche informazioni sulla possibilità di prorogare i tempi di consegna delle liste, idea difficile da applicare per questioni tecniche legate al regolamento.

<<Andare incontro alle richieste di questi ragazzi significherebbe trasgredire le regole. Qualora fosse possibile sarei ben lieto di accogliere le loro istanze. Questa è solo un’esagerazione, una spettacolarizzazione politica. Con questi giovani ho già preso un impegno e ne parleremo>> ha tuonato il sindaco Bottone. I membri del comitato hanno poi ricordato la complessità delle procedure di avvio delle elezioni, reputate poco trasparenti e ingiuste nei confronti di un gruppo che oltre un anno fa ha lavorato in collaborazione con la stessa amministrazione per la riattivazione del Forum. Oltre a questo, i giovani presenti in aula hanno sottolineato che l’attuale situazione impedisce a chiunque di poter lavorare per spiegare, a chi il 18 e il 19 dicembre andrà alle urne, cosa sia il Forum dei Giovani e quali siano le attività che solitamente svolge. <<Il Forum dei Giovani deve essere un momento di confronto, di aggregazione e sinergie tra le persone della nostra parete e non solo. Avviare le elezioni a un mese dal voto senza una campagna di sensibilizzazione serve ben poco alla causa, soprattutto se questo gruppo rifondatore dovesse restare fuori per forza di cose>> ha commentato uno dei ragazzi presenti al parlamentino paganese. Nell’occhio del ciclone anche l’assessore alla Politiche Giovanili Carmela Pisani che ha dichiarato:<<Proprio con queste ragazzi, mesi fa abbiamo stilato il nuovo regolamento. Per quanto riguarda il fatto che non abbiano presentato la lista mi dispiace molto, soprattutto per il fatto che non possano partecipare a questa

“competizione”. Mi meraviglio del fatto che non abbiano avuto tempo sufficiente per provvedere, tralasciando i termini di apertura dell’avviso perché le elezioni erano state spostate proprio da loro. Le altre liste erano a conoscenza dei tempi>>. Una volta convinti gli occupanti a lasciare spazio al

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consiglio comunale, l’amministrazione è passata alla discussione legata all’Assestamento Generale di Bilancio per l’Esercizio 2015, ma prima di arrivare alla votazione, i consiglieri di minoranza di Fdi hanno letto un nuovo documento tecnico in cui chiedevano lumi sulla situazione finanziaria del comune, sulla questione dei loculi cimiteriali e sul rischio di un possibile dissesto finanziario. Tuttavia, durante la lettura del testo, la maggioranza ha chiesto in un paio di occasioni la spiegazioni di alcuni punti della lettura ma ciò avrebbe scatenato la reazione di Fdi che ha accusato i colleghi di scarsa serietà, di porre quesiti inutili e di essersi attenuti troppo alla forma che alla sostanza della dissertazione. Con questo, gli esponenti del partito di Giorgia Meloni hanno abbandonato l’aula: una situazione simile si verificò anche in occasione dell’approvazione della delibera inerente all’igiene pubblica. Alla fine, c’è stata l’approvazione dell’Assestamento Generale di Bilancio con 16 voti a favore e tre contrari, ma i diverbi sembrano non finire.

I due assessori.

assessori pagani

PAGANI. Il rimpasto della giunta sembra ormai avviato e nella squadra del sindaco Salvatore Bottone sono pronti a entrare due nuove figure: Alfredo Damiano e Francesco Contaldo. Manca soltanto l’ufficialità ma a breve l’amministrazione comunale renderà noto il nuovo assetto: Alfredo Damiano otterrà la delega alla sicurezza e alla vigilanza, mentre Francesco

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Contaldo sarà il nuovo assessore allo Sport, al Turismo e non si esclude che possa conseguire altre cariche. In questo caso, Contaldo riceverà incarichi rimasti vacanti da troppo tempo visto che erano legate alla figura dell’assessore decaduto lo scorso Aprile, Alfonso Marrazzo. Si attende solo che il primo cittadino e la sua amministrazione diano conferma di questo importante cambiamento, di cui si è già parlato in maniera ampia nelle passate settimane. Un rimpasto che nelle scorse settimana ha fatto molto discutere e causato polemiche anche all’interno dei singoli schieramenti in opposizione nell’ambito del Consiglio di Palazzo San Carlo.

