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I Nidi d’infanzia comunali sono stati in piazza il 16 maggio 2009 a presentare ai cittadini La Carta dei servizi.

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I Nidi d’infanzia comunali sono stati in piazza il 16 maggio 2009 a presentare ai cittadini La Carta dei servizi.

Quest’anno 2009 è la terza edizione di NIDO IN PIAZZA organizzata dal personale e dai genitori dei nidi comunali di Treviglio. Altre volte è successo che i nidi comunali sono scesi in piazza, perché hanno sentito l’esigenza di dire qualcosa di nuovo ai cittadini trevigliesi. La prima edizione è stata nel 1998 con una mostra fotografica

“C’era una volta e adesso c’è”

e in quella occasione hanno raccontato i cambiamenti degli spazi e dei pensieri pedagogici sul bambino e l’educazione attuati negli ultimi anni. Nel 2001 sono tornati di nuovo in piazza con

“La Bancarella delle iniziative”

per presentare un modo nuovo e possibile di giocare con i bambini attraverso la presentazione di materiali e giochi con materiale “povero” lontano dalle proposte del mercato.

Sabato 16 maggio, in piazza Manara, è stata messa a disposizione della cittadinanza

“La carta dei servizi dei nidi d’infanzia” stampata in cartaceo, su CD e esposta sulla bacheca, selezionando alcune pagine che raccontano: “le scelte politiche dell’assessore”, “le parole dell’esperienza delle educatrici”, “lo sguardo pedagogico della coordinatrice” e “le voci ed emozioni dei genitori”.

Ma cosa è la carta dei servizi?

E' uno strumento con il quale si intende fornire tutte le informazioni relative ai Nidi d'infanzia del Comune di Treviglio.

Rappresenta un requisito indispensabile all'erogazione del servizio : garantisce la conoscenza e la trasparenza dello stesso e assicura la tutela degli utenti attraverso l'individuazione degli obiettivi del servizio e il controllo del raggiungimento degli stessi. La Carta stabilisce un patto tra chi offre e gestisce un servizio e chi ne usufruisce ed è uno strumento di sviluppo della qualità, di valutazione delle prestazioni offerte e di comunicazione con i cittadini. In questo senso la Carta dei servizi

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sanziona una lunga tradizione di coinvolgimento dei cittadini alla vita dei Nidi comunali di Treviglio quale elemento di qualità e afferma il diritto alla partecipazione dei genitori come primi interlocutori del progetto educativo. Per noi operatori predisporre questo strumento ha voluto dire valorizzare la storia dei nidi e l’esperienza pedagogica di questi anni. Il processo è durato due anni e come dice Duccio Demetrio, pedagogista all’Università Bicocca di Milano è successo che:

“Arriva un momento in cui si avverte il desiderio di raccontare la propria storia di vita. Per fare un po' d'ordine dentro di sè e capire il presente, per ritrovare emozioni perdute e sapere come si è diventati, chi dobbiamo ringraziare o dimenticare... Diventa scrittura di sé e alimenta l'esaltante passione di voler lasciare traccia di noi a chi verrà dopo o ci sarà accanto.”.

In Piazza Manara e all’interno del Palazzo Municipale, per i bambini e i genitori che passavano di lì e avevano voglia e desiderio di fermarsi, sono stati allestiti anche dei laboratori di gioco: “ l’angolo della cura delle bambole”, “la pista dei tricicli” e “l’angolo dei travasi con sabbia e formine”.

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La partecipazione dei cittadini di tutte le età è stata continua per tutto il pomeriggio, sono nati incontri nuovi e si sono ripresi incontri lasciati di genitori e bambini che ci conoscono e che per l’occasione sono passati a trovarci. Alcuni genitori ci hanno suggerito di allestire questa offerta di “stare insieme giocando” più volte durante l’anno. Sarebbe bello, ma richiede veramente un lavoro immane organizzarla e gestirla.

Nell’insieme in ogni angolo l’offerta pensata è stata sperimentata e da alcuni bambini anche gustata, visto il tempo che vi hanno dedicato ad ogni gioco. Intanto gli adulti hanno avuto modo di parlare tra di loro oppure di sedersi e guardare con un po’ di distanza cosa stava facendo il suo bambino.

In piazza abbiamo incontrato e conosciuto un’associazione che stava raccogliendo i fondi per aprire un nido in Africa e degli operatori a disposizione per presentare la casa domotica ai cittadini che vi entravano incuriositi. Si è creato un bel clima anche con loro, e mentre allestivamo è nata un’intesa che ha permesso di farci percepire insieme. La casa domotica ad un certo punto ha utilizzato la rete di filodiffusione per far sentire la musica con canti dei bambini che avevamo portato dai Nidi.

In Piazza è un’occasione veramente speciale per farsi conoscere e incontrare, alcune signore anziane si sono fermate incuriosite e hanno raccontato pezzi di storia quello che è stato tempo fa il loro modo di crescere i figli. Quello che colpisce è che all’aperto in piazza è come essere in un acquario, a disposizione e questo forse permette di diminuire le distanze e che ognuno si sente autorizzato a fermarsi e a partecipare. La fatica fatta da noi operatori è stata ripagata dall’entusiasmo e dall’affetto ricevuto dai cittadini in questa dimensione.

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