Condominio
Via Bardonecchia 151
I I m m p p i i a a n n t t i i a a d d e e n n e e r r g g i i a a r r i i n n n n o o v v a a b b i i l l e e
L L e e C C o o m m u u n n i i t t à à E E n n e e r r g g e e t t i i c c h h e e
24 gennaio 2021
L L e e c c o o m m u u n n i i t t à à e e n n e e r r g g e e t t i i c c h h e e . .
Una comunità energetica è un gruppo di privati (o piccole e medie imprese), che volontariamente decidono di costituirsi in forma giuridica allo scopo di produrre e condividere energia in forma collettiva, traendone benefici.
Nel caso in cui i membri della comunità energetica si trovino nello stesso edificio o condominio, si parla di autoconsumatori collettivi.
Per costituire una comunità energetica è necessario:
1. Essere collegati alla stessa rete elettrica di bassa tensione, ognuno con il proprio contatore elettrico anche con fornitori di energia diversi;
2. Possedere un impianto di produzione di energia rinnovabile di potenza non superiore a 200 kW (impianto fotovoltaico)
3. Redigere uno statuto di costituzione della comunità energetica (non è richiesto un atto notarile) quale saranno elencati, indicato il referente ed indicate le modalità di condivisione dei benefici derivanti dalla produzione dell’impianto ad energia rinnovabile.
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L L ’ ’ i i m m p p i i a a n n t t o o
f f o o t t o o v v o o l l t t a a i i c c o o . .
Il motore della comunità energetica è l’impianto fotovoltaico che trasforma l’energia proveniente dal sole in energia elettrica per tutte le utenze domestiche, quali luci, prese e elettrodomestici.
Un impianto fotovoltaico è composto da:
▪ pannelli o moduli fotovoltaici, che ricevono l’energia solare e la trasformano in energia elettrica in corrente continua (quella che viene erogata dalle normali pile o batterie)
▪ inverter che trasforma la corrente continua in corrente alternata per poter essere utilizzata dalle utenze domestiche
▪ contatore energia, per calcolare l’energia prodotta dall’impianto FV
▪ contatore bidirezionale per contabilizzare l’energia dell’impianto FV non utilizzata e immessa nella rete nazionale di distribuzione oppure l’energia prelevata dalla rete nazionle quando l’impianto FV non produce
C C o o m m u u n n i i t t à à e e n n e e r r g g e e t t i i c c a a . .
I benefici della comunità energetica sono quattro:
1. Mancato acquisto dell’energia elettrica prodotta ed autoconsumata direttamente dallle utenze collegate al contatore parti comuni (luci scale, ascensore, auto elettricche) valutabile in 0,20 €/kWh
2. Valorizzazione dell’energia prodotta e immessa in rete al prezzo del ritiro dedicato pari a 0,05 €/kWh
3. Incentivo per l’energia autconsumata collettivamente dai contatori di energia elettrica degli alloggi contempornaeamente alla produzione dell’impianto FV e pari a 0,10 €/kWh
4. Compensazione degli oneri non goduti per trasmissione e distribuzione energia elettrica pari a 0,01 €/kWh
La compensazione degli oneri non goduti viene effettuata, per ciascun membro della comunità energetica, contestualmente alla bolletta dell'energia elettrica; gli altri ricavi vengono riconosciuti su base annuale al referente della comunità energetica che provvederà alla distribuzione ai membri in accordo alle modalità definite nello statuto di costituzione.
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U U n n e e s s e e m m p p i i o o d d i i c c a a l l c c o o l l o o d d e e i i b b e e n n e e f f i i c c i i . .
D1 contatore energia elettrica delle parti comuni D2-D3-D4 conatori di energia elettrica alloggi
U U n n e e s s e e m m p p i i o o g g r r a a f f i i c c o o d d e e i i c c o o n n s s u u m m i i . .
Per chi ha dimestichezza con i grafici, proponiamo una rappresentazione giornaliera dell’energia immessa, dell’energia prelevata e dell’energia condivisa per l’autoconsumo.