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Caldaia combinata SP Dual 15-40

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Academic year: 2022

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(1)

Manuale di installazione

C

Caldaia combinata SP Dual 15-40

Traduzione dal tedesco del manuale di installazione originale per il tecnico Leggere e attenersi alle istruzioni e alle avvertenze per la sicurezza!

Con riserva di modifiche tecniche, errori di stampa e refusi!

M1300212_it | output 24/09/2012

Froling srl. | I-39100 Bolzano, Via Galileo Galilei 2/b | www.froling.it

(2)

S

Sommario

1 Generalità 4

2 Sicurezza 5

2.1 Livelli di pericolo delle avvertenze 5

2.2 Qualifiche del personale addetto al montaggio 6

2.3 Dispositivi di protezione del personale addetto al montaggio 6

2.4 Raccomandazioni 7

2.4.1 Riferimenti normativi 7

Norme generali per gli impianti di riscaldamento 7

Norme per attrezzature tecniche dell'edilizia e dispositivi di sicurezza 7

Norme per il trattamento dell'acqua per il riscaldamento 7

Norme per i combustibili ammessi 8

2.4.2 Installazione e approvazione dell'impianto di riscaldamento 8

2.4.3 Avvertenze generali sul locale di installazione (locale caldaia) 8

2.4.4 Requisiti dell'acqua per il riscaldamento 9

2.4.5 Anticondensa 9

2.4.6 Combinazione con accumulatore 11

2.4.7 Collegamento al camino / Camino 12

Regolatore di tiraggio 12

Dati per la progettazione del sistema di scarico dei gas combusti 12

3 Tecnica 13

3.1 Dimensioni 13

3.2 Dati tecnici 14

3.2.1 SP Dual 15/22/28 14

3.2.2 SP Dual 34/40 16

4 Montaggio 18

4.1 Trasporto 18

4.2 Introduzione 18

4.3 Deposito temporaneo 18

4.4 Installazione nel locale caldaia 18

4.4.1 Smontaggio dell'unità pellet dal pallet 18

4.4.2 Trasporto nel locale caldaia 20

4.4.3 Distanze minime nel locale caldaia 20

4.5 Predisposizione della caldaia a legna 21

4.6 Montaggio dell'unità pellet 22

4.6.1 Smontaggio del rivestimento dell'unità pellet 22

4.6.2 Avvitamento dell'unità pellet alla caldaia a legna 23

4.6.3 Montaggio della leva del SOR 25

4.6.4 Montaggio del flussometro e posa dei cavi 27

4.7 Collegamento del sistema di estrazione 29

4.8 Collegamento idraulico 29

Sommario

(3)

55 Messa in funzione 31

5.1 Preparazione alla messa in funzione / Configurazione della caldaia 31

5.1.1 Regolazione del sensore "livello max e livello min" 32

5.2 Prima messa in funzione 32

5.2.1 Combustibili ammessi 32

Pellet di legna 32

Legna 32

5.2.2 Prima accensione 34

6 Messa fuori servizio 35

6.1 Interruzione del funzionamento 35

6.2 Smontaggio 35

6.3 Smaltimento 35

7 Appendice 36

7.1 Indirizzi 36

7.1.1 Indirizzo del produttore 36

7.1.2 Indirizzo dell'installatore 36

Sommario

(4)

11 Generalità

Siamo lieti che Lei abbia scelto un prodotto di qualità della ditta Froling. Il prodotto è stato realizzato in base ai più avanzati criteri tecnici e soddisfa le norme e le direttive di prova vigenti.

Leggere e attenersi alla documentazione fornita in dotazione e tenerla a disposizione costantemente nelle immediate vicinanze dell'impianto. Contiene importanti avverten‐

ze per la sicurezza nonché tutte le indicazioni relative all'uso e alla manutenzione e le informazioni per il funzionamento sicuro, conforme, ecologico ed economicamente vantaggioso dell’impianto.

In virtù del costante perfezionamento dei nostri prodotti, le figure e il contenuto del presente manuale possono differire leggermente. Qualora dovesse riscontrare delle imprecisioni, La preghiamo di segnalarcele: doku@froeling.com.

Modifiche tecniche riservate!

La dichiarazione di conformità CE è valida soltanto in presenza di un verbale di conse‐

gna debitamente compilato e firmato nell'ambito della messa in funzione. Il documento originale è conservato sul luogo di installazione. Gli installatori addetti alla messa in funzione o i progettisti dell'impianto sono pregati di rispedire alla ditta Froling una co‐

pia del verbale di consegna unitamente alla carta di garanzia. Durante la messa in funzione da parte dell'assistenza clienti FROLING, la validità del verbale di consegna sarà annotata sul certificato dell'assistenza clienti.

Rilascio del verbale di consegna

1 Generalità

(5)

22 Sicurezza

2.1 Livelli di pericolo delle avvertenze

In questa documentazione, le avvertenze sono suddivise nei seguenti livelli di pericolo ai fini di indicare rischi immediati e norme di sicurezza importanti:

PERICOLO

La situazione pericolosa è imminente e, se non si adottano misure idonee, provo‐

ca lesioni gravi e persino letali. Adottare assolutamente misure idonee!

AVVERTENZA

Può verificarsi una situazione pericolosa che, se non si adottano misure idonee, provoca lesioni gravi e persino letali. Operare con estrema cautela.

CAUTELA

Può verificarsi una situazione pericolosa che, se non si adottano misure idonee, provoca lesioni lievi o minime oppure danni materiali.

Sicurezza 2

Livelli di pericolo delle avvertenze

(6)

22.2 Qualifiche del personale addetto al montaggio

CAUTELA

In caso di montaggio e installazione da parte di persone inesperte:

Possibili lesioni e danni materiali!

