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Academic year: 2022

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Oggetto: MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN CONSULENTE TECNICO CATASTALE

Salerno Formazione, società operante nel settore della didattica, della formazione professionale certificata secondo le normative UNI ISO 21001:2019 + UNI EN ISO 9001:2015 settore EA 37 per la progettazione ed erogazione di servizi formativi in ambito professionale e Polo di Studio Universitario di Salerno dell’ Università eCampus, organizza il MASTER DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN CONSULENTE TECNICO CATASTALE.

Il MASTER IN CONSULENTE TECNICO CATASTALE mira a formare professioni in grado di risolvere

problematiche di natura catastale per edifici residenziali, commerciali ed uffici.

L’ obiettivo del master è quello di trasferire delle competenze tecniche in modo da poter svolgere attività di consulenze e perizie catastali rivolte a privati, condomini e società.

Spesso, in caso di compravendita, o per motivi giudiziari si notano difformità tra lo stato di fatto e la situazione catastale, le nuove normative sono particorlamente attente ad evitare questo ed è importante, per tutelare il proprio investimento, che tutte le pratiche siano effettuate regolarmente.

Le pratiche sulla quale si porrà particolare attenzione sono le seguenti:

VARIAZIONI CATASTALI con prodecura DOCFA per modifiche da effettuare sulle planimetria, sugli identificativi o su altri dati in seguito ad una successione, ad una ristrutturazione o per sanare lavori effettuati senza autorizzazione.

FRAZIONAMENTI E FUSIONI di appartamenti, edifici non residenziali, terreni al fine di incrementare o dividere particelle contigue. La nostra assistenza è completa anche per la progettazione e la gestione delle pratiche amministrative in comune o in altre amministrazioni.

CONSULENTE E PROCEDURE DOCFA per situazioni complesse, perizie giurate, conzulenze tecniche di parte CTP su aspetti catastali

CONFORMITA’ CATASTALE per vendita di immobili.

 VOLTURE

 SUCCESSIONI

DATA INIZIO LEZIONI: 11 GENNAIO 2022

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DURATA E FREQUENZA: Il master avrà la durata complessiva di 50 ore. Il master si svolgerà presso la sede della Salerno Formazione con frequenza settimanale per circa n. 3 ore lezione.

E’ POSSIBILE SEGUIRE LE LEZIONI, OLTRE CHE IN AULA, ANCHE IN MODALITA’

E.LEARNING – ON.LINE.

E’ prevista solo una quota d’ iscrizione di €. 350,00 per il rilascio del ATTESTATO DI ALTA FORMAZIONE PROFESSIONALE DI PRIMO LIVELLO IN “CONSULENTE TECNICO CATASTALE”

DESTINATARI: Il master è a numero chiuso ed è rivolto a n. 16 persone in possesso di diploma e/o laurea triennale e/o specialistica.

CHIUSURA ISCRIZIONI: RAGGIUNGIMENTO DI MASSIMO 16 ISCRITTI.

PROGRAMMA DI STUDIO:

MODULO 1 – NOZIONI SUL CATASTO

 Circolare n. 40 del 20 aprile 1939 della Direzione Generale del Catasto e dei SS.TT.EE.:

Accertamento generale dei fabbricati urbani e formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano

 Decreto 19 aprile 1994, n. 701 del Ministro delle Finanze: Regolamento recante norme per l’automazione delle procedure di aggiornamento degli archivi catastali e delle conservatorie dei registri immobiliari

 Decreto 2 gennaio 1998, n. 28 del Ministro delle Finanze: Regolamento recante norme in tema di costituzione del Catasto dei Fabbricati e modalità di produzione ed adeguamentodella nuova Cartografia Catastale

 Circolare 26 novembre 2001, n. 9 della Direzione centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare: Attivazione della procedura Docfa 3.0

 La nuova versione 3.00.5 del pacchetto Docfa

 Lettera circolare 21 febbraio 2002, n. 15232 della Direzione centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare: Casi particolari di intestazioni catastali e disposizioni inerenti le categorie fittizie F/3 e F/4