Mauro Di Canzo

Cava di Torrette: il silenzio del Comune

PAGANI. Giuseppe Barone, presidente dell’Associazione Nazionale No Aids “Onlus” e coordinatore regionale di “Impegno Sociale Mgs”, ha manifestato il proprio rammarico in seguito al sequestro da parte dei carabinieri del Noe di Salerno e dei militari dell’Arma di Nocera Inferiore e di Pagani. ai danni di circa 40mila metri quadrati di cava in località Torretta.

Barone ha espresso la propria rabbia per un danno ambientale di cui aveva chiesto più volte soluzione da parte delle istituzioni, e in particolare al Comune di Pagani. Infatti, lo scorso settembre Barone aveva scritto e inviato una lettera al sindaco Salvatore Bottone e alla sua amministrazione, chiedendo l’avvio della bonifica dell’area, soprattutto in virtù dei mancati interventi da parte della Regione Campania.

Tuttavia, nemmeno da Palazzo San Carlo sono arrivate risposte e dichiarazioni di aiuto: “In merito alla Torretta Cave di via Amalfitana a Pagani ho investito del grave danno ambientale e

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per la salute dei cittadini il sindaco Salvatore Bottone in una nota del 7 settembre di quest’anno senza ricevere alcuna risposta in merito – racconta Barone – Si apprende che i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, unitamente a quelli del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, a Pagani, alla località Torretta, hanno apposto i sigilli di sequestro ad una intera area di cava di oltre 40.000 metri quadrati, ivi compresi gli impianti e le attrezzature presenti, ad eccezione degli uffici amministrativi. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del Giudice delle idagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino, è stata coordinata dal sostituto Procuratore dott.ssa Mafalda Daria Cioncada, della sezione reati ambientali della Procura Nocerina, guidata dal Procuratore xapo Giovanni Francesco Izzo, che ha emesso informazione di garanzia a carico di tre persone, i legali rappresentanti di altrettante società a vario titolo coinvolte nella vicenda giudiziaria».

Pagani. Rifiuti: via il consorzio, arrivano i privati

PAGANI. Approvata la delibera per il servizio di igiene urbana: via il Consorzio di bacino Salerno 1, arriveranno i privati. Con quasi un intero consiglio comunale favorevole e molti assenti in minoranza l’amministrazione del sindaco Salvatore Bottone ha deciso: dopo il 31 dicembre 2015, Palazzo San Carlo chiuderà i rapporti col Consorzio di Bacino e affiderà il servizio dei rifiuti a una società esterna tramite una gara pubblica. Non sono mancati scetticismi e anche

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diatribe riguardo l’approvazione della delibera, soprattutto da parte del gruppo Fdi che reputano le procedure di passaggio dal Consorzio ad una ditta esterna basata su procedure non chiare, superficiali e che potrebbero gravare sulle condizioni dell’ente locale e dei cittadini. Per questo motivo Fdi ha promesso alla maggioranza immediati provvedimenti in caso di anomalie. Dai banchi della maggioranza è stato precisato che la delibera serve a prevenire ulteriori situazioni di disagio che potrebbero emergere una volta portata a termine la scissione con il Consorzio e nel momento in cui la Regione non dovesse fornire risposte concrete in materia. Così, con 16 voti favorevoli, è arrivata l’approvazione della delibera.

Soddisfatto il sindaco Bottone: «Si sono create le basi per creare un servizio più efficiente per l’igiene urbana. Sono stati messi sul tavolo i presupposti per fare in modo che il c o m u n e v a d a a l l ’ e s t e r n o c o n u n a g a r a p u b b l i c a p e r l’affidamento dei rifiuti. I rapporti con Consorzio di Bacino non sono mai stati sereni e non c’è mai stata qualità nei servizi se si tengono anche presenti le esose cifre che il comune ha versato nelle casse dello stesso Consorzio. La delibera da mandato agli uffici di predisporre tutti gli atti e bandire una gara per l’affidamento ad un’azienda esterna».

Il primo cittadino commenta poi l’arringa di Fdi: «Nonostante le minacce di Fdi che erano di pure fantasia tecnica amministrativa noi abbiamo raggiunto un risultato importante.

E’ intollerabile quanto accaduto oggi in aula, dove l’intera maggioranza ha subito minacce contabili e penali: è sempre la stessa storia per tutti gli atti e delibere amministrative».