Per il montaggio e l'installazione:

❒ Rispettare le istruzioni e le avvertenze contenute nel manuale

❒ Il montaggio e l'installazione devono essere eseguiti solo da parte di persona‐

le specializzato

Il montaggio, l'installazione, la prima messa in funzione e gli interventi di manutenzio‐

ne devono essere eseguiti soltanto da personale qualificato:

- tecnici degli impianti di riscaldamento / tecnici di immobili - tecnici di elettroinstallazioni

- servizio assistenza clienti Froling

Il personale addetto al montaggio deve avere letto e compreso le istruzioni riportate nella documentazione.

2.3 Dispositivi di protezione del personale addetto al montaggio

Provvedere ai dispositivi di protezione individuale conformi alle norme antinfortunisti‐

che!

▪ Durante il trasporto, l'installazione e il montaggio:

- abbigliamento da lavoro idoneo - guanti di protezione

- calzature robuste

2

Qualifiche del personale addetto al montaggio

Sicurezza

(7)

22.4 Raccomandazioni

2.4.1 Riferimenti normativi

L'installazione e la messa in funzione dell'impianto devono attenersi alle norme locali antincendio e del genio civile. Attenersi in ogni caso alle seguenti norme e disposizio‐

ni:

Norme generali per gli impianti di riscaldamento

EN 303-5 Caldaie per combustibili solidi, impianti di combustione a carica‐

mento manuale e automatico; potenza nominale fino a 300 kW EN 12828 Impianti di riscaldamento negli edifici - Progettazione di impianti

di riscaldamento ad acqua calda

EN 13384-1 Impianti di scarico - Metodi di calcolo nella tecnica dei fluidi e nella termotecnica

Parte 1: Impianti di scarico con focolare

ÖNORM M 7510-1 Direttive per la verifica degli impianti di riscaldamento centraliz‐

zatoParte 1: Requisiti generali e ispezioni una tantum

ÖNORM M 7510-4 Direttive per la verifica degli impianti di riscaldamento centraliz‐

zatoParte 4: Semplice verifica degli impianti di combustione per combustibili solidi

Norme per attrezzature tecniche dell'edilizia e dispositivi di sicurezza

ÖNORM H 5170 Impianti di riscaldamento - Requisiti tecnici di sicurezza e delle costruzioni e requisiti antincendio e di tutela ambientale ÖNORM M 7137 Bricchette di legno naturale – Requisiti dei depositi pellet per i

clienti finali

TRVB H118 Direttive tecniche protezione antincendio preventiva (Austria)

Norme per il trattamento dell'acqua per il riscaldamento

ÖNORM H 5195-1 Prevenzione dei danni dovuti alla corrosione e alla formazione di calcare negli impianti di riscaldamento ad acqua calda con temperature di esercizio fino a 100°C (Austria)

VDI 2035-Foglio 1 Prevenzione dei danni negli impianti di riscaldamento ad acqua calda - Formazione di calcare negli impianti di riscaldamento ad acqua calda e negli impianti di generazione dell'acqua calda sa‐

nitaria (Germania)

Sicurezza 2

Raccomandazioni

(8)

SITC 97-1 Caratteristiche dell'acqua per impianti frigoriferi, a vapore, di cli‐

matizzazione e riscaldamento (Svizzera)

D.P.R. n° 412 Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazio‐

ne, l'esercizio/la gestione e la manutenzione degli impianti ter‐

mici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, del decreto legge 9 gennaio 1991, n. 10. (Italia)

N

Norme per i combustibili ammessi

EN 14961-2 Biocombustibili solidi, specifiche e classi dei combustibili Parte 2: Pellet di legna per uso non industriale

EN 14961-3 Biocombustibili solidi, specifiche e classi dei combustibili Parte 2: Bricchette per uso non industriale

EN 14961-5 Biocombustibili solidi, specifiche e classi dei combustibili Parte 5: Legna per uso non industriale

1° BImSchV Primo regolamento del governo federale tedesco per l'attuazio‐

ne dell'atto federale di controllo sulle immissioni, Gazz. uff. Rep.

Fed. di Germania pag. 491, nella versione vigente

2.4.2 Installazione e approvazione dell'impianto di riscaldamento

La caldaia deve essere azionata in un impianto di riscaldamento chiuso. L'installazio‐

ne si basa sulle seguenti norme:

ÖNORM / DIN EN 12828 - Impianti di riscaldamento negli edifici

NOTA! Ogni impianto di riscaldamento deve essere approvato!

L'installazione o la trasformazione di un impianto di riscaldamento deve essere segna‐

lata all'autorità di controllo (organismo di vigilanza) ed approvata dall'ispettorato all'e‐

dilizia:

Austria: darne comunicazione all'ispettorato all'edilizia del Comune / delle autorità mu‐

nicipali

Germania: darne comunicazione all'addetto alla pulizia dei camini / all'ispettorato all'e‐

dilizia

2.4.3 Avvertenze generali sul locale di installazione (locale caldaia)

Caratteristiche del locale caldaia

▪ Nel locale caldaia non deve essere presente un'atmosfera esplosiva, poiché la caldaia non è adatta per l'uso in ambienti a rischio di esplosione!

▪ Il locale caldaia deve essere protetto contro il gelo!

▪ La caldaia è priva di illuminazione, quindi sarà il cliente a prevedere un'illuminazio‐

Riferimenti normativi

2

Raccomandazioni

Sicurezza

(9)

▪ Se si utilizza la caldaia a oltre 2000 metri sul livello del mare, consultarsi con il produttore

▪ Pericolo d'incendio per materiali infiammabili!

Non conservare materiali infiammabili in prossimità della caldaia. Non appoggiare sulla caldaia alcun oggetto combustibile per farlo asciugare (ad es. capi di abbi‐

gliamento, ...).

▪ Danni dovuti all'aria comburente inquinata!

Nel locale di installazione della caldaia non utilizzare detergenti clorati e idrogeni alogeni.

▪ Tenere libera dalla polvere l'apertura di aspirazione dell'aria della caldaia.

VVentilazione del locale caldaia

Il locale caldaia deve essere ventilato e disaerato prelevando direttamente aria ester‐

na, progettando le aperture e i condotti dell'aria in modo che gli agenti atmosferici (fo‐

gliame, accumuli di neve ...) non possano compromettere la mandata dell'aria.

