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Morbide, setose e sempre giovani:

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Academic year: 2022

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Morbide, setose e sempre giovani:

mantenerle così oggi è possibile.

Come? Prima di tutto con creme e cosmetici sempre più mirati ed efficaci.

Ma anche con trattamenti specifici

all'avanguardia. E persino con il bisturi...

Di MARIA TINELLI

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Con la consulenza del dottor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologìa, Milano.

S

empre in primo pia-

no, protagoniste di ogni i n c o m b e n z a quotidiana, le mani sono la parte del cor- po più trascurata e per giunta soggetta a ogni genere di ag- gressione: acqua, agenti ambientali, fumo, sostanze irri- tanti e corrosive. Tutti responsabili, a vario titolo, di disturbi come aridità, screpolature e irritazioni, che possono sfociare in un invecchiamento precoce.

Si calcola infatti che questo processo sia 5 volte superiore a quello del viso che, sebbene più esposto, è schermato dal trucco e oggetto di cure quotidiane.

Contro la bellezza delle mani congiura però anche la loro fragilità costituziona- le. «Lo strato adiposo sottocutaneo del dorso è infatti molto più sottile rispetto a quello di altre parti del corpo» spiega la dottoressa Grazia Drago, dermatolo- ga a Milano. «È inoltre poco lubrificato da sebo e sudore e perciò facilmente "ri- mane a secco" e avvizzisce. Inoltre la pellicola di acqua e grassi, il cosiddetto film idrolipidico che riveste e protegge tutta la pelle, sul dorso delle mani ten- de ad assottigliarsi e a dissolversi sia per effetto del clima sia a causa delle sostan- ze aggressive con cui veniamo a contat- to ogni giorno: detersivi, detergenti e persine ammolli prolungati».

La cura quotidiana delle mani deve per- ciò innanzitutto rinforzare e ricompat- tare questa barriera. Obiettivo realizza- bile con l'uso eli trattamenti cosmetici restìtutìvi, a base di sostanze lenitive e di agenti emollienti e cicatrizzanti co- me propoli, calendula, camomilla, al-

lontoina, cera d'api, miele e aloè. «La crema non va usata solo alla sera prima di andare a dormire, ma più volte nel corso della giornata» raccomanda la dottoressa Drago. Val la pena, dunque, di tenere il tubetto sempre a portata di mano, per riapplicarla dopo certi lavori manuali e domestici e ogni volta che la pelle tira e brucia. Persine dopo la sem- plice detersione. Quando ci laviamo le mani, infatti, asportiamo una parte del- la loro emulsione oleosa, vanificandone l'azione difensiva. E aprendo il varco a microrganismi pericolosi.

Per preservarla integra anche durante i lavaggi, inevitabilmente frequenti, van- no usati solo saponi neutri e detergenti delicati e arricchiti di sostanze dolci.

Altro errore frequente, asciugarsi le ma- ni male e in fretta: il mix aria-umidità, specialmente nelle stagioni meno calde, è la prima causa di rottura dello strato corneo. L'acqua, cioè, gelando nelle pie- ghe della pelle si dilata e apre delle pic- cole crepe dolorose, le ragadi.

Per non parlare degli ammolli prolun- gati: contrariamente a quello che si cre- de, dannoso non è solo il contatto con i detersivi ma anche quello con l'acqua pulita, spesso satura di calcare. I guan- ti, quindi, andrebbero usati durante tutte le faccende domestiche. «Meglio ancora se doppi, cioè in filo di cotone da maggiordomo sotto e in gomma so- pra» consiglia la dottoressa Drago. In questo modo si è certi di impermeabi- lizzare la pelle. E di isolarla da materia- li allergizzanti come gomma o lattice e dai loro interni felpati.

Gli inestetismi principali. Lavaggi ac- curati, creme barriera e guanti non ba- stano però a mantenere giovani le mani.

Almeno una volta alla settimana vai la pena dì dedicare loro qualche attenzio- ne in più: per esempio una maschera, che veicoli in profondità principi attivi emollienti e nutrienti. Va spalmata sul dorso e sulle dita: quindi, indossati gli specifici guanti in confezione, si lascia in posa da pochi minuti a una notte in- tera, a seconda delle esigenze. Così si sfrutta al massimo la ricettività cutanea, notoriamente più elevata durante il sonno e si evita di intralciare la sua azio- ne con faccende o incombenze dannose.

Ruvidità e chiazze da nicotina: sì può ricorrere, anche più volte alla set- timana, a uno "scrub" casalingo. I più nuovi contengono acidi fruttati e gra- nuli di pomice abrasivi che levigano lo strato epidermico più superficiale e i piccoli ispessimenti del palmo, fre- quenti in chi fa lavori pesanti.

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NOVITÀ

Vuoi cancel are i segni dell'età?

Adesso c'è una terapìa

La soft-freeze-terapia cancella le macchie a una a una, sfruttando l'azione abrasiva di un gas ad atto potere congelante, il dìmetiletere. «Applicato sulla zona da trattare con un tamponcino di cotone, il dimetiletere abbassa la temperatura della pelle fino a -57°C e provoca il sollevamento delle cellule cornee più superficiali e la formazione di microvescicole»

spiega Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano.

L'intervento non è doloroso e non ha controindicazioni perché il gas, erogato da speciali bombolette, agisce solo sull'epidermide,

provocando il distacco dal derma.

E quando la vescicola si stacca, lo strato sottostante è già integro, uniforme nel suo colore

e privo di cicatrici. La durata del trattamento dipende

dal numero di macchie da cancellare: in 20 minuti se ne possono eliminare 10-15. Se sono molto numerose occorrono

perciò più sedute. Ognuna ha un prezzo che parte da L. 3OO.OOO. Il decorso successivo non richiede speciali precauzioni:

si possono lavare le mani

e svolgere qualsiasi incombenza.

'

Gonfiori: sono

provocati da de- tersivi, vernici o f e r t i l i z z a n t i . Per cancellarli basta immergere per un quarto d'ora le ma- ni in un recipiente di acqua distillata e camomilla tiepida (15°C circa). L'acqua riattiva la circolazione e dona un senso di be- nessere immediato.

Macchie: un altro ine- stetismo che offusca la bellezza delle mani e ri- vela la loro età è costi-

tuito dalle macchie scure, che com- paiono in molte donne già dopo i 50 anni. Diverse per sfumature e dimen- sioni e per lo più ereditarie, altro non sono che accumuli sovrabbondanti e disordinati dì pigmento dovuti a un cattivo funzionamento dei melanociti, le cellule produttrici della colorazione natutale della pelle. Al pari di tutte le altre funzioni, infatti, anche quella di pigmentazione invecchia e a una certa età diventa irregolare. Ecco perché si parla di macchie senili. E poiché la pigmentazione (melanogenesi) è atti- vata dalla luce solare, succede che le macchie compaiano frequentemente dopo un'esposizione prolungata e in- cauta ai raggi del sole. E ancor più q u a n d o sulla pelle ci sono tracce di profumi e cosmetici a base alcolica.

L'alcol, insieme agli i n g r e d i e n t i di certi medicinali (antibiotici, antista- minici, anticoncezionali e antidepres- sivi), è infatti un micidiale fotosensi- bilizzante: cattura cioè i raggi lumi- nosi e scatena reazioni chimiche che chiazzano la pelle anche in soggetti molto giovani. Una volta comparse, le

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Un trattamento ogni quindici giorni con una maschera levigante rende la pelle liscia e rallenta il processo di invecchiamento cutaneo.

DA SAPERE

Ogni volta che

uscite di casa

• Per proteggere la pelle fuori casa oggi la cosmetica avanzata offre "creme scudo"

eccezionali, a base di glicerina, lanolina e oli siliconici

che formano un velo invisibile e a doppia azione: all'interno garantiscono un corretto tasso idrico, all'esterno sono

impenetrabili da attacchi climatici.

• Detto questo, non si può fare a meno dei guanti: soprattutto se si circola su due ruote.

La stretta del manubrio, per esempio, espone le mani all'aria e provoca un tipico inconveniente vasomotorio, detto "acrocianosi".

• Ma il vero nemico della pelle e la prima causa del suo invecchiamento e II sole.

