• Non ci sono risultati.

Circ. n. 107 Maleo, 7 marzo 2021

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Circ. n. 107 Maleo, 7 marzo 2021"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

ISTITUTO COMPRENSIVO COMPLETO STATALE Via Manfredi, 29 – c.a.p. 26847 MALEO (LODI)

tel. 0377/58086– fax 0377/58728 – E.mail: LOIC806002@istruzione.it ;LOIC806002@pec.istruzione.it CODICE MECCANOGRAFICO LOIC806002

CODICE FISCALE. 82503060152 SITO:ICCSMALEO.EDU.IT

Circ. n. 107 Maleo, 7 marzo 2021

Ai genitori A tutto il personale dell’Istituto Al Consiglio di Istituto ICCS “Aldo Moro” Maleo (LO)

Oggetto: Accettazione richieste di frequenza in presenza

Gentili genitori,

Stiamo ricevendo le vostre numerose richieste per la frequenza scolastica degli alunni in presenza in tutte le nostre scuole.

Purtroppo non possiamo accogliere tutte le richieste pervenute, comprese quelle relative ai bambini i cui genitori appartengono a categorie di lavoratori le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione. Ciò per due ordini di motivi: il primo, e prevalente, riguarda la ratio dell’ordinanza stessa, volta al contenimento delle eventuali nuove varianti; il secondo riguarda l’identificazione stessa delle indicate prestazioni e delle relative categorie di lavoratori.

Per quanto concerne il primo, si sottolinea che con l’identificazione delle nuove varianti, le scuole sono state individuate come potenziali vettori di contagio al punto da giungere alla decisione di sospendere l’attività in presenza per tutti gli ordini. Pertanto, ogni ampliamento in deroga degli accessi in presenza esporrebbe i bambini che frequentano, le loro famiglie e tutto il personale scolastico a possibili rischi, proprio nel momento in cui è in corso d’avvio la campagna vaccinale.

Inoltre, l’indicazione di attenersi strettamente al principio del contenimento è nelle comunicazioni dell’Ufficio scolastico regionale; il quale invita le istituzioni scolastiche ad organizzare il servizio tenendo conto del necessario e primario obbligo di rispetto delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza, nonché ribadendo che le tutele previste dall’Ordinanza Regionale devono essere garantite entro l’obiettivo primario e specifico dell’ordinanza stessa, ovvero il rispetto delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica.

Nella stessa comunicazione viene sottolineato come le eventuali deroghe non possono in alcun modo costituire modalità di elusione delle disposizioni volte al contenimento del rischio di contagio.

Ne risulta un quadro complesso in cui non sono state ancora e in maniera definitiva identificate le categorie di lavoratori rientranti nelle su accennate categorie, rimandando ad auspicabili chiarimenti da parte degli organi competenti. A seguito dei provvedimenti regionali, tale aspetto viene rilevato anche dalle Amministrazioni locali che , tramite ANCI Lombardia, hanno inviato richiesta relativa all’accoglienza nei servizi educativi e scolastici dei figli delle lavoratrici e dei lavoratori, ritenendo necessaria una disposizione precisa, che valga come norma per tutti.

Per le motivazioni su riportate, i genitori interessati saranno raggiunti, con una nostra conferma, solo dopo che le

autorità competenti avranno esplicitato con apposita comunicazione quali siano le categorie del “personale impiegato

(2)

in servizi pubblici essenziali”. Tuttavia, si preannuncia che le eccezioni che potremo prendere in considerazione sono strettamente residuali.

Da lunedì 8 marzo, in attesa di ricevere informazioni più dettagliate, saranno accolti soltanto gli alunni con disabilità (non ci è possibile andare oltre per i forti problemi legati alla connessione e all’organizzazione del nostro personale);

mentre nei giorni successivi, sarà vagliata la possibilità di accedere alla presenza per i figli del personale sanitario direttamente impegnato nel contenimento della pandemia. Sullo stesso tema, come da nota USR, si acquisirà parere degli organi collegiali sul problema.

Ci si riserva di prevedere esclusiva attività a distanza per tutti, qualora ciò si renda necessario ai fini della partecipazione alla campagna vaccinale da parte del personale scolastico.

La Dirigente Scolastica

In allegato:

✔ Lettera USR Lombardia

✔ Comunicato ANCI

✔ Interrogazione Regione Lombardia al Ministro

BADINI

LORENZA

07.03.2021

15:58:23 UTC

(3)

Ministero dell’Istruzione

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Direzione Generale

Via Polesine, 13 – 20139 Milano - Codice Ipa: m_pi

e-mail: direzione-lombardia@istruzione.it - PEC: drlo@postacert.istruzione.it Codice Univoco per la Fatturazione Elettronica: HKPE39 – C.F.:97254200153

Sito internet: https://usr.istruzione.lombardia.gov.it

Ai Dirigenti Scolastici e Ai Coordinatori didattici delle istituzioni scolastiche

statali e paritarie di ogni ordine e grado della Lombardia

e, p.c. Ai Dirigenti degli UU.SS.TT.

Oggetto: Ordinanza della Regione Lombardia n. 714 del 4 marzo 2021, misure urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica - erogazione del servizio di istruzione

Facendo seguito a quanto già comunicato con nota m_pi.AOODRLO.REGISTRO UFFICIALE(U).0004454.04-03-2021, alla luce delle richieste di chiarimenti pervenute e con la sola finalità di fornire indicazioni criteriologiche ad uso interno delle scuole in vista delle determinazioni organizzative che le SS.LL. sono chiamate ad assumere, si rappresenta quanto segue.

L’Ordinanza della Regione Lombardia n. 714 del 4 marzo 2021 prevede espressamente, all’art. 1, commi 1 e 2, la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado, nelle istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado (IeFP), negli Istituti tecnici superiori (ITS) e nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) nonché la sospensione delle attività delle scuole dell’infanzia; resta fermo lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’art. 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65.

In tutte le scuole ed istituzioni resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe in didattica digitale integrata.

A ciò si aggiunge quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione con nota del Dipartimento Istruzione prot.

n. 343 del 4-03-2021 emessa a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 marzo 2021, con cui sono state dettate nuove disposizioni attuative in merito all’emergenza epidemiologica.

Nella recentiore nota dipartimentale si richiama quanto già indicato in applicazione del DPCM 3 novembre 2020, ossia che “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste, attenzione dovrà essere posta agli alunni figli di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, OSA...), direttamente impegnato nel

(4)

Ministero dell’Istruzione

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Direzione Generale

Via Polesine, 13 – 20139 Milano - Codice Ipa: m_pi

e-mail: direzione-lombardia@istruzione.it - PEC: drlo@postacert.istruzione.it Codice Univoco per la Fatturazione Elettronica: HKPE39 – C.F.:97254200153

Sito internet: https://usr.istruzione.lombardia.gov.it

contenimento della pandemia in termini di cura e assistenza ai malati e del personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali, in modo che anche per loro possano essere attivate, anche in ragione dell’età anagrafica, tutte le misure finalizzate alla frequenza della scuola in presenza.”

Nelle more di un indispensabile chiarimento da parte dei competenti organi che consenta di definire univocamente il personale impiegato presso servizi pubblici essenziali titolare del diritto in questione, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sulla ratio delle disposizioni in parola, a supporto delle determinazioni organizzative che le SS.LL. vorranno assumere.

Le tutele previste dall’Ordinanza Regionale devono essere garantite entro l’obiettivo primario e specifico dell’ordinanza stessa, ovvero il rispetto delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica e non possono in alcun modo costituire modalità di elusione delle disposizioni volte al contenimento del rischio di contagio.

Le tutele in questione devono, inoltre, tenere conto delle condizioni organizzative dei servizi (a titolo di esempio si segnala che alcune ATP hanno ridotto i servizi, alcuni comuni hanno sospeso il servizio mensa), delle capacità organizzative degli istituti scolastici - a titolo di esempio, la possibilità di gestire lo stesso gruppo classe contemporaneamente parte in presenza e parte a distanza - nel più ampio perimetro della costituzionale autonomia degli istituti scolastici.

Ne consegue che nell’immediato, nelle more dei chiarimenti attesi da parte degli organi competenti, le istituzioni scolastiche organizzeranno il servizio tenendo conto del necessario e primario obbligo di rispetto delle misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza, avendo riguardo delle tutele previste in relazione ai servizi disponibili sul territorio ed alle proprie condizioni organizzative, anche attraverso opportune delibere dei competenti organi collegiali. Delle disposizioni organizzative sarà data immediata comunicazione all’utenza attraverso i canali istituzionali, in primis il sito web dell’istituzione.

Si coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale scolastico per lo sforzo sempre profuso per garantire il diritto all’istruzione nel rispetto dell’imprescindibile diritto alla salute della comunità tutta.

IL DIRETTORE GENERALE Augusta CELADA Firmato digitalmente ai sensi del Codice

dell’Amministrazione digitale e norme ad esso connesse Firmato

digitalmente da CELADA AUGUSTA C=ITO=MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA' E RICERCA

(5)

Al Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

All’Assessore all’Istruzione di Regione Lombardia Fabrizio Sala

Con ordinanza del Presidente di Regione Lombardia N. 714 del 04/03/2021 “ULTERIORI MISURE PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 IN RELAZIONE AL TERRITORIO DELLA REGIONE LOMBARDIA” oggi, per domani, insieme alle scuole dei nostri territori abbiamo appreso le decisione di tornare alla unificazione delle misure di prevenzione e contrasto al Covid-19 sul territorio regionale e in particolare della necessità di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, esclusi nidi, micronidi e sezioni primavera.

Nella stessa ordinanza si fa riferimento alla possibilità di organizzare la didattica in presenza per l’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento online con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza. Ci chiediamo se tali previsioni valgano anche per le scuole dell’infanzia, dove non è previsto alcun collegamento on line con tutta la classe.

Nella nota 1990 del 5/11/20 dell’allora Capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, afferente al DPCM del 3 novembre 2020, si danno indicazioni ulteriori affinché si ponga attenzione agli alunni figli di personale sanitario direttamente impegnato nel contenimento della pandemia e anche ai figli del personale impiegato presso altri, non meglio specificati, servizi pubblici essenziali.

In una faq pubblicata sul sito di Regione Lombardia, aggiornata al 26 febbraio scorso, relativamente ai chiarimenti sulla sospensione dei servizi educativi e scolastici nelle zone rosse e arancione rafforzato, si fa riferimento proprio alla nota ministeriale del novembre 2020 e si fa riferimento a “personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali, in modo che anche per loro possano essere attivate, anche in ragione dell’età anagrafica, tutte le misure finalizzate alla frequenza della scuola in presenza. Tale indicazione è da intendersi applicabile anche in relazione alle predette Ordinanze regionali e ad eventuali futuri analoghi provvedimenti regionali, per quanto attiene sia ai servizi socio-educativi per la prima infanzia che alle scuole, compatibilmente con le condizioni organizzative dei singoli servizi ed istituti nonché nel rispetto dell’autonomia scolastica.”

Tale indicazione di allargamento non appare supportata da una fonte normativa certa (né la nota n. 1990 né la FAQ sono infatti norma): quali sono le categorie di key workers da accogliere a scuola?

Si ritiene di demandare tale valutazione ai dirigenti o ai gestori delle scuole paritarie, anche

comunali? Come possono le scuole stesse del primo grado e i servizi per l’infanzia prevedere

parziali presenze di alunni e alunne se educatrici/educatori, insegnanti, assistenti

(6)

educatori/educatrici devono restare a casa con i propri bambini? Siamo poi in grado di garantire banda sufficiente per la didattica a distanza in contemporanea da tutte le classi dei territori che da oggi a domani si devono organizzare?

Questi interrogativi vengono inevitabilmente interpretati in modo differenziato sul territorio (l’esempio della provincia di Brescia, che ha preceduto le altre province lombarde come zona arancione scuro, è paradigmatico) a seconda delle autonomie scolastiche, produce disparità di trattamento rispetto alle diverse condizioni lavorative familiari e pone i datori di lavoro nella necessità di scegliere, in modo del tutto discrezionale, chi ammettere e chi no ad un servizio delicato e sensibile anche da un punto di vista della sicurezza sanitaria.

Chiediamo dunque una chiara definizione, in relazione alla ordinanza regionale citata in apertura, delle categorie di lavoratori i cui figli possano essere accolti a scuola, con particolare riguardo anche alle categorie sopra citate, indispensabili per il funzionamento dello stesso sistema scolastico.

Ad esempio, le educatrici e gli educatori dei nidi hanno a loro volta figli piccoli e abbiamo verificato che il servizio faticherà ad essere garantito.

Dalle scuole, arriva anche la richiesta di precisare se basti uno dei genitori impiegato nei servizi essenziali così come saranno definiti, o sia necessario che entrambi lavorino in quegli ambiti per poter chiedere la frequenza alla scuola in presenza.

Da parte nostra, assicuriamo il massimo sforzo delle Amministrazioni comunali che rappresentiamo per continuare a garantire i servizi di supporto alle scuole in capo ai Comuni.

Restiamo in attesa di una urgente risposta porgiamo distinti saluti Mauro Guerra

Presidente di ANCI Lombardia

Loredana Poli

Assessore del Comune di Bergamo e Presidente dipartimento Istruzione Anci Lombardia

(7)

Regione Lombardia

Piazza Città di Lombardia n.1 20124 Milano

Tel 02 6765.1

www.regione.lombardia.it

welfare@pec.regione.lombardia.it

alla c,a. Ministro della Salute On. Roberto Speranza

Email: spm@postacert.sanita.it

e, p.c.

Oggetto : Ordinanze regionali di sospensione della didattica in presenza nelle scuole, a seguito dell’emergenza COVID-19 – alunni figli di personale impegnato in servizi pubblici essenziali

Caro Ministro,

il nuovo aggravamento del quadro epidemiologico, come noto, ha reso necessaria l’adozione da parte di numerosi Presidenti di Regione, tra cui la Lombardia, di provvedimenti di sospensione dei servizi scolastici in presenza.

Alla luce di quanto sopra, si ritiene sia necessario conoscere formalmente quali siano i servizi pubblici essenziali richiamati nella nota del Ministero dell’Istruzione n. 1990 del 05 novembre scorso indirizzata ai Dirigenti scolastici, laddove si evidenzia che “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste, attenzione dovrà essere posta agli alunni figli di personale sanitario (medici, infermieri, OSS, OSA…), direttamente impegnato nel contenimento della pandemia in termini di cura e assistenza ai malati e del personale impiegato presso altri servizi pubblici essenziali, in modo che anche per loro possano essere attivate, anche in ragione dell’età anagrafica, tutte le misure finalizzate alla frequenza della scuola in presenza”. Si ricorda che tale indicazione è stata richiamata nella recentissima nota n. 4439 del 4 marzo

www.regione.lombardia.it

Protocollo G1.2021.0014206 del 05/03/2021

(8)

scorso sempre del Ministero dell’Istruzione.

In altri termini, se è vero che la legge 146/1990 già reca all’art. 1, comma 2 un definizione di servizi pubblici essenziali è altrettanto vero che tale norma risponde alla diversa e specifica ratio di disciplinare il diritto di sciopero in tali servizi e d’altra parte l’attuale grave contesto epidemiologico, a nostro avviso, impone di perimetrare in maniera più circoscritta il novero di tali servizi, al fine di salvaguardare l’efficacia della misura di prevenzione della sospensione della didattica in presenza, altrimenti vanificata da un numero troppo ampio di deroghe.

Fiduciosi di un tempestivo riscontro alla presente, porgiamo i più cordiali saluti

Vice Presidente e Assessore al Welfare Presidente Letizia Moratti Attilio Fontana

www.regione.lombardia.it

Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo stampa predisposta secondo l’articolo 3 del D.lgs 39/1993 e l’articolo 3bis, comma 4bis del Codice dell’amministrazione digitale. Il documento originale Ł firmato digitalmente e conservato presso l’Ente.

Riferimenti

Documenti correlati

La misura è finalizzata a supportare le farmacie rurali nei centri con meno di 3.000 abitanti per ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”,

Fondazione Italiana Accenture è una realtà senza fini di lucro impegnata ad agire come piattaforma concettuale e digitale nell’ambito della social innovation attraverso la

Si comunica che, a partire dal prossimo mese di febbraio, saranno attivati, nell’ambito del progetto NEXT 5-14 a cui il nostro Istituto aderisce, i laboratori di recupero

Per il servizio di prolungamento orario l’obbligo al pagamento della tariffa decorre, se non coincidente con l’apertura dell’anno educativo, per intero dal mese di accesso

Centro Convegni Pisana Palace Hotel.Seminari svolti all'interno del corso di Formazione per Coordinatori Educativi degli asili nido del Comune di Roma a cura dell'Assessorato e

 Convocazione come membro della Commissione esaminatrice offerte pervenute fornitura materiale vario per bambini diversamente abili Municipio V prot. n.144

selezionare in fase di notifica evento l’opzione di notifica anche ai rappresentanti di classe I rappresentanti, se utenti del servizio Pago in Rete, potranno così ricevere dal

30 dell’Avviso, non ha avuto nel periodo di imposta 2019 un reddito imponibile annuo quale risulta dal Modello Unico Persone Fisiche 2020, necessario come base