Salvo diversamente specificato nelle norme vigenti relative alla dotazione del locale caldaia, valgono le norme seguenti relative alla progettazione e al dimensionamento della conduzione dell'aria:

ÖNORM H 5170 - Requisiti tecnici costruttivi e antincendio TRVB H118 - Direttive tecniche per la prevenzione antincendio

2.4.4 Requisiti dell'acqua per il riscaldamento

Si applicano le seguenti norme e direttive:

Austria:

Germania:

Svizzera:

Italia:

ÖNORM H 5195-1 VDI 2035

SITC 97-1 D.P.R. n° 412

NOTA! Nota sul rabbocco dell'acqua: prima del collegamento, spurgare il tubo di riem‐

pimento per impedire l'infiltrazione di aria nel sistema!

2.4.5 Anticondensa

Fintantoché l'acqua di ritorno è inferiore alla temperatura di ritorno minima, viene mi‐

scelata una parte dell'acqua di mandata Riferimenti normativi

Riferimenti normativi

Sicurezza 2

Raccomandazioni

(10)

CAUTELA

Punto di rugiada troppo basso e/o formazione di condensa durante il funziona‐

mento senza valvola anticondensa!

L'acqua di condensa, congiuntamente ai residui della combustione, forma una condensa aggressiva e provoca danni alla caldaia!

Perciò:

❒ È obbligatorio prevedere un'anticondensa!

➥ La temperatura minima di ritorno è di 60 °C. Si consiglia di montare un di‐

spositivo di controllo (ad es. un termometro)!

2

Raccomandazioni

Sicurezza

(11)

22.4.6 Combinazione con accumulatore

In linea di principio è necessario prestare attenzione e attenersi alle norme regionali vigenti relative all'impiego di un accumulatore. Alcune direttive di incentivazione pre‐

scrivono obbligatoriamente il montaggio di accumulatori. Per ottenere informazioni ag‐

giornate sulle singole direttive di incentivazione nella vostra regione, si rimanda al no‐

stro sito Internet www.froeling.com.

La combinazione con un accumulatore apporta grandi vantaggi all'utilizzo di una cal‐

daia a legna, come per esempio un migliore sfruttamento del combustibile, una mag‐

giore facilità d'uso in termini di intervalli di ricarica del combustibile e quindi la massi‐

ma indipendenza dal fabbisogno calorifico corrente e un minore imbrattamento della caldaia e dell'impianto di scarico. Inoltre, in qualità di produttori della caldaia, dobbia‐

mo attirare l'attenzione sulle possibili sottrazioni delle quantità di calore generate, dato che il rispetto dei valori limite delle emissioni e dei rendimenti minimi a una potenza minima pari al 30% massimo della potenza nominale, come indicato nella EN 303-5, cap. 4.2.5, non può essere dimostrato in tutte le varianti di esecuzione.

La capacità di accumulo consigliata per le varie caldaie è indicata nei dati tecnici. Il valore indicato si applica al caso in cui la potenza nominale della caldaia corrisponda alla potenza termica richiesta dall'edificio e, in funzionamento a carico parziale, all'edi‐

ficio riscaldato possa essere ceduto al massimo il 50% della potenza nominale.

Calcolo del volume dell'accumulatore a norma EN 303-5:

VSp = 15TB x QN (1 - 0,3 x QH/Qmin) VSp

QN

TB

QH Qmin

capacità accumulatore in [l]

potenza nominale della caldaia in [kW]

periodo di combustione della caldaia in [kW]

carico termico dell'edificio in [kW]

potenza minima della caldaia in [kW] 1)

1.La potenza minima della caldaia è il valore minimo del range di potenza riportato nei dati tecnici. Se la potenza minima non è indicata, utilizzare la potenza nominale (Qmin = QN)min =N)

In virtù delle leggi austriache vigenti sulla tecnologia energetica, basate sull'Art. 15 a della Legge Costituzionale Federale - "Accordo sulle misure protettive riguardanti le piccole camere di combustione" del novembre 1994, in tutte le caldaie a biomassa a caricamento manuale, che sono state accertate conformi ai valori limite di emissione previsti da tale accordo, sia a carico nominale sia a un carico parziale inferiore del 50% a quello nominale, non è necessario prevedere alcun accumulatore!

Il 1° BlmSchV (regolamento in materia di impianti di combustione piccoli e medi del 26 gennaio 2010, Gazz. uff. Rep. Fed. di Germania pag. 38) prescrive un volume minimo dell'accumulatore di calore ad acqua di 55 litri per kilowatt di potenza nominale; si con‐

siglia un volume dell'accumulatore di calore ad acqua con volume di dodici litri per ogni litro del vano di carico del combustibile.

Per sapere le dimensioni corrette dell'accumulatore e dell'isolamento delle tubature

(ad es. ai sensi della ÖNORM M 7510 o della direttiva UZ37), si prega di rivolgersi al proprio installatore o a Froling.

Informazioni generali

Austria

Germania

Sicurezza 2

Raccomandazioni

(12)

22.4.7 Collegamento al camino / Camino

A norma EN 303-5 l'intero sistema di scarico deve essere realizzato in modo da pre‐

venire possibili incatramature, una depressione camino insufficiente o la formazione di condensa. A questo proposito ricordiamo che nell'intervallo di funzionamento ammes‐

so per la caldaia i fumi possono raggiungere temperature superiori di circa 160 K alla temperatura ambiente.

Per le temperature fumi con caldaia pulita e gli altri valori corrispondenti si rimanda al‐

la tabella seguente.

Effettuare il collegamento ascendente al camino scegliendo il percorso più breve, pos‐

sibilmente 30 - 45 gradi, e isolare il raccordo. L'intero impianto di scarico - camino e raccordo - deve essere calcolato secondo la norma EN 13384-1.

Per il resto si applicano le norme di legge o le disposizioni locali!

NOTA! Il camino deve essere approvato da un addetto alla pulizia delle canne fumarie o dei camini!

