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Numero 100 - 10 Maggio 2017 Se cento numeri vi sembran pochi...

Trenitalia regionale: con smart caring digitale le informazioni personalizzate su smartphone in tempo reale

Corsi (AD ABB): il futuro passa dalla digitalizzazione industriale

magazine

mobility press

Bergamo a tutta elettricità!

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numero 100 - 10 Maggio 2017

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Editoriale

Eravamo partiti quasi per scommessa ed era il 23 luglio 2014, e Mobility Magazine era un quindicinale di “appoggio” al sito di Mobilitypress. Eccoci arrivati al nume- ro 100. Il giornale nasceva dall’idea del- la redazione di Ferpress e, soprattutto, dall’intuizione di Guido Del Mese, all’e- poca direttore generale di Asstra. Poche pagine ed un indirizzario concordato con due grandi associazioni del trasporto pub- blico locale ed una costante apertura ver- so l’esterno: Federmobilità ed Asstra, che raggruppano agenzie della mobilità ed al- tri soggetti istituzionali di settore e quasi duecento aziende TPL. L‘indirizzario di chi riceve tutti i mercoledì il giornale si è poi continuamente allargato agli aderenti ad associazioni di docenti, ai soci di Sipotra, a quelli di Fercargo ed Assoferr, di Agens e di Anav, agli assessorati ai trasporti di co- muni e regioni, a numerosissimi sindaci, a molte imprese di costruzione e gestori di servizi, a normali lettori curiosi. E la scel- ta di distribuire un giornale digitale che si

“sfoglia” a video è stata vincente: lo testi- moniano gli indici di lettura, controllati in modo quasi maniacale, che ci hanno dato ragione. Il giornale veniva aperto, anche se molti ci chiedevano di poterlo stampa- re. Ed è stata aggiunta alla mail di invio del giornale anche la versione Pdf stampabile.

Alcuni mesi dopo quel luglio, non riuscen- do a dar conto neppure in minima parte di tutto ciò che si muoveva attorno a noi, decidiamo di raddoppiare e diventare un settimanale. Ed è stata una nuova scom- messa perché pian piano la redazione si è dovuta ristrutturare dedicando al gior- nale una risorsa fissa. Interviste, Focus, approfondimenti: mai una settimana con il problema di non saper cosa scrivere, e sempre più richieste di interviste ma so-

prattutto un allargamento senza confine a tutte le tematiche del trasporto: prima era solo il trasporto locale, poi il mondo dello sharing, la mobilità dolce e i treni storici, la lunga percorrenza e l’alta velocità, gli studi e le analisi di contesto, la logistica ed il trasporto merci. Tutto, perché nei trasporti tutto si tiene, tutto è intermo- dalità ed integrazione. Nessuno, se vuole stare nel mercato, può asserragliarsi nel- la propria riserva indiana: non si può fare un buon servizio ferroviario metropolita- no se non ci sono le gronde merci o mo- derne Control Room, non si trasferiscono più merci dalla strada alla rotaia se i porti non sono collegati da buoni raccordi, non si fa integrazione tra ferro e gomma se i diversi gestori non parlano e se non c’è la bigliettazione integrata ed elettronica e non si compete in un mercato globale se le aziende non guardano fuori dai propri confini.

Il gruppo FSI opera già in Francia (con Thello), in Germania, nel Regno Unito, in Grecia ed è pronto a spedire i suoi Frec- cia1000 al di là delle Alpi. Deutsche Bahn, con Arriva gestisce servizi di trasporto lo- cale in mezzo mondo e tra qualche mese potrebbe, assieme alla piemontese GTT, gestire i trasporti su ferro dell’area me- tropolitana di Torino. Arriva ha vinto an- che in Friuli, e qui, come altrove, ci sono i ricorsi in ballo. La parigina RATP è già a Firenze (con la linea tramviaria) e (ma anche in questo caso siamo ai ricorsi) po- trebbe persino gestire l’intero servizio su gomma della Toscana.

Di tutto ciò, pur con le limitate forze di cui dispone un piccolo editore specializzato, MobilityMagazine continuerà a scrivere, sviluppando le notizie che ogni giorno i nostri lettori trovano su Ferpress.it.

Eravamo partiti quasi per scommessa ed

Se cento numeri vi sembran pochi...

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Al desk, al coordinamento, all’impagina- zione e alle interviste hanno lavorato Anna Argiolas, Alessia Belcastro e Serena Santi.

