GESTIONE COMMISSARIALE
EX PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
Legge Regionale 28 giugno 2013 n. 15 - Disposizioni transitorie in materia di riordino delle province Legge Regionale 25 novembre 2014, n. 24, art. 19 - Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione.
Decreto del Vicepresidente Giunta Regionale del 31 dicembre 2014, n.1
AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI E FINANZIARI, PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE
Determinazione n. 124 /SA del 23.3.2015
Oggetto: Dipendente G.D. (matricola 1212). Presa d’atto ammissione ai permessi retribuiti ai sensi dell’art. 33, c. 3, legge 5/02/1992, n. 104.
IL DIRIGENTE VISTI:
─ l’art. 33, c. 3, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante “Legge - quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
─ l’art. 19, c. 6, del CCNL 6/07/1995 e ss.mm.ii. che testualmente recita: “6. I permessi di cui all’art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi, non riducono le ferie e possono essere fruiti anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili.”
─ l’informativa I.N.P.D.A.P. 9 dicembre 2002 n. 33 avente ad oggetto: “Permessi per lavoratori disabili.
Art. 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992. Art. 19 della legge n. 53 del 2000”;
─ la Circolare 16 novembre 2000, n. 14 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica con oggetto: “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, nonché sull’assistenza a portatori di handicap, legge 8 marzo 2000, n. 53, recante: “Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città” ed in particolare il punto 9.3 che testualmente recita: “Il dipendente che intenda avvalersi dei benefici in questione, oltre a produrre la certificazione medica di cui all’art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, attestante lo stato di handicap grave di cui è affetto il familiare disabile, deve rendere una dichiarazione, anche autocertificata, con la quale attestare il possesso delle prescritte condizioni.”
─ l’art. 71 del D.L. 25/06/2008, n. 112, convertito in Legge 6/08/2008, n. 133 e ss.mm.ii.;
─ la Circolare del Dipartimento Funzione Pubblica Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni - Servizio Trattamento Personale, 6 dicembre 2010, n. 13;
─ la Circolare Inps n. 45/2011, relativa a “Permessi a favore di persone con disabilità grave. Art. 33 della legge n.104/992”;
─ la Circolare Inps n. 32/2012 “Decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011. ‘Attuazione dell’articolo 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi’. Modifica alla disciplina in materia di congedi e permessi per l’assistenza a disabili in situazione di gravità.”
─ la Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica, Servizio Studi e Consulenza Trattamento Personale, 3 febbraio 2012, n. 1: “Modifiche alla disciplina in materia di permessi e congedi per l'assistenza alle persone con disabilità - decreto legislativo 18 luglio 2011, n. 119 ("Attuazione dell'art.
23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi.”
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─ la Circolare Inps n. 100 del 24/07/12;
PRESO ATTO:
─ della la richiesta assunta al protocollo dell’Ente al n. 5336 in data 19.3.2015, conservata agli atti, con la quale il dipendente con contratto a tempo indeterminato e pieno G.D. (matricola 1212), assegnato all’Area dei Servizi Amministrativi e Finanziari, Programmazione e Pianificazione, chiede di usufruire dei permessi di cui all’art. 33, c. 3, della Legge 5 febbraio 1992, n. 104,
─ delle dichiarazioni rese nella suddetta domanda dalle quali risulta che:
• la persona da assistere non è ricoverata a tempo pieno e non è convivente con il richiedente;
• nessun familiare del portatore di handicap usufruisce del congedo straordinario o di analoghi permessi;
• il dipendente assiste il familiare, per il quale è richiesta l’agevolazione, in via continuativa ed esclusiva, in quanto referente unico;
• la fruizione dei permessi avverrà in maniera continuativa, per tre giorni al mese, secondo l’articolazione indicata mensilmente dal dipendente;
─ del verbale che attesta la sussistenza dello stato di handicap con connotazione di gravità rilasciato a decorrere dal 19/3/2012, dalla A.S.L. 7 Carbonia – Commissione per l’accertamento dell’handicap ai sensi della L. 104/92 conservato agli atti;
RILEVATO che le prestazioni di lavoro straordinario sono incompatibili con la fruizione dei permessi di cui all'art. 33 - comma 6 della Legge n. 104/92 in quanto, tali permessi sono finalizzati a rendere compatibile l’impegno lavorativo con la necessità di prestare assistenza ai soggetti in situazione di grave handicap;
VISTA la circolare 7/2008 del Dipartimento della Funzione Pubblica avente per oggetto “Decreto legge n.
112 del 2008 – Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria – art. 71 – assenze dal servizio dei pubblici dipendenti”.
VISTA la Circolare del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione - Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni Servizio Trattamento del Personale, 5 settembre 2008, n. 8: “Decreto legge n.
112 del 2008 convertito in legge n. 133 del 2008 – ‘Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria’ – art.
71 – assenze dal servizio dei pubblici dipendenti - ulteriori chiarimenti.”
DATO ATTO che sussistono le condizioni previste dalla normativa sopracitata e che, pertanto, al dipendente G.D. (matricola 1212) spettano i permessi di cui all’art. 33, c. 3, della Legge 5/2/1992, n. 104;
VISTO l'articolo 107 del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
DETERMINA
1) di prendere atto dell’ammissione, ai sensi dell’art. 33, c. 3, della Legge 5/02/1992, n. 104, e dell’art.
19, c. 6, del CCNL 6/07/1995 e ss.mm.ii., del dipendente G.D. (matricola 1212), ad usufruire di tre giorni di permesso mensile retribuito per assistere un parente portatore di handicap grave:
fruibili continuativamente ovvero, previa indicazione da parte del fruitore, anche in maniera frazionata in ore intere, nel limite massimo di 18 ore mensili, e con la precisazione che l’alternabilità tra la fruizione continuativa e quella frazionata non può essere fatta valere all’interno dello stesso mese di riferimento;
3 subordinatamente alla presentazione, mediante la modulistica in uso presso il Servizio Gestione delle Risorse Umane, di preventiva programmazione con cadenza quantomeno mensile;
2) di dare atto che tali permessi:
sono utili ai fini della maturazione delle ferie;
sono utili ai fini della maturazione della tredicesima;
sono coperti dalla relativa contribuzione pensionistica e previdenziale;
sono incompatibili con le prestazioni di lavoro straordinario;
3) di riservarsi il diritto/dovere di verificare in concreto l’esistenza dei presupposti di legge per la concessione dei permessi citati;
4) di dare atto che, qualora anche una delle condizioni dichiarate nell’istanza presentata in data 19.3.2015 cessasse, il dipendente dovrà darne immediatamente comunicazione al Servizio Gestione delle Risorse Umane.
IL DIRIGENTE Dott.ssa Anna Maria Congiu
f.to