NOTA! Secondo la TRVB H 118 (direttiva tecnica protezione antincendio preventiva) (solo Austria), nel raccordo (tubo fumi) è necessario montare una valvola antideflagra‐

zione nelle immediate vicinanze della caldaia. Procedere al posizionamento in modo da evitare pericoli per le persone!

Regolatore di tiraggio

Si consiglia di montare un regolatore di tiraggio.

NOTA! Posizionare il regolatore di tiraggio direttamente sotto lo sbocco del tubo fumi, poiché in questo punto è garantita una depressione costante.

Dati per la progettazione del sistema di scarico dei gas combusti

I dati per la progettazione del camino corrispondono ai valori della caldaia a legna S4 Turbo.

Denominazione SP Dual

15 22 28 34 40

temperatura fumi a carico nominale °C 140 160 180 140 170

temperatura fumi a carico parziale 100 110 130 110 130

massa fumi a carico nominale kg/s 0,011 0,016 0,021 0,025 0,030

massa fumi a carico parziale 0,004 0,007 0,010 0,012 0,015

pressione di mandata minima mbar 0,08 0,08 0,08 0,08 0,08

pressione di mandata massima am‐

messa secondo ÖNORM / DIN EN 303-5

diametro tubo fumi mm 150 150 150 150 150

2

Raccomandazioni

Sicurezza

(13)

33 Tecnica

3.1 Dimensioni

Misura Denominazione Unità di

misura SP Dual 15-28 SP Dual 34-40

L lunghezza caldaia a legna mm 1125 1215

L1 lunghezza unità pellet 1285 1370

B larghezza SP Dual mm 1000 1100

B1 larghezza totale SP Dual incl. leva SOR 1050 1150

B2 larghezza caldaia a legna 570 670

B3 larghezza unità pellet 430 430

H altezza caldaia mm 1565 1565

H1 altezza totale, incl. manicotto di scarico 1610 1610

H2 altezza raccordo tubo fumi 1830 1830

H3 altezza raccordo mandata – caldaia a legna 1360 1360

H4 altezza raccordo ritorno – caldaia a legna 140 140

H5 altezza raccordo scambiatore di calore di sicurezza 970 970

H6 altezza raccordo scarico 120 120

H7 altezza raccordo mandata e ritorno - unità pellet 140 160

H8 altezza raccordo sistema di aspirazione 1370 1360

H9 altezza unità pellet 1465 1465

H10 altezza totale unità pellet incl. turbina di aspirazione 1545 1545

H11 ingombro totale con coperchio aperto 1865 1865

diametro tubo fumi mm 150 150

Tecnica 3

Dimensioni

(14)

33.2 Dati tecnici

3.2.1 SP Dual 15/22/28

Dati tecnici della caldaia a legna

I dati tecnici della caldaia a legna possono essere ricavati dal relativo manuale di in‐

stallazione.

Dati tecnici dell'unità pellet

Denominazione Unità pellet - SP Dual

15 22 28

potenza nominale kW 15,6 22 25

range della potenza calorifica kW 4,7 - 15,6 4,7 – 22 4,7 – 25

collegamento elettrico 230V / 50Hz / C16A

potenza elettrica nel funzionamento a

pellet W 38 - 60 38 - 67 38 - 70

peso della caldaia

incl. unità pellet kg 945 955 965

capacità caldaia totale (acqua) l 157 157 157

resistenza lato acqua

(ΔT = 10 / 20 K) mbar 7,5 / 1,5 14,5 / 7,5 18,5 / 5,9

temperatura min. di ritorno caldaia °C 60

max. temperatura di esercizio ammes‐

sa °C 90

pressione di esercizio ammessa bar 3

caldaia a norma EN 303-5:1999

(pr EN 303-5:2012) 3 (5)

combustibile ammesso a norma EN 14961 Parte 2: Pellet di legna classe A1 / D06

livello del suono in aria dB(A) < 70

3

Dati tecnici

Tecnica

(15)

D

Dati del rapporto di prova dell'unità pellet

Denominazione Unità pellet - SP Dual

15 22 28

istituto di collaudo TÜV Austria1) 2) 3) TÜV Austria1)

numero rapporto di prova 11-UW/Wels-

EX-300/1 11-UW/Wels-

EX-300/2

1.TÜV Austria Services GmbH, Geschäftsbereich Umweltschutz, Am Thalbach 15, A-4600 Thalheim/Wels

2.A norma DIN EN 303-5, cap. 5.1.3 "Prova del prototipo": Nelle caldaie di una serie con caratteristiche costruttive costanti, dato un rapporto tra la potenza nominale della caldaia più grande rispetto a quella più piccola di ≤ 2 : 1, è sufficiente eseguire le prove sulla caldaia più piccola e su quella più grande. Il produttore della caldaia deve garantire che tutte le caldaie di una serie, anche quelle non certificate, i cui valori sono determinati per interpolazione in funzione della potenza nominale, soddisfino i requisiti della norma.

3.I valori del tipo SP Dual 22 sono interpolati tra quelli della SP Dual 15 e quelli della SP Dual 28 della scheda di collaudo 11-UW/Wels- EX-300/1 e 11-UW/Wels-EX-300/2!

Dati di prova nel funzionamento a pellet - Emissioni in [mg/MJ] (carico nominale / carico par‐

ziale)

monossido di carbonio (CO) mg/MJ 5 / 37 4 / 37 4 / 37

ossido di azoto (NOx) mg/MJ 73 / 57 75 / 57 76 / 57

idrocarburi organici (OGC) mg/MJ <1 / <2 <1 / <2 <1 / <2

polveri mg/MJ 11 / 14 13 / 14 14 / 14

rendimento caldaia % 93,6 / 90,5 93,5 / 90,5 93,4 / 90,5

Dati di prova nel funzionamento a pellet - Emissioni in [mg/m³]1) (carico nominale / carico par‐

ziale)

monossido di carbonio (CO) mg/m³ 8 / 55 7 / 55 6 / 55

ossido di azoto (NOx) mg/m³ 107 / 84 110 / 84 112 / 84

idrocarburi organici (OGC) mg/m³ <2 / <3 <2 / <3 <2 / <3

polveri mg/m³ 16 / 20 19 / 20 20 / 20

rendimento caldaia % 93,6 / 90,5 93,5 / 90,5 93,4 / 90,5

1.Valori delle emissioni riferiti a fumi secchi in condizioni normali (0°C, 1013 mbar) con una percentuale in volume di ossigeno del 13%

Tecnica 3

Dati tecnici

(16)

33.2.2 SP Dual 34/40

Dati tecnici della caldaia a legna

I dati tecnici della caldaia a legna possono essere ricavati dal relativo manuale di in‐

stallazione.

Dati tecnici dell'unità pellet

Denominazione Unità pellet - SP Dual

34 40

potenza nominale kW 34 38

range della potenza calorifica kW 9,3 - 34 9,3 – 38

collegamento elettrico 230V / 50Hz / C16A

potenza elettrica nel funzionamento a

pellet W 41 - 72 41 - 73

peso della caldaia

incl. unità pellet kg 1055 1075

capacità caldaia totale (acqua) l 220 220

resistenza lato acqua

(ΔT = 10 / 20 K) mbar 37 / 8,2 341) / 13

temperatura min. di ritorno caldaia °C 60

max. temperatura di esercizio ammes‐

sa °C 90

pressione di esercizio ammessa bar 3

caldaia a norma EN 303-5:1999

(pr EN 303-5:2012) 3 (5)

combustibile ammesso a norma EN 14961 Parte 2: Pellet di legna classe A1 / D06

livello del suono in aria dB(A) < 70

1.resistenza lato acqua con ΔT = 12 K

3

Dati tecnici

Tecnica

(17)

D

Dati del rapporto di prova dell'unità pellet

Denominazione Unità pellet - SP Dual

34 40

istituto di collaudo 2) 3) TÜV Austria1)

numero rapporto di prova 12-U-277/SD

11-UW/Wels-EX-300

1.TÜV Austria Services GmbH, Geschäftsbereich Umweltschutz, Am Thalbach 15, A-4600 Thalheim/Wels

2.A norma DIN EN 303-5, cap. 5.1.3 "Prova del prototipo": Nelle caldaie di una serie con caratteristiche costruttive costanti, dato un rapporto tra la potenza nominale della caldaia più grande rispetto a quella più piccola di ≤ 2 : 1, è sufficiente eseguire le prove sulla caldaia più piccola e su quella più grande. Il produttore della caldaia deve garantire che tutte le caldaie di una serie, anche quelle non certificate, i cui valori sono determinati per interpolazione in funzione della potenza nominale, soddisfino i requisiti della norma.

3.I valori del tipo SP Dual 34 sono interpolati tra quelli della SP Dual 28 e quelli della SP Dual 40 delle schede di collaudo 11-UW/Wels- EX-300/2 e 12-U-277/SD 11-UW/Wels-EX-300!

Dati di prova nel funzionamento a pellet - Emissioni in [mg/MJ] (carico nominale / carico par‐

ziale)

monossido di carbonio (CO) mg/MJ 7 / 13 8 / 13

ossido di azoto (NOx) mg/MJ 85 / 69 89 / 69

idrocarburi organici (OGC) mg/MJ <1 / <2 <1 / <2

polveri mg/MJ 13 / 7 12 / 7

rendimento caldaia % 93,8 / 93 94 / 93

Dati di prova nel funzionamento a pellet - Emissioni in [mg/m³]1) (carico nominale / carico par‐

ziale)

monossido di carbonio (CO) mg/m³ 10 / 19 12 / 19

ossido di azoto (NOx) mg/m³ 124 / 102 130 / 102

idrocarburi organici (OGC) mg/m³ <2 / <3 <2 / <3

polveri mg/m³ 19 / 10 18 / 10

rendimento caldaia % 93,8 / 93 94 / 93

1.Valori delle emissioni riferiti a fumi secchi in condizioni normali (0°C, 1013 mbar) con una percentuale in volume di ossigeno del 13%

Tecnica 3

Dati tecnici

(18)

44 Montaggio

4.1 Trasporto

La consegna del prodotto imballato nel cartone avviene su pallet.

NOTA

Danneggiamento dei componenti in caso di introduzione non conforme

❒ Attenersi alle istruzioni di trasporto riportate sull'imballo

❒ Trasportare i componenti con cautela per evitare danni

❒ Proteggere l'imballo dall'umidità

❒ Prestare attenzione al baricentro del pallet durante il sollevamento

4.2 Introduzione

❒ Posizionare sul pallet un carrello elevatore o un dispositivo di sollevamento simila‐

re e introdurre i componenti

Se non è possibile introdurre l'unità pellet caricata sul pallet:

❒ Rimuovere l'imballo di cartone e smontare l'unità pellet dal pallet

⇨ vedi "Smontaggio dell'unità pellet dal pallet" [pagina 18]

4.3 Deposito temporaneo

Se il montaggio avviene in un secondo momento:

❒ Conservare i componenti in luogo protetto, asciutto e non polveroso

➥ L'umidità e il gelo possono provocare danni ai componenti, in particolare a quelli elettrici!

4.4 Installazione nel locale caldaia

4.4.1 Smontaggio dell'unità pellet dal pallet

All'atto della consegna i componenti sono avvitati al pallet:

❒ Smontare le protezioni per il trasporto

❒ Estrarre l'isolamento

❒ Sollevare l'unità dal pallet

4 Montaggio

Trasporto

(19)

Per il sollevamento tramite gru:

❒ Svitare la vite di fissaggio accanto alla maniglia e aprire il coperchio dell'unità pel‐

let

❒ Allentare il collegamento a vite delle molle a gas sul coperchio

❒ Svitare rispettivamente due viti sulla cerniera del coperchio e rimuovere quest'ulti‐

mo

❒ Smontare la lamiera di copertura accanto al coperchio del comando

❒ Fissare il gancio della gru al sottostante occhiello di sollevamento e sollevare l'uni‐

tà pellet

M

Montaggio 4

Installazione nel locale caldaia

(20)

44.4.2 Trasporto nel locale caldaia

❒ Posizionare un carrello elevatore o un dispositivo di sollevamento simile con por‐

tata adeguata sul telaio base

❒ Sollevare e trasportare verso la posizione prevista nel locale di installazione

➥ A tal fine rispettare le distanze minime previste nel locale caldaia!

