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PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19 NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

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Istituto Comprensivo Volta Mantovana viale Marconi, 18/A – 46049 Volta Mantovana

Tel. 0376 83 115

C.F. 90011540201 C.M. MNIC804007 Codice univoco UFT7LJ Email segreteria@icvoltamantovana.edu.it

PEC mnic804007@pec.istruzione.it www.icvoltamantovana.edu.it

PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL

VIRUS COVID-19

NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

IN APPENDICE AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del Protocollo del 24/04/2020

Il datore di lavoro

Cognome Nome Firma

PARRAVANO SANDRA

Comitato per l’applicazione e la verifica istituito in azienda

(oltre all’RLS, figura da coinvolgere obbligatoriamente e alle rappresentanze sindacali -ove presenti- il comitato può essere composto ad esempio da: preposto, capo reparto, soci lavoranti, responsabile di

produzione, impiegati o qualunque altra figura individuata dal datore di lavoro)

Cognome Nome Figura Firma

PARRAVANO SANDRA

Dirigente Scolastico

ODINELLI GIAMPAOLO RLS - RSU

MERLI GABRIELE Referente Covid

GIUGLIANO GIUSEPPE DSGA

BAZZOLI STEFANIA RSU

ZANINI MORENA RSU

MARCHETTI SERENA

Medico Competente

RSPP

COSTA GIORGIO

Medico Competente

MARCHETTI SERENA

Data di compilazione: 2 DICEMBRE 2020

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INDICE

PREMESSA3

INFORMAZIONI UTILI PER LA CORRETTA GESTIONE DEL PROTOCOLLO4 GESTIONEINFORMAZIONE4

GESTIONEORGANIZZAZIONEAZIENDALE5 GESTIONEENTRATAEUSCITADEIDIPENDENTI6

GESTIONESPOSTAMENTIINTERNI,RIUNIONIEFORMAZIONE6 GESTIONEAMBIMENTIDILAVORO7

GESTIONEIMPIANTIDIRICIRCOLODELL’ARIA7 PRECAUZIONIIGIENICHEPERSONALI7

GESTIONEDIINGRESSOINAZIENDADEILAVORATORI8 GESTIONEDIACCESSODEIFORNITORIESTERNI8 GESTIONECONTROLLOTEMPERATURA8 GESTIONEAREECOMUNI10

GESTIONEDIUNAPERSONASINTOMATICAINAZIENDA10 SORVEGLIANZASANITARIA/MEDICOCOMPETENTE/RLS11 AGGIORNAMENTODELPROTOCOLLODIREGOLAMENTAZIONE11 GESTIONEDEIDISPOSITIVIDIPROTEZIONEINDIVIDUALE12

DOCUMENTO TECNICO SULLA POSSIBILE RIMODULAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI DI LAVORO E STRATEGIE DI PREVENZIONE13

REGISTRO DI VERIFICA E APPLICAZIONE18 ALLEGATI35

ALLEGATO1–INFORMATIVAPERILAVORATORI36

ALLEGATO2-CONSEGNADEIDISPOSITIVIDIPROTEZIONEINDIVIDUALE39

ALLEGATO3–INFORMATIVAPERFORNITORI/COLLABORATORI/RAPPRESENTANTI42 ALLEGATO4–INFORMATIVAALLACLIENTELACHEENTRAINAZIENDA45

ALLEGATO5-AUTODICHIARAZIONEPERL’ACCESSOINAZIENDA47

ALLEGATO6–PROCEDURAPERILRILEVAMENTODELLATEMPERATURACORPOREA51 ALLEGATO7–PROCEDURADISANIFICAZIONEDEILOCALI58

ALLEGATO8–REGISTRODIPULIZIADELLAPROPRIAPOSTAZIONEDILAVORO60 ALLEGATO9–PROCEDURAPERLASANIFICAZIONEDEGLIAUTOMEZZI62 ALLEGATO10–REGISTROPERLAPULIZIA/SANIFICAZIONEDEGLIAUTOMEZZI65

ALLEGATO11–PROCEDURAPERL’UTILIZZODELLEAREECOMUNI(AREASNACK,MENSA,AREAFUMATORI, SPOGLIATOI,SEVIZIIGIENICI)67

ALLEGATO12–INDICAZIONIPERLAGESTIONEDICHIUNQUEENTRIINAZIENDA(ES.

FORNITORI/COLLABORATORI/RAPPRESENTANTI ETC.)69 ALLEGATO13-SEGNALETICA71

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PREMESSA

Il COVID-19 rappresenta un rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione. Il presente protocollo contiene, quindi, misure che seguono la logica della precauzione e seguono e attuano le prescrizioni del legislatore e le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

Il documento è stato redatto con l’obiettivo di attuare in azienda misure di prevenzione nel rispetto delle specifiche caratteristiche dell’attività svolta, tenuto conto del “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, integrato in data 24/04/2020 e sottoscritto il 14 marzo 2020 su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che avevano promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che - in relazione alle attività professionali e alle attività produttive - raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di

condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La

mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione

determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

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INFORMAZIONI UTILI PER LA CORRETTA GESTIONE DEL PROTOCOLLO

GESTIONE INFORMAZIONE

L’Azienda deve restare un luogo sicuro. Per mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del presente Protocollo.

L’informazione preventiva e puntuale è la prima iniziativa di precauzione e per questo motivo l’Azienda deve portare a conoscenza dei propri dipendenti e dei terzi (partner, consulenti, clienti, fornitori ecc), attraverso apposite note scritte, tutte le informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti in azienda.

Nessuno potrà entrare nei locali aziendali se non dopo aver ricevuto o preso visione della specifica nota informativa. Con l’ingresso in azienda si attesta, per fatti concludenti, di averne compreso il contenuto, si manifesta adesione alle regole ivi contenute e si assume l’impegno di conformarsi alle disposizioni indicate.

L’informazione può essere accompagnata da ulteriori “comunicazioni” e/o

“segnaletica” contenenti le informazioni necessarie per regolamentare l’accesso in Azienda.

Tra le informazioni contenute nella nota informativa devono essere presenti:

o l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria

o la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio

o l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)

o l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti

L’Azienda deve inoltre dare adeguata informazione ai terzi, anche dei contenuti del

presente Protocollo aziendale per quanto di interesse.

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Tale informazione avviene con una nota informativa. Laddove possibile ne anticiperà il contenuto rispetto all’arrivo presso la sede dell’Azienda.

L’Azienda deve collocare inoltre, in luoghi strategici, dépliant informativi/segnaletica che ricordino comportamenti, cautele, condotte in linea con il principio del distanziamento interpersonale e delle corrette prassi igieniche, in particolare per il lavaggio e pulizia delle mani.

GESTIONE ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

In riferimento al DPCM, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID- 19, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:

• disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza

• Si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi

• assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili

• utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni

• utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione

• nel caso l’utilizzo degli istituti di cui sopra non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti

• sono sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.

Il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).

È necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.

Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere

trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di

lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.

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L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari.

È essenziale evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa (commuting), con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato o di navette.

GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI

L’azienda deve favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).

Sono previste porta di entrata e una porta di uscita da questi locali ed è garantita la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

GESTIONE SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI E FORMAZIONE

Gli spostamenti all’interno del sito aziendale devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.

Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.

Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work.

Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o

abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e

sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di

forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello

specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia

antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il

carrellista può continuare ad operare come carrellista).

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GESTIONE AMBIMENTI DI LAVORO

PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI LOCALI E DEGLI AUTOMEZZI

L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

Deve essere garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.

L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).

Nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.

GESTIONE IMPIANTI DI RICIRCOLO DELL’ARIA

L’Azienda assicura una corretta gestione degli impianti di ricircolo dell’aria, ove presenti, tramite ad esempio la sanificazione dell’impianto e della rimodulazione nelle modalità di utilizzo.

PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani.

L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani.

È raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone.

I detergenti per le mani devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

Devono essere inoltre adottate le seguenti misure igienico-sanitarie:

a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;

c) evitare abbracci e strette di mano;

d) mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno 1 metro;

e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

f) evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva;

g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici a meno che siano prescritti dal medico;

j) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

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GESTIONE DI INGRESSO IN AZIENDA DEI LAVORATORI

Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea ai sensi dell’Ordinanza della regione Lombardia.

Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro e saranno attivate le procedure indicate nel punto “Rilevazione della temperatura corporea sui luoghi di lavoro (ai sensi dell’Ordinanza della regione Lombardia)”

Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS2. Per questi casi si fa riferimento al Decreto legge n.

6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i).

GESTIONE DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

Per l’accesso di fornitori esterni devono essere individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi:

non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di almeno 1 metro.

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno devono essere individuati/installati servizi igienici dedicati; è fatto divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.

Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali.

Ove presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda va garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento.

Le norme del Protocollo aziendale devono essere estese alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dell’azienda.

In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano in azienda (es.

manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID-19, l’appaltatore dovrà informare immediatamente il committente ed entrambi dovranno collaborare con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.

L’azienda committente è tenuta a dare, all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e deve vigilare affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni.

GESTIONE CONTROLLO TEMPERATURA

Il personale dipendente, prima di recarsi al luogo di lavoro dovrà effettuare in

autonomia presso la sua abitazione e prima di recarsi a lavoro la misurazione della

temperatura corporea.

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Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° e comunque in caso di sintomi influenzali, (come ad esempio tosse, raffreddore, mal di gola), non dovrà accedere ai luoghi di lavoro.

Le persone in tale condizione, nel rispetto delle indicazioni riportate, non dovranno recarsi sul lavoro ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.

Rilevazione della temperatura corporea sui luoghi di lavoro I datori di lavoro osservano le seguenti prescrizioni:

a) deve essere rilevata prima dell’accesso al luogo di lavoro la temperatura corporea del personale, a cura o sotto la supervisione del datore di lavoro o suo delegato. Tale previsione deve essere altresì attuata anche qualora durante l’attività il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione da 6 COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso o la permanenza ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.L. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi. Nel caso in cui il lavoratore prenda servizio in un luogo di lavoro o svolga la propria prestazione con modalità particolari che non prevedono la presenza fisica del datore di lavoro o suo delegato – quali i servizi alla collettività (quali, a titolo esemplificativo, il trasporto pubblico locale ferroviario ed automobilistico, il servizio di trasporto ferroviario ed automobilistico di merci) e/o per i singoli individui (quali, a titolo esemplificativo, i servizi di assistenza domiciliare) – le prescrizioni previste dall’Ordinanza del Presidente di Regione Lombardia devono essere rispettate con la seguente modalità:

1. il lavoratore dovrà tempestivamente comunicare eventuali sintomi da infezione da COVID-19 al datore di lavoro o al suo delegato, astenendosi dal presentarsi sul luogo di lavoro. Il dipendente dovrà dare analoga tempestiva comunicazione anche quando, durante l’attività, dovesse manifestare i sintomi di infezione da COVID-19 (es.

febbre, tosse, raffreddore, congiuntivite).

2. qualora il dipendente dovesse manifestare tali sintomi, non dovrà accedere o permanere nel luogo di lavoro e dovrà mettersi in momentaneo isolamento senza recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede.

3. il lavoratore dovrà quindi immediatamente informare il datore di lavoro o suo delegato che, a sua volta, comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.Lgs. n. 81/2000 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente, la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata dovrà

rivolgersi.

4. in ogni caso, il datore di lavoro o il suo delegato è tenuto a rammentare – attraverso, per esempio, appositi sms o mail – al personale dipendente l’obbligo di misurare la temperatura corporea.

5. inoltre, il datore di lavoro o suo delegato potrà in ogni momento verificare, anche

a campione, l’eventuale sussistenza di sintomi da affezione che impediscono l’inizio o

la prosecuzione della prestazione lavorativa da parte del dipendente.

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b) Si raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura anche nei confronti dei clienti/utenti, prima dell’accesso. In caso di accesso ad attività di ristorazione con consumo sul posto, la rilevazione della temperatura corporea dei clienti è obbligatoria. Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l'accesso alla sede e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante.

c) E’ fortemente raccomandato l’utilizzo della app “AllertaLom” da parte del datore di lavoro e di tutto il personale, compilando quotidianamente il questionario

“CercaCovid”.

