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Qual è il miglior periodo per andare a Zanzibar

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Qual è il miglior periodo per andare a Zanzibar

written by Sabrina Mirabelli | 09/04/2019

Zanzibar, una meta esotica a poche ore di volo dall