• SCOPO DEL CORSO E TESTO CONSIGLIATO
• Questo Corso di Gastroenterologia consiste di un modulo di 12 ore e fa parte di un Corso Integrato.
• L'obiettivo è quello di presentare la maggioranza dei segni e sintomi del paziente con malattie gastroenterologiche , la giusta terminologia e il significato di ognuno di essi. Saranno quindi presentate le principali malattie del tratto gastrointestinale superiore ed inferiore e del fegato.
Sono argomento del Corso anche anche alcune procedure utilizzate nella gestione di questi malati nelle quali l'infermiere è coinvolto.
• Su questo sito saranno riportate le diapositive utilizzate nelle lezioni e eventuale altro materiale utile.
• Per quanto riguarda i testi consigliati puo' essere utilizzato un
• Manuale di Gastroenterologia Infermieristica dell'Editrice Gastroenterologica Italiana
• esistono altri testi di Medicina Interna per Infermieristica per i quali la parte di Gastroenterologia puo' essere parimenti adatta allo studio
• MEDICINA INTERNA MAC GRAW HILLS EDUCATION
• Al termine del corso il giudizio complessivo dato allo studente è basato su due criteri principali, ovvero sia sulla valutazione della conoscenza e della comprensione dei contenuti dei programmi oggetto di studio, sia sulla valutazione della capacità di rielaborazione critica dei contenuti
formativi, per la loro applicazione alla soluzione delle diverse problematiche che possono presentarsi durante l'esperienza professionale.
SINTOMI IN
GASTROENTEROLOGIA -1
UNIVERSITÀ DI ROMA “ LA SAPIENZA ”
PROF. MANUELA MERLI
Figure 14.1 Slide 14.1 Copyright © 2001 Benjamin Cummings, an imprint of Addison Wesley Longman, Inc.
DIGESTIVE SYSTEM
I SINTOMI DEL PAZIENTE GASTROENTEROLOGICO
l COSA RACCONTA IL MALATO E COME SI DEFINISCONO IN MODO CORRETTO
l QUALI PARAMETRI È IMPORTANTE VALUTARE l QUALI SONO LE POSSIBILI CAUSE
l QUALE RUOLO INFERMIERISTICO
PROVA A ELENCARE :
CONOSCERE I SINTOMI IN NELLE MALATTIE GASTROENTEROLOGICHE
• Nausea e vomito
• Rigurgito, pirosi,
• Disfagia
• Anoressia o perdita di appetito
• Calo ponderale
• Meteorismo e borborigmi
• Dolore toracico
• Dolore addominale
• Diarrea
• Stipsi
NAUSEA E VOMITO
• Nausea
• una sensazione spiacevole di vomito imminente; può essere associata a sintomi vagali come ipersalivazione, tachicardia, pallore, sudorazione
• Vomito
• Espulsione forzata del contenuto gastrointestinale attraverso la bocca.
• E’ determinato dalla contrazione involontaria della
muscolatura addominale e del diaframma associato a
rilasciamento del fondo gastrico, risalita ed apertura del
cardias, in coincidenza di un ’ onda antiperistaltica
gigante che parte dal digiuno prossimale
NAUSEA E VOMITO
• Cosa rilevare
• Frequenza degli episodi
• Rapporto con l’assunzione di cibo o farmaci
• Il vomito è preceduto da nausea?
• Il vomito è provocato?
• Carattere del vomito Fattori associati:
• C’è febbre, cefalea, vertigini, diarrea
• Se cronico impedisce di alimentarsi e ha determinato calo ponderale ?
• Elementi nell’anamnesi
pregresse patologie del tratto GI, ulcera, patologie colecistiche ?
NAUSEA E VOMITO
• Cause gastroenterologiche
• Gastroenteriti infettive e tossiche
• Epatiti acute
• Colica biliare
• Pancreatite
• Infiammazione peritoneale
• Stenosi esofagea o gastrica
• Occlusione intestinale
• Disordini motori gastrointestinali (gastroparesi diabetica, pseudo-ostruzione intestinale, ileo paralitico)
NAUSEA E VOMITO
• Cause non gastroenterologiche
• Cause iatrogene (farmaci, interventi chirurgici)
• Cause endocrino - metaboliche (gravidanza, uremia, diabete, ipertiroidismo, iper- ipoparatiroidismo etc)
• Cause neurologiche o psichiche (Ipertensione endocranica, emicrania, emozioni, ansia, disordini del comportamento alimentare, labirintiti)
• Cause varie: ipertensione endocranica, intossicazione da alcool, radioterapia, …
NAUSEA E VOMITO
• Ruolo infermieristico
• Aiuto al paziente
• Prevenire il passaggio in trachea del materiale emesso (polmonite ab ingestis)
• Valutare la possibilità di disidratazione
• Valutare la possibilità di alcalosi nel vomito ripetuto
RIGURGITO E PIROSI
• Rigurgito: comparsa senza sforzo del contenuto gastroesofageo in bocca
• Pirosi: dolore urente in genere a sede retrosternale e irradiato
verso la base del collo
RIGURGITO E PIROSI
• Caratteristiche da rilevare
• Il rigurgito compare in determinate posizioni?
• La pirosi in quale sede si manifesta? Presenta delle irradiazioni?
• Cause
Pirosi e rigurgito sono SINTOMI SPECIFICI delle patologie esofagee in
particolare della Malattia da Reflusso Gastro Esofageo.
DISFAGIA
• Sensazione di ostacolo al progredire del bolo alimentare dal faringe, nel corpo dell’esofago, sino alla giunzione esofago-gastrica, non associata al dolore.