La segreteria di redazione è stata curata daAngela Torrisi. Hanno scritto per voi sui nostri primi 100 numeri: Roberto Calise, Antonio D’Angelo, Roberta Ferlicca, Camil- la Ferrandi, Massimo Ferrari, Lorenzo Gal- lico, Ilaria Li Gambi, Giulia Ratini, Antonio Riva e numerosi altri. Il logo e l’imposta- zione grafica è stata curata in avvio da Lu- igi Irione di MyBrand. L’edizione sfoglia- bile è uno sviluppo del sistema Mokazine a cura di Fabrizio Arnone di Akama. Per chiudere, un ringraziamento particolare al

direttore responsabile Gisella Pandolfo.

Ai lettori ed agli inserzionisti il nostro gra- zie ed arrivederci al numero 101.

A.R.

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Bergamo 24-25 maggio 2017

Centro Congressi Giovanni XXIII - Sala Alabastro Viale Papa Giovanni XXIII 106

Il futuro dell’Autobus

Elettrico

organizzato da

in collaborazione con

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Auto e bus elett rici, ma an- che trasporto ferroviario e navale. Ne parliamo con Mario Corsi, amministrato- re delegato di ABB, società tecnologica in prima linea nell’innovazione di apparec- chiature e sistemi industriali per l’effi cienza, la sicurezza e la produtti vità in sett ori industriali, trasporti e infra- strutt ure.

ABB realizza infrastrutt ure di ricarica per veicoli elet- trici per il trasporto urba- no. I vantaggi del processo

di elett rifi cazione delle infrastrutt ure di tra- sporto sono chiari a tutti per quanto riguarda il livello di riduzione di emissioni di CO2 ri- spett o ai mezzi tradizionali. Quali sono, nello specifi co, i servizi che off rite?

Quali sono gli stati europei più sensibili a queste temati che e più atti vi nella ricerca di questo ti po di soluzioni?

ABB è in grado di off rire un’ampia gamma di soluzioni per la ricarica dei veicoli ele� rici. Il range spazia da soluzioni per la ricarica resi- denziale/uffi ci, necessarie a ripris� nare i 200 km di autonomia dei veicoli ele� rici in com- mercio nell’arco delle 6/8 ore, alle soluzioni per la ricarica stradale che perme� ono all’u-

� lizzatore del veicolo ele� rico la stessa liber- tà dei veicoli a combus� bile ripris� nando 150 km di autonomia in 15 minu� .

Abbiamo sviluppato anche soluzioni so� ware per manutenzione, controllo accessi e paga- mento tramite APP o le� ori di carte di cre- dito, che perme� ono la fruizione dei servizi di ricarica senza complicazioni di sorta. Tu�

i prodo� della nostra off erta sono pensa� e proge� a� in Italia me� endo al centro le ne- cessità dell’u� lizzatore del veicolo allo scopo di rendere la mobilità con il veicolo ele� rico più a� ra� va di quella tradizionale.

Va anche considerato che, in una prospe� - va di sistema ele� rico nazionale, lo sviluppo della e-mobility può rispondere non solo alle sfi de legate alla pura mobilità, ma può stra- tegicamente divenire una soluzione al tema dello stoccaggio di energia per bilanciare nel- la Smart Grid eventuali picchi di generazione proveniente dalle fon� rinnovabili (solare, eo- lico...).

Gli Sta� più sensibili alla tema� ca della mo- bilità ele� rica sono quelli del Nord Europa ed alcuni Sta� degli USA come la California. An- che la Cina non resta certo a guardare, ma più che la sensibilità ambientale la spinta di un Paese verso la mobilità ele� rica è dovuto alla presenza di sogge� industriali for� che inve- stono in modo signifi ca� vo sulle nuove tecno- logie, come Tesla negli USA o BYD in Cina.

Anche l’industria europea si è messa in moto ma è penalizzata dalla mancanza di disponibi-

Intervista

Auto e bus elett rici, ma an-

Corsi (AD ABB): il futuro passa dalla digitalizzazione industriale

Mario Corsi,

amministratore delegato ABB

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numero 100 - 10 Maggio 2017

7 lità di ba� erie a prezzi compe� � vi. I costru� o-

ri di mezzi ele� rici europei puntano a realizza- re veicoli con ba� erie più piccole da ricaricare più velocemente e frequentemente, come nel caso dei bus con la tecnologia OPPCharge ado� ata per prima da VOLVO.