L’Azienda deve eseguire le operazioni di controllo della temperatura e quelle conseguenti nel pieno rispetto della privacy, secondo le modalità indicate nel Protocollo nazionale. In particolare la rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine di provvederà a rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisto. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali.

GESTIONE AREE COMUNI

L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi deve essere contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.

Occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.

Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali, l’azienda procede immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID- 19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.

L’azienda collabora con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali

“contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena. Nel periodo dell’indagine, l’azienda potrà chiedere agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

Il lavoratore al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo

fosse, di mascherina chirurgica.

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SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS

La sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cd. decalogo).

Vanno privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.

La sorveglianza sanitaria periodica non va interrotta, perché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio.

Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente deve collaborare con il datore di lavoro e le RLS/RLST.

Il medico competente deve segnalare all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.

Il medico competente deve applicare le indicazioni delle Autorità Sanitarie.

Il medico competente, in considerazione del suo ruolo nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori.

Alla ripresa delle attività, è opportuno che sia coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.

È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in relazione all’età.

Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE

È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

Laddove, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni

sindacali, non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, dovrà essere

istituito, un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la

sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti

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delle parti sociali.

Potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale, ad iniziativa dei soggetti firmatari del presente Protocollo, comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID19.

GESTIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio.

Per questi motivi:

a. le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.

b. data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria

c. è favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS

(https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf).

Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di 1 metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

Nella declinazione delle misure del Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro sulla

base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse

attività dell’azienda, si adotteranno i DPI idonei. Deve essere previsto, per tutti i

lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica,

come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1)

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DOCUMENTO TECNICO SULLA POSSIBILE RIMODULAZIONE DELLE MISURE DI CONTENIMENTO DEL CONTAGIO DA SARS-COV-2 NEI LUOGHI DI LAVORO E STRATEGIE DI PREVENZIONE

Il periodo di emergenza sanitaria connessa alla pandemia da SARS-CoV-2 ha portato alla necessità di adottare importanti azioni contenitive che hanno richiesto, fra l’altro, la sospensione temporanea di numerose attività produttive.

INAIL pertanto al fine di contribuire a fornire elementi tecnici di valutazione al decisore politico per la determinazione di livelli di priorità progressiva di interventi, ha predisposto una metodologia di valutazione che tiene in considerazione le 3 principali variabili di rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro:

-

Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative (es. settore sanitario, gestione dei rifiuti speciali, laboratori di ricerca, ecc.);

-

Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

-

Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.).

Da tale valutazione ne emerge che le aziende, sulla base del parametro

dell’aggregazione, si classificano come di seguito indicato:

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Codice Ateco 2007

Descrizione Classe di

aggregazione

sociale Classe di Rischio

A AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA

01 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI

PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI 1 BASSO

02 SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI 1 BASSO

03 PESCA E ACQUACOLTURA 1 BASSO

B ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE

06 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE 1 BASSO

07 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI 1 BASSO

08 ALTRE ATTIVITÀ DI ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E

MINIERE 1 BASSO

09 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALL'ESTRAZIONE 1 BASSO

C ATTIVITÀ MANIFATTURIERE

10 INDUSTRIE ALIMENTARI 1 BASSO

11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE 1 BASSO

12 INDUSTRIA DEL TABACCO 1 BASSO

13 INDUSTRIE TESSILI 1 BASSO

14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO;

CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA

1 BASSO

15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI 1 BASSO

16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI

ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO 1 BASSO 17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA 1 BASSO

18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 1 BASSO

19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI

DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO 1 BASSO

20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI

1 BASSO

21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE

E DI PREPARATI FARMACEUTICI 1 BASSO

22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E

MATERIE PLASTICHE 1 BASSO

23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA

LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI 1 BASSO

24 METALLURGIA 1 BASSO

25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI

MACCHINARI E ATTREZZATURE) 1 BASSO

26

FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI

ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI

OROLOGI 1 BASSO

27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON

ELETTRICHE 1 BASSO

28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE

NCA 1 BASSO

29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI

E SEMIRIMORCHI 1 BASSO

30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 1 BASSO

(15)

