• Non ci sono risultati.

Operaio deceduto a Giffoni: Terna Rete Italia a processo

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Operaio deceduto a Giffoni: Terna Rete Italia a processo"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

Operaio deceduto a Giffoni:

Terna Rete Italia a processo

La Terna Rete Italia, l’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, rischia di dover corrispondere un importante risarcimento danni per il decesso dell’operaio rumeno Ioan Foca. Il Gup del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, ha disposto il rinvio a giudizio per sei persone.

Accolte le richieste avanzate dal sostituto procuratore della Repubblica, Roberto Penna. L’udienza si è regolarmente celebrata. L’avvocato della Terna, Giulia Buongiorno, aveva chiesto al Gup un rinvio dell’udienza ma ieri mattina le parti civili costituite (la famiglia dell’operaio rumeno assistita dall’avvocato Antonella Pucci) si sono opposte ed il dibattimento si è regolarmente celebrato. I fatti risalgono al l 17 luglio del 2014. Il decesso avenne a Giffoni Valle Piana. L’operaio, qualificato in Pes-H, era impegnato nel ridurre gli arbusti di un cipresso che ostacolavano i lavori dell’impresa esecutrice Di Iacono quando fu investito da una violenta scossa elettrica che lo folgorò e uccise all’istante.

La Procura immediatamente le indagini ed a distanza di un anno e mezzo da quel tragico fatto il pm titolare dell’inchiesta ha chiuso il cerchio ed ha accertato la responsabilità dei soggetti che avrebbero. dovuto garantire la sicurezza. Nello specifico Pietro Di Iacono, titolare dell’impresa esecutrice, Alessandro Sassone, responsabile dei lavori, omettevano di misurare correttamente l’altezza delle piante dove Ioan Foca avrebbe dovuto effettuare gli interventi. Entrambi rischiano il rinvio a giudizio per omicidio colposo. Rispondono di colpa specifica il dipendente della sede distaccata della Terna Cosimo Renato Taglianetti (originario di Eboli), ed il dirigente Renato Fusco, responsabile dell’ufficio impianti di Frattamaggiore. Secondo il teorema accusatorio avrebbe misurato “ad occhio” e, quindi, senza i necessari strumenti di precisione l’altezza dell’albero dove l’operaio sarebbe dovuto

(2)

intervenire per operare i tagli richiesti dall’impresa esecutrice dei lavori. Nello specifico il rischio viene considerato elevato a 2,50 metri dai cavi ed in questo caso viene predisposta la sospensione dell’erogazione dell’energia elettrica. Fino a quattro metri, come nel caso dell’operaio rumeno, la ditta ha il compito di provvedere ad una schermatura o, in ogni caso, a mettere in sicurezza il dipendente rifornendo l’attrezzatura necessaria per evitare qualsiasi contatto con l’energia elettrica.

Secondo i due dipendenti la distanza tra cavi e rami da tagliare era di 3,50. Dopo la misurazione puramente visiva dipendente e dirigente della Terna avrebbe riferito al titolare dell’impresa Di Iacono gli interventi da effettuare.

L’operaio rumeno, secondo l’accusa, intraprese il lavoro senza essere messo in condizioni di sicurezza. Nell’inchiesta è coinvolto anche Guglielmo Napodano, capo area della Terna (Aot) e la Terna Rete Italia, rappresentata, nel luglio 2014, da Gianni Armani, attualmente presidente dell’Anas. Viene contestata l’omessa vigilanza. Al termine della camera di consiglio il Gup del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, ha sciolto le riserve ed ha disposto il rinvio a giudizio per i sei imputati. La prima udienza è in programma il 15 novembre del 2016 davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno.

Spaccio di droga: 33 misure

cautelari tra Piana del Sele

(3)

e napoletano. I nomi e le foto

G i u s e p p e C u r cio

A n t o n i o S o r r entino

F r a n c e s c o R a inone

A n t o n i e t t a D i Marco

(4)

Carmine Landi Alda Di Benedetto

B i a g i o P a r i s i

G u g l i e l m o D i Martino

(5)
(6)
(7)

Comunicato Stampa

Il 2 marzo 2016, a Salerno, Battipaglia (SA), Bellizzi (SA), Pontecagnano (SA), Giffoni Valle Piana (SA), Montecorvino Pugliano (SA), Eboli (SA), Napoli e Boscoreale (NA), i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, supportati da due unità del Nucleo Cinofili di Sarno (SA) e da un equipaggio del 7° Elinucleo di Pontecagnano (SA), avvalendosi dell’ausilio dei reparti territorialmente competenti, hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica-DDA, nei confronti di 34 indagati (13 in carcere, 15 agli arresti domiciliari e 5 obbligo di dimora), ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti (6 persone), nonché del reato di spaccio di stupefacenti del tipo “cocaina”, “hashish”

e “marijuana” (27 persone).

Le indagini compendiate nell’operazione “THUNDERBOLT 1”, hanno avuto inizio a seguito dall’omicidio di PERSICO Vincenzo (perpetrato a Montecorvino Rovella-SA il 19 gennaio 2014), con lo scopo di definire il contesto delinquenziale in cui era m a t u r a t o i l d e l i t t o . A l l ’ e s i t o d e i p r i m i s v i l u p p i investigativi, il 25 gennaio 2014 furono individuati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto quattro pregiudicati locali (VOLPICELLI Alberto, DI LUCIA Angelo, BRUNETTO Nicola e LAMBERTI Domenico), ritenuti coinvolti a vario titolo (esecutori materiali i primi due, favoreggiatore e mandante) nell’omicidio.

L’analisi delle risultanze info-investigative emerse sul conto del pregiudicato LAMBERTI Domenico (alias “Mimmo ‘a mafia”) ha, in par

(8)

Mario Capriglione Samuel Giuliani

ticolare, consentito di accertare che lo stesso era elemento di riferimento per una fitta rete di pusher locali dediti allo spaccio di stupefacenti nei Comuni di San Cipriano Picentino (SA), Montecorvino Pugliano (SA), Giffoni Valle Piana (SA) e località limitrofe, e che i contrasti con il PERSICO erano sorti a causa dell’intromissione di quest’ultimo negli affari illeciti e nella gestione dello spaccio nei medesimi Comuni.

Le investigazioni dalle quali scaturisce il provvedimento in argomento, in particolare, hanno consentito di:

– individuare i componenti di un nuovo gruppo criminale operante a Battipaglia (SA) e località limitrofe, delineando i ruoli ricoperti dai sodali (promotore, organizzatori delle attività di spaccio, fornitori abituali, corrieri addetti all’acquisto ed al trasporto dello stupefacente e pusher), le modalità di smercio dello stupefacente e il volume di affari giornaliero (il guadagno, al netto delle spese per approvvigionare la droga, è stimato in circa 1.000 euro al giorno);

– accertare la contestuale operatività, nella Piana del Sele, di quattro significative reti di spaccio, autonome rispetto al gruppo criminale pur con saltuari rapporti di collaborazione con lo stesso, composte da diversi pusher che si rifornivano alternativamente presso la piazza di spaccio di Napoli-Scampia (Lotto H) e l’hinterland partenopeo

(9)

(Boscoreale), approvvigionando il mercato illecito di Battipaglia, Pontecagnano, Bellizzi, Eboli e dei Comuni Picentini;

– trarre già in arresto una persona e deferirne due in stato di libertà, nonché effettuare numerosi recuperi e sequestri di sostanza stupefacente sugli acquirenti.

Nel contesto delle operazioni è stato eseguito un decreto di perquisizione domiciliare e personale nei confronti di ulteriori 10 indagati, ritenuti responsabili di spaccio di stupefacenti

I NOMI

OPERAZIONE “THUNDERBOLT”

MISURA CAUTELARE IN CARCERE

COPPOLA Romina, nata a Genk (B) il 24.09.1989, residente 1.

a Battipaglia (SA);

DI BENEDETTO Alda, nata a Battipaglia (SA) l’1.04.1987, 2.

ivi residente, pregiudicata;

DI BENEDETTO Gianluca, nato a Battipaglia (SA) il 3.

14.01.1979, ivi residente, pregiudicato, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino (AV);

DI BENEDETTO Jessica Paola, nata a Battipaglia (SA) il 4.

12.10.1993, ivi residente, pregiudicata;

DI MARCO Antonietta, nata a Montecorvino Pugliano (SA) 5.

(10)

i l 5 . 0 5 . 1 9 5 4 , r e s i d e n t e a B a t t i p a g l i a ( S A ) , pregiudicata, attualmente detenuta agli arresti domiciliari;

PARISI Biagio, nato a Salerno il 4.11.1976, residente a 6.

Battipaglia (SA), pregiudicato;

CAPRIGLIONE Mario, nato a Salerno il 29.10.1993, 7.

residente a Battipaglia (SA), pluripregiudicato, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Salerno;

FRANCIONE Adriano, nato a Donaveschingen (D) il 8.

2 5 . 0 6 . 1 9 8 0 , r e s i d e n t e a B a t t i p a g l i a ( S A ) , pluripregiudicato;

LANDI Carmine, nato a Battipaglia (SA) il 6.01.1678, ivi 9.

residente, pregiudicato;

RAINONE Francesco, nato a Montecorvino Rovella (SA) il 10.

9.10.1975, residente a Bellizzi (SA), pregiudicato;

SALERNO Giuseppe, nato a Battipaglia (SA) il 24.03.1980, 11.

ivi residente, pluripregiudicato, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Salerno;

SORRENTINO Antonio, nato a Torre Annunziata (NA) il 12.

13.09.1949, residente a Boscoreale (NA), pregiudicato, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale;

STROLLO Vincenzo, nato a Battipaglia (SA) il 19.09.1984, 13.

ivi residente, pregiudicato;

ARRESTI DOMICILIARI

ABBATE Rosanna, nata a Napoli il 18.05.1994 ivi 1.

(11)

residente nel quartiere Scampia-Lotto H;

CASTAGNA Mario, nato a Salerno l’8.12.1992, residente a 2.

Battipaglia (SA), pregiudicato;

CURCIO Giuseppe, nato a Battipaglia (SA) il 22.09.1992, 3.

ivi residente, pregiudicato;

D’ALESSIO Gerardo, nato a Battipaglia (SA) il 2.08.1989, 4.

residente a Giffoni Valle Piana (SA), pregiudicato;

DEL MASTRO Pietro Junior, nato a Battipaglia (SA) il 5.

31.05.1992, residente a Bellizzi (SA), pregiudicato;

DI MARTINO Guglielmo, nato a Torino il 19.09.1981, 6.

residente a Bellizzi (SA), pregiudicato;

DI MATTEO Anna Rita, nata a Eboli (SA) il 22.05.1976, 7.

residente a Bellizzi (SA), pregiudicata;

GENOVESI Nello, nato a Battipaglia (SA) il 31.05.1990, 8.

ivi residente;

L A M B E R T I A n d r é J e a n V i c t o r , n a t o a N i m e s ( F ) 9.

l’1.04.1984, residente a Pontecagnano (SA);

MANDIA Felice, nato a Battipaglia (SA) il 21.09.1966, 10.

ivi residente;

MOFFA Andrea, nato a Battipaglia (SA) il 23.04.1991, 11.

r e s i d e n t e a M o n t e c o r v i n o P u g l i a n o ( S A ) , pluripregiudicato, attualmente detenuto agli arresti domiciliari;

OLIVIERI Carmine, nato a Eboli (SA) il 15.02.1987, ivi 12.

residente, pregiudicato;

PONE Vittorio, nato a Napoli il 27.06.1992, ivi 13.

residente nel quartiere Scampia-Lotto H;

RIZZO Loreto, nato a Battipaglia (SA) il 25.09.1983, 14.

residente a Bellizzi (SA), pregiudicato;

ROMANIA Francesco, nato a Flawil (CH) l’8.10.1980, 15.

residente a Boscoreale (NA), pluripregiudicato;

(12)

OBBLIGHI DI DIMORA

GIULIANI Samuel, nato a Roma l’8.04.1994, residente a 1.

Pontecagnano (SA), pregiudicato;

IANNELLO Carlo, nato a Napoli il 6.05.1995, residente a 2.

Battipaglia (SA);

LAMBIASE Gaetano, nato a Salerno l’1.06.1992, residente 3.

a Pontecagnano (SA);

LAMBIASE Vincenzo, nato a Salerno il 15.09.1995, 4.

residente a Pontecagnano (SA);

MERCADANTE Raffaele, nato a Salerno il 13.10.1992, 5.

residente a Pontecagnano (SA).

.

Battipaglia/Giffoni V.P..

Morto il gestore del Morgana

Alessandro Stabile, detto

Lisandro. Disposta

l’autopsia. E’ giallo

(13)

BATTIPAGLIA/GIFFONI VALLE PIANA.

Sarà necessaria l’autopsia per stabilire le cause della morte d i e l 5 8 e n n e g e s t o r e d e l l a discoteca “Morgana”, di via S p i n e t a a B a t t i p a g l i a ” , ritrovato morto ieri mattina. Alessandro Stabile, detto Lisandro, noto gestore di bar di Giffoni Valle Piana e in altri comuni vicinii. I familiari hanno ritrovato il cadavere intorno alle 7 di ieri mattina, nel piazzale antistante il locale.Poco dopo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Battipaglia, al comando del capitano Erich Fasolino.

Dopo l’esame esterno eseguito dal medico legale Giovanni Zotti non è statastabilita l’esatta causa del decesso, anche se all’apparenza sembra si tratti di un infarto. Oggidovrebbe essere dato incarico per l’esame autoptico. Il pm Guarriello della procura di Salerno che dirige le indagini ha disposto il sequestro della salma. Stabile era soggetto noto alla giustizia per i suoi precedenti penali legati in primis al contrabbando di sigarette e risalenti anche a venti anni fa (ultimo arresto quattro anni fa per una pistola).

In passato, il 58enne giffonese sarebbe stato legato ad ambienti malavitosi della Piana del Sele.

Il nome di Stabile era emerso nelle indagini della direzioen distrettiuale antimafia per essere gravitante attorno al clan della famiglia Pecoraro, tra i più potenti dell’area picentina e di Bellizzi.

(14)

Giffoni. La campagna elettorale già infuria.

Giuliano sceglie di ascoltare i cittadini

GIFFONI VALLE PIANA. E’ entrata nel pieno la campagna elettorale per la scelta del sindaco. Ormai, si susseguono le iniziative dei due maggiori contendenti, chiaramente scesi in campo. L’ex sindaco Ugo Carpinelli, in politica da sempre (è stato anche presidente della Provincia), e Antonio Giuliano, il nuovo d’esperienza) che avanza. Una competizione dura che coinvolge l’intera cittadina dei picentini coinvolta, forse come non mai, nella scelta del “capitano” che la guiderà nel futuro. C’è voglia di tanta partecipazione e soprattutto di vedere pagine nuove nella conduzione della amministrazione cittadina.

Giuliano ha scelto di puntare in una campagna di ascolto dei cittadini, con un tour nelle varie frazioni che compongono il comune. Sabato pomeriggio Giuliano sarà a Sardone. Nella frazione, L’ex vicesindaco Giuliano arriva forte dei numerosi partecipanti, anche con avverse condizioni meteo, negli incontri tenuti nelle frazioni di Vassi e di Curti.

L’incontro si svolgerà alle 18:30 nella sede dell’Associazione

“Asso Sviluppo Sardone”, nella piazzetta del Gesù. Tanti i temi che si presume verranno toccati ma resterà centrale la consueta interazione con i cittadini, con un occhio di riguardo sul tema dell’ambiente.

Vecchi principi ma anche idee innovative legate a doppio filo con i giovani giffonesi.

Nel programma infatti dell’ex vicesindaco del comune picentino ci sarà grande attenzione verso tre proposte: dalla

(15)

possibilità di poter usufruire di una connessione Wi-Fi gratuita in tutte le piazze alla formazione di una pista ciclabile, passando per la progettazione di un parco riservato agli animali. (g.p.)

S

Giffoni V.P. «Carpinelli esponente della vecchia politica»

GIFFONI VALLE PIANA. E’ già pieno scontro elettorale nel comune picentino.

A darsi battaglia Ugo Carpinelli, cinque volte sindaco, e Antonio Giuliano, entrambi candidati alla poltrona di primo cittadino.

Duro attacco nei giorni scorsi in un’intervista di Carpinelli contro Giuliano. Dalle dichiarazioni di Carpinelli sembra capirsi che il suo competitor, nella passata amministrazione vicesindaco, avrebbe potuto finanziarie lo screening ambientale riducendo il compenso di 45mila euro l’anno ricevuto per fare il vice del primo cittadino. «Preferirei non commentare una simile panzana –ha affermato Giuliano-.

Carpinelli è un esponente della vecchia politica e certe iniziative le doveva prendere lui da anni. Se nell’intervista si riferiva al mio compenso da vicesindaco, lo ha moltiplicato per dieci. Nell’intervista, l’ex sindaco ha elencato una serie di falsità che sfiorano il ridicolo. In prima istanza la sua scelta di candidarsi non nasce dall’invito dei cittadini ma da una sua iniziativa pubblica nel convento San Francesco. Molti ricorderanno un “ambizioso” manifesto del 2011, quando a seguito della debacle al consiglio regionale si proponeva come

(16)

candidato sindaco al posto del nipote, salvo poi rinunciarvi».

Carpinelli ha anche definito sulla stampa lite di cortile quella tra lei e suo nipote nonché ex sindaco Paolo Russomando.

«Le mie scelte politico-amministrative sono legate esclusivamente al conseguimento del bene comune. Lo stesso

“zio” ha riconosciuto l’assurdo atteggiamento del nipote sindaco per assecondare la sua ambizione di candidarsi al consiglio regionale. Personalmente ho tentato in ogni modo di non interrompere l’attività amministrativa. Inoltre, nel criticare l’operato del nipote lo zio dimentica di esserne stato capogruppo con delega all’attuazione del programma fino a tre anni e mezzo fa».

Torniamo alle dichiarazioni sullo screening ambientale rilasciate da Carpinelli…

Sulla vicenda screening ambientale il sottoscritto nella redazione del bilancio 2013 inviava una missiva all’Assessore al Bilancio in cui si chiedeva l’inserimento di queste somme, ma mi veniva risposto che non vi erano i fondi e che era necessario rinviare la questione. Purtroppo si tende a banalizzare una situazione che per i cittadini assume toni drammatici. Avverto la necessità dei Giffonesi di fare chiarezza su questioni importanti, cosa vi è di nascosto nella storia di questo paese e nel nostro territorio. Riguardo l’indennità del Comune, da vicesindaco, torno a precisare che percepivo una cifra mensile di circa 400 euro. Probabilmente il mio antagonista è rimasto ai tempi del consiglio regionale quando portava a casa la cifra di 15mila euro al mese, oppure ai tempi della Centrale del Latte e dell’Asis quando percepiva

“solo” 70mila euro annui, vincendo la classifica dei più pagati delle partecipate in Provincia di Salerno. Con i soldi dello zio consigliere regionale, a titolo di esempio, si potevano avviare progetti in servizio civile per 35 giovani disoccupati di Giffoni Valle Piana, oppure pagare un reddito di cittadinanza ad una trentina di famiglie bisognose. L’ex sindaco fa parte di quei politici che non vogliono rinunciare ai vitalizi e alle pensioni faraoniche in disprezzo dei tanti

(17)

cittadini in difficoltà. Quando si parla di soldi pubblici bisognerebbe solo avere un pizzico di decenza».

Torniamo, invece, alla sua campagna elettorale, come procede?

«Benissimo. Il rapporto con la gente, il loro affetto e il loro sostegno rendono piacevole una campagna elettorale che noi affrontiamo con le proposte, altri con bassezze e menzogne. Nei prossimi giorni lanceremo due iniziative pubbliche nelle frazioni di Giffoni Valle Piana parlando di periferie e proprio delle frazioni, agricoltura, giovani e disoccupazioni. Sarà l’inizio di quegli incontri di cui parlavo in un’intervista di qualche giorno fa al vostro quotidiano».

Giffoni V.P.. Elezioni. La carica di Giuliano

L’ex vice di Russomando correrà alle prossime amministrative come candidato sindac

Ambiente, no a nuovi inceneritori, agricoltura i temi portanti.  A giorni il via agli incontri nelle varie frazioni

«Nessun altro inceneritore Giffoni ha già dato! »

GIFFONI VALLE PIANA. Giornate intense nel centro dei picentini, in vista delle nuove elezioni comunali. Ed è già battaglia politica tra i papabili candidati sindaci alle prossime amministrative. Oltre al solito Ugo Carpinelli, in prima linea c’è Antonio Giuliano (nella foto), che ha maturato una lunga esperienza amministrativa essendo stato per nove anni vicesindaco, durante il sindaco di Paolo Russomando. E’

(18)

stato proprio Giuliano a capeggiare un movimento di rinnovamento in seno alla maggioranza del centrosinistra giffonese, determinando di fatto la caduta di Russomando.

Antonio Giuliano è ormai ufficiale: è candidato a sindaco?

«Candidato a sindaco lo hanno deciso i cittadini che nel 2011 mi hanno decretato oltre 1200 preferenze, record assoluto per il nostro Comune. Scelta fatta da centinaia di famiglie giffonesi che mi sono grate per la mia attività di amministratore e a cui va il mio profondo ringraziamento ed affetto».

Tra i temi che hanno decretato lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale vi è la mancata approvazione della proposta di uno screening ambientale a Giffoni Valle Piana. Qual è la proposta?

«Da tempo Giffoni e i Picentini stanno conoscendo la piaga delle malattie oncologiche, un mostro di cui conosciamo gli effetti ma di cui ignoriamo quasi completamente le cause.

L’idea è di dar vita ad uno studio con l’ausilio della Università di Salerno e di professionisti che hanno già dato la loro disponibilità. Senza dimenticare i comuni limitrofi, molto interessati alla possibilità di poter arrivare alla soluzione di un problema che sta martoriando il nostro territorio. Voler bene alla gente e al territorio significa tutelare in primo luogo la salute».

Lei punterà, quindi, sull’ambiente…

«Quando si ama la propria terra non si può non partire dall’ambiente. Colgo l’occasione per ribadire alcune differenze che potrebbero emergere in questa prossima campagna elettorale. Io sono contrario ad ogni forma di incenerimento dei rifiuti. Incenerire vuol dire distruggere, figlia di una tecnologia vecchia e superata, vecchia come chi la propone.

Sono contrario ad ogni altro impianto di trattamento dei rifiuti nel nostro Comune, Giffoni ha già dato! Seguendo altri esempi virtuosi si dovranno privilegiare gli impianti di trattamento, di cui uno in fase di ultimazione della frazione umida organica per la creazione di “compost” che sarà a disposizione degli agricoltori giffonesi».

(19)

Agricoltura: quali proposte ha in mente sotto questo aspetto?

«Non è concepibile pensare allo sviluppo di Giffoni solo attraverso il cemento. Veniamo dalla terra e da quella si deve ripartire. I dati della Coldiretti presentati all’Expo di Milano parlano di un incremento del 35% dei giovani agricoltori. E’ a questi ragazzi e a queste ragazze che dobbiamo pensare, consapevoli che una terra coltivata crea r i c c h e z z a , l a v o r o , p r o t e g g e n d o i f o n d i a g r i c o l i dall’abbandono. Da amministratore ho lavorato affinché venisse realizzato sul territorio un impianto per la trasformazione d e l l a n o s t r a n o c c i o l a c o n u n ’ i m p o r t a n t e r i c a d u t a occupazionale, dando risposte importanti agli agricoltori come la valorizzazione del prodotto e il conseguente incremento della produttività».

Manca ancora un programma definitivo.

«Da troppo tempo siamo abituati ad una politica che parte dall’alto e ci cala idee e programmi, lasciandoci solo scegliere se essere favorevoli o contrari, senza avere mai voci in capitolo. La mia idea e quella della mia coalizione ribalterà questo schema. Lanceremo infatti iniziative nei territori, nelle frazioni, con l’ausilio delle varie associazioni ed organizzazioni. Ascolteremo tutte le proposte, le raccoglieremo e le faremo nostre. Saranno i Giffonesi a scrivere insieme a noi il programma con un’azione che durerà anche oltre la campagna elettorale. Noi tra la gente di Giffoni ci siamo sempre stati e continueremo a farlo».

Una campagna elettorale che si appresta a partire dunque.

«Nei prossimi giorni presenteremo il crono-programma degli incontri nelle frazioni di Giffoni e, dopo le varie riunioni stabilite, presenteremo la nostra compagine in un’assemblea che si terrà nella sede elettorale in piazza Umberto I nel mese di novembre».

(20)

Giffoni V.P. Domani interruzione dell’energia elettrica in alcune zone

Avviso di interruzione di Energia Elettrica

ENEL Distribuzione comunica che a causa di lavori alla rete elettrica, in alcune zone del Comune di Giffoni Valle Piana, martedì 6 ottobre 2015 dalle ore 09:00 alle ore 16:00 verrà interrotta l’energia elettrica.

In conseguenza anche gli uffici comunali saranno limitati nel rilascio documenti e svolgimento pratiche. Disagi si potrebbero creare anche nel vicino Ufficio Postale.

In dettaglio ecco le zone interessate con intervalli di raggruppamenti dei numeri civici delle via: Vignadonica, Parma, Perugia, Padova, Pisa, San Rocco, Corso Garibaldi e via Mancusi.

Poiché durante i lavori l’erogazione dell’energia elettrica potrebbe essere momentaneamente riattivata, pertanto si invitano gli utenti a non commettere imprudenze e comunque si raccomanda di non utilizzare gli ascensori.

Per informazioni su interruzioni del servizio è possibile

(21)

inviare un SMS al numero 320.2041500 riportando il codice POD (ITOO1E..)

Per segnalare un guasto rivolgersi al numero Verde 803.500

Giffoni Valle Piana 5 ottobre 2015

Fisciano/Giffoni. Morte di Francesca Bilotti, è abbreviato per l’autista del bus

FISCIANO. Caso Bilotti: rifiutati il patteggiamento e l’abbreviato condizionato, ammesso all’abbreviato. Proseguirà il 4 novembre il giudizio per l’autista del bus della Sita che travolse e uccise, il 24 novembre dell’anno scorso Francesca Bilotti al terminal bus dell’Università. Il Gup Giovanna Pacifico del Tribunale di Nocera Inferiore, ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa dell’autista, in quanto l’imputato già precedentemente era stato condannato per omicidio colposo. Rifiutato anche l’abbreviato condizionato all’acquisizione di ulteriori elementi, si proseguirà con il giudizio abbreviato. Francesca Bilotti, di Giffoni Valle Piana, fu travolta e uccisa lo scorso 24 novembre dal bus che Bottiglieri guidava nel piazzale della cittadella accademica. Bottiglieri, 61 anni, è accusato di omicidio colposo per un errore attribuibile alla

(22)

sua condotta alla guida, l’ipotesi è di imperizia e imprudenza e ora rischia il dibattimento. L’indagine del pm Amedeo Sessa è incentrata in particolare sulla perizia dell’ingegnere della Motorizzazione civile, che ha ricostruito l’incidente con una persona della stessa corporatura di Francesca Bilotti, ripetendolo più volte e ottenendo sempre lo stesso esito.

Bottiglieri è stato fin da subito l’unico indagato nella vicenda e si è sempre difeso spiegando di non aver visto la ragazza dietro il bus. L’esame tecnico conferito dal pubblico ministero titolare dell’indagine, punto nodale delle ricostruzioni, è stata arricchita da mappe della segnaletica e delle misure di sicurezza presenti sul luogo dell’incidente:

individuato un solo segnale di pericolo, ma visibile dall’esterno dell’area e non internamente. Il dubbio riguardava l’area di transito degli studenti, con un senso unico di sola uscita e il passaggio preso in esame che è accessibile anche esternamente. La ripetizione dinamica effettuata in quel punto ha confermato che il segnale, sistemato al di fuori dell’area, non è visibile dal percorso interno, escludendo così violazioni. In quel punto, come emerge dalla perizia, l’autista del bus aveva un angolo privo di visibilità. La dinamica – consolidata dall’accertamento tecnico – individua l’autobus, in partenza subito dopo un altro mezzo in manovra, che procede e urta con lo spigolo del mezzo la parte posteriore del capo di Francesca. Dopo l’impatto, la ragazza era caduta a terra priva di sensi, finendo così sotto le ruote posteriori del bus. La testimonianza è confermata dalle riprese video acquisite dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino,nei primi riscontri sul posto insieme ai soccorsi. La tragedia avvenne nel piazzale del terminal bus del campus universitariodi Fisciano: Francesca Bilotti, studentessa giffonese iscritta al terzo anno della facoltà di lingue e culture straniere, fu colpita dal pullman che stava effettuando una manovra e, cadendo a terra priva di sensi, fu travolta dal mezzo che non le lasciò scampo. Ada Valenziani

(23)

Giffoni, nulla da fare per Russomando: il Comune verso il commissariamento

Nulla da fare per Paolo Russomando. Anche questa volta, nonostante i dieci giorni di proroga concessi dalla Prefettura di Salerno per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, la maggioranza a favore del sindaco di Giffoni Valle Piana non c’è stata. Il bilancio non passa ed ora si va, senza altre possibilità di recupero, verso il commissariamento. Nelle prossime ore la Prefettura di Salerno potrebbe già nominare il commissario che accompagnerà il Comune verso le prossime elezioni. Nove i contrari, sei i voti favorevoli e due gli astenuti: questi i numeri che hanno decretato la fine dell’amministrazione di Paolo Russomando, candidato mancato al Consiglio regionale della Campania. «Una scelta – dice – presa nella consapevolezza di non mandare al vertice del Comune un commissario in questa particolare fase ricca di opere da realizzare e completare. Ed, invece – prosegue Russomando – ora le opere pubbliche ed i servizi saranno comunque a rischio». A condurre la fronda dei dissidenti l’ex vicesindaco Antonio Giuliano, pronto ora alla candidatura a sindaco. In campo ci sarà sicuramente Ugo Carpinelli, zio di Paolo Russomando, pronto a ritornare sulla poltrona più alta del Comune picentino.

(24)

Tragedia a Giffoni, 55enne si spara in pieno volto

Si è tolto la vita sparandosi un colpo di fucile in pieno volto all’interno dell’azienda di cui era il proprietario. E’

accaduto a Giffoni Valle Piana. L’uomo, un 55enne molto c o n o s c i u t o e d a p p r e z z a t o F . V . p a r e n o n a b b i a lasciato biglietti o messaggi. Non si esclude che il suicidio possa essere stato causato da problemi economici. Se ne saprà di più nelle prossime ore. Sul posto i Carabinieri per i rilievi del caso. Sul posto una ambulanza del VOPI che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

Riferimenti

Documenti correlati

Vi segnaliamo, ad ogni modo, ch e i nostri conduttori sono da ritenersi costantemente in tensione e che l'avvicinarsi ad essi , a distanze inferiori a quelle

del 18/01/2018, registrata nel nostro protocollo con il codice TRISPA AREA NE/A20180000282 relativa a quanto in oggetto, Vi comunich iamo che, avendo verificato

Dal 2015, il Settore industriale , sotto la guida di Busetto, segue la strategia del Gruppo Vision 2020 concentrando tutte le attività nelle Divisioni Digital Factory - orientata

Per ultimi giunsero i “marra- ni”, i più ricchi, ebrei convertiti a forza dalla cattolicissima Spagna, che a Venezia ebbero agio di tornare alla fede d’origine ma conser- varono,

In questa occasione il sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno, e il sindaco di Collegno, Francesco Casciano (rispettivamente presidente della Conferenza e presidente della

All’ unanimità e’ stato eletto nuovo Presidente della Conferenza l’attuale Sindaco di Rivoli Franco Dessì.; la conferenza ha così ritenuto di rispettare un

Allora, bisognerebbe sì tener conto del fatto che spesso sono giudici e pubblici ministeri che, con le loro inerzie o al contrario con il gigantismo di certe loro iniziative,

La Commissione tecnico-urbanistica, presieduta dal Responsabile del Servizio Urbanistica, si riunisce prima della decisione di approvazione dell’organo politico, a cui fornisce