Caricare più velocemente vuol dire inves� re in infrastru� ure di ricarica a maggiore potenza ed in questo campo entra in gioco ABB, con la propria esperienza nelle soluzioni per la rica- rica veloce e per la ricarica fl ash che perme� e il rabbocco di energia in 15 secondi.

Passando poi al mondo navale, 20 anni fa ab- biamo messo a punto una soluzione pionieri- s� ca: il sistema Azipod che combina sia la fun- zione di propulsore ele� rico che di governo dell’elica centrale, del � mone e delle eliche di manovra. Questa soluzione è par� colarmen- te ada� a per i traghe� o altre navi veloci che necessitano di un’elevata effi cienza propulsi- va. Basandoci su questa esperienza, con� nu- iamo a sviluppare soluzioni applicabili anche in ambito urbano.

Non solo il trasporto urbano e su ruote, an- che il trasporto navale è un rischio per l’in- quinamento acusti co e ambientale. La solu-

zione shore-to-ship realizzata da ABB rende possibile l’obietti vo di ridurre le emissioni di una nave da crociera ferma in porto del 98 per cento.

Ci può spiegare come funziona questo siste- ma? In quali porti siete atti vi?

La ges� one della qualità dell’aria, il risparmio energe� co e la ges� one del rumore rappre- sentano tre bisogni fondamentali dei por� , ai quali ABB risponde con l’alimentazione delle navi ormeggiate in banchina che garan� sce uno sviluppo sostenibile ed ecologico del- le aree portuali. Nello specifi co, le soluzioni shore-to-ship power consentono alle navi or- meggiate di spegnere i motori e “a� accare la spina“ alla banchina.

La potenza ele� rica viene prelevata dalla sot- tostazione principale del porto e, dopo il ne- cessario ada� amento della frequenza e della tensione alla rete ele� rica di bordo nave ef- fe� uata rispe� vamente per mezzo di oppor- tuni sistemi di conversione 50/60 Hz e di tra- sformatori, viene trasferita a bordo della nave tramite un disposi� vo di connessione.

A questo punto, il carico ele� rico passa dalla terra alla nave senza soluzione di con� nuità.

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Per ogni proge� o di alimentazione delle navi da terra è necessaria una valutazione tecnica di de� aglio per verifi care la compa� bilità tra la rete ele� rica esistente in

porto e le cara� eris� che delle imbarcazioni. Durante que- sta fase cruciale, proge� amo una soluzione personalizzata e pienamente conforme agli standard globali ed alle nor- me locali, o� mizzando la se- lezione dei principali compo- nen� del sistema. Tra ques� , i conver� tori sta� ci di frequen- za, gli interru� ori in media o bassa tensione, i trasforma- tori di potenza e il sistema di ges� one dell’interfaccia elet- tro-meccanica con la nave.

ABB ha svolto un ruolo pionie- ris� co nell’ambito delle appli- cazioni shore-to-ship power dal momento che la prima in- stallazione di Goteborg risale

al 2001 e può vantare la più vasta base instal- lata di conver� tori sta� ci di frequenza.

ABB è a� va nei por� di tu� o il mondo in di- versi segmen� applica� vi, siano essi traghe� , navi porta container, navi da crociere o navi per applicazioni speciali. Tra le installazioni principali realizzate spiccano gli impian� di Ro� erdam e Ysatd per Ro-RO e traghe� , Da- lian in Cina, dove una soluzione altamente modulare perme� e di fornire energia simul- taneamente a due navi portacontainer oppu- re l’impianto di Delimara a Malta, dove viene alimentata una nave che opera come deposito galleggiante per l’immagazzinamento del gas naturale liquido.

L’anno scorso è stato raggiunto un accor- do con alcuni costrutt ori europei di autobus elett rici (Irizar, Solaris, VDL e Volvo) per re- alizzare un’interfaccia di ricarica aperta tra autobus elett rici e sistemi di ricarica. A un

anno da questa iniziati va, quali sono i risul- tati raggiunti ?

Diverse aziende importan� di tra- sporto pubblico del Nord Europa si sono affi date a questa soluzione per avviare i loro programmi di elet- trifi cazione del trasporto pubblico locale.

La sfi da è complessa, sia perché è necessario infondere fi ducia sulla capacità di queste nuove soluzioni di garan� re le prestazioni in ter- mini di frequenza delle corse e di affi dabilità del servizio alle azien- de, sia perché bisogna intervenire sui processi di fornitura in modo da perme� ere allo stesso tempo il rinnovamento del parco veicoli e la realizzazione dell’infrastru� ura ne- cessaria a ricaricarli. Come ABB ab- biamo realizzato i primi sistemi di ricarica veloce automa� ci OPPChar- ge in Svezia, Belgio e Lussemburgo.

