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Attività di export e protezione del brand: come e perché proteggere il proprio marchio fuori dall’Italia

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Academic year: 2022

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Attività di export e protezione del brand: 

come e perché proteggere il proprio marchio fuori dall’Italia

Attività di export e protezione del brand: 

come e perché proteggere il proprio marchio fuori dall’Italia

26 settembre 2013 – Torino Incontra, Sala Giolitti Dott. Giulio Martellini

26 settembre 2013 – Torino Incontra, Sala Giolitti Dott. Giulio Martellini

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Attività di export e protezione del brand

Perché è necessario proteggere il proprio marchio  all’estero?

‐Lotta alla contraffazione

‐Possibile pirateria (appropriazione del marchio da parte di  terzi)

‐Messa in sicurezza del mercato estero

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Attività di export e protezione del brand

Lotta alla contraffazione

‐Evitare la vendita di prodotti contraffatti sul mercato di  destinazione

‐Attacco «centralizzato» ai centri di produzione della  contraffazione globale

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Attività di export e protezione del brand

Pirateria per appropriazione

‐Deposito da parte di terzi di malafede del marchio o di  marchi simili

‐«Professionisti» sconosciuti, ma anche distributori infedeli  che vogliono «cautelarsi»

‐Focalizzarsi sui Paesi in cui il fenomeno è più comune

‐Fondamentale deposito tempestivo

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Attività di export e protezione del brand

Messa in sicurezza del mercato estero

‐Ma non è il «mio» marchio? Coesistenze casuali e rischio di  confusione

‐Ricerche di anteriorità e costi connessi

‐Vantaggi «difensivi» dell’utilizzo di un marchio registrato

‐Utilizzo del deposito precoce come «sonda»

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Attività di export e protezione del brand

Quando registrare il marchio all’estero?

‐Vantaggi deposito immediato (priorità 6 mesi Convenzione  di Parigi)

‐Privilegiare mercati di sbocco immediato

‐Se possibile, pianificare per tempo rispetto all’uscita sul  mercato…

‐…ma attenzione al time to market (alla lunga, rischio di  decadenza per non uso)

(7)

Attività di export e protezione del brand

Quando registrare il marchio all’estero?

‐Privilegiare Paesi noti come fonte di prodotti contraffatti  nel settore

‐Privilegiare Paesi noti per fenomeni di appropriazione,  specialmente in caso di:

partecipazione a fiere ed eventi internazionali (non  necessariamente in quel Paese!)

notorietà crescente sul mercato italiano

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Attività di export e protezione del brand

Come registrare il marchio all’estero?

‐Depositi nazionali

‐Sistemi regionali di registrazione

‐Registrazione internazionale (Accordo e Protocollo di  Madrid)

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Attività di export e protezione del brand

Depositi nazionali

‐Necessario procedere a un deposito per ciascun Paese

‐Protezione nei Paesi esteri svincolata dalla protezione in  Italia (possibile solo rivendicazione di priorità entro 6 mesi  dal primo deposito)

‐Necessità di un professionista locale in ogni Paese (costi  rilevanti)

‐Utili se interesse limitato per definizione a pochi Paesi  (strategia di mercato, natura del marchio)

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Attività di export e protezione del brand

Sistemi regionali

‐Estesi per definizione a più Paesi (es.: Benelux, Unione 

Europea, OAPI per Africa francofona) protetti unitariamente

‐Via obbligata (Benelux, OAPI) o alternativa (UE)

‐Registrazione più facile ed economica (un singolo deposito,  per UE assistenza legale locale non necessaria)

‐Legge unitaria applicabile in tutti gli Stati Membri  (maggiore certezza del diritto)

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Attività di export e protezione del brand

Registrazione internazionale (Accordo e Protocollo di  Madrid)

‐Più di 90 Paesi aderenti, possibilità di scegliere (al 

momento del deposito o successivamente) dove proteggersi

‐Funzionamento congiunto con sistemi regionali (UE,  Benelux)

‐Necessità di preventivo (o contestuale) deposito in patria

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Attività di export e protezione del brand

Registrazione internazionale (Accordo e Protocollo di  Madrid)(II)

‐Sistema di pura facilitazione amministrativa: un solo 

deposito presso OMPI a Ginevra (tramite Ufficio nazionale),  un solo pagamento di tasse di registrazione (ammontare 

dipende dai Paesi rivendicati), assistenza legale non  obbligatoria

‐Singole frazioni nazionali indipendenti e sottoposte a legge  locale per validità ed ampiezza diritti ottenuti, ma gestione 

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Attività di export e protezione del brand

Suggerimenti generali

‐Partire presto (fasi iniziali di planning dell’attività di export,  per determinati Paesi meglio ancora appena si acquisisce  notorietà locale)

‐Pensare in prospettiva (estendere per fasi la protezione,  dal punto di vista territoriale e dei prodotti, può risultare  antieconomico)

‐Giusto mix tra «fai da te» e competenze esterne (servizio 

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Dott. Giulio Martellini – g.martellini@ip‐skill.it www.ip‐skill.com

Dott. Giulio Martellini – g.martellini@ip‐skill.it www.ip‐skill.com

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