4.4.3 Distanze minime nel locale caldaia

▪ In generale l'impianto deve essere installato in modo che sia accessibile da tutti i lati e consenta una rapida e agevole manutenzione.

▪ Oltre alle distanze minime indicate, osservare le prescrizioni regionali sulle aree di manutenzione necessarie per la verifica del camino!

▪ Durante l'installazione dell'impianto, attenersi alle norme e alle prescrizioni vigenti!

▪ Rispettare anche le norme per l'isolamento acustico (ÖNORM H 5190 - Misure di insonorizzazione)

Misu‐

ra Denominazione Unità di

misura SP Dual 15-28 SP Dual 34-40

A distanza tra porta isolata e parete mm 800 800

B distanza tra parete e lato caldaia con

leva SOR e unità pellet 600 700

B1 distanza tra parete e lato caldaia sen‐

za unità pellet 1030 1130

C distanza tra lato posteriore e parete 500 500

D distanza tra lato caldaia e parete 200 200

E ingombro coperchio aperto 300 300

4

Installazione nel locale caldaia

Montaggio

(21)

44.5 Predisposizione della caldaia a legna

Prima del montaggio dell'unità pellet è necessario montare la S4 Turbo F in base al manuale di installazione fornito in dotazione. Se l'unità pellet viene aggiornata, sulla caldaia a legna effettuare le seguenti operazioni:

❒ Schiacciare la copertura punzonata del condotto di aspirazione dell'aria

❒ Smontare la lamiera di copertura della flangia

❒ Smontare la piastra cieca

❒ Avvitare al centro un perno di bloccaggio a destra e a sinistra

❒ Aprire la porta isolata e lo sportello della camera di combustione della caldaia a legna

❒ Smontare la lamiera di fissaggio centrale sul lato della flangia

Montaggio 4

Predisposizione della caldaia a legna

(22)

❒ Montare la lamiera di fissaggio in dotazione con la cavità della flangia nel modo raffigurato

44.6 Montaggio dell'unità pellet

4.6.1 Smontaggio del rivestimento dell'unità pellet

❒ Svitare la vite di fissaggio accanto alla maniglia e aprire il coperchio dell'unità pel‐

let

❒ Smontare il collegamento a vite inferiore del rivestimento laterale

❒ Smontare il collegamento a vite superiore del rivestimento laterale

❒ Ribaltare all'indietro il rivestimento laterale, sollevarlo e rimuoverlo

4

Montaggio dell'unità pellet

Montaggio

(23)

❒ Rimuovere le viti sulla lamiera di copertura posteriore e smontare la lamiera di co‐

pertura

❒ Rimuovere le viti sul rivestimento posteriore (2x in alto, 1x in basso) e smontare il rivestimento

44.6.2 Avvitamento dell'unità pellet alla caldaia a legna

❒ Rimuovere la guarnizione della flangia dal cassetto cenere

❒ Inserire la guarnizione nel modo raffigurato sulla flangia pellet della caldaia a le‐

gna

➥ Accertarsi che la guarnizione sia correttamente posizionata!

Montaggio 4

Montaggio dell'unità pellet

(24)

❒ Posizionare l'unità pellet sulla caldaia a legna in modo che i fori della flangia sull'u‐

nità pellet siano allineati al perno di fissaggio in precedenza montato sulla flangia della caldaia a legna

❒ Inserire l'unità pellet in corrispondenza del perno di fissaggio e spingerla verso la caldaia a legna

Le cavità di alloggiamento sulla flangia dell'unità pellet sono di diversa esecuzione (piccolo gioco anteriore, grande gioco posteriore). In questo modo l'unità pellet può essere allineata alla caldaia.

❒ Regolare l'altezza dell'unità a pellet agendo sul piedino in modo che il bordo supe‐

riore dell'unità a pellet sia parallelo al bordo sul coperchio isolante della caldaia a legna

❒ Stringere completamente le viti di regolazione premontate sulla flangia dell'unità

44

Montaggio dell'unità pellet

Montaggio

(25)

❒ Avvitare l'unità pellet a destra e a sinistra con la flangia della caldaia a legna - 4 viti a testa esagonale M8 x 40

- 4 rondelle M8

❒ Dopo l'avvitamento, accertarsi che vi sia una distanza uniforme tra l'isolamento della caldaia a legna e l'unità pellet

Se la caldaia a legna e l'unità pellet non sono parallele, la distanza può essere regola‐

ta con le viti di regolazione (zincatura gialla):

❒ Sul lato con la distanza massima allentare la vite di regolazione e stringere i colle‐

gamenti a vite della flangia

❒ Ripetere l'operazione finché non si ottiene una distanza uniforme e stringere nuo‐

vamente tutti i collegamenti a vite

❒ Avvitare il telaio base delle due unità dal lato anteriore e posteriore - 2 viti a testa esagonale M8 x 25

- 2 rondelle M8

- 2 dadi a testa esagonale M8

44.6.3 Montaggio della leva del SOR

❒ Rimuovere il coperchio isolante della caldaia a legna e allentare il controdado sul coperchio dello scambiatore di calore

❒ Allentare il coperchio dello scambiatore di calore in corrispondenza della vite con manopola a crociera e rimuoverlo

❒ Rompere la finestratura prepunzonata per la leva del SOR e, se necessario, sba‐

vare le sporgenze con una lima mezzotonda

Montaggio 4

Montaggio dell'unità pellet

(26)