In par� colare, presso la stazione centrale della ci� à di Lussemburgo è stata realizzato la prima stazione con due sistemi di ricarica automa� ca in grado di servire un mezzo elet- trico ogni 3 minu� durante le ore di punta.

Nella ci� à di Namur in Belgio, invece, abbia-

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numero 100 - 10 Maggio 2017

9 mo installato i primi sistemi appartenen� alla

più grande rete di ricarica ci� adina in fase di realizzazione cos� tuita da 15 stazioni che sa- ranno presto in grado di servire più di 100 bus ele� rici.

Va anche citato il proge� o TOSA (Ginevra), il sistema che consente a autobus ele� rici di ri- caricarsi in soli 15 secondi durante la fermata per la salita e

la discesa dei passeggeri. La ricarica è così veloce che non i n t e r f e r i s c e con gli orari degli autobus e migliora l’am- biente urbano e il paesaggio

non dovendo ricorrere a linee aeree di colle- gamento e off rendo al contempo grande fl es- sibilità di percorso.

Il sistema usa un braccio semovente controlla- to da laser che si conne� e a una presa per la ricarica sulle pensiline al posto del solito car- rello collegato alle linee aeree.

Non solo autobus elett rici e porti , ABB è atti - va anche nel trasporto ferroviario: recente- mente la società si è aggiudicata un ordine

da Bombardier Transportati on per la forni- tura di 42 trasformatori di trazione Effi light®

installati su tett o per la sua piatt aforma EMU (convogli a trazione elett rica TALENT 3). Ci può parlare di questo sistema?

ABB è leader mondiale per i trasformatori di trazione ferroviaria con una s� ma che supera le 40.000 unità in- stallate su treni che viaggiano in tu� o il mondo anche in condizioni ambienta- li estreme (dal deserto ai -50 gradi C dell’estremo Nord Europa) e un’esperienza con radici profonde che data la prima fornitura nel diciannovesi- mo secolo. Nella con� nua ricerca di soluzioni o� mizzate risponden� alle esigenze del mer- cato ed in par� colare di una mobilità sosteni- bile, è stato studiato e sviluppato l’Effi light®, il trasformatore di trazione di ul� ma generazio- ne. Il proge� o innova� vo di questo prodo� o ha permesso un risparmio dell’olio u� lizzato per il raff reddamento che arriva sino al 70%

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rispe� o alla soluzione tradizionale; questo ri- sparmio di peso e volume può quindi essere reinves� to in un aumento di effi cienza incre- mentando la quan� tà di rame per o� enere una riduzione delle perdite sino al 50%, oppu- re, a parità di prestazioni di effi cienza/perdite rispe� o alla soluzione tradizionale, si può ave- re una riduzione del peso sino al 20%.

L’Effi light®, lanciato lo scorso se� embre all’ul-

� ma edizione di Innotrans, la più importante fi era internazionale di se� ore, ha o� enuto un grande interesse di pubblico ed una a� e- stazione di «world premiere» che riconosce il contenuto fortemente innova� vo del pro- do� o. Questo primo ordine con Bombardier Transporta� on per la loro pia� aforma EMU denominata Talent 3 premia gli sforzi, gli in- ves� men� e le scelte per mantenere una po- sizione di leadership tecnologica che compete ad ABB anche in questo se� ore.

Per concludere, vorrei porre l’accento su una trasformazione che sta investendo tu� i set- tori: parlo della digitalizzazione. Questa pro- fonda rivoluzione, in grado di portare nuovo valore aggiunto agli operatori dei merca� piu’

diversi (dalle u� lity alle industrie, dai traspor-

� alle infrastru� ure), trova già oggi un’appli- cazione consolidata e concreta proprio nel mondo del marine. ABB ha realizzato una rete

internazione di ABB Ability™ Integrated Ope- ra� ons Centers (di cui fa parte anche il nostro centro di Genova) in grado di monitorare da remoto le fl o� e in navigazione in tu� o il mon- do per valutarne lo stato di funzionamento.

Ad oggi sono 500 le navi collegate a questo servizio che funziona 24/24 per 7/7: grazie a sensori e so� ware, gli armatori e i tecnici ABB possono accedere via satellite ai da� rela� vi alle apparecchiature di bordo, alle loro per- formance, valutare il loro stato ed eventual- mente prevedere interven� di manutenzione predi� va, riducendo ineffi cienze, disservizi e gli eleva� cos� di can� ere durante la ma- nutenzione. L’accesso ai da� rela� vi alle ap- parecchiature, consente ai tecnici di ABB di segnalare proa� vamente agli armatori even- tuali cri� cità prima ancora che queste si mani- fes� no persino al personale di bordo.

