Sciopero e prestazioni indispensabili
Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione di sciopero siglato in data 2 dicembre 2020 tra le
rappresentanze sindacali e l’ARAN (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021)
1. I presupposti normativi.
2. L’applicazione nelle scuole.
3. l’Accordo del 2 dicembre 1.Uno sguardo d’insieme
2.Servizi pubblici essenziali nella scuola 3.Prestazioni indispensabili
4.Contingenti numeri e criteri 5.Il protocollo di intesa
6.La comunicazione alle famiglie 7.Prima e dopo lo sciopero
8.Attenzione ai tempi 9.Ultime osservazioni
10.La clausola sperimentale
Sommario
ANP - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte
“Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”
La libertà di sciopero: art. 40 Cost.
I presupposti normativi
• disciplina generale sul contemperamento dell’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati;
• vita, salute, libertà, sicurezza, libertà di circolazione, assistenza e previdenza sociale, istruzione, libertà di comunicazione;
• in particolare dispone le regole cui attenersi in caso di sciopero nell’ambito di servizi individuati all’articolo 1 comma 2 lettere a) - e) limitatamente
“all’insieme delle prestazioni individuate come indispensabili”;
• l’istruzione è contemplata alla lettera d).
La legge 146/1990
I presupposti normativi
ANP - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte
•
articolo 1 comma 2 lettera d):•
“l'istruzione pubblica, con particolare riferimento all'esigenza di assicurare la continuità dei servizi degli asili nido, delle scuole materne e delle scuole elementari, nonché lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami, e l'istruzione universitaria, conparticolare riferimento agli esami conclusivi dei cicli di istruzione”
La legge 146/1990
I presupposti normativi
•
Nell’ambito dei servizi pubblici essenziali il diritto di sciopero èesercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili.
•
Le amministrazioni concordano nei contratti collettivi o negli accordi:-
Le prestazioni indispensabili-
Le modalità e le procedure di erogazioneLa legge 146/1990
I presupposti normativi
ANP - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte
➡
L’articolo 22 comma 4 lettera c5) rinvia alla contrattazioneintegrativa la materia dei “criteri e le modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché la determinazione dei contingenti di
personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge n.
146/1990”;
➡
l’accordo del 2 dicembre non disapplica il CCNL;➡
nella contrattazione integrativa di istituto, dove è presente anche la RSU deve comunque trovare spazio quanto previsto dall’art. 22 c. 4 c5: la determinazione dei contingenti dipersonale che per altro non potrà discostarsi dal Protocollo.
Un richiamo al CCNL 2016 - 18
L’applicazione per le scuole
“L’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del personale del Comparto Istruzione e Ricerca”
➡
è stato firmato il 2 dicembre tra l’ARAN e le OOSS;➡
è stato pubblicato sulla G.U. serie generale n. 8 del 12 gennaio,superato il vaglio della Commissione di Garanzia (delibera 303 del 17 dicembre 2020).
L’accordo del 2 dicembre: in breve
L’applicazione per le scuole
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“L’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del personale del Comparto Istruzione e Ricerca”
➡
si rivolge a tutto il personale del comparto Istruzione e ricerca;➡
sostituisce il precedente, che riguardava solo il personale delle istituzioni scolastiche ed era allegato al CCNL comparto scuola del 1998-2001 epubblicato in G.U. s.g. n. 109 del 9 giugno 1999.
L’accordo del 2 dicembre: in breve
L’applicazione per le scuole
➡Gli articoli dell’accordo che riguardano direttamente le istituzioni scolastiche sono i seguenti:
1, 2, 3, 10 (fino al comma 6), 12
➡Gli articoli da 4 a 9 definiscono le regole per Università e aziende ospedaliere sanitarie, Enti di ricerca, AFAM.
➡L’articolo 11 definisce le procedure di raffreddamento e di conciliazione.
Uno sguardo d’insieme
L’accordo del 2 dicembre
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a) istruzione scolastica, in particolare per gli aspetti contemplati dall’art. 1, comma 2, lett. d) della L. n. 146/1990;
b) igiene, sanità e attività assistenziali a tutela dell’integrità fisica delle persone (per gli aspetti strettamente collegati alla lettera a) c) attività relative alla produzione e alla distribuzione di energia e
beni di prima necessità nonché gestione e manutenzione dei relativi impianti; sicurezza e salvaguardia degli edifici, delle strutture e degli impianti connessi con il servizio scolastico; (per gli aspetti
strettamente collegati alla lettera a)
d) erogazione di assegni e di indennità con funzione di sostentamento.