❒ Inserire la boccola di ottone e il controdado nella leva del SOR

❒ Inserire la leva del SOR e fissarla sulla lamiera di supporto con la boccola di otto‐

ne e il controdado

❒ Sollevare la lamiera di fissaggio e le molle del SOR e inserire la leva del SOR

❒ Spingere completamente la leva del SOR e inserirla sul lato opposto in corrispon‐

denza della boccola di ottone

❒ Ruotare la leva del SOR finché i fori nell'albero e nella lamiera di fissaggio non so‐

no allineati e fissare con la coppiglia dei tubi

❒ Quindi rimontare il coperchio dello scambiatore di calore e fissarlo

44

Montaggio dell'unità pellet

Montaggio

(27)

44.6.4 Montaggio del flussometro e posa dei cavi

❒ Rimuovere il flussometro dalla custodia

➥ Il flussometro imballato è attaccato a lato dello scambiatore di calore pellet

❒ Fissare il flussometro alla lamiera laterale della caldaia a legna con 2 viti per la‐

miera

➥ La finestratura è posta nella sezione anteriore dell'unità pellet tra lo scambiato‐

re di calore pellet e la lamiera interna

❒ Smontare le viti sul lato posteriore della centralina

❒ Spingere all'indietro il coperchio del comando, sollevarlo e rimuoverlo

Montaggio 4

Montaggio dell'unità pellet

(28)

C

Cablaggio SP Dual 15/22/28

❒ Posare i cavi dell'unità pellet in alto nella centralina facendoli passare attraverso la canalina laterale della caldaia a legna

➥ Durante la posa dei cavi accertarsi che questi non siano adiacenti a parti calde o in movimento!

❒ Inserire i cavi sulle singole schede (denominazione cavi da sinistra a destra):

- sonda 1 unità pellet→ collegamento "sonda 1" su modulo base

- cavo bus→ interfaccia bus libera su modulo idraulico o modulo valvola miscelatri‐

ce anticondensa

- bloccaggio → collegamento "bloccaggio" su modulo base

- alimentazione elettrica → blocco di connessione alimentazione di rete

Cablaggio SP Dual 34/40

❒ Svitare le viti di fissaggio sul coperchio del comando e rimuovere la copertura

❒ Posare i cavi attraverso la canalina superiore verso la centralina della caldaia a le‐

gna e inserirli sulle schede (vedi "Cablaggio SP Dual 15/22/28")

NOTA! Attenersi alle informazioni aggiuntive contenute nella relativa documentazione del comando della caldaia!

4

Montaggio dell'unità pellet

Montaggio

(29)

44.7 Collegamento del sistema di estrazione

Dopo il montaggio del sistema di estrazione in base al manuale di installazione acclu‐

so, collegare il condotto di aspirazione e il condotto dell'aria di ritorno all'unità pellet.

Sul lato posteriore dell'unità pellet:

❒ Posare il condotto di aspirazione verso il collegamento sinistro (etichetta pellet)

❒ Posare il condotto dell'aria di ritorno verso il collegamento destro

NOTA! Durante il collegamento delle condutture flessibili prestare attenzione alla com‐

pensazione di potenziale in base al manuale di installazione del sistema di estrazione!

4.8 Collegamento idraulico

Per il riequipaggiamento dell'unità pellet della SP Dual, collegare il ritorno in base al convogliamento modificato dell'acqua sull'unità pellet. In questo caso, prima del colle‐

gamento smontare il condotto dell'aria di ritorno sulla S4 Turbo

❒ Rimuovere il coperchio di protezione sul raccordo di mandata dell'unità pellet

❒ Montare il collegamento a vite sul raccordo di mandata nel modo raffigurato

❒ Montare il secondo collegamento a vite sul raccordo di mandata della caldaia a le‐

gna

❒ Montare il raccordo del tubo sui collegamenti a vite nel modo raffigurato

➥ Inserire le guarnizioni in dotazione!

Montaggio 4

Collegamento del sistema di estrazione

(30)

44.9 Collegamento elettrico

PERICOLO

In caso di interventi su componenti elettrici:

Pericolo di morte per folgorazione!

In caso di interventi su componenti elettrici attenersi a quanto segue:

❒ Gli interventi devono essere effettuati soltanto da un elettricista

❒ Attenersi alle norme e alle prescrizioni vigenti

➥ Ai non autorizzati è vietato eseguire interventi sui componenti elettrici

❒ Il cablaggio deve essere eseguito con cavi fasciati flessibili e dimensionato secon‐

do le norme e le prescrizioni vigenti a livello regionale.

❒ La tensione di alimentazione dell'impianto è data dal comando della caldaia a le‐

gna

➥ Per il collegamento e la protezione si veda la relativa documentazione della caldaia a legna

4.10 Posizionamento corretto dell'etichetta della caldaia

All'atto della consegna, sulla caldaia a legna è apposta l'etichetta "S4 Turbo". Solo do‐

po il montaggio dell'unità pellet l'intero impianto diventa una SP Dual.

❒ Rimuovere l'etichetta "S4 Turbo" dalla porta isolata e applicare l'etichetta "SP Dual" fornita in dotazione

➥ Durante il posizionamento allineare la nuova etichetta ai segni posti all'angolo

4

Collegamento elettrico

Montaggio

(31)

55 Messa in funzione

5.1 Preparazione alla messa in funzione / Configurazione della caldaia

Alla prima messa in funzione, la caldaia deve essere regolata in base all'impianto di riscaldamento.

NOTA

Solo la regolazione dell'impianto da parte di personale tecnico e l'osservanza del‐

le impostazioni di fabbrica possono garantire un rendimento ottimale e quindi un funzionamento efficiente e a basso livello di emissioni!

Perciò:

❒ Procedere alla prima messa in funzione alla presenza di un installatore auto‐

rizzato o del centro di assistenza autorizzata Froling

❒ Regolare il comando della caldaia a seconda del tipo di impianto

❒ Acquisire i valori standard della caldaia

NOTA! Per la configurazione dei tasti e i passi necessari a modificare i parametri, fare riferimento al manuale di istruzioni del comando della caldaia!