La digitalizzazione rappresenta una nuova op- portunità: dobbiamo essere pron� a coglierla consapevoli che le innovazioni tecnologiche che porterà infl uiranno sulle modalità opera-

� ve e sui modelli di business con i quali af- fron� amo il mercato. Dobbiamo anche essere consapevoli che tali cambiamen� avverranno ad una velocità esponenziale mai sperimenta- ta prima!

A.A.

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Bergamo a tutta elettricità!

Intervista

Nasce a Bergamo la prima linea BUS RAPID TRANSIT ELETTRICA d’Italia: la linea C cambia il disegno della mobili- tà bergamasca. Un’esperienza da non perdere di vista

Intervista a Gianni Scarfone, direttore generale ATB di Bergamo in collabora- zione con”Trasporti pubblici” il bime- strale di ASSTRA.

Bergamo, grazie ad ATB, è pronta per una nuova linea di trasporto pubbli- co, la prima totalmente elettrica che attraverserà quasi come una circola- re il centro cittadino. Direttore Scar- fone, ci racconta il progetto della nuova linea?

La nuova linea C – C come Circolare, Cen- tro, Città – è un sistema di mobilità inno- vativo destinato a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico e l’ac- cessibilità al centro della città. Una linea urbana di 12 autobus elettrici di ultima generazione che viaggiano lungo un per- corso in parte preferenziale, tangenziale al centro, in collegamento con i quartie- ri e in connessione con gli altri sistemi di mobilità: gli autobus, il tram, i parcheggi interscambio, il bike sharing.

Sul modello eBRT (Electric Bus Rapid Tran- sit), il nuovo servizio di trasporto pubblico, interamente elettrico e tecnologicamente avanzato, introduce interventi di revisio- ne parziale delle regole di circolazione e tratti di corsie riservate al trasporto pub- blico locale. Per arrivare a ciò è stata ef- fettuata un’approfondita analisi dei tempi di percorrenza del trasporto pubblico e di quello privato, che ha portato alla deci- sione di investire nel trasporto pubblico e nella mobilità sostenibile per facilitare

l’accesso al centro città.

Quale sarà l’impatto della linea C sulla città secondo le vostre previsioni?

La linea C si propone ai cittadini come mezzo pubblico attraente e competitivo per raggiungere il centro cittadino alter- nativo al mezzo privato. Il centro città sarà più vivibile, meno trafficato, rumoroso e inquinato. Il panorama italiano ed euro- peo ne è la prova: le città che hanno re- alizzato progetti e sistemi di trasporto al- ternativi all’auto per raggiungere il centro riscontrano un effettivo beneficio a favore del tessuto commerciale e di tutto il siste- ma urbano della città. La linea C migliora l’attrattività del trasporto pubblico locale come alternativa al mezzo privato per ac- cedere ai principali punti di interesse del- la città. Il nuovo servizio – con il supporto di provvedimenti attuati dal Comune di Bergamo come la regolazione della sosta, la pedonalizzazione del centro storico, i percorsi ciclopedonali sicuri ed accessibi- li – punta a ridurre il traffico privato e a contenere i livelli di inquinamento atmo-

Gianni Scarfone,

direttore generale ATB

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numero 100 - 10 Maggio 2017

13 sferico e acustico.

Bergamo e la Linea C: come si inserisce nel profilo della città una linea ad alta percorrenza?

Direi come un intervento “sartoriale” di haute couture. La C è un percorso circo- lare reso da due linee semi circolari che toccano zone importanti della città: una progettazione meticolosa che dà l’idea di aver costruito un servizio di trasporto pubblico “sartoriale” appunto, per soddi- sfare molteplici esigenze di mobilità.

Il percorso si sviluppa su una linea circola- re che abbraccia l’area centrale e si esten- de a Nord e a Sud, lungo importanti assi viabilistici della città. Gli estremi del ser- vizio sono collocati ad Est, dove si trovano due importanti attrattori come l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e ad Ovest il Palaz- zetto dello Sport/Parco Suardi, con due estensioni verso il Don Orione – un impor- tante Centro Socio Sanitario e Residenza per anziani - e un esteso quartiere della città, la Clementina.

Il servizio è previsto dalle 6:00 alle 24:00, con una frequenza di 15 minuti. Dall’Ospe- dale della città gli autobus partono ogni 7 minuti e 30 secondi. Un importante inve- stimento sul tpl della città di Bergamo.

Nuovi autobus elettrici entrano nel parco mezzi ATB dunque. Come saranno i nuovi bus? E come avete risolto il problema del- la ricarica?

La tecnologia elettrica per questo tipo di autobus è ancora molto innovativa.

Sulla linea C si viaggia a bordo di 12 nuovi autobus elettrici; dotati di 3 porte e pia- nale ribassato, alimentazione full electric e autonomia di carica giornaliera pari a circa 180 km garantita da un set di batte- rie da 240 kWh e da un sistema di ricarica con tecnologia plug-in per cicli completi durante le soste in deposito.

I nuovi mezzi sono destinati ad integrare la flotta di ATB Servizi, attualmente com- posta da 148 bus, di cui 52 a metano e 96 a gasolio.

Le stazioni di ricarica delle batterie elet-

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triche utilizzano il sistema Plug-in: gli au- tobus si ricaricano collegando la presa di corrente a bordo al distributore di ener- gia. Un sistema di ricarica tra i più diffusi, efficiente, veloce, che garantisce l’ottimiz- zazione degli interventi infrastrutturali e impiantistici e un costante monitoraggio della performance delle batterie. All’atti- vazione del servizio le stazioni di ricarica saranno collocate nel deposito ATB.

ATB Servizi ha aggiudicato in queste setti- mane, con gara europea, alla Solaris Bus

& Coach S.A. la fornitura dei 12 autobus elettrici e dei relativi impianti di ricarica.

Queste caratteristiche, unite alle perfor- mance in accelerazione, sulla distanza di fermata, vibrazioni e livelli di emissioni sonore, hanno permesso a questo auto- bus di vincere il titolo europeo di Bus of the Year 2017 attribuito dall’ACE

(Association of Commercial Vehi- cle Editors).

Le fermate delle linee BRT sono peculiari. Come saranno quelle della linea C?

Lungo il percorso della nuova li- nea C il progetto prevede anche l’installazione di pensiline intel- ligenti, connesse in rete ed info mobilità per gli utenti. Lungo

il percorso sono previste 16 nuove pensiline attrez- zate con disposi- tivi intelligenti e servizi di connet- tività di ultima ge- nerazione fornite nell’ambito del contratto con IGP Decaux. Le nuo- ve pensiline, dal design moderno e integrato con il contesto urbano, sono dotate di connes- sione wifi e mappe interattive con le in- formazioni su orari, rete e principali punti di interesse. Via via, le nuove pensiline smart andranno a sostituire gran parte delle esistenti sul percorso della nuova li- nea, restituendo al viaggiatore una nuova esperienza di utilizzo del TPL.

Parliamo di investimenti. Di cosa stiamo parlando per un servizio del genere?

L’investimento per la realizzazione del nuovo servizio della linea C sono pari a cir- ca 7 milioni di euro, comprensivi dell’ac- quisto della flotta, punti di ricarica, instal- lazione delle pensiline smart e revisione della segnaletica stradale. Una spesa so-

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15 stenuta in gran parte da ATB.

Un investimento importante, specie in tempo di crisi. Come ci siete riusciti?

Effettivamente si è trattato di un impegno importante in un momento difficile, eco- nomicamente parlando, e incerto anche dal punto di vista del quadro complessivo delle regole. Una scelta coraggiosa e de- terminata a rendere il tpl competitivo e a servizio dei cittadini. Il premio è arrivato:

la linea C è un progetto di cui essere orgo- gliosi, come Azienda e come città.

In che modo la linea C si coniuga col pro- gramma d’esercizio e la strategia di ATB?

Abbiamo concentrato nel progetto della nuova linea C tutto quanto oggi di più in- novativo e moderno è disponibile per of- frire ai cittadini un servizio di trasporto collettivo di qualità che colloca Bergamo tra le città all’avanguardia nel panorama nazionale ed internazionale. Una linea ad elevata frequenza che consente di connet-

tere l’area centrale con i quartieri e i prin- cipali poli attrattori pubblici e commer- ciali con un disegno di corsie preferenziali che garantiscono velocità dei mezzi senza stravolgere gli schemi viabilistici del traf- fico privato; un sistema moderno e inno- vativo con autobus full electric di ultima generazione e nuove pensiline smart. Alla base del nuovo servizio vi è una visione integrata e moderna della mobilità, sup- portata da una forte determinazione nelle strategie d’investimento.