Insieme al viso le mani sono le aree più fotoesposte durante tutto l'anno. Il vero "plus"

delle creme mani di ultima generazione è quindi l'aggiunta di filtri solari efficaci contro tutte le radiazioni ultraviolette, attive e insidiose anche in inverno.

macchie sono p i u t t o s t o difficili da cancellare. E le specialità cosmetiche in commercio funzionano solo se ven- gono usate con costanza.

I miracoli della chinirgia. Le mani troppo scarne che denunciano un'età non più verde, possono essere "rimpol- pate" con un intervento di chinirgia plastica che si chiama lipostruttura.

Spiega il dottor Pietro Berrino, chirur-

go plastico a Genova: «Consiste in un innesto sottocutaneo di grasso prelevato dallo stesso paziente. A differenza del 1Ì- pofìlling, praticato per riempire le ru- ghe del viso, questo nuovo intervento depura e sminuzza le cellule adipose prima di iniettarle con l'aiuto di una macchina centrifugante, così da ottene- re un risultato più uniforme e privo di noduli». Ma come si svolge? «Si preleva dalla piega sotto al gluteo la quantità di

daL11.OOOaL29.000 Adatta ai pollici verdi Gardeners di Crabtree

& Evelyn comprende saponi alla lattuga, al cetriolo e alla carota, scrub di pomice e fibre di legno e crema di trifoglio, calendula

e burro di karité.

mani

grasso necessaria, dopo aver praticato un'anestesia locale» continua il dottor Berrino. «Nella stessa seduta viene de- purato e iniettato nel dorso delle mani (dopo un'altra anestesia locale) con l'aiuto di microcannule del diametro poco più grosso di un ago. Poi si esegue una fasciatura con garze compressive, da portare per 48 ore, durante le quali ven- gono somministrati degli antibiotici e si consiglia di evitare ogni occupazio-

22.500

Lycia mani: in tre diverse formule (crema protettiva-idratante, nutriente- rigenerante, antitraspirante-riparatrice) per soddisfare al meglio il desiderio di ogni consumatrice, è una linea completa e avanzata per la cura e il benessere delle mani.

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FAI DA TE

Sei mosse per curare le vostre unghie a regola d'arte

Lavate accuratamente le unghie con acqua e sapone neutro,

spazzolandole in orizzontale per eliminare le tracce di unto e nicotina.

Liberate i bordi dalle pellìcine con una mini-fresa. In alternativa, potete utilizzare un bastoncino dì legno d'arancio per spingerle indietro.

Se non avete a disposizione un tronchesine, potete accorciare le unghie con le forbici. Non insistete sui lati per non indebolirle.

Rifinite il bordo orizzontale dell'unghia con una limetta di cartone usa e getta, è più igienica e meno abrasiva di una in metallo.

Prima dì passare alio smatto applicate una base protettiva,

soffermandovi col pennellino in prossimità del perimetro dell'unghia.

Stendete una piccola quantità di smalto, partendo dalla base verso l'estremità, senza lasciare corridoi laterali. Ripassate due volte.

ne». Tolte le bende non restano tracce visibili, a parte un leggero gonfiore che scompare nei giorni successivi. Il costo si aggira intorno a L. 3.000.000.

In istituto. Nei FisioCenter il tratta- mento mani specifico si chiama Skin Complex Method: «È un programma che depura, leviga e rinnova la pelle del dorso delle mani» descrive Antonella Frigeri, responsabile del Centro Pilota

Fisìodermica (tei. 166-604604 oppure www.fisiocenter.it). «Sfrutta l'azione si- nergica di prodotti ricchi di principi at- tivi e di Skin Complex Face Multi Ac- tion Machine, un'apparecchiatura a ul- trasuoni a bassa frequenza, combinati con onde elettromagnetiche. Durante il trattamento, la macchina micronizza anche l'acqua, idratando anche i tessuti profondi e svolgendo un benefico effet- to ionizzante». La macchina è provvista

di un manipolo col quale l'estetista massaggia le mani in tre fasi consecuti- ve: durante la prima pulisce e leviga la pelle con l'aiuto di detergenti specifici.

Quindi applica il prodotto più adatto alla sua tipologia e con il manipolo ne accelera e ottimizza la penetrazione. In- fine conclude la seduta con un benefico micromassaggio. Il trattamento Skin Complex dura 60 minuti. Il prezzo di una seduta è di L, 120.000.

L. 85.000 Se le mani sono molto sciupate ci vuole un trattamento extra come Crème de Nuit Réparatrice di Mavala: un impacco intensivo, ripetibile secondo le necessità.

Con guanti di cotone in ogni confezione.

•4L 38.000

Crema di Giovinezza con Triptofano dì Previdenti, un pool di agenti contro le macchie scure (tripiotano, acidi cogico e glicolico, vitamina E.

38.000 Della stessa linea Vitamining Senili di Previderm con aloè e burro di karité rende le mani lìsce e vellutate. Per un effetto seta.

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Per sempre

ABBRONZA

Con la consulenza del dottor Antonino DÌ Pietro, specialista in dermatologia, Milano.

Tre domande all'esperto Le lampade sono pericolose?

"Niente affatto.

Una lampada ogni tanto, con le opportune cautele, non rovina la pelle né provoca tumori".

Quali cautele?

"L'importante è

non esagerare: far passare almeno 3 giorni tra una seduta e l'altra.

Utilizzare occhialini protettivi durante il trattamento e uno schermo anti-Uva se la pelle è chiara e sensibile.

Evitare anche le sostanze fotosensibilizzanti che possono causare irritazioni".

Cosa consiglia a chi le utilizza per mantenere la tintarella?

"Di assumere un buon integratore dietetico

antiossidante.

Sostanze come vitamine E e B6 e carotene, proteggono dai radicali liberi prodotti dagli ultravioletti naturali e artificiali".

Non è vero che le

a raggi UVA fanno male alla pelle.

Per sfoggiare in tranquillità a tintarella tutto

l'anno basta osservare alcune regole

Di MARIA TINELLI

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X

foggiare un colorito ca- raibico in pieno autunno,

• quando ormai le vacanze estive sono solo un palli- do ricordo e gli ski-lift sono ancora chiusi: per-

• che no? Non è necessario recarsi nelle Ìsole più lon- tane: bastano poche se-

^J d u t e in un s o l a r i u m , niente bagagli dunque, né fusi orati o traversate interconti- nentali. Spese ridotte e risultati istan- tanei. Ma i rischi? Già, per anni l'ab- bronzatura da lampada è stata uno sta- tus symbol. Poi il pallore m i n i m a l - chic l'ha considerata volgare e pac- chiana. E le grida di allarme di derma- toiogi ed esperti hanno scatenato vere e proprie crociate anti-Uv che hanno indotto Paesi come la Francia a vietar- ne l'uso agli under 18. Oggi invece il look terracotta ritorna in auge. A una sola condizione1, che non si esageri.

PeriCOlO giallo. Le lampade abbron- zanti hanno subito negli u l t i m i anni una grande evoluzione: si è passaci dai primi esemplari ai vapori di mercurio, agli attuali lettini e trifaccìali che uti- lizzano radiazioni selezionate, a basso rischio di scottature. Gli ultravioletti che entrano in gioco nel meccanismo della tintarella artificiale sono gli Uva e gli Uvb: entrambi agiscono sui mec- canismi di sintesi della melanina, il pigmento che scurendo l'epidermide funge anche da barriera difensiva. Poi- ché gii Uvb hanno un elevato potere eritemacogeno e possono arrossare e danneggiare la cute, vengono usati in quantità minima: le ultime lampade a tubi fluorescenti emettono per il 90%

raggi Uva. SÌ tratta quindi di raggi se- lezionati e incompleti con un'alta pre- senza di luce che penetra negli strati più profondi della cute ma che non stimola la melanogenesì. Riesce sol- tanto a ossidare, quindi a imbrunire la

m e l a n i n a s u p e r f i c i a l e . Per questo l'abbronzatura ottenuta con le lampa- de è passeggera e svanisce più rapida- mente di quella che si ottiene espo- nendosi al sole. Il colorito, i n o l t r e , tende a virare facilmente al giallo.

I requisiti del buon solarium...

Lampade perfettamente funzionanti e revisionate mensilmente (cambio fil- tri e lenti), igiene, assistenza di un'e- stetista qualificata che fornisca consi- gli su tempi, modi, precauzioni e ri- schi di una seduta: sono questi i re- quisiti che deve avere un buon cen- tro. Se mancano, diffidate e rivolgete- vi altrove. Ne va delia vostra salute...

... e quelli della buona lampada.

Dalle carattetistiche della lampada dipende anche la salute della pelle: al momento di sottoporvi a una seduta a b b r o n z a n t e accertatevi d u n q u e di alcune cose fondamentali.

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PRECAUZIONI

E tu, quale fototipo hai? Trovalo qui

In ogni individuo la formazione dell'abbronzatura ha tempi

e intensità diverse, perché differenti sono la quantità e la qualità

di melanina prodotta. Un'apposita scala distingue 6 differenti tipologie, a ciascuna delle quali si consigliano differenti tempi di esposizione e un indice protettivo ad hoc.

• Primo fototipo: vi appartengono indivìdui con pelle e capelli bianchi (albini), che producono scarsa melanina, non si abbronzano, sì scottano e possono solo fare un uso terapeutico di lampade, con schermo totale e controllo medico.

• Secondo f ototìpo: i capelli sono chiari o rossi e la carnagione è lattea, spesso punteggiata da efelidi.

È quello meno difeso dalle emissioni luminose e deve sempre fare un uso parsimonioso di lampade e lettini.

Si consiglia di esporsi gradatamente, per non più di 5 minuti alla volta e sempre dopo aver applicato una buona crema protettiva.

• Terzo fototipo: ha chiome castane e pelle chiara, si abbronza lentamente ma non si scotta.

Ha bisogno di una protezione medio-alta nelle prime 2-3 sedute.

• Quarto fototìpo: ha pelle olivastra e capelli scuri. È il tipo mediterraneo che in estate

difficilmente si scotta e si abbronza rapidamente. Ma deve tener presente che, pur non provocando scottature, i raggi artificiali

invecchiano la pelle. E favoriscono la comparsa di macchie molto comuni in queste carnagioni assai ricche di melanina.

• Quinto fototipo: ha capelli e pelle scura, abbronzatura marcata e rarissima tendenza a scottarsi (è quello dei nordafricani). Non ha bisogno di frequentare solarium.

• Sesto fototipo: è quello della razza nera.

Filtri: la lampada deve essere a esclu- siva emanazione di raggi Uva, quindi provvista di speciali filtri in grado di assorbire i n t e r a m e n t e il fascio eli Uvb, in modo da provocare la stimo- lazione della melanina senza causare però scottature o eritemi.

Timer: deve avere un tempo di esposi- zione controllato, cioè essere dotata di timer automatico per la regolazione della durata delia seduta in modo da evitare di prolungarla eccessivamente.

Sicurezza: deve avere una struttura di sicurezza apposita, perché sia sem- pre mantenuta l'adeguata distanza dalla fonte di emissione.

Materiali: deve essere c o s t r u i t a in materiali selezionati e di alta qualità, al fine di garantire un corretto e du- revole funzionamento.

Igiene: deve essere tenuta in perfette condizioni igieniche.

Manutenzione: deve aver superato i normali controlli di manutenzione e revisione periodica.

Trifacciale, doccia o lettino? n m- facciale ha sostituito la vecchia lam- pada viso: consente di abbronzare uniformemente volto, collo e décol- leté in tempi prestabiliti secondo il proprio fototipo: chiaro o medio-scu- ro. Oltre alla durata ridotta della se- duta, il trifacciale assicura un sistema di ventilazione e spesso anche un ap- parecchio HiFi per la musica preferita.

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CONSIGLI

Istruzioni per l'uso

I Prima della seduta non usate profumi e deodoranti alcolici.

Struccatevi completamente.

Selezionate sempre il tempo dell'esposizione sulla base del vostro fototipo.

™W Toglietevi le lenti a contatto.

I

Usate sempre gli appositi occhialini protettivi.

Mantenetevi alle distanze raccomandate dall'estetista.

^r Dopo il trattamento usate sempre un buon doposole.

Astenetevi se fate uso di medicinali (antibiotici, anticoncezionali, antidepressivi, ansiolitici, antinfiammatori, antistaminici) sia a uso esterno che orale, per non rischiare la fotosensibilizzazione: ossia una reazione anomala

della cute ai raggi dello spettro solare che può manifestarsi con irritazioni e macchie.