• ODINOFAGIA: quando la deglutizione è dolorosa
• Complicanze associate
l Aspirazione tracheo-bronchiale l Rigurgito nasofaringeo
DISFAGIA
• Caratteristiche da rilevare
• Comparsa acuta o graduale ?
• Il problema è intermittente o continuo ?
• E’ iniziata per l’assunzione di cibi liquidi o è determinata soprattutto per l’assunzione di cibi solidi o entrambi ?
• Sintomi associati
• Rigurgito
• Vomito di cibo non digerito
• Calo ponderale
• Pirosi
• Raucedine, cambio del tono di voce , mal di gola
• Anamnesi
• Patologie neurologiche, malattie del collagene, patologie gastroesofagee?
Abuso di alcool o forte fumatore ?
Modalità del sintomo e possibile causa:
• Se la difficoltà inizia per i liquidi prima che per i cibi solidi (“disfagia paradossa ” ) è probabile che l ’ alterazione sia dovuta ad un disturbo motorio dell ’ esofago (spasmo esofageo, acalasia, sclerodermia)
• Se la difficoltà è prevalente per i solidi e si aggrava progressivamente, associata a calo ponderale, è più probabile una stenosi esofagea organica (diverticoli, membrane, stenosi infiammatoria, stenosi neoplastica).
DISFAGIA
ANORESSIA O RIDUZIONE DELL’APPETITO
• Anoressia è la completa perdita dell’appetito per cui il paziente non ha desiderio di alimentarsi o comunque manifesta una sazietà precoce non appena inizia ad alimentarsi.
• Riduzione dell ’ appetito è una diminuzione del desiderio di
alimentarsi rispetto allo standard del paziente.
ANORESSIA O RIDUZIONE DELL’APPETITO
• Caratteristiche da rilevare
• Esordio e durata
• Entità dei sintomi
• Fattori associati:
• Si associa nausea e vomito?
• Si associa dolore addominale?
• Se dura da un certo tempo, si è determinato un calo ponderale ?
• Elementi dell’anamnesi
sono presenti patologie del tratto GI (esofagite, ulcera)
c’è una condizione di alcolismo
ANORESSIA O RIDUZIONE DELL’APPETITO
Cause gastroenterologiche:
•
Epatite acuta
•
Cirrosi epatica
•
Pancreatite cronica
•
Neoplasie del tratto gastrointestinale
Altre cause:
•
Anoressia nervosa
•
Alcolismo
•
Chemioterapie
•
Terapie croniche antidolorifiche
•
Insufficienza cardiaca
•
Insufficienza respiratoria
CALO PONDERALE E MALNUTRIZIONE
• VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE PESO, ALTEZZA, BMI
(influenza di edemi, o disidratazione, esiste un peso ideale??)
% DI PERDITA DI PESO
(considerare il calo %, importante se > 10% in 6 mesi) PARAMETRI ANTROPOMETRICI
Circonferenza muscolare brachiale e pliche cutanee (bicipitale, tricipitale, sottoscapolare, soprailiaca)
PROTEINE PLASMATICHE:
Albumina, pre-albumina, transferrina
ALTRI PARAMETRI: indice creatinina altezza, test di immuno-
competenza
Deficit nutrizionale e sintomi clinici
Deficit Sintomo
Proteine Ipotrofia muscolare, edemi , caduta dei capelli lenta guarigione delle ferite
Acidi grassi Dermatite seborroica e eczema Calcio Tetania, convulsioni, osteoporosi Fosforo Astenia e osteomalacia
Ferro Pallore, astenia, coilonichia, S Plummer Winson Zinco Ipoageusia, acrodermatite
Tiamina ( B1) Neuropatia periferica sensitivo-motoria, in- sufficienza cardiaca
Riboflavina (B2) Stomatite angolare, cheilosi, congiuntivite Niacina Glossite, dermatosi, demenza, diarrea Acido folico Anemia macrocitica
Acido ascorbico Scorbuto, fragilità capillare
Vitamina B12 Anemia megaloblastica, parestesie, neuropatia Vitamina D Osteomalacia, rallentato accrescimento
Vitamina K Diatesi emorragica, ecchimosi…
Calo ponderale e malnutrizione
ANORESSIA , RIDUZIONE DELL’APPETITO, DISFAGIA, CALO PONDERALE
Ruolo infermieristico:
• Riconoscimento dei sintomi che si manifestano quando il paziente deve alimentarsi
• Aiuto e assistenza al paziente che deve alimentarsi in presenza di disfagia (posizioni, manovre)
• Riscontro dell’atteggiamento del paziente verso il cibo, (quantità dei cibi residuali, motivazioni addotte dal paziente….)
• Rilievo quotidiano del peso corporeo del paziente degente
DISPEPSIA
• Con questo termine (tradotto letteralmente come “ cattiva digestione”) si identifica una sindrome caratterizzata da un insieme di sintomi: senso di ripienezza precoce o tardiva, epigastralgia, precordialgia, eruttazioni, aereofagia, meteorismo, flatulenza, nausea, “amaro” in bocca.
• Anche:
“ sintomi episodici o persistenti che includono il dolore e il
disconfort addominale, correlati o no ai pasti e riferibili al tratto
digestivo superiore” (Consensus Conference di Londra)
Cause organiche Gastroenterologiche
Ulcera, esofagite, neoplasie, calcolosi della colecisti, epatopatie
Croniche, malassorbimento, pancreatopatie
Cause organiche non Gastroenterologiche
cuore, diabete, malattie autoimmuni, vasculopatie,..
Cause funzionali
Dispepsia funzionale
DISPEPSIA
SINTOMO ASPECIFICO
METEORISMO
• Accumulo di gas in addome con sensazione fastidiosa dovuta alla distensione dello stomaco e del colon
Nello stomaco: