• Non ci sono risultati.

Malattie rare: riconosciuto nesso causale tra malattia e lavoro

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Malattie rare: riconosciuto nesso causale tra malattia e lavoro"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Fonte:

Malattie rare: riconosciuto nesso causale tra malattia e lavoro

di Lisa Bartoli

Anche una malattia rara come l’angiosarcoma epitelioide può essere di origine professionale. E’ quanto ha stabilito il Giudice del lavoro di Taranto, che ha condannato l’Inail a pagare agli eredi di un dipendente dello stabilimento siderurgico tarantino, deceduto nel 2011 a causa del tumore, sia la rendita ai superstiti sia l’una tantum, previste dall’articolo 85 del DPR 1124/65.

La sentenza, emessa il 7 luglio scorso ( n. 2702), giunge dopo lo svolgimento di ben due consulenze tecniche medico legali, a dimostrazione di quanto sia stato difficile l’accertamento del nesso causale tra malattia e lavoro. “La recente decisione – commenta Massimiliano Del Vecchio, consulente legale di Inca, che ha patrocinato il ricorso – è importante perché da un lato conferma i gravissimi rischi da esposizione a diossina patiti dai lavoratori addetti allo stabilimento siderurgico di Taranto, dall’altro perché attribuisce la natura di tecnopatia ad una patologia rara come l’angiosarcoma epitelioide”.

Certificata comunque una esposizione prolungata del lavoratore (dal 1969 al 1994) a sostanze fortemente nocive, come l’amianto e la diossina, le due perizie medico legali hanno avuto esiti diversi: nella prima, il consulente tecnico, dopo aver premesso che l’angiosarcoma epitelioide è una raro tumore che colpisce i tessuti molli, la cui genesi non è nota, conclude a sfavore del riconoscimento dell’origine lavorativa della patologia, attribuendo il valore di “una modesta concausa all’insorgenza della malattia”: “non posso affermare – si legge nel testo della perizia riportato in sentenza – che trattasi di patologia di certa od elevata probabilità/di probabile origine professionale. Ritengo però di non dover escludere totalmente una concausa chimica (diossina) legata ad altre attività lavorative e/o all’ambiente della cokeria/ed area sottoprodotti”.

La seconda perizia, disposta dal tribunale di Taranto che ha ritenuto “non appaganti”

le conclusioni, ribalta l’esito precedente, dopo le obiezioni sollevate dal legale di Inca, in difesa del riconoscimento del nesso causale, ponendo in risalto i 26 anni di esposizioni “a significative dosi di diossina”, subite dal lavoratore, che hanno favorito “mutazioni cellulari” (e, quindi, la trasformazione neoplastica). Da ciò la decisione del giudice del lavoro di ritenere l’angiosarcoma epitelioide, “responsabile del decesso del lavoratore” e “concausalmente ascrivibile all’attività lavorativa”.

Riferimenti

Documenti correlati

E se in tale prospettiva non ci si spinge fino ad affermare l’esistenza di una diversa spiegazione causale (dose-dipendenza asbestosi e carcinoma, dose- indipendenza

Sanità -Università degli Studi di Roma "Tor Verga Le malattie rare in Regione

Presidi per persone affette da patologia diabetica e da malattie rare Codice Strisce reattive per la determinazione del glucosio e dei corpi chetonici

premessa logica del ragionamento seguito dalla Corte di merito in ordine al nesso causale (premessa costituita dalla sussistenza della condotta colposa attribuita all'imputato), e

E’ però altrettanto comune e diffusa la sensazione che su quest’argomento, soprattutto negli ultimi anni, i vari operatori del settore (anzitutto il medico-legale, ma anche

La dimostrazione della natura facile dell'intervento e il giudizio di dei facilità tende a risultare sempre di più quale regola indipendenza progressi nella scienza medica da parte

Ne sono prova le numerose recenti sentenze della Cassazione Civile (riportate.. sul mio libro su Rivista italiana di Medicina legale, n. 5, 2004) che, in materia

Da evidenziare infine che la tutela in questione è operante anche nella redazione del certificato, essendo consigliabile di rappresentarvi solo l’obiettività clinica di quanto