 Circolare n. 1/2009, prot. n. 25818 dell’8 maggio 2009 della Direzione centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità immobiliare: Sperimentazione nuove procedure di prima iscrizione degli immobili al Catasto Edilizio Urbano

 Provvedimento dell’Agenzia del Territorio 15 ottobre 2009, prot. n. 54666: Approvazione delle specifiche tecniche e della procedura Docfa 4 per le dichiarazioni delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione e di variazione nello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari censite

 Circolare n. 4/2009, prot. n. 57354 del 29 ottobre 2009 della Direzione centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità immobiliare: Adozione versione 4 della procedura Docfa per la dichiarazione delle unità immobiliari urbane al Catasto Edilizio urbano

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MODULO 2 – IL CASTASTO DEI FABBRICATI

 Il catasto dei fabbricati

 Accertamento catastali per le dichiarazioni di successione

 Accertamento generale degli immobili urbani

 Individuazione dell’unità immobiliare

 Immobili che non costituiscono oggetto di inventariazione

 Costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria

 Immobili urbani e concetto di costruzione stabile

 Consistenza dell’unità immobiliare

 Computo della consistenza catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria soggette a determinazione della rendita catastale

 Elementi di consistenza delle unità immobiliari appartenenti alle categorie del gruppo “A”

 Computo della consistenza catastale per le categorie del gruppo “A”

 Computo della consistenza catastale per le categorie del gruppo “B”

 Computo della consistenza catastale per le categorie del gruppo “C”

 Computo della superficie catastale delle unità immobiliari ordinarie da applicarsi ai sensi del D.P.R.

23 marzo 1998, n. 138

 Tipologie di ambiente

 Esempio di calcolo della superficie catastale di una abitazione in villino (categoria attuale A/7, futura R/2)

 Calcolo della superficie catastale ai fini della Tassa Rifiuti e Servizi

 Modalità di acquisizione delle planimetrie mancanti ai fini della T.A.R.S.U.

 Gestione delle istanze di rettifica delle superfici calcolate dagli Uffici

 Unità immobiliari non dichiarate in catasto ovvero oggetto di rideterminazione della rendita catastale (Art. 1, commi 336 e 337, della legge 30 dicembre 2004, n. 31 1, e commi 36, 37, 38, 40 e 41 dell’art. 2 del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito in legge in data 24 novembre 2006, n.

286, commi 7 al 13 dell’art. 19 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e art. 13, comma 14-ter del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazione, in legge 22 dicembre 201 1, n. 214)

 Individuazione delle unità immobiliari oggetto di rideterminazione della rendita

 Fabbricati rurali iscritti al catasto

 Contenuti del provvedimento per la richiesta dell’atto di aggiornamento catastale

 Adempimenti a carico dei titolari di diritti reali sulle unità immobiliari

 Adempimenti a carico dell’Agenzia del territorio in caso di inadempienza dei soggetti interessati

 Modalità di predisposizione e accettazione pratiche Docfa

 Adempimenti dei soggetti titolari di fabbricati per i quali siano stati persi i requisiti per il riconoscimento della ruralità ai fini fiscali in dipendenza della nuova disciplina

 introdotta dal D.L. 3 ottobre 2006, n. 262

 Adempimenti dei soggetti titolari di fabbricati mai dichiarati in catasto o per i quali siano stati persi i requisiti per il riconoscimento della ruralità indipendentemente della nuova disciplina introdotta dal D.L. 3 ottobre 2006, n. 262

 Scheda di dichiarazione di unità immobiliare urbana

 Vigente Quadro Generale delle Categorie

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 Immobili a destinazione ordinaria

 Immobili a destinazione speciale

 Immobili a destinazione particolare

 Descrizione delle vigenti schede di dichiarazione

MODULO 3 – PLANIMETRIE FABBRICATI

 Obbligo di presentazione delle planimetrie

 Compilazione delle planimetrie

 Planimetrie di unità immobiliari a destinazione ordinaria o di immobili urbani a destinazione particolare