Un servizio innovativo, infine, che corona un programma e fa parte degli investimenti dedicati negli ultimi anni alle infrastruttu- re e alla mobilità cittadina: l’infomobilità, l’indirizzamento ai parcheggi con informa- zioni in tempo reale, i sistemi multimedia- li di orientamento pedonale, la gestione degli accessi alle ZTL con varchi elettroni- ci, i parcometri di ultima generazione, le emettitrici di bordo con pagamento con carte di credito, il Bike Sharing in costan- te crescita, il ticket elettronico, l’app ATB Mobile.

RED

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Il seminario organizzato la scorsa settima- na da Anav in collaborazione con Club Ita- lia con il titolo “Nuove tecnologie per la bigliettazione” poteva esse-

re una delle solite occasioni per fare incontrare aziende di TPL e produttori di sistemi.

Di convegni ce ne sono tanti ed ormai rischiano di essere ripetitivi, ma non quelli di Club Italia, la buona lobby dei tecnologi che si occupa- no in Italia di bigliettazione elettronica.

La scelta di presentare ad una platea di piccoli e grandi im-

prenditori dell’ autotrasporto alcune case history di eccellenza e poi far entrare nel merito dei molti aspetti legati alla gestio- ne dei sistemi le imprese di produzione (di software ed hardware) si è dimostrata vin- cente. Si è infatti guardato con attenzione l’esperienza fatta nella provincia cuneese e nell’area metropolitana di Torino dove la bigliettazione elettronica è ormai una re- altà da diversi anni. Qui si è di fatto chiu- so il cerchio magico della digitalizzazione del trasporto pubblico e nel seminario ne hanno parlato, stimolati dall’approfondita relazione del direttore di Club Italia Clau- dio Claroni e dal direttore Avav Tullio Tulli, Alessandra Preve di Sadem, Mauro Paolet- ti di Granda Bus e Stella Tagliati di Geloso bus e animatrice di Anav Futura.

Tutto il mondo del trasporto pubblico si interroga da tempo su come recuperare il più possibile dalla bigliettazione. Son fini- ti i tempi dei rimborsi a piè di lista e (qua- si) tutti si danno da fare per recuperare il più possibile dall’evasione tariffaria. E’

rimasta celebre nell’ambiente la battu-

ta di Guido Del Mese, allora direttore di Asstra, che invitava le sue aziende asso- ciate ad adeguarsi alle mutate condizioni

del settore che “rapidamente sarebbe passato dal lauto fi- nanziamento all’auto finan- ziamento”.

“I corrispettivi saranno sem- pre più bassi – ammoniva in- fatti al seminario Anav Giu- seppe Proto di Arriva Italia – e non possiamo mandare in giro autobus vuoti o con passeggeri che non pagano il biglietto. Andiamo verso una società liquida e lo strumen- to che abbiamo ormai tutti in tasca, lo smartphone, ci deve avvicinare il più pos- sibile al mezzo pubblico perché se non si sa quando passa il bus, dove sta la ferma- ta e dove comperare il biglietto, è chiaro che la gente va in macchina”.

Tutto potrebbe diventare più semplice e la mobilità deve essere concepita come un unico sistema, integrando ferro, gomma, sharing, ciclovie ecc. “E la digitalizzazione non è utile – dice ancora Proto – solo per migliorare il servizio alla clientela, ma è il miglior supporto per l’analisi del contesto nel quale come imprese dobbiamo muo- verci e programmare”.

La strada da fare per raggiungere le ec- cellenze londinesi, o per guardare in casa nostra quelle piemontesi è ancora lunga e tortuosa. Standardizzazione e interopera- bilità sono le parole d’ordine date ad ope- ratori ed imprese di costruzione da Club Italia, su forte input dei recenti provvedi- menti del Governo: vedremo come saran- no accolte.

A.R.

Club Italia: standardizzazione e interoperabilità, le parole d'ordine per gli operatori e imprese

Focus1

Giuseppe Proto,

amministratore delegato

di Arriva Italia Rail

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Informazioni e assistenza digitale in tem- po reale per i clienti dei treni regionali di Trenitalia: smart caring.

Grazie alle nuove funzioni infopush dell’App gratuita Trenitalia, disponibile per tutti i di-

spositivi con sistemi opera- tivi iOS e An- droid, si realiz- za quel che da sempre i viag- giatori chie- dono: essere informati tem- p e s t i v a m e n - te per sapere cosa sta acca- dendo lungo la linea e ai treni abitualmente utilizzati.

