DIARIO DELLE PARATIE DEL LAGO DI COMO - ELENCO DEGLI AVVENIMENTI DEL 2016
DICEMBRE 27 dicembre
Sopralluogo in cantiere da parte del Responsabile del procedimento e del Direttore dei Lavori di
Infrastrutture Lombarde, dell’Unità di crisi regionale e di una rappresentante della Ditta SACAIM, allo scopo di predisporre lo stato di consistenza del cantiere nell’ambito della procedura della risoluzione del
contratto già formalizzata alla stessa SACAIM. L’art. 132 del Codice degli Appalti prevede infatti che la risoluzione del contratto, per omissione o errore della progettazione, dia luogo al pagamento dei lavori eseguiti, dei materiali utili alla prosecuzione del cantiere e del 10% dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto; tutti ambiti oggetto della procedura dello “stato di consistenza”.
23 dicembre
Il Presidente Maroni visita il cantiere delle paratie a Como, insieme ai membri della Unità di Crisi regionale, del Responsabile del Procedimento e del Direttore dei lavori di Infrastrutture Lombarde, per constatare il risultato degli interventi di risistemazione ed abbellimento del cantiere attuati dalla associazione Amici di Como con il contributo finanziario regionale, e per verificare la possibilità di ulteriori iniziative per restituire alla città ed ai cittadini la maggior parte possibile del lungolago. In particolare, il Presidente si è soffermato sugli ampi spazi cintati oggi destinati a depositi di cantiere, e sulle recinzioni che ancora oggi ostacolano la piena fruizione di parte delle aree.
20 dicembre
Infrastrutture Lombarde SpA, (ILSpA) , nuova stazione appaltante dell’intervento, comunica a SACAIM SpA la risoluzione del contratto per errore o omissione progettuale, ai sensi dell’art. 132 del Codice degli Appalti. Si tratta della norma che obbliga la stazione appaltante a risolvere il contratto quando le varianti al progetto appaltato superano, con questa motivazione, il 20% dell’importo originale del contratto. In questo caso, il Responsabile del Procedimento ha accertato che la somma delle varianti già approvate (prima e seconda variante) ed ancora da approvare al progetto, eccedono il limite previsto dal Codice degli Appalti.
La normativa prevede che, in questo caso, vengano liquidati all’impresa aggiudicataria tutti i lavori già eseguiti, i materiali utili presenti in cantiere, il 10% dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto. L’unità di crisi si riunisce per programmare i successivi interventi sul cantiere, dopo la
disinstallazione degli arredi ed installazioni natalizie e, per fare il punto sulle competenza amministrative di eventuali nuove autorizzazioni paesaggistiche.
19 dicembre
Aggiornamento dal Presidente Maroni rispetto alle installazioni già messe in opera durante le festività natalizie all’interno ed all’esterno del cantiere delle paratie.
Nuovo approfondimento giuridico rispetto alle modalità di risoluzione del contratto con SACAIM, in applicazione del Codice dei Contratti. Comunicato formalmente al Comune di Como l’assenso, con alcune prescrizioni non sostanziali, del Direttore dei lavori di ILSPA al rinnovo del contratto di sponsorizzazione tra il Comune e il Consorzio Como Turistica per l’apertura della passeggiata sopra la vasca B già realizzata.
16 dicembre
Incontro della Unità di crisi per preparare l’incontro del 19 dicembre con il Presidente.
15 dicembre
Prima riunione del gruppo di lavoro costituito con la Provincia di Como, le Direzioni Generali Ambiente e Territorio della Giunta Regionale, Infrastrutture Lombarde SpA per esaminare lo stato delle autorizzazioni paesaggistiche revocate dalla Provincia. Si prende atto che la sospensiva decisa dal TAR di Milano, su
ricorso del Comune di Como e di SACAIM, rinviando alla sentenza di merito con udienza fissata al dicembre 2017, permette di approfondire la tematica senza l’assillo del provvedimento di demolizione delle opere abusive, anch’esso sospeso dal TAR. Si conviene di approfondire separatamente comunque tutti gli aspetti legati alle opere giudicate realizzate in difformità o in assenza di autorizzazione, così come gli aspetti giuridici relativi alla competenza dei procedimenti autorizzativi in materia paesaggistica, alla luce della assunzione diretta da parte regionale della gestione diretta del cantiere.
14 dicembre
Incontro in Area Giuridica della Giunta regionale dedicato all’esame del tema della competenza alle eventuali autorizzazioni paesaggistiche dell’intervento delle paratie, alla luce del nuovo ruolo diretto di Regione Lombardia. L’art. 80 della lr 12/2005, dedicato esattamente a questo tema, affida infatti alla Regione l’autorizzazione paesaggistica per le opere di competenza dello Stato e della Regione, mentre attribuisce alla Provincia l’autorizzazione paesaggistica per le opere realizzate nel demanio lacuale.
12 dicembre
Aggiornato il Presidente Maroni rispetto agli approfondimenti giuridici in corso rispetto alle modalità per la rescissione del contratto.
9 dicembre
Sopralluogo presso il cantiere delle paratie, allo scopo di verificare gli addobbi in fase di posizionamento sulla recinzione esterna del cantiere. Tutta l’area del lungolago e della passeggiata è affollata di visitatori, complice anche la bella giornata.
6 dicembre
Incontro presso il Comune di Como per approfondire le modalità amministrative attraverso le quali rinnovare, a favore della Associazione Como Città Turistica, il contratto di sponsorizzazione che permette l’apertura al pubblico della passeggiata sopra alla vasca B già realizzata.
2 dicembre
Incontro informale tra l’Unità di Crisi, ILSPA e la Provincia di Como allo scopo di approfondire le undici diverse contestazioni opposte dalla Provincia di Como al Comune di Como quali realizzazione di opere in difformità o in assenza di autorizzazione paesaggistica, in preparazione dell’incontro collegiale del gruppo di lavoro già calendarizzato per il 15 dicembre. Oltre agli aspetti tecnici, dovrà essere valutato anche chi è l’Ente competente ai diversi procedimenti amministrativi previsti, in applicazione dell’art. 80 della lr 12/2005 che disciplina le diverse competenze tra Comuni, Province e la stessa Regione.
1 dicembre
Aggiornamento con il Presidente Maroni rispetto agli esiti dell’incontro in cantiere del giorno prima. Viene deciso di accelerare le procedure di legge (di competenza di ILSPA) per la rescissione del contratto con la ditta aggiudicatrice SACAIM, necessaria all’indizione di una nuova gara d’appalto per il completamento del cantiere. Il Codice degli appalti prevede diverse modalità che possono essere impiegate a questo scopo dalle Amministrazioni Pubbliche, alcune più adatte di altre al caso specifico del cantiere delle paratie.
NOVEMBRE 30 novembre
La Giunta Regionale approva la DGR 5922, attraverso la quale Regione Lombardia partecipa anche finanziariamente all’evento “4 Seasons of Lake Como Light”, promosso dalla Associazione Amici di Como con l’obiettivo di valorizzare, in occasione delle festività natalizie, l’area esterna alla recinzione del cantiere sul lungolago. Nella stessa giornata, organizzato il primo sopralluogo all'interno dell’area del cantiere, alla presenza della Ditta aggiudicataria SACAIM, del direttore dei Lavori, della Unità di Crisi regionale, con lo scopo di verificare dal vivo le opere già realizzate (lato Sant’Agostino, vasca A), le condizioni della vecchia
biglietteria e della area circostante, le aree di deposito lato tempio voltiano, nonché la possibilità di ridurre almeno parzialmente le aree non più utilizzate per le necessità del cantiere, ma ancora recintate ed interdette alla fruizione da parte dei cittadini (lato ovest, oltre la vasca B).
Lago abbastanza alto, le onde lambiscono la zona centrale degli imbarcaderi in Piazza Cavour.
E’ il primo sopralluogo regionale all'interno del cantiere da quando Regione Lombardia ha assunto la titolarità dell’intervento.
29 novembre
In corso di organizzazione il primo incontro del gruppo di lavoro Regione, Provincia di Como, ILSPA (al quale è stata invitata anche la Soprintendenza) con l’obiettivo di analizzare i contenuti del provvedimento di revoca della autorizzazione paesaggistica della Provincia di Como e rendere compatibili, per quanto possibile ai termini di legge in ragione dell’esistente vincolo paesaggistico, le opere già realizzate.
28 novembre
Aggiornato il Presidente Maroni rispetto all’avanzamento delle verifiche giuridiche e legali e rispetto alla indizione della nuova gara d’appalto per il completamento delle opere. Ricevuta ed analizzata una proposta progettuale per la riqualificazione temporanea del lato esterno del cantiere durante le festività natalizie.
Fissata successiva riunione plenaria dell’Unità di Crisi con il Presidente, allo scopo di approfondire le diverse alternative previste dal Codice degli Appalti per giungere alla rescissione dell’attuale contratto.
25 novembre
Completata una prima ricognizione fotografica delle situazioni di dissesto o meritevoli di riqualificazione degli ambiti del cantiere, con referenziazione sulle planimetrie di cantiere.
23 novembre
Pervenuta risposta della Provincia di Como alla richiesta di Regione Lombardia, con la quale si condivide positivamente un percorso comune con Regione Lombardia ed Infrastrutture Lombarde SpA allo scopo di identificare, in relazione al provvedimento provinciale con il quale è stata revocato il parere reso nella conferenza dei servizi della terza perizia di variante, quali delle opere realizzate siano da considerarsi provvisionali e legata ad esigenze temporanee del cantiere, quali possano essere oggetto di una procedura di regolarizzazione paesaggistica ai sensi di legge, e quali infine siano state messe in opera in assenza o difformità della dovuta autorizzazione paesaggistica. Il gruppo di lavoro è in fase di costituzione.
22 novembre
Pervenuta risposta della Provincia di Como alla richiesta del RUP di Infrastrutture Lombarde, con la quale viene prorogata la scadenza per l’esecuzione della demolizione (remissione in pristino) delle opere
realizzate in assenza difformità delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate, in funzione del nuovo ruolo di stazione appaltante appena assunto da Regione Lombardia e della necessità di terminare l’esame della documentazione di progetto ancora in corso di trasmissione da parte del Comune di Como.
18 novembre
Riunione della Unità di Crisi regionale. Approfonditi i temi relativi al coinvolgimento di Regione Lombardia nel contenzioso amministrativo tra Provincia e Comune di Como (relativo alla revoca della autorizzazione paesaggistica del progetto della terza perizia di variante, ed alla conseguente ordinanza di demolizione delle opere abusive). Inviata alla Provincia nota formale con la quale si richiede la sospensione/proroga della ordinanza di demolizione (a firma RUP) e con la quale si propone di avviare la procedura formale per la regolarizzazione delle opere provvisionali (temporanee, necessarie alla esecuzione del cantiere e quindi rimosse), delle opere autorizzabili a fronte di un intervento compensativo, ovvero di quelle abusive e prive di autorizzazione da rimuovere (a firma regionale). Aggiornamento sulle verifiche giuridiche in corso per giungere alla nuova gara d’appalto per il completamento dei lavori. Aggiornamento rispetto alla possibilità di migliorare l’impatto del cantiere in occasione delle festività natalizie, già oggetto di sostegno finanziario regionale.
17 novembre
Aggiornato il Presidente Maroni in merito all’avanzamento dell’acquisizione della documentazione progettuale e del cantiere presso il Comune di Como e rispetto al contenzioso relativo alla revoca della autorizzazione paesaggistica provinciale. Approfondita la possibilità di migliorare l’impatto del cantiere in occasione delle festività natalizie, allo scopo di valorizzare la fruibilità del lungolago.
16 novembre
Incontro tecnico con la Provincia di Como allo scopo di verificare la possibilità di un lavoro condiviso che permetta di identificare puntualmente le opere effettivamente abusive, rispetto a quelle temporanee ed a quelle per le quali è possibile una regolarizzazione. Concordata proposta formale da parte di Regione Lombardia e del RUP.
10 novembre
Incontro dell’Unità di Crisi, presso gli Uffici Regionali a Como, con l’Ordine degli Architetti, allo scopo di raccogliere proposte e spunti per la riqualificazione urbana del cantiere.
9 novembre
Realizzato primo dossier fotografico sulle aree del cantiere e delle immediate pertinenze, con particolare attenzione per le situazioni di dissesto ed abbandono.
8 novembre
Riunione della Unità di crisi regionale. Il Presidente chiede di accelerare le procedure amministrative per giungere alla nuova gara d’appalto indispensabile al completamento dei lavori, come indicato nella delibera regionale che ha riassunto la responsabilità del cantiere.
4 novembre
Incontro del RUP, del Direttore dei Lavori, di tecnici della DG Territorio regionale con gli Uffici Tecnici Comunali per concordare le modalità di trasferimento della documentazione tecnica relativa al progetto ed alla documentazione di cantiere. Tenuta presente l’entità della documentazione, decisa consegna in tre tranches, a cadenza settimanale.
3 novembre
Avviati gli incontri presso gli Uffici regionali di Como dell’Unità di Crisi con le Associazioni locali, a partire con l’Associazione “Amici di Como” che ha esposto i propri progetti per la riqualificazione del lungolago nel periodo di completamento del cantiere.
OTTOBRE 31 ottobre
Riunione con il Presidente per fare il punto sulle diverse iniziative in corso e per relazionare rispetto agli esiti dell’avvenuto incontro con ANAC.
25 ottobre
Incontro della Unità di Crisi per preparare i contenuti del programmato incontro con ANAC. Punti all’ordine del giorno dell’incontro: modalità di subentro regionale nella responsabilità gestionale del cantiere,
modalità per l’indizione della nuova gara d’appalto per il completamento delle opere, possibilità di utilizzo della documentazione progettuale disponibile presso il Comune.
20 ottobre
L'Assessore Beccalossi e i componenti della Unità di Crisi incontrano le Istituzioni e le categorie economiche e - successivamente - le Associazioni locali, per presentare i membri della Unità di Crisi, il nuovo RUP Ing.
Bonomelli ed al nuovo Direttore Lavori Ing. Caloisi, entrambi di Infrastrutture Lombarde SpA. L'incontro si svolge alla presenza del Sindaco di Como Lucini.
Si chiariscono le motivazioni alla base della DGR e il successivo percorso regionale, vengono raccolte le proposte e i suggerimenti degli intervenuti.
In entrambi gli incontri, si sottolinea la necessità di riavviare e concludere al più presto il cantiere e la disponibilità attiva a mettere in pratica le migliori soluzioni possibili per attenuare l'impatto del cantiere e riqualificare l'intera area nel periodo transitorio.
Agli incontri è seguito un nuovo sopralluogo al cantiere, e infine, una conferenza stampa nella quale sono stati illustrati gli esiti degli incontri.
17 ottobre
L' Unità di Crisi regionale si riunisce per preparare l'incontro programmato per il 20 ottobre a Como con le istituzioni, le categorie economiche e le associazioni locali.
Si approfondiscono le modalità con le quali avviare la relazione con il Comune per la messa a disposizione della documentazione progettuale, di cantiere, economica e lo stato delle collaborazioni eventualmente ancora in corso.
Si ritiene opportuna, non appena possibile, una richiesta formale di collaborazione rivolta agli Uffici comunali, e di notifica alla Ditta aggiudicataria dei contenuti della Delibera regionale.
13 ottobre
Primo sopralluogo dell'Unità di Crisi presso l’area del cantiere, alla presenza dei giornalisti, durante il quale è stata visionata l’intera area, sia quella dove i lavori sono già avanzati sia quella in cui i lavori devono ancora avviarsi.
Il sopralluogo è stato preceduto da un incontro presso gli Uffici Tecnici del Comune di Como; in quella sede vi è stato un confronto rispetto all'acquisizione della documentazione progettuale disponibile presso il Comune, della documentazione dissequestrata da parte della Procura di Como e di eventuali ulteriori atti ancora non dissequestrati, nonché della rendicontazione delle spese già sostenute e liquidate da parte del Comune di Como.
Viene informata l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) della approvazione della DGR 5681/2016 e richiesta la disponibilità ad un incontro.
11 ottobre
Assunzione da parte della Giunta Regionale della responsabilità diretta di conduzione del cantiere, attraverso la propria società regionale Infrastrutture Lombarde SpA. Prima della seduta della Giunta Regionale, incontro alla presenza del Presidente Maroni e dell’Assessore Beccalossi per definire la composizione dell'Unità di Crisi (che sarà elencata nella DGR) e le immediate attività successive che riguarderanno l’avvio di una due diligence da compiere nei tempi più rapidi possibili, allo scopo di
raccogliere tutta la documentazione e gli atti disponibili ed attivare un confronto con ANAC per definire le modalità con le quali avviare una nuova gara d’appalto per il completamento delle opere.
La Giunta Regionale approva la delibera n. 5681/2016 che
• revoca il Comune di Como quale soggetto attuatore dell’intervento “Opere di difesa della città di Como dalle esondazioni del lago”;
• attribuisce a Infrastrutture Lombarde SpA (ILSPA) per conto di Regione Lombardia le funzioni di soggetto attuatore; • costituisce una apposita Unità di Crisi;
• dà mandato a ILSPA di procedere con tutte le attività, con il fine ultimo di arrivare alla chiusura della fase transitoria, alla definizione di un nuovo progetto e di una nuova gara d’appalto per l’attuazione dello stesso;
• dà mandato alla DG Territorio, Urbanistica, Difesa del Suolo e Città Metropolitana per la restituzione da parte del Comune di Como dei finanziamenti regionali erogati e non spesi;
• dispone l’invio di copia della Delibera al Comune di Como e ad ANAC. A seguito dell’approvazione della DGR si è svolto il primo incontro dell'Unità di Crisi regionale in cui sono stati approfonditi gli aspetti preliminari relativi alla necessità di acquisizione di tutti gli elementi progettuali in dotazione al Comune di Como, allo scopo di permettere di determinare l'eventuale necessità di ulteriori integrazioni agli stessi.
Si è convenuto anche sulla opportunità di informare al più presto il Comune di Como della necessità di acquisire tutti gli atti di cantiere, di liquidazione, nonché le relazioni e monitoraggi propedeutici alla progettazione già disponibile.
In allegato le slide presentate dal Presidente Roberto Maroni nel corso della Conferenza Stampa dell'11 ottobre 2016.