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I LAVORI PUBBLICI. La congiuntura e le criticità strutturali nell avvio del PNRR

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(1)

Risultati delle elaborazioni dei dati dell’archivio dell’Osservatorio Regionale

29 marzo 2022

I LAVORI PUBBLICI.

La congiuntura e le criticità strutturali

nell’avvio del PNRR

(2)

Campo di osservazione

Risultati della elaborazione dei dati sui contratti pubblici di lavori pubblici di cui agli obblighi informativi previsti dal comma 9 art. 213 del D.Lgs. 50/2016:

- Dati acquisiti dall'Osservatorio Regionale direttamente dalle stazioni appaltanti tramite il Sistema SITAT per i contratti di interesse regionale quale sezione regionale dell'Osservatorio ANAC

- Open Data Anac, BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici). Banca data aggiornata mensilmente e comprensiva di tutte le procedure avviate sul territorio nazionale

- Altre fonti: Open Coesione (infrastrutture finanziate a valere sulle risorse dei fondi strutturali, FESR 2007-2013 e 2014-2020.); BDAP (Banca Dati delle Ammistrazioni Pubbliche);

TED (Tenders Electronic Daily)

L’unità di analisi è il lotto (CIG). Sono disponibili informazioni su tutte le procedure avviate a partire dal 2007 e per tutte le fasce di importo, sebbene gli obblighi informativi siano limitati a quelle di importo superiore ai 40.000 Euro, che sono dunque la base delle nostre elaborazioni.

Sono escluse da tutte le elaborazioni presentate tutte le tipologie di concessione, gli affidamenti in-house, e

i contratti relativi a servizi finanziari e assicurativi .

(3)

La dinamica delle procedure avviate

Numero e Importo di procedure avviate (CIG perfezionati) di importo pari o superiore ai 40.000 Euro. Anni 2015-2021.

Italia e Toscana

Il mercato dei contratti pubblici registra nel 2021 un ulteriore segnale di ripresa, sia in Toscana che nel resto del Paese. Aumenta infatti sia l’attività amministrativa (numero delle procedure avviate) e l’importo di risorse complessivamente stanziate. Il dato si inserisce in un trend di crescita che ha origine nel 2017.

2,537

2,274

2,691

3,000

3,187 3,560

3,750

2,470

2,358

2,986

2,846

3,257 3,231

3,765

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Numero per milione di residenti

Italia Toscana

Circa 1.000 procedure in più rispetto al 2015

1.5 0.9

1.8 2.2

1.8 2.0 2.2

379 264

311

498 502

683

413 547

251

495

599

481

556

607

0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0

0 100 200 300 400 500 600 700

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Importo

Toscana Importo (Miliardi di Euro) Italia importo pro-capite Toscana importo pro-capite

Circa 200 Euro pro-capite in più rispetto al 2015

+15% +9%

(4)

Il contributo dei lavori pubblici nella fase pandemica

VARIAZIONE PERCENTUALE 2020-2021/2017-2019 DELL’IMPORTO DELLE PROCEDURE DI LAVORI E FORNITURE SANITARIE. PROCEDURE DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 40.000 EURO. ITALIA E TOSCANA

• Il contributo dei lavori pubblici è stato dunque importante (salvo una fisiologica interruzione dell’attività degli enti nella primissima fase) anche nel periodo caratterizzato dalla crisi pandemica.

• In Italia, nel biennio 2020-2021, lavori pubblici e forniture sanitarie registrano incrementi di circa il 40% rispetto alla media del triennio 2017-2019.

• Si tratta, in termini assoluti, di 23 miliardi di euro aggiuntivi in media all’anno (12 per le forniture e 11 per i lavori pubblici). In Toscana, questo incremento ammonta a un miliardo di euro.

37%

11%

47%

41%

Forniture sanitarie Lavori pubblici

Variazione % media annua 2020/2021 vs media annua 2017/2019

Toscana Italia

(5)

Lavori Pubblici Toscana

Numero e Importo per tipologia di stazione appaltante

• I comuni e le società a partecipazione pubblica/concessionari di reti e infrastrutture sono le tipologie di stazioni appaltanti che hanno guidato questa ripresa.

• Queste due categorie di attori rappresentano anche, congiuntamente, circa l’80% della domanda.

• Si è registrato, nel 2021, anche un incremento del contributo della spesa infrastrutturale in sanità, in termini pro-capite più consistente in Toscana che in Italia.

