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È mobilitata anche la rete delle Caritas nei paesi più colpiti con attività di sensibilizzazione nelle famiglie, nei luoghi comuni maggiormente frequentati, attraverso le radio, le televisioni e i telefoni

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Comunicato n.25 | 22 settembre 2014

EPIDEMIA DI EBOLA: SI MOLTIPLICANO GLI SFORZI La rete Caritas ha finora aiutato oltre 500.000 persone.

In campo 200 animatori. Serve un approccio regionale e multisettoriale

Un'epidemia senza precedenti e al momento fuori controllo, senza vaccini né cure specifiche, che potenzialmente può diventare una minaccia globale.

Colpisce pesantemente e in modo particolare tre dei paesi più poveri del mondo, Guinea Conakry, Sierra Leone e Liberia, con casi registrati anche in Nigeria, Senegal e Repubblica Democratica del Congo.

Sono necessarie misure straordinarie e interventi multisettoriali, per assistere le popolazioni colpite e prevenire l'espandersi dell'epidemia in altre regioni e paesi. Intanto crollano le economie locali e si pone un grave problema sicurezza alimentare e malnutrizione, visto che anche i raccolti sono a rischio per mancanza di manodopera nei campi.

Di fronte a questa crisi, le chiese africane a cui fanno capo molte strutture sanitarie dei paesi colpiti, sono impegnate fortemente e in modo incessante, spesso con mezzi decisamente inadeguati rispetto ai bisogni.

È mobilitata anche la rete delle Caritas nei paesi più colpiti con attività di sensibilizzazione nelle famiglie, nei luoghi comuni maggiormente frequentati, attraverso le radio, le televisioni e i telefoni. Leader religiosi e più di 200 animatori sono sul terreno nel tentativo di accrescere la consapevolezza di una popolazione con elevato tasso di analfabetismo, per distribuire cloro, sapone e cibo. Più di 500.000 sono i beneficiari raggiunti finora, ma gli sforzi si stanno moltiplicando.

Caritas Italiana, accanto alle Chiese locali nelle attività di prevenzione e prima assistenza nei paesi più colpiti sin dallo scoppio dell’emergenza nel mese di febbraio, continua e rafforza il suo impegno nel promuovere una risposta all'emergenza che sia all’altezza della complessità della crisi. Una risposta che abbia un approccio regionale, promuovendo interventi multisettoriali in collaborazione e coordinamento con le diverse realtà religiose e civili.

Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 – 00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Africa/Epidemia ebola” .

Donazioni on line su www.caritas.it

Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:

UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474

Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 00165 ROMA – via Aurelia, 796 – conto corrente postale n. 347013 tel. 06 661771 – fax 06 66177602

Ufficio Comunicazione: tel. 06 66177226 / 502 – mob. 348 5804275 comunicazione@caritasitaliana.it – www.caritas.it – @CaritasItaliana

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