 Planimetrie di immobili urbani a destinazione speciale, compresi nell’art. 10 della legge 11 agosto 1939, n. 1249, da dichiarare con Mod. 2NB

 Verifica delle planimetrie e planimetrie ritenute non accettabili per mancata conformità con lo stato di fatto

 Planimetrie mancanti (applicazione del tributo)

 Planimetrie non reperibili in Ufficio (applicazione del tributo)

 Presentazione di planimetria contestualmente alla variazione per toponomastica

 Presentazione delle planimetrie su supporto informatico

 Planimetrie riservate

 Richiesta di copia o di consultazione delle planimetrie

 Consultazione telematica delle planimetrie catastali

 Identificazione dell’unità immobiliare

 Riferimenti di mappa

 Ubicazione

 Classamento e inquadramento delle unità immobiliari ordinarie nelle categorie catastali degli attuali gruppi “A”, “B” e “C” ovvero nei gruppi “R”, “P” e “T” del “nuovo” quadro generale delle categorie

 Classamento

 Le annotazioni iscritte negli atti catastali relativamente all’art. 1, comma 3, del D.M. 701/94

 Modalità operative per l’aggiornamento degli archivi del catasto dei fabbricati mediante la procedura informatica Docfa

 Inquadramento delle unità immobiliari nelle categorie catastali

 Abitazioni in villino (categoria A/7)

 Abitazioni di tipo popolare (categoria A/4)

 Negozi e botteghe (categoria C/1)

 Retrobottega

 Classamento di negozi e botteghe

 Magazzini e locali di deposito (categoria C/2)

 Laboratori per arti e mestieri (categoria C/3)

 Considerazioni conclusive sul classamento e inquadramento delle u.i. ordinarie

 Classamento e inquadramento delle unità immobiliari speciali rientranti nelle categorie dei gruppi

“D” ed “E” ovvero in quelle dei gruppi “V” e “Z” del nuovo quadro generale delle categorie

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 Immobili urbani a destinazione speciale (unità immobiliari speciali a destinazione terziaria, produttiva e diversa)

 Immobili urbani a destinazione particolare (unità immobiliari speciali per funzioni pubbliche o di interesse collettivo)

 Quadro generale delle categorie D ed E

 Immobili a destinazione speciale (gruppo D)

 Immobili a destinazione particolare (gruppo E)

 Determinazione della rendita catastale

 Richiami legislativi e disposizioni ministeriali

 Definizione di opificio

 Elementi di consistenza delle unità immobiliari a destinazione “speciale”o“particolare” (unità speciali del nuovo Quadro Generale delle Categorie)

 Aree coperte e scoperte

 Fabbricati, costruzioni di tipo industriale e tettoie

 Impianti o installazioni infissi

 Saggio d’interesse

 Beneficio fondiario e rendita catastale

 Classamento di fabbricati destinati all’esercizio pubblico dei culti e delle altre costruzioni esenti permanentemente dall’imposta fabbricati

MODULO 4 – UNITA’ IMMOBILIARI DA ISCRIVERE IN CATASTO CON CATEGORIE FITTIZIE

 Unità immobiliari da iscrivere in catasto con “categorie fittizie” ai soli fini dell’identificazione

 Area urbana (F/1)

 Unità collabenti (F/2) – Costruzioni idonee ad utilizzazioni produttive di reddito a causa dell’accentuato livello di degrado

 Fabbricati in corso di costruzione (F/3)

 Porzioni di fabbricato in corso di definizione (F/4)

 Attribuzione della categoria F/4

 Lastrici solari (F/5)

 Fabbricato in attesa di dichiarazione

MODULO 5 - PROCEDURA DI ACCATASTAMENTO DELLE COSTRUZIONI

 Procedura di accatastamento di fabbricato urbano o di nuova costruzione

 Modalità di presentazione dei documenti ex art. 8 della legge 679/6

 Cambiamento nello stato dei terreni (Mod. 3/SPC)