Articolo 2. Servizi pubblici essenziali nelle scuole
L’accordo del 2 dicembre
Nell’ambito dei servizi essenziali sono individuate le prestazioni di cui si garantisce la continuità in caso di sciopero:
A) Istruzione scolastica:
a1) attività, dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini finali, degli esami finali nonché degli esami di idoneità;
a2) vigilanza sui minori durante i servizi di refezione, ove funzionanti, nei casi in cui non sia possibile una adeguata sostituzione del servizio;
a3) vigilanza sui minori nelle istituzioni educative, anche nelle ore notturne.
Articolo 2. Prestazioni indispensabili
L’accordo del 2 dicembre
ANP - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte
Nell’ambito dei servizi essenziali sono individuate le prestazioni di cui si garantisce la continuità in caso di sciopero:
B) Igiene sanità e attività assistenziali a tutela dell’integrità fisica delle persone:
b1) raccolta, allontanamento e smaltimento dei rifiuti tossici, nocivi e radioattivi;
b2) servizi di cucina e mensa nelle istituzioni educative, erogabili anche attraverso la fornitura di pasti freddi o preconfezionati;
Articolo 2. Prestazioni indispensabili
L’accordo del 2 dicembre
Nell’ambito dei servizi essenziali sono individuate le prestazioni di cui si garantisce la continuità in caso di sciopero:
C) Attività relative alla produzione e alla distribuzione di energia e beni di prima necessità nonché gestione e manutenzione dei relativi impianti; sicurezza e salvaguardia degli edifici, delle strutture e degli impianti connessi con il servizio scolastico:
c1) vigilanza degli impianti e delle apparecchiature, laddove
l’interruzione del funzionamento comporti danni alle persone o alle apparecchiature stesse;
c2) attività riguardanti la conduzione dei servizi nelle aziende
agricole per quanto attiene alla cura e all’allevamento del bestiame.
Articolo 2. Prestazioni indispensabili
L’accordo del 2 dicembre
ANP - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte
Nell’ambito dei servizi essenziali sono individuate le prestazioni di cui si garantisce la continuità in caso di sciopero:
D) Erogazione di assegni e di indennità con funzione di sostentamento:
d1) adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione delle singole istituzioni
scolastiche, ivi compreso il versamento dei contributi previdenziali ed i connessi adempimenti.
Articolo 2. Prestazioni indispensabili
L’accordo del 2 dicembre
Niente paura!
Rispetto al precedente accordo (quello del 1999) non è cambiato nulla, nella sostanza.
È stata fatta invece una revisione di tipo formale:
le diverse attività sono state raggruppate per tipologia col risultato di ottenere un quadro più chiaro e distinto.
Articolo 2. Prestazioni indispensabili
L’accordo del 2 dicembre
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L’Accordo, all’articolo 3 comma 1 lettere a) - h) definisce quali figure professionali sono necessarie a garantire le prestazioni definite nell’articolo precedente.
E introduce due novità rispetto al precedente accordo:
A) il Protocollo di intesa con le OOSS e il relativo Regolamento;
B) il contenuto della comunicazione alle famiglie.
Articolo 3. Contingenti: numero e criteri
L’accordo del 2 dicembre
Il DS entro trenta giorni (11 febbraio 2021) stipula un protocollo (vedi modello ANP) di intesa con le OOSS rappresentative del comparto. Della delegazione NON fa parte la RSU.
Nell’accordo dovrà essere indicato il numero dei lavoratori da inserire nei contingenti di personale necessari ad assicurare le prestazioni indispensabili e i criteri per individuarli.
Il dirigente scolastico emana un regolamento (vedi modello ANP) sulla base del protocollo.
Articolo 3. Il protocollo di intesa
L’accordo del 2 dicembre
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Cosa deve contenere la comunicazione di sciopero?
Articolo 3. La comunicazione alle famiglie
L’accordo del 2 dicembre
1. l’indicazione delle OOSS che lo hanno proclamato;
2. le motivazioni della vertenza (l’articolo10 comma 1 contiene
l’obbligo per l’organizzazione sindacale che proclama lo sciopero di indicare nella comunicazione anche le motivazioni);
3.i dati della rappresentatività a livello nazionale della
organizzazione sindacale o delle OOSS che proclamano lo sciopero;
Cosa deve contenere la comunicazione di sciopero?