15

Ateco 2007

Descrizione aggregazione

sociale Classe di Rischio

31 FABBRICAZIONE DI MOBILI 1 BASSO

32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 1 BASSO

33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI

MACCHINE ED APPARECCHIATURE 2 MEDIO-

BASSO D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E

ARIA CONDIZIONATA

35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA

CONDIZIONATA 1 BASSO

E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO

36 RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA 1 BASSO

37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE 1 MEDIO-

ALTO 38 ATTIVITÀ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO

DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI 2 MEDIO-

BASSO 39 ATTIVITÀ DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE

DEI RIFIUTI 2 BASSO

F COSTRUZIONI

41 COSTRUZIONE DI EDIFICI 1 BASSO

42 INGEGNERIA CIVILE 1 BASSO

43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI 1 BASSO

G COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO;

RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI 45 COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL

DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E

MOTOCICLI 2 BASSO

46 COMMERCIO ALL'INGROSSO (ESCLUSO QUELLO

DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI) 2 BASSO

47 COMMERCIO AL DETTAGLIO (ESCLUSO QUELLO

DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI) 2* MEDIO-

BASSO

H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO

49 TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO MEDIANTE

CONDOTTE 3 MEDIO-

BASSO

50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D'ACQUA 3** MEDIO-

BASSO

51 TRASPORTO AEREO 3 ALTO

52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI 2 BASSO

53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITÀ DI CORRIERE 2 BASSO

I ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE

55 ALLOGGIO 3 BASSO

56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE 3 MEDIO-

BASSO J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

58 ATTIVITÀ EDITORIALI 2 BASSO

59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI MUSICALI

E SONORE 3 BASSO

60 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE 3 BASSO

61 TELECOMUNICAZIONI 3 BASSO

(16)

16

Codice Ateco 2007

Descrizione Classe di

aggregazione

sociale Classe di Rischio

62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA

E ATTIVITÀ CONNESSE 1 BASSO

63 ATTIVITÀ DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI

INFORMATICI 1 BASSO

K ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE 64 ATTIVITÀ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE

ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE) 1 BASSO

65 ASSICURAZIONI, RIASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE

(ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE) 1 BASSO 66 ATTIVITÀ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE

ATTIVITÀ ASSICURATIVE 1 BASSO

L ATTIVITA' IMMOBILIARI

68 ATTIVITÀ IMMOBILIARI 1 BASSO

M ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE

69 ATTIVITÀ LEGALI E CONTABILITÀ 1 BASSO

70 ATTIVITÀ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA

GESTIONALE 1 BASSO

71 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E

D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE 1 BASSO

72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO 1 BASSO

73 PUBBLICITÀ E RICERCHE DI MERCATO 1 BASSO

74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E

TECNICHE 1 BASSO

N NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE

78 ATTIVITÀ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI

PERSONALE 2 BASSO

79 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E

ATTIVITÀ CONNESSE 3 BASSO

80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE 3 MEDIO-

BASSO

81 ATTIVITÀ DI SERVIZI PER EDIFICI E PAESAGGIO 2 MEDIO-

BASSO 82 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI

SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE 2 BASSO

O AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA

84 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE

SOCIALE OBBLIGATORIA 1 MEDIO-

ALTO

P ISTRUZIONE

85 ISTRUZIONE 3 MEDIO-

BASSO

Q SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE

86 ASSISTENZA SANITARIA 3 ALTO

87 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE 3 MEDIO-

ALTO

88 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE 3 ALTO

R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO

90 ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO 4 BASSO

(17)

17

Ateco 2007

Descrizione aggregazione

sociale Classe di Rischio

91 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE

ATTIVITÀ CULTURALI 3 BASSO

92 ATTIVITÀ RIGUARDANTI LE LOTTERIE, LE SCOMMESSE, LE

CASE DA GIOCO 4 MEDIO-

ALTO 93 ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI

DIVERTIMENTO 4 MEDIO-

BASSO

S ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI

94 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE 2 MEDIO-

BASSO 95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO

PERSONALE E PER LA CASA 2 BASSO

96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA 2 MEDIO-

ALTO

T

ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA

PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE

97 ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI

LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO 2 MEDIO-

ALTO

* classe 4 per i centri commerciali

** classe 4 per le navi da crociera

(18)

