CONVEGNO ANSF
ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA PER LA SICUREZZA FERROVIARIA
“ L’attenzione delle imprese ferroviarie ”
Giancarlo Laguzzi – Presidente Associazione FerCargo
Roma, 21.04.2016
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Chi è FerCargo
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L’andamento della ferrovia negli ultimi anni
Criticità ed
Opportunità
FerCargo è l’Associazione delle Imprese Ferroviarie “newcomers” delle merci.
La compongono: Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail, DB Cargo, Dinazzano PO, Ferrotramviaria, Ferrovia Adriatico Sangritana, Fuorimuro, GTS Rail, Hupac, Interporto Servizi Cargo, InRail, OceanoGate Italia, Rail Cargo Carrier, Rail Traction Company e SBB Cargo Italia
La missione di FerCargo è di promuovere il trasporto ferroviario attraverso la completa liberalizzazione del mercato.
Oggi effettua il 38% dei treni merci
Le tre difformità Ansf vs Europa
Criticità ed
Opportunità
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Obiettivi e prossimi passi
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Chi è FerCargo
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
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EU
GERMANY
AUSTRIA
Road
Railways Inland waterways
In Italia la quota modale è del 7-8%, la metà della media europea
Chi è FerCargo
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
Nel sistema logistico il trasporto ferroviario merci in Italia rappresenta una rilevante criticità nella complessiva filiera logistica come testimoniato dai precedenti grafici.
L’obiettivo del MIT è l’incremento in 5 anni del 50% degli attuali treni-km Le azioni, ricomprese nell’apprezzabile «Piano per lo sviluppo dell’intermodalità» del MIT, sono quelle per raggiungere gli standard europei:
-lunghezza treni di 750 mt anziché l’attuale di 450-550 mt;
-il peso di 2.000 ton anziché di 1660 ton;
-sagome idonee per i semirimorchi;
-Normativa coerente con gli altri Paesi (Oggetto dell’intervento)
Oggi le unità intermodali che arrivano con i treni internazionali a Verona, Milano, Melzo, Domo e Novara proseguono in gran parte con i camion per le destinazioni centro e sud mentre una naturale intermodalità prevede
la distribuzione regionale con il camion e ferroviaria sul long hall
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e Le azioni
Obiettivi e prossimi passi
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L’ Agenzia per la Sicurezza delle Ferrovie – Ansf – su tre temi ha assunto dei comportamenti difformi rispetto a quello delle altre Agenzie.
Durata rinnovi certificazioni
Riconoscimento Ecm carri
Impiego macchinisti interinali e di altre IF
Ciò lo riteniamo non rispettoso dei metodi comuni per la sicurezza e di tutte le raccomandazioni della CE finalizzate a eliminare le difformità (e quindi a non crearne delle nuove), negativo per lo sviluppo della modalità ferroviaria per cui è urgente l’inversione del trend attuale descritto a nei primi due punti esposti anche con effetti negativi verso la sicurezza.
Questa presentazione manifesta la proattività delle Imprese Ferroviarie di FerCargo verso il miglioramento possibile della sicurezza anche con riferimento al sistema esterno alle Imprese stesse.
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e Le azioni
Obiettivi e prossimi passi
1^ DIFFORMITA’
In occasione dei rinnovi dei certificati di sicurezza, Ansf ne limita il rinnovo da 1 a 2,5 anni anziché per 5 anni, questo
per tutte le Imprese Ferroviarie operanti in Italia,
nei settori passeggeri e merci, indipendentemente dai volumi di traffico (vedi successiva slide).
La conseguenza negativa nel business è che non si possono finanziare investimenti perché non si ha certezza della continuità aziendale
penalizzando le IF italiane.
La conseguenza negativa verso la sicurezza è che tra il personale operativo, ed in particolare tra quello con funzioni di sicurezza, si è generata la convinzione che «intanto Ansf deve trovare qualche cosa che non va» ed è meno proattivo e critico verso le non conformità rilevate dall’Agenzia.
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
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Durata delle Certificazioni di Sicurezza (la minore tra parte A e parte B)
Trenitalia 10 mesi
Trenord 16 mesi Tper 24 mesi
Ntv 26 mesi
Anche le 16 Imprese Ferroviarie Associate FerCargo hanno certificazioni di durata variabile da 12 a 30 mesi (con la sola eccezione di Crossrail che ha 50 mesi)
(info e dati sito Ansf – Certificazioni di sicurezza mese ottobre 2015)
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
2^ DIFFORMITA’
Ansf non ritiene che gli ECM debbano essere soggetti al suo diretto controllo ma solo a quello delle I.F.
La motivazione risiede nell’assenza di previsione nella missione di Ansf in cui non sono citati gli ECM.
Per questo motivo la certificazione è a
cura di un VIS ed i controlli devono essere a totale carico delle Imprese Ferroviarie.
L’atteggiamento di Ansf assegna alle Imprese Ferroviarie una responsabilità non propria, inoltre per le stesse è oggettivamente impossibile controllare i carri nel traffico internazionale non potendo fermare i treni alle stazioni di confine.
Le tre difformità Ansf vs Europa Chi è FerCargo
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Le due difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
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Le conseguenze nel business sono la discriminazione delle nostre Imprese Associate verso altre Imprese Europee e verso l’incumbent che essendo proprietario dei carri è anche ECM.
Anche in questo caso le conseguenze nella sicurezza di sistema sono negative rispetto al contesto Europeo per la concomitanza di più fattori:
- il controllo degli ECM è esercitato da un soggetto, l’Impresa Ferroviaria, gerarchicamente inferiore ad Ansf.
- per l’Impresa Ferroviaria, quando il cliente è un MTO proprietario di carri, l’ECM coincide con il cliente.
- I controlli degli ECM debbono valorizzare le esperienza plurime sul numero maggiore possibile di ECM, per meglio analizzare gli aspetti ingegneristici/
organizzativi, e ciò è più agevole attraverso la sinergia tra le NSA che da una semplice IF.
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento, l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
3^ DIFFORMITA’
Questa difformità riguarda la possibilità di utilizzare macchinisti certificati presso aziende che ne affittano la prestazione (esempio MEV in Germania, Austria e Svizzera) mentre in Italia lo possono essere solo a cura delle singole Imprese Ferroviarie.
In Italia inoltre non è possibile effettuare l’attività di spinta da parte di un’altra impresa ferroviaria rispetto a quella titolare del treno, come normalmente succede in Svizzera ed in Austria.
Le conseguenze , in questi casi,
sono limitate al business e di importante impatto economico.
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Le tre difformità Ansf vs Europa
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L’andamento.
l’obiettivo e le azioni
Obiettivi e prossimi passi
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Applicare in Italia gli standard degli altri Paesi Europei
Infrastrutturali (lunghezza, peso trainato e sagome)
Normativi (in particolare NSA)
Per una sicurezza uniforme e interoperabilità del trasporto ferroviario