375 290

355 416 436 451 531

59 29 479 72 55 74 108

870

469

801

1,529

889

1,198

947

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Importo

Locali SSN Concessionari

1,622

1,349 1,401 1,493

1,996 2,112 2,363

161 93 113 141 152 251 221

814 722

929 1117 1186

1041 942

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Numero

Locali SSN Concessionari

Var. 2021/2020 Enti Locali: +12%

Var. 2021/2020 Enti Locali: +18%

(6)

Lavori Pubblici Toscana e Italia

Importo pro-capite per tipologia di stazione appaltante

La dinamica degli importi registrata in Toscana è del tutto sovrapponibile a quella dell’intero territorio nazionale

16 8

13

20

15

20

29 21

7

17 20

14 18

19

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Enti del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale

Toscana Italia 102

79

97

113 119 123

145 129

77

90

110

131

160

175

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Enti locali

Toscana Italia

237

128

218

416

242 326

258

138 137 143

297

257 401

244

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Società a partecipazione pubblica e concessionari di reti e infrastrutture

Toscana Italia

(7)

Uno sguardo sul prossimo futuro

Importo (milioni di euro) di procedure di servizi per la progettazione per natura giuridica della stazione appaltante. Anni 2015-2021.

•Il numero dei bandi di progettazione avviati dal comparto comunale nel biennio 2020-2021 duplica rispetto al biennio 2018-2019 e aumenta di circa il 60% per le imprese a partecipazione pubblica e dai concessionari di reti e infrastrutture.

• A questo corrisponde un corposo incremento dell’importo: per i comuni +132% in Toscana e +161% in Italia e per le società a partecipazione pubblica +52% in Toscana e +18% in Italia.

0 10 20 30 40 50 60 70

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Toscana

+132%

0 200 400 600 800 1000 1200 1400 1600 1800

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Italia Altri

Società a partecipazione pubblica e concessionari di reti e infrastrutture Aziende Del Servizio Sanitario Nazionale

Comuni

Province

Regioni

+18%

+161%

+52%

(8)

Lavori Pubblici Toscana

Numero e importo per settore dell’opera

548

456

580

1,281

792 824 715

221 126

613

237 296

339 353 407

207

464

469

394

650 532

164 89 109 83 126 91 117

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Importo (Mln di Euro)

Trasporto Civili

Energia, Acqua, Gas e Rifiuti Territorio 1,122

916

1,150

1,287

1,579

1,498

1,645

621 535 593 614

892 990 1029

711

607 704 772 874 875 938

354 278 371

295 399

334 391

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Numero

Trasporto Civili

Energia, Acqua, Gas e Rifiuti Territorio

In Toscana la ripresa degli ultimi anni è caratterizzata da una crescita del numero di procedure in

tutti i principali settori di intervento

(9)

Lavori Pubblici Toscana e Italia

importo pro-capite per settore dell’opera

21

12 15

20

26 29

34 30

14 18

24

29

34 37

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Scolastiche

27 15

58

46 52

77

52

34

19 25 36 44 41 51

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Idriche

Toscana Italia

75 66 75

261

155

108

139 104

72

102 132

146

185

152

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Stradali

(10)

Lavori Pubblici - Toscana

Numero e Importo per procedura di scelta del contraente

Se dal 2016 al 2018 compreso, la quota-numero degli affidamenti diretti si era sostanzialmente dimezzata rispetto a quella del periodo immediatamente precedente, a partire dal 2019 cresce rapidamente fino a raggiungere oltre il 50%, andando prevalentemente a discapito delle procedure negoziate.

67%

50% 48%

25%

38% 37%

1% 3% 1%

7% 10% 14%

2016 2019 2021

Quota Importo

Procedura negoziata Procedura aperta Procedura ristretta Affidamento diretto 78%

59%

36%

7%

11%

5%

1%

1%

1%

14%

30%

58%

2016 2019 2021

Quota Numero

Procedura negoziata Procedura aperta Procedura ristretta Affidamento diretto

(11)

Lavori Pubblici – Amministrazioni comunali italiane

• L’incremento del numero di affidamenti diretti rappresenta l’evidenza più forte a sostegno della tesi che le misure intraprese con i decreti Sblocca Cantieri e Semplificazioni, e il conseguente alleggerimento del carico amministrativo legato all’avvio di nuove procedure, abbiano avuto un ruolo nel sostenere la dinamica del valore complessivo dei contratti.

• Oggi gli affidamenti diretti (caratterizzati da procedure più semplici) rappresentano oltre il 50% delle procedure avviate dai comuni e il 14% dell’importo totale.

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Quota Affidamenti diretti

Quota-Numero Quota-Importo 40

60 80 100 120 140 160 180 200 220

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Importo pro-capite (Euro)

Centro Nord Mezzogiorno

(12)

La dinamica della media dei ribassi di aggiudicazione e delle offerte

• Sia in Italia che in Toscana sono in costante riduzione sia la media aritmetica dei ribassi che il numero medio delle offerte.

• Riduzione del numero di offerte nelle procedure negoziate sotto il milione di euro (si dimezzano tra il 2015 e il 2021) e incremento del ricorso al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa tra le procedure aperte.

Nota: La media aritmetica dei ribassi di aggiudicazione è ottenuta prendendo in considerazione le sole procedure aggiudicate sulla base di una procedura di tipo competitivo. Escludendo dunque gli affidamenti diretti ma anche le adesioni a accordo quadro.

24.0 25.1

23.2 22.6

20.9

20.0 24.4 25

23.9 23.3

21.3 20.6

2015 2016 2017 2018 2019 2020

Media aritmetica dei ribassi

Toscana Italia

27.1

28.7

22.7

20.5

18.4

16.8 28.5

33.7

26.2 25.9

15.7

13.2 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Numero di offerte

Toscana Italia

(13)

La distribuzione della percentuale di ribasso di aggiudicazione

(14)

La distribuzione del numero di offerte

(15)

La durata media dei lavori - Italia

16 23

32 39

49 5

6 9

13 13 5

10

18 23

25

0 50 100

40mila-150mila 150mila-1mln 1mln-5.548mln 5.548mln-15mln

>= 15mln

Durata in Mesi

Pre-Affidamento Affidamento Esecuzione 2 anni e 2 mesi

7 anni e 3 mesi

• Per un singolo lotto di importo superiore ai 15 milioni di Euro, intercorrono mediamente sette anni tra l’affidamento della progettazione e l’ultimazione dei lavori.

• Abbiamo ricostruito il profilo di spesa (futuro) di un mix di lavori pubblici “tipo” (sulla base di quelli avviati nel triennio 2018-2020)

• Nel caso delle società a partecipazione pubblica e dei concessionari di reti e infrastrutture, a regime, sarebbe impiegato entro il 6 anno dalla pubblicazione del bando, il 90% delle risorse

• Nel caso delle amministrazioni comunali, che avviano molte procedure di importo inferiore alla media complessiva, il 90% sarebbe speso già al terzo anno.

0%

20%

40%

60%

80%

100%

T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8

Quota cumulata di spesa

Spesa annua cumulata associata alle procedure avviate in un anno “tipo”

Comuni

Società a partecipazione pubblica e concessionari di reti e infrastrutture Ipotesi PNRR

(16)

Le procedure del PNRR: un cambio di scala per le amministrazioni

7

30 29

45

Media 2018-2020 PNRR 2022

Importo procedure avviate Comuni

Altre stazioni appaltanti

3% 23%

83% 112% 132%

0%

50%

100%

150%

200%

250%

300%

350%

400%

450%

500%

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030

Miliardidi Euro

Comuni italiani: simulazione dei flussi di spesa base e con PNRR (miliardi di euro)

• Si evidenzia un consistente incremento dei volumi rispetto alla media annua delle procedure avviate nel triennio 20128-2020, che è pari a circa 4 volte per i comuni e di 1 volta e mezzo per il resto delle stazioni appaltanti.

• Con l’implementazione del PNRR i valori di spesa annui osservati tra il 2022 e il 2028 registrerebbero un incremento medio del 22% nel caso del totale delle stazioni appaltanti e del 71% nel caso dei comuni con picchi, in quest’ultimo caso, anche superiori al 100% nel biennio 2025-2026.

0% 200%

Variazione % PNRR-Base Base PNRR

(17)

L’esperienza delle stazioni appaltanti comunali italiane

1.5 2.7

19.4

Numero medio annuo

Numero medio annuo di lavori.

2017-2021

<2mila

[2mila-10mila]

>=10mila 228

281

580

Importo medio lavori (migliaia di Euro)

Importo medio dei lavori

• La principale causa della difficile ripresa degli investimenti dei comuni negli anni più recenti, è stata infatti spesso individuata nella limitata capacità di gestire una mole adeguata di procedure, sia per la carenza di risorse umane qualificate, sia per l’eccessivo onere amministrativo legato alla complessità delle procedure

.

L’esperienza: i medio-piccoli e piccoli comuni (fino a 10.000 residenti, che rappresentano l’85% delle Amministrazioni

Comunali) hanno avviano nell’ultimo periodo meno di 3 lavori all’anno e di importo medio inferiore ai 300.000 euro.

(18)

Le Centrali Uniche di Committenza in Toscana e in Italia

• Ad oggi 2.150 comuni in Italia (il 26%) e 87 in Toscana (il 31%) fanno parte di Centrali Uniche di Committenza. Il numero delle CUC è di 610 in Italia e 32 in Toscana.

• La popolazione media dei comuni parte di CUC è di circa 9.000 residenti in Italia e di circa 13.000 residenti in Toscana.

(19)

Le Centrali Uniche di Committenza

Importo delle procedure per anno di pubblicazione. Milioni di Euro

• Il processo di aggregazione delle stazioni appaltanti comunali in Centrali Uniche di Committenza (Intercomunali) ha finora svolto una parziale funzione di aggregazione di domanda di contratti.