REGISTRO DI VERIFICA E APPLICAZIONE

Azienda: IC VOLTA MANTOVANA Sede: viale MARCONI, 18/A

Il datore di lavoro

PARRAVANO SANDRA

Cognome Nome

Comitato per l’applicazione e la verifica istituito in azienda

(oltre all’RLS, figura da coinvolgere obbligatoriamente e alle rappresentanze sindacali -ove presenti- il comitato può essere composto ad esempio da: preposto, capo reparto, soci lavoranti,

responsabile di produzione, impiegati o qualunque altra figura individuata dal datore di lavoro)

Cognome Nome Figura

ODINELLI GIAMPAOLO RLS

Data di compilazione: 2 DICEMBRE 2020

(19)

1. INFORMAZIONE

Descrivere la specifica misura adottata in azienda SI NO

Consegna e/o affissione di appositi dépliant informativi all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali per i lavoratori riguardo:

- all’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria o

- la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio o - l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e

del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene) o

- l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

Nota: Si veda in allegato l’informativa ai lavoratori circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

Affissione di appositi dépliant informativi all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali per chiunque entri in azienda riguardo:

- all’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria o

- la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio o - l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e

del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene) o

- l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della

si

(20)

1. INFORMAZIONE

Applicato Descrivere la specifica misura adottata in azienda SI NO

prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

Nota: Si veda in allegato l’informativa a chiunque entri in azienda (es. fornitori/collaboratori/rappresentanti etc.) circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

L’azienda fornisce una informazione adeguata sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione di contagio.

Nota: Si veda in allegato l’informativa ai lavoratori circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

2. MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA

Applicato

Non Applicabile

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

Deve essere rilevata prima dell’accesso al luogo di lavoro la temperatura corporea del personale, a cura o sotto la supervisione del datore di lavoro o suo delegato. Tale previsione deve essere altresì attuata anche qualora durante l’attività il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione da COVID – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se tale temperatura

risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso o la permanenza ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede. Il datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.L. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata deve attenersi.

Nota: si veda in allegato la relativa procedura e modulistica, anche in riferimento alla privacy.

Per il controllo della temperatura usare termometri che non necessitano di contatto diretto (per esempio a infrarossi).

si

Nel caso in cui il lavoratore prenda servizio in un luogo di lavoro o svolga la propria prestazione con modalità particolari che non prevedono la presenza fisica del datore di lavoro o suo delegato – quali i servizi alla collettività (quali, a titolo esemplificativo, il trasporto pubblico locale ferroviario ed automobilistico, il servizio di trasporto ferroviario ed automobilistico di merci) e/o per i singoli individui (quali, a titolo esemplificativo, i servizi di assistenza domiciliare) – le prescrizioni previste dall’Ordinanza del Presidente di Regione Lombardia devono essere rispettate con la seguente modalità:

si

(21)

2. MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA

Applicabile Non

specifica misura adottata in

azienda SI NO

1. il lavoratore dovrà tempestivamente comunicare eventuali sintomi da infezione da COVID-19 al datore di lavoro o al suo delegato, astenendosi dal presentarsi sul luogo di lavoro. Il dipendente dovrà dare analoga tempestiva comunicazione anche quando, durante l’attività,

dovesse manifestare i sintomi di infezione da COVID-19 (es.

febbre, tosse, raffreddore, congiuntivite).

2. qualora il dipendente dovesse manifestare tali sintomi, non dovrà accedere o permanere nel luogo di lavoro e dovrà mettersi in momentaneo isolamento senza recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede.

3. il lavoratore dovrà quindi immediatamente informare il datore di lavoro o suo delegato che, a sua volta, comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.Lgs. n. 81/2000 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente, la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata dovrà rivolgersi.

4. in ogni caso, il datore di lavoro o il suo delegato è tenuto a rammentare – attraverso, per esempio, appositi sms o mail – al personale dipendente l’obbligo di misurare la temperatura corporea.