 Fabbricati risultanti nel catasto terreni alla partita “1” sin dall’impianto e non ancora censiti nel catasto fabbricati

 Dichiarazione di edicole e chioschi al catasto dei fabbricati

 Aggiornamento delle banche dati catastali per ef fetto delle nuove procedure

 Accettazione e registrazione dei documenti docfa

 Dichiarazione di fabbricati di nuova costruzione o di nuova dichiarazione

 Elaborato planimetrico per la dimostrazione della suddivisione in subalterni

 Elenco subalterni

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 Porzioni di fabbricato comuni a più unità immobiliari

 Dichiarazione di particolari unità immobiliari da accatastare

 Scheda di accatastamento e di proposta dei dati di classamento (Mod. D1)

 Compilazione di una dichiarazione di fabbricato urbano o di nuova costruzione

 Unità immobiliari di nuova costruzione o di nuova dichiarazione af ferenti ad enti urbani

MODULO 6 - PROCEDURA DI VARIAZIONE DELLE UNITA’ IMMOBILIARI ACCATASTATE

 Compilazione della “denuncia di variazione”

 Denuncia di variazione – Dati generali

 Motivazioni o causali non comprese tra quelle codificate e causali per le unità afferenti

 Codifiche delle causali

 Compatibilità tra le causali

MODULO 7 – FRAZIONAMENTO UNITA’ IMMOBILIARE

 Procedura antecedente al D.M. 701/94 (cenni storici e casi di variazione più ricorrenti) .

 Frazionamento di unità immobiliare in vista di un trasferimento di diritti

 Frazionamento per trasferimento di diritti relativo a divisione di aree urbane

 Divisione di unità immobiliari

 Esempio di divisione di una unità immobiliare costruita da più fabbricati combinata con contemporanea variazione della destinazione d’uso

 Variazioni che attengono ad una diversa distribuzione interna dell’unità immobiliare, conservandone il perimetro

 Fusione di due o più unità immobiliari

 Ampliamento o demolizione parziale

 Ampliamento di unità immobiliari su fabbricato limitrofo ovvero per annessione di attinenze scoperte o di pertinenze coperte

 Ampliamento di unità immobiliari su area o fabbricato limitrofo di proprietà di ditta diversa

 Sopraelevazione

 Variazione per passaggio da non censito a censibile nel Catasto dei fabbricatI E completamento dell’accatastamento

 Requisiti per il riconoscimento della ruralità e modalità e criteri per l’accatastamento, con la attribuzione della categoria e della classe, dei fabbricati rurali o porzioni autonome degli stessi che non presentano più i requisiti di ruralità ovvero delle nuove costruzioni riconosciute rurali

 Variazioni che non comportano la presentazione di nuova planimetria

 Completamento di porzioni di fabbricato già denunciate in corso di definizione

 Ultimazione di fabbricato urbano o di sue porzioni già dichiarati in corso di costruzione

 Demolizione totale

 Demolizione e ricostruzione di un fabbricato identificato con una sola particella edilizia rispettando il perimetro precedente

 Demolizione di fabbricato costituito da unità immobiliari di proprietà di ditte diverse e sua ricostruzione

 Demolizione e ricostruzione nel “rispetto” della consistenza planovolumetrica precedente delle unità immobiliari e del fabbricato

 Demolizione e ricostruzione di fabbricato urbano di proprietà di ditte diverse in “assenza” del rispetto della consistenza planovolumetrica dell’edificio già demolito o da demolire

 Demolizione di fabbricati con rendita catastale presunta

 Variazioni che comportano una diversa identificazione di unità immobiliari già censite nel Catasto dei fabbricati

 Volture

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 Successioni

Per ulteriori informazioni e/o per le iscrizioni, è possibile contattare dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 la segreteria studenti della Salerno formazione ai seguenti recapiti telefonici 089.2960483 e/o 338.3304185.

SITO WEB: www.salernoformazione.com

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