Le reazioni

PAGANI. In seguito all’approvazione della delibera sul servizio di igiene urbana e alle accuse di Fdi, arrivano le dichiarazioni della lista “Apertamente”, firmata dal capogruppo Salvatore Visconti e dai consiglieri Claudio Barile, Francesco Ingenito e Antonio Tortora:

“ R e s p o n s a b i l m e n t e i e r i i l n o s t r o g r u p p o h a v o t a t o

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favorevolmente alla delibera che mette sul tavolo i presupposti per fare in modo che il comune vada all’esterno con una gara pubblica per l’affidamento dei rifiuti.

Responsabilmente abbiamo compiuto un altro passo importante per la città.

Un impegno che non si ferma neppure di fronte alle folli accuse che pseudo politici lanciano dentro e fuori dal consiglio comunale.

Pseudo politici che si fanno solo pubblicità con proclami per avere un po’ di visibilità, speculando sui reali problemi della città.

Pseudo politici, quelli di Fratelli d’Italia che non hanno mai presentano una reale proposta per i tanti problemi di Pagani.

Pseudo politici che fanno dell’assenteismo negli organi preposti (commissioni, aula consiliare, etc.) il loro unico punto forte.

Pseudo politici che al momento di assumersi le proprie responsabilità non ci sono. Si dichiarano disposti ad aiutare la città ma scappano, letteralmente, dal Consiglio Comunale, prima di votare. Leggono appunti scritti probabilmente da mani altrui nei quali si lanciano accuse, si parla di inesattezze, tutte fantasie di menti perverse che non hanno a cuore la città.

Ci saremmo aspettati, almeno per una volta, serietà, senso civico e tutela del bene comune. Concetti evidentemente estranei a chi ieri ha deciso di sottrarsi alle sue responsabilità – andando via prima del voto- tradendo di fatto la città. È evidente che per loro Pagani non ha alcun problema, è evidente che per loro il Consorzio lavora bene.

A questi soggetti suggeriamo di perdere meno tempo a scarabocchiare sui social, attivisti e consiglieri dal divano di casa propria non porta risultati.

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Apertamente, insieme agli altri consiglieri – compresa una parte di opposizione che ieri era responsabilmente in aula, continua a lavorare per il bene della collettività”.

Agroinvest: il capolavoro di Piero De Luca

di Tommaso D’Angelo

Mentre il centrodestra dorme sonni tranquilli, Piero De Luca mette a segno un colpo da maestro destinato a cambiare il volto del partito e della politica dell’Agro Nocerino fin da subito. La nomina di Felice Ianniello al vertice di Agroinvest e

̀ il primo passo per una ristrutturazione del Pd in una zona ad alta densità di centrodestra. De Luca jr lo ha fatto tirando a sè il sindaco Torquato che a parte le battute su Fb si sta avvicinando, anzi abbracciando, oltre la moglie, anche il Pd. Una proposta, quella di Felice Ianniello passata all’unanimità, nonostante la presenza di sindaci di centrodestra e che permette anche alla Provincia di cogliere il suo primo risultato politico. Ma è solo il primo passo:

entro l’anno sarà assorbito il Patto territoriale e dal 2016 nascerà l’agenzia unica per lo sviluppo dell’Agro-Nocerino.

Un’autentica macchina da guerra che punta al pieno sfruttamento dei fondi per rilanciare il territorio. Un ottimo risultato politico per il Pd che fa entrare nella propria orbita sindaci come Torquato e Cuofano, che gode di un appoggio esterno come quello di Aliberti e punta decisamente su Pagani dove anche Bottone sogna buone nuove. Un lavoro, quello di Piero De Luca, fatto in silenzio e durato un paio di mesi. Bisogna riconoscere che ha portato a casa un ottimo risultato. L’elezione di Felice Ianniello, infine, è la

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dimostrazione dell’incapacità di governo del centrodestra e l’assoluta inconsitenza sul territorio provinciale.

in edicola oggi su Le Cronache

Pagani. Il sindaco: «Costiamo meno dei commissari»

PAGANI. Un’amministrazione che guarda ai conti pubblici, che bada più al fare che all’avere, ma anche un’amministrazione attenta alla città e pronta a presentare attraverso la stampa le attività in cantiere. Così il governo del sindaco Salvatore Bottone, ieri mattina, nell’ambito di una conferenza stampa, alla presenza del presidente del consiglio comunale, della giunta e dei consiglieri comunali, ha reso pubblici i dati dell’attuale situazione di cassa del Comune, oltre che far conoscere anche le indennità ad oggi percepite dagli amministratori paganesi. La situazione finanziaria dell’Ente destano senza dubbio preoccupazione. Il Comune, infatti, è ricorso ad un’anticipazione di cassa per 1.170.433,53 euro sulla quale l’Ente è costretto a pagare gli interessi bancari.