5. inoltre, il datore di lavoro o suo delegato potrà in ogni momento verificare, anche a campione, l’eventuale sussistenza di sintomi da affezione che impediscono l’inizio o la prosecuzione della prestazione lavorativa da parte del dipendente.

Nota: si veda in allegato la relativa procedura e modulistica, anche in riferimento alla privacy.

Per il controllo della temperatura usare termometri che non necessitano di contatto diretto (per esempio a infrarossi).

Si raccomanda fortemente la rilevazione della temperatura anche nei confronti dei clienti/utenti, prima dell’accesso. In caso di accesso ad attività di ristorazione con consumo sul posto, la rilevazione della temperatura corporea dei clienti è obbligatoria. Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l'accesso alla sede e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante.

Nota: si veda in allegato la relativa procedura e modulistica, anche in riferimento alla privacy.

Per il controllo della temperatura usare termometri che non necessitano di contatto diretto (per esempio a infrarossi).

si

Il datore di lavoro ha informato preventivamente i propri lavoratori, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 (secondo la disciplina sul trattamento dei dati personali).

si

(22)

2. MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA

Applicato

Applicabile Non

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

Nota: L’acquisizione della dichiarazione NON

E’OBBLIGATORIA; qual ora si intenda adottarla, si veda in allegato il modello di autodichiarazione per l’accesso in azienda acquisito ai sensi della normativa privacy

Per l’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19, garantire che essi siano preceduti da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Nota: Si veda in allegato l’informativa ai lavoratori circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

È garantita la massima collaborazione da parte del datore di lavoro, qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite da virus, l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori.

si

3. MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

Applicato

Non Applicabile

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

Per l’accesso di fornitori esterni è stata individuata una procedura di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti.

Nota: Per l’operatore addetto alla reception/front office o a contatto con clienti, fornitori e terzi valutare la possibilità di installare barriere fisiche (es. protezioni in plexiglass) e/o fornire a tali lavoratori adeguati DPI, in particolare se non è garantito il rispetto delle distanze (es. mascherine FFP2, guanti, protezione degli occhi).

Si vedano in allegato le indicazioni per la gestione di

chiunque entri in azienda (es.

fornitori/collaboratori/rappresentanti etc.)

si

Se possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto rimangono a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore si attiene alla rigorosa distanza di almeno 1 metro.

si

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno sono stati individuati/installati servizi igienici dedicati, è stato disposto il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente ed è garantita un’adeguata pulizia giornaliera.

si

(23)

3. MODALITA’ DI ACCESSO DEI

FORNITORI ESTERNI

Applicabile Non

specifica misura adottata in

azienda SI NO

E’ stato ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori;

qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi devono sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente punto 2 (MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA)

si

Relativamente al servizio di trasporto organizzato dall’azienda viene garantita e rispettata la sicurezza dei

lavoratori lungo ogni spostamento. si

Le norme di sicurezza del presente Protocollo sono estese anche alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive.

Nota: Si veda in allegato l’informativa a chiunque entri in azienda (es. fornitori/collaboratori/rappresentanti etc.) circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

In caso di lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito produttivo (es. manutentori, fornitori, addetti alle pulizie o vigilanza) che risultassero positivi al tampone COVID 19, l’appaltatore informa immediatamente il committente ed entrambi collaborano con l’autorità sanitaria fornendo elementi utili all’individuazione di eventuali contatti stretti.

Nota: Si veda in allegato l’informativa a chiunque entri in azienda (es. fornitori/collaboratori/rappresentanti etc.) circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

L’azienda committente, fornisce all’impresa appaltatrice, completa informativa dei contenuti del Protocollo aziendale e vigila affinché i lavoratori della stessa o delle aziende terze che operano a qualunque titolo nel perimetro aziendale, ne rispettino integralmente le disposizioni

Nota: Si veda in allegato l’informativa a chiunque entri in azienda (es. fornitori/collaboratori/rappresentanti etc.) circa le disposizioni dell’autorità, per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro.

si

(24)

4. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA

Applicato

Applicabile Non

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

Nota: particolare cura va posta alla pulizia/sanificazione delle superfici e degli oggetti di maggiore contatto promiscuo con i lavoratori (maniglie, porte, piani di lavoro, interruttori etc.) e favorire la sanificazione periodica dell’impianto di ricircolo dell’aria, ove presente. Inoltre, ad esempio, tutte le porte che possono essere lasciate aperte vanno bloccate in apertura per evitare la necessità di contatto con maniglie e superfici comuni tra gli addetti.