• In Toscana, come nel resto del Paese, il numero e l’importo delle procedure avviate dalle Centrali uniche di Committenza cresce a partire dal 2016 per poi diminuire a partire dal 2019.

• Le CUC Toscane sono state, nella prima fase, particolarmente attive arrivando a coprire il 13% dell’attività delle CUC su tutto il territorio nazionale.

4%

9% 11% 13% 7% 6% 4%

2

11

17

30

12

8 5

3 8 10 14

11

8 8

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

0 5 10 15 20 25 30 35

2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

Quota importo toscana Toscana Importo pro-capite Italia Importo pro-capite

(20)

Quota di appropriazione del mercato dei lavori pubblici – Serie 2012-2021

Le quote di appropriazione del mercato toscano da parte delle imprese toscane sono in linea con la media delle altre regioni italiane, ma su un sentiero meno marcatamente discendente. In particolare, le imprese toscane trattengono una quota di mercato regionale mediamente alta (circa il 70% del numero e il 40% dell’importo nel periodo 2012- 2020) .

Il dato aggregato non nasconde, inoltre, un diverso comportamento delle medio-piccole imprese (fino a 50 occupati) rispetto alle medio-grandi (oltre i 50 occupati).

55% 54%

51% 50%

46%

44% 44%

43%

36% 37%

49%

54%

38% 39%

37%

55%

42%

38%

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Quota importo

Media regioni italiane Toscana 74% 73% 75%

73%

70%

64%

60%

60% 57%

74%

71%

66%

61%

59%

62%

64%

2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Quota numero

Media regioni italiane Toscana

(21)

L’esperienza delle imprese aggiudicatarie

Numero e importo medio di lavori (nuova costruzione) aggiudicati nei 4 anni precedenti.

Media 2018-2020

Le imprese aggiudicatarie in Italia (un dato del tutto sovrapponibile è quello relativo alla Toscana) hanno un’esperienza non trascurabile sul mercato degli appalti. E’ tuttavia ancora da definire un metodo di qualificazione delle imprese basato su criteri reputazionali e di past performance, in cui il curriculum di impresa (c.d. rating di impresa), costituisca requisito di accesso alla gara e requisito di premialità ai fini dell’affidamento.

484 757 1778

4327

14084

2

3

4

6

4

0 1 2 3 4 5 6

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000

40mila- 150mila

150mila- 1mln

1mln- 5.548mln

5.548mln- 15mln

>= 15mln Importo medio (migliaia di Euro) Numero

777

2167

2686

617

3 3 3

2

0 1 1 2 2 3 3 4

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Procedura negoziata

Procedura aperta

Procedura ristretta

Affidamento diretto Importo medio (migliaia di Euro) Numero

(22)

Conclusioni

• L’analisi congiunturale del mercato dei lavori pubblici segnala una ripresa consistente dei volumi sia in Toscana che sull’intero territorio nazionale, in atto dal 2017 e non interrotta nel periodo pandemico.

• La ripresa è trainata dall’attività delle stazioni appaltanti delle amministrazioni comunali e da quelle delle società a partecipazione pubblica e concessionari di reti e infrastrutture e coinvolge molti settori di intervento, tra i quali spiccano quello delle infrastrutture stradali, scolastiche e, in ultimo sanitarie.

• Permangono tuttavia profili di criticità strutturale ai quali si è tentato di dare risposta con le riforme dell’ultimo quinquennio, a partire dal D.Lgs 50/2016: un quadro procedurale/autorizzativo ancora complesso e poco funzionale alla massimizzazione dell’efficacia della spesa infrastrutturale, la qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese.

• Le misure di accompagnamento alla spesa delle risorse del PNRR, rivolte in particolar modo ad assicurare un rispetto dei termini previsti dal Piano, insistono su due aspetti chiave che possono, più in generale, guidare un processo di efficientamento del sistema della committenza pubblica: da un lato sul rafforzamento della capacità amministrativa delle stazioni appaltanti e dall’altro sulla semplificazione procedurale, sia a monte in fase di programmazione e progettazione che a valle, in fase di affidamento.

• La sfida più complessa è naturalmente legata al primo dei due aspetti, che come detto, risponde a una debolezza

strutturale del sistema delle piccole e medie stazioni appaltanti, dovuta anche al lungo periodo di riduzione delle

risorse a loro disposizione. Nel caso del secondo aspetto, si dovrà comprendere come coniugare l’assetto

semplificato “disegnato” già a partire dal 2019, con gli elementi di trasparenza, efficienza e rispetto della legalità,

nell’ambito di una nuova riforma organica del mercato.

(23)

Risultati delle elaborazioni dei dati dell’archivio dell’Osservatorio Regionale

29 marzo 2022

I LAVORI PUBBLICI.

La congiuntura e le criticità strutturali

nell’avvio del PNRR

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