Un’anticipazione di cassa dovuta ai mancati trasferimenti

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dallo Stato (il primo sarebbe dovuta giungere entro il 28 febbraio scorso). Se l’ente paganese avesse ricevuto la prima quota di reversale, la situazione ad oggi sarebbe diversa, con un attivo di 115.145,46 euro. Il sindaco della città di Sant’Alfonso, però, non si è limitato solo a presentare le situazione economica delle casse di palazzo di città, ma ha a n c h e r e s o p u b b l i c i l e i n d e n n i t à p e r c e p i t e d a g l i amministratori. Indennità che, dati alla mano, mostrano un meno 10% rispetto a quanto previsto dalla norma. Prima di presentare le indennità che gli amministratori bottoniani percepiscono ad oggi, il sindaco, ha voluto precisare che durante gli anni in cui ha ricoperto ruoli istituzionali, ha sempre percepito il 50% dell’indennità spettante, continuando parallelamente a lavorare, tranne un’eccezione che risale al 2010, anno in cui Salvatore Bottone era sindaco facente funzione. Bottone, presentando le indennità attualmente percepite dagli amministratori paganesi ha definito la sua attività do governo, come un’amministrazione responsabile.

Maria Rosaria Mandiello

Pagani. Una villa comunale ridotta davvero male

PAGANI. Cosa è diventata la villa comunale di Pagani? Un luogo di terra battuta, giostre inaccessibili e cartacce per terra.

Il centro della città, quello che una volta era considerato il polmone verde del territorio, appare agli occhi dei visitatori un posto arido, desertico e senza vita.

La denuncia arriva dall’associazione “Alleanza per Pagani” che attraverso foto e filmati, ha voluto mostrare le condizioni

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attuali della villa comunale.

Il verde è sparito ed al suo posto è apparso uno spento marrone. «Sembra uno scenario di autunno – racconta una cittadina – Anche se poco curata, almeno prima il verde degli alberi ti trasmetteva vita. Quando ho visto che degli operai stavano iniziando la potatura, ho creduto che fossero alberi malati. Poi, ho scoperto che non era proprio così».

La villa prima era punto di ritrovo di alcuni cittadini, che soprattutto d’estate cercavano ristoro dall’ombra degli alberi.

Non è mai stata negli ultimi anni molto frequentata, proprio perché lasciata allo stato di abbandono ed incuria. «Ma almeno – aggiunge un’altra signora – queste panchine ( facendo segno a quelle posizionate all’ingresso del corso Ettore Padovano) non erano mai libere. Qualcuno decideva sempre di fermarsi per una sosta. Soprattutto perché non ci sono mai stati tanti bambini». Indubbiamente, la presenza di bambini in villa comunale a Pagani è sempre stata più unica che rara. «Questo perché quelle poche giostrine che ci sono non possono essere usate – ci spiega una giovane mamma –. Sono pericolose, perché rotte in molti punti, ma nessuno le rende inaccessibili. A rischio che un bambino possa farsi male. E laddove non sono rotte, sono sporche, addirittura con escrementi di animali».

Eppure appare incredibile che una villa comunale, non di grandi dimensioni, nel pieno del centro cittadino sia ridotta in queste situazioni. A pensare che in tanti altri comuni, una struttura del genere la invidierebbero anche per la sua posizione strategica. Ed invece, la villa comunale è desolatamente vuota come spesso lo è anche il corso principale della città, un tempo luogo di passeggio ideale per la presenza di numerosi esercizi commerciali tutti di rilevante bellezza e qualità, molte dei quali, oggi, purtroppo chiusi o sul la strada di chiudere.

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Pagani merita uno scossone: a Salvatore Bottone e alla sua maggioranza il compito di darla in tempi brevi.

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