Infatti da oggi i pendolari di

Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio saranno informati dal loro device mobi- le (smartphone, tablet) sulle cause di un eventuale ritardo, sulle previsioni di ripri- stino della normalità e sulle soluzioni al- ternative disponibili.

Il nuovo servizio di smart caring si esten- derà dal prossimo luglio anche ai pendo- lari del Veneto, del Piemonte e della Cam- pania e, nel 2018, raggiungerà i clienti di tutte le regioni d’Italia.

Da alcuni mesi e in via sperimentale, gra- zie ad alcune speciali funzioni della APP Trenitalia, è possibile, per tutti i passeg- geri dei 6500 treni regionali gestiti ogni giorno da Trenitalia, essere informati au-

tomaticamente, all’ora richiesta, sull’an- damento del proprio treno.

In alcune regioni (Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Toscana e Liguria) l’informazio- ne può essere estesa anche alle condi- zioni della linea, permettendo di sapere, con un anticipo fissato dal cliente, se la circolazione è in- terrotta o pertur- bata.

Da oggi, con la nuova funzio- ne dell’App, ogni singolo evento che determini ri- tardi superiori ai 15 minuti o stop alla circolazione dei treni che si è chiesto di mo- nitorare (fino a quattro) verrà subito segnalato e motiva- to.

Si tratta di una rivoluzione nel modo di intendere informazione e assistenza che, grazie alle tecnologie digitali, diventa in- telligente e personalizzata, per garantire a ogni cliente la migliore gestione del pro- prio tempo.

A presentare le novità digitali di Trenita- lia Regionale erano presenti ieri mattina a Bologna Barbara Morgante, Amministra- tore Delegato di Trenitalia, insieme a Ora- zio Iacono, Direttore Divisione Passeggeri Regionale e a Danilo Gismondi, Direttore Sistemi Informativi. All’iniziativa ha par- tecipato l’Assessore Infrastrutture e Tra-

Trenitalia regionale: con smart caring digitale le informazioni personalizzate su smartphone in tempo reale

Focus2

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numero 100 - 10 Maggio 2017

19 sporti della Regione Emilia - Romagna,

Raffaele Donini.

Lo sviluppo di attività di smart caring si inserisce all’interno del Piano Industriale 2017 - 2026 del Gruppo FS Italiane, co- struito su cinque grandi pilastri fra i quali la Digital Travel Experience, basata sull’of- ferta di comodi strumenti che accompa- gnino i clienti in tutto il viaggio.

Non c’è solo la tecnologia alla base del nuovo approccio di smart caring di Treni- talia.

Fondamentali sono infatti le 16 nuove control room regionali integrate (a cui si aggiunge una Unità di Crisi centrale a Roma), dove la presenza di operatori di tutti i principali settori - gestione equipag- gi, manutenzione dei convogli e rapporti con i clienti - consente la condivisione im- mediata delle informazioni per anticipare eventuali criticità e ridurre i tempi di in- tervento in caso di eventi imprevedibili, fornendo inoltre comunicazione al cliente in tempo reale.

La control room regionale integrata di Bo- logna segue ogni giorno circa 500 treni ed è presenziata 24 ore su 24.

Al suo interno 12 postazioni operative:

una per il coordinatore di sala, cinque per il monitoraggio dei convogli in viaggio e per l’informazione a bordo e le attività di smart caring e assistenza ai clienti, due per la composizione degli equipaggi e la predisposizione dei documenti di bordo, tre per la gestione del parco mezzi e come interfaccia con le officine di manutenzio- ne e una per la verifica e l’analisi dei dati di circolazione. Presenti anche postazioni della società Tper, aggiudicataria insieme a Trenitalia del contratto in essere con la Regione Emilia -Romagna.

La control room è collocata all’interno del- la torre di comando e controllo del traffi- co ferroviario di Rete Ferroviaria Italiana, per una funzionale ed efficace interazione anche con il gestore dell’infrastruttura.

RED

Control Room integrata di Bologna Centrale

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flotta geolocalizzata e controllata in real time

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numero 100 - 10 Maggio 2017

21 Liguria: siglato accordo tra Regione e Ferrovie dello Stato per ges� one dell’emergenza

Frana di Petacciato: collaborazione tra RFI e Politecnico di Bari per studio e monitoraggio situazione

Torino-Lione: Vis del can� ere di Chiomonte.

62mila monitoraggi su 135 parametri:

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