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La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

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Academic year: 2022

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La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

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La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni

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marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

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La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

Riferimenti Rilevatore Cacciatore Alberto Regione

Lazio

Scala territoriale Regionale

Titolo del programma

Programma Triennale di Ricerca Agricola, Agroambientale, Agroalimentare ed Agroindustriale del Lazio - PRAL 2003-2005 Informazioni Strutturali

Capofila

Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia

Periodo

09/02/2007 - 09/08/2008 Durata

18 mesi Proroga 6mesi Partner (n.) 3

Costo totale

€194.136,00

Contributo concesso

€ 194.136,00 (100,00 %) Risorse proprie

€ 0,00 (0,00 %) Stato del progetto Concluso

Abstract

L'analisi della flora fungina e delle comunità micorriziche in tartufaie naturali e coltivate ha evidenziato una maggiore biodiversità nei due sistemi naturali. Le prove di micorrizazione hanno consentito di individuare alcune criticità presenti nelle comuni pratiche di micorrizazione artificiale di cui si dovrebbe tener conto per migliorare la qualità delle piante prodotte. La competizione tra micorrize di tartufi pregiati è stata valutata utilizzando T.

melanosporum e T. aestivum. I risultati hanno evidenziato che le piante inoculate con miscele dei due tartufi mostrano una percentuale complessiva di micorrize superiori a quella dei controlli inoculati con le singole specie.

Inoltre in queste piante T. melanosporum risulta più competitivo con una micorrizazione maggiore rispetto a T. aestivum. Questo dato sembra confermare come nel processo di simbiosi ectomicorrizica si instaurino complesse interazioni, regolate da fattori biotici tra cui le interazioni con le altre specie che condividono lo stesso habitat sembrano svolgere un ruolo fondamentale. Al momento gli elementi di diagnosi che si hanno non consentono di giungere a conclusioni più puntuali, sarà importante invece seguire nel tempo l'andamento della micorrizzazione sia in serra che dopo la messa a dimora delle piante. Lo studio del sistema riproduttivo dei funghi del genere Tuber è stato per lungo tempo sottovalutato, fondamentalmente a causa delle difficoltà legate alla natura strettamente simbiotica di questi funghi che impediscono approcci classici di analisi genetica e saggi in vitro.

I risultati in parte scaturiti dalla presente ricerca in T. melanosporum indicano l'esistenza di fenomeni di incrocio nelle specie pregiate di Tuber suggerendo, contrariamente a quanto finora ritenuto l'esistenza di un sistema riproduttivo eterotallico. Ricerche future, traendo vantaggio anche dal sequenziamento del genoma del T. melanosporum che è attualmente in atto, potranno chiarire in maniera definitiva questo aspetto.

Obiettivi

1 Analisi della flora fungina in tartufaie naturali e coltivate; 2 valutazione della competizione tra micorrize dei tartufi pregiati e quelle di altri tartufi; 3 tracciabilità della biodiversità fungina nelle tartufaie coltivate; 4 caratterizzazione del sistema riproduttivo del Tuber melonosporum con identificazione in Tuber spp. Di sequenze genomiche omologhe a quelle coinvolte nei processi di riconoscimento sessuale e incompatibilità vegetativa già rilevate in altre specie di ascomiceti; 5 attività di

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divulgazione dei risultati.

Contenuti

Tipologia di ricerca Sperimentazione Area disciplinare 6.4 Prodotti vegetali Area problema

204 Controllo di insetti, acari, lumache nelle coltivazioni erbacee, nei pascoli e nei fruttiferi Ambiti di studio

6.3.1. Prodotti tipici/tradizionali Parole chiave

caratteristiche qualitative Ambito territoriale Regionale

Zona altimetrica Montagna

Destinatari dei risultati Produttori agricoli

Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.

Beneficiari indiretti dei risultati Distretto produttivo

Risultati Attesi

Prodotto innovativo atteso

La tartuficoltura come forma di agricoltura per il recupero dei terreni marginali e la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Forma di presentazione del prodotto Pubblicazioni

Impatti dell'innovazione Miglioramento qualitativo Si

Impatti ambientali e sociali dell'innovazione Altro

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Risultati Realizzati

Prodotto innovativo realizzato

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Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Forma di presentazione del prodotto Pubblicazioni

IMPATTI DELL'INNOVAZIONE Miglioramento qualitativo Si

Impatti ambientali e sociali dell'innovazione Altro

Partenariato Ruolo Capofila Nome

Dipartimento di Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile (DECOS) dell’ Università degli Studi della Tuscia Responsabile

Giuseppe Nascetti nascetti@unitus.it Dettagli

Ruolo Partner Nome

CNR - Istituto di Genetica Vegetale - Sez. di Perugia Responsabile

Sergio Arcioni

sergio.arcioni@igv.cnr.it Dettagli

Ruolo Partner Nome

Consorzio STEDI Responsabile Massimo Terzuoli stedi@constedi.it

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Dettagli

Riferimenti

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