4. le percentuali di voti in rapporto al totale degli aventi diritto ottenuti dalle OOSS che proclamano lo sciopero nelle ultime elezioni RSU d’istituto;
5. le percentuali di adesione registrate a livello di IS a tutte le
astensioni dell’anno precedente con la indicazione delle sigle che le hanno indette o vi hanno aderito;
6. le percentuali di adesione registrate a livello di IS a tutte le
astensioni dell’anno in corso con la indicazione delle sigle che le hanno indette o vi hanno aderito;
Articolo 3. La comunicazione alle famiglie
L’accordo del 2 dicembre
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Cosa deve contenere la comunicazione di sciopero?
7. l’elenco dei servizi che saranno comunque garantiti;
8. l’elenco dei servizi di cui si prevede l’erogazione, anche sulla
base delle comunicazioni rese dai dipendenti e/o delle informazioni relative ai precedenti punti 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Il modello di ANP
Articolo 3. La comunicazione alle famiglie
L’accordo del 2 dicembre
Il DS, prima:
➡ invita i dipendenti a comunicare l’adesione/non adesione
➡ individua i nominativi del personale in servizio da includere nei contingenti necessari ad assicurare i servizi essenziali;
➡ ne dà comunicazione ai singoli interessati cinque giorni prima dello sciopero.
➡ sostituisce solo se possibile il lavoratore individuato che ha ribadito la volontà di aderire allo sciopero già manifestata
Articolo 3. Prima e dopo lo sciopero
L’accordo del 2 dicembre
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Il DS, dopo
➡ rende pubblici i dati dell’adesione allo sciopero.
➡ comunica al MI la chiusura totale o parziale della Istituzione scolastica espressa in numeri relativi ai plessi e alle classi
Articolo 3. Prima e dopo lo sciopero
L’accordo del 2 dicembre
➡Le OOS comunicano la proclamazione dello sciopero con un preavviso NON inferiore a 10 giorni (prima era di 15 giorni).
➡Il DS invita in forma scritta i lavoratori a comunicare in forma scritta l’adesione (o la non adesione) entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione.
➡ La comunicazione alle famiglie avviene con un preavviso di almeno cinque giorni prima dell’inizio dello sciopero.
Articolo 10. Attenzione ai tempi!
L’accordo del 2 dicembre
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➡I nominativi del personale inclusi nei contingenti sono comunicati agli interessati cinque giorni prima dello sciopero.
➡ L’interessato entro il giorno successivo alla ricezione della
comunicazione ha il diritto di confermare la volontà di scioperare.
➡L’eventuale sostituzione è comunicata entro le successive 24 ore.
Articolo 10. Attenzione ai tempi!
L’accordo del 2 dicembre
Un esempio: Sciopero proclamato per il 25 febbraio La comunicazione arriva il 14 febbraio.
Il DS invita i lavoratori a comunicare entro il 18 febbraio l’adesione/non adesione.
Il DS informa le famiglie entro il 20 febbraio.
Comunica i nominativi del personale individuato nei contingenti il 20 febbraio.
Entro il 21 gli interessati confermano l’intenzione di scioperare.
Entro il 22 è comunicata l’eventuale sostituzione.
Attenzione ai tempi!
L’accordo del 2 dicembre
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Le altre indicazioni sulla concomitanza con le iscrizioni, con gli scrutini non finali e con gli scrutini finali ripetono quanto era già contenuto nel precedente Accordo.
Una novità è il divieto di proclamare scioperi nel periodo dall’1 al 5 settembre e nei tre giorni successivi alla ripresa delle attività
didattiche dopo la pausa natalizia e pasquale.
Il comma 5 dell’art.10 chiarisce che i dirigenti, senza incidere sul
diritto di sciopero possono adottare tutte le misure organizzative utili per garantire l’erogazione del servizio nel rispetto della legge e dei CCNL.
Ulteriori osservazioni
L’accordo del 2 dicembre
L’ultimo periodo della lettera a) del comma 6 dell’articolo 10 dopo avere ribadito i limiti orari annui individuali per lo sciopero, dice:
“Deve comunque essere assicurata l’erogazione nell’anno scolastico di un monte ore non inferiore al 90% dell’orario complessivo di ciascuna classe”
La clausola sarà sottoposta a monitoraggio e valutazione da parte di una Commissione ARAN/OOSS/MI.
La clausola sperimentale
L’accordo del 2 dicembre
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