Si veda in allegato la procedura di sanificazione dei locali e degli automezzi.

si

Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione.

Nota: si veda in allegato la procedura di sanificazione dei locali e degli automezzi.

si

È garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi. si L’azienda ha organizzato interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in

deroga) si

Nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di Covid-19 è prevista, alla riapertura aziendale, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020.

Nota: si veda in allegato la procedura di sanificazione dei locali e degli automezzi.

si

(25)

5. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

Applicato

Non Applicabile

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

Il personale in azienda sta adottando tutte le precauzioni igieniche OBBLIGATORIE (in particolare per le mani)

Nota: In ogni servizio igienico affiggere cartelli esplicativi sul metodo corretto di lavaggio mani sia con acqua e sapone che con gel idroalcolici.

si

Sono stati messi a disposizione idonei mezzi detergenti per le

mani si

Il personale pulisce frequentemente le mani con acqua e sapone

Nota: Es. attraverso avvisi e cartelli sensibilizzare tutto il personale alla frequente pulizia delle mani con acqua e sapone

si

I detergenti per le mani di cui sopra, sono accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

Nota: Garantirne la presenza anche sui mezzi di trasporto.

si

6. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Applicato

Applicabile Non

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

Nei casi in cui il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di 1 metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative vengono utilizzate idonee mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, etc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie

Nota: Si veda in allegato la consegna dei dispositivi di protezione individuale per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19

si

È previsto, per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni, l’utilizzo di una mascherina chirurgica, come del resto normato dal DL n. 9 (art 34) in combinato con il DL n.

18 (art 16 c. 1)

si

È stata effettuata la necessaria attività di

informazione/formazione ed addestramento circa il corretto utilizzo dei dispostivi di protezione richiesti si Sono previsti idonei contenitori per lo smaltimento dei

dispositivi di protezione dismessi si

(26)

7. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…)

Applicato

Non Applicabile

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

L’accesso agli spazi comuni (mense aziendali, aree fumatori, spogliatoi, etc.) è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, viene previsto un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e viene mantenuta la distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone che li occupano.

Nota: al fine di dissuadere dallo stazionamento nelle aree ristoro è utile, ad esempio, rimuovere sedie e tavolini, affiggere cartelli con l’indicazione di evitare assembramenti, utilizzare l’area in maniera contingentata (es. 1 per volta). Va previsto l’utilizzo di mascherina per l’accesso alle aree comuni ed è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Si veda in allegato la procedura per l’utilizzo delle aree comuni (area snack, mensa, area fumatori, spogliatoi, sevizi igienici).

si

Gli spazi sono stati organizzati e sono stati sanificati gli spogliatoi in modo da garantire ai lavoratori opportuni luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.

Nota: Si veda in allegato la procedura per l’utilizzo delle aree comuni (area snack, mensa, area fumatori, spogliatoi, sevizi igienici).

si

E’ garantita la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera (con appositi detergenti) dei locali mensa, delle tastiere dei

distributori di bevande e snack. si

(27)

8. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

Applicato

Non Applicabile

Descrivere la specifica

misura adottata in

azienda SI NO

E’ stata disposta la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza

si

Si è proceduto ad una rimodulazione dei livelli produttivi si E’ stato assicurato un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili

si

E’ utilizzato lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, è stata valutata la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni.

si

Sono state sospese e annullate tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o

organizzate si

Nel rispetto del distanziamento sociale, è favorita la rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali.

Nota: Si precisa che nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.

si

Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente, sono trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.

Nota: Si precisa che l’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari.

Qualora non fosse possibile riposizionare le postazioni in modo tale da rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro, come principale misura di contenimento i lavoratori dovranno indossare tutti i DPI previsti (guanti e protezioni per le vie respiratorie).

si

Sono evitate aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico.

Nota: Si precisa che per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato o di navette.

si

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