❒ Controllare la pressione di sistema nell'impianto di riscaldamento

❒ Controllare che l'impianto di riscaldamento sia completamente sfiatato

❒ Controllare che i necessari dispositivi di sicurezza siano presenti e perfettamente funzionanti

❒ Controllare che la ventilazione del locale caldaia sia sufficiente

❒ Controllare la tenuta della caldaia

➥ Tutte le porte e le aperture di ispezione devono essere ermeticamente chiuse!

❒ Controllare il funzionamento e il senso di rotazione di azionamenti e servomotori NOTA! Per il controllo delle uscite analogiche e digitali, vedere il manuale di istruzioni del sistema di regolazione della caldaia!

❒ Controllare il funzionamento dell'interruttore della porta

NOTA! Per il controllo degli ingressi digitali, vedere il manuale di istruzioni del sistema di regolazione della caldaia!

Messa in funzione 5

Preparazione alla messa in funzione / Configurazione della caldaia

(32)

55.1.1 Regolazione del sensore "livello max e livello min"

All'atto della consegna l'impostazione di fabbrica del sensore è protetta da un sigillo. Solo un tecnico qualifi‐

cato può apportare modifiche all'impostazione.

Il LED di controllo deve illuminarsi solo quando rileva materiale.

❒ Se il LED di controllo è a luce fissa, la sensibilità è stata impostata su un valore troppo alto.

➥ Ridurre la sensibilità ruotando verso sinistra la vite di regolazione

❒ Se il LED di controllo non reagisce nonostante l'ali‐

mentazione del pellet, la sensibilità è stata impo‐

stata su un valore troppo basso

➥ Aumentare la sensibilità ruotando verso destra la vite di regolazione

1 2

5.2 Prima messa in funzione

5.2.1 Combustibili ammessi

Pellet di legna

Pellet di legno naturale con diametro di 6 mm

UE: combustibile come da EN 14961 - Parte 2: Pezzi di legna classe A1 / D06 Inoltre: programma di certificazione ENplus o DINplus

In generale:

Prima di ogni nuovo riempimento, controllare la presenza di polvere di pellet nel depo‐

sito ed eventualmente pulire!

Legna

Legna con lunghezza massima di 55 cm.

Contenuto d'acqua (w) maggiore del 15% (corrispondente a un'umidità del legno u > 17%) Contenuto d'acqua (w) minore del 25% (corrispondente a un'umidità del legno u > 33%)

UE: combustibile come da EN 14961 - Parte 5: Pezzi di legna classe A2 / D15 L50

Inoltre per la

Germania: classe di combustibili 4 (§3 del 1° BimSchV (regolamento tedesco sui provvedimenti contro l'inquinamento dell'aria) nella versione attualmente in vigore

Riferimenti normativi

Contenuto d'acqua

Riferimenti normativi

5 Messa in funzione

Preparazione alla messa in funzione / Configurazione della caldaia

(33)

▪ Valori pratici:

- legna dura: stagionata per 2 anni - legna dolce: stagionata per 1 anno

▪ Immagazzinare la catasta di legna spaccata al riparo dalla pioggia

▪ Predisporre un fondo asciutto, possibilmente con accesso d'aria (posizionare sotto le‐

gname tondo, pallet ecc.)

▪ Come luogo di deposito scegliere possibilmente superfici esposte al vento (ad es. depo‐

sito al margine boschivo anziché nel bosco)

▪ Per le pareti degli edifici, preferire il lato esposto al sole

▪ Se possibile, provvedere al consumo giornaliero di combustibile in locali riscaldati (ad es.

nel locale di installazione dell'impianto di combustione) (preriscaldamento del combusti‐

bile!) N

NOTA! Utilizzare combustibili stabili e uniformi relativamente a dimensioni e contenuto d'acqua!

NOTA! Per la combustione di combustibili molto secchi (w < 15%) possono essere ne‐

cessari adattamenti da parte di personale specializzato. Contattare il servizio di assi‐

stenza clienti Froling o l'installatore!

Suggerimenti per il deposito del legname

Messa in funzione 5

Prima messa in funzione

(34)

55.2.2 Prima accensione

Per la prima accensione nel funzionamento a legna o per il riscaldamento completo della camera di combustione attenersi al relativo manuale di installazione della caldaia a legna!

NOTA

La fuoriuscita di condensa durante la prima fase di riscaldamento non indica la presenza di un guasto di funzionamento.

❒ Suggerimento: eventualmente tenere a portata di mano degli strofinacci!

5 Messa in funzione

Prima messa in funzione

(35)

66 Messa fuori servizio

6.1 Interruzione del funzionamento

Se la caldaia non resta in funzione per diverse settimane (pausa estiva), prendere i seguenti provvedimenti:

❒ Pulire con cura la caldaia e chiudere completamente gli sportelli

Se in inverno la caldaia non viene messa in funzione:

❒ Far svuotare completamente l'impianto da un tecnico

➥ Protezione antigelo

6.2 Smontaggio

Lo smontaggio deve essere effettuato in sequenza inversa rispetto al montaggio

6.3 Smaltimento

❒ Provvedere a uno smaltimento ecocompatibile in linea con la legge sulla gestione dei rifiuti (AWG)

❒ I materiali riciclabili possono essere riciclati separatamente e in maniera pulita

❒ Smaltire la camera di combustione come si trattasse di calcinacci

Messa fuori servizio 6

Interruzione del funzionamento

(36)

77 Appendice

7.1 Indirizzi

7.1.1 Indirizzo del produttore

FRÖLING

Heizkessel- und Behälterbau GesmbH Industriestaße 12

A-4710 Grieskirchen AUSTRIA

TEL. 0043 (0)7248 606 0 FAX 0043 (0) 7248 606 600 INTERNET www.froeling.com

7.1.2 Indirizzo dell'installatore

Timbro

7 Appendice

Indirizzi

Riferimenti

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