La fotoallergia può scatenare reazioni sia

fototossìche che fotoallergiche.

La distinzione è tra un fenomeno esagerato di risposta agli Uv (la scottatura) e un fenomeno immunologico più complesso, che ha la forma di un eczema e può comparire anche molto dopo l'esposizione e non sempre nelle regioni esposte.

L 715.000 Lampada HB 406 Sunny di Philips È una lampada casalinga adatta per l'abbronzatura a mezzo busto.

Possiede uno speciale indicatore che consiglia il tempo massimo di esposizione per seduta a seconda del tipo di pelle.

L 3.500.0001A Lattino HB 871 di Philips Grazie alla sua esclusiva forma a croce, questo tettino

assicura un'abbronzatura totale, ottima anche nelle zone laterali del corpo. Può essere facilmente ripiegato e ridotto alle dimensioni dì una valigia.

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CURIOSITÀ

Raggi fuorilegge

• In America oltre 1 milione di persone al giorno si sottopone a una self-tanning lamp.

In Francia, la lampada è vietata ai minori di 18 anni dal 1997.

• In Italia II boom

O scoppiato negli anni 'SO con ìa moda dello yuppismo rampante e quindi

prevalentemente ai Nord.

Attualmente si contano 15miia solarium dichiarati, distribuiti su tutto if territorio nazionale.

E accanto a queste lampade professionali, non tutte a prova di legge, prolifera il mercato di quelle casalinghe.

• In questo mare di offerte, pochi però sono i centri

"in regola": una recente inchiesta condotta dal Comitato

Consumatori Altoconsumo e svolta in 56 solarium di 12 diverse città, ne ha bocciati 53 per mancata osservanza delle regole e delle precauzioni a norma di legge.

• Secondo la legge n. 1 de! 1° gennaio 1990, "...la figura professionale a garanzia del centro solarium è l'estetista con qualifica". L'estetista, cioè, che sia regolarmente in possesso del diploma triennale riconosciuto dalla regione. Come fare

per individuarla? Chi può fregiarsi di questa qualifica espone di solito un attestato fornito dalla Confartigianato

che ne controlla anche l'attività.

da L 16.800

Latte solare e doposole di Niuea Sun Tre prociotti per proteggere dai raggi della lampada e per idratare dopo la seduta.

La doccia solare, costruita come un vero e proprio box doccia, permette di rima- nere in piedi e di abbronzarsi integral- mente. Il risultato è uniforme e l'assen- za di qualsiasi contatto con le pareti è garanzia di igiene. Anche la doccia è provvista di ventilazione e di HiFi.

Anche il lettino consente di abbronzar- si integralmente: le versioni più inno- vative sono dotate di una centralina di controllo elettronica che consente il movimento verticale del materasso.

Quando la luce cura. L'esposizione

alle lampade con le dovute precauzio- ni può anche giovare ad alcuni sogget- ti: quelli affetti da malattie della pelle

L 27.000 Unguento concentrato superabbronzante di Collistar Adatto per il viso e per il corpo, è l'ideale per chi vuole essere abbronzato tutto l'anno.

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*GUOfTQ CONCENTRATO SUPERABBfWNIWTi

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ZAKTl

I

come vitiligine e psoriasi. In questi casi la lampada assume q u i n d i una funzione terapeutica. Ma attenzione:

non si tratta delle lampade utilizzate negli istituti dì bellezza e nei centri sportivi, bensì di apparecchi che emet- tono esclusivamente raggi Uvb a ban- da s t r e t t a , con i q u a l i il rischio di scottature è molto limitato.

QliantO COSta. In media occorrono dalle L. 10.000 alle L. 15.000 per una trifacciale e dalle L. 20.000 alle L. 30.000 per un lettino. Agli habi- tué moki centri consigliano pacchetti da 10 Sedute + 1 Omaggio da utiliz- zare a piacere nell'arco dell'anno. •

•4 IL. 20.000

Totalbronze Paradise di Solarium Per pelli scure o già dorate, è una crema senza filtri solari arricchita con acido glicolico.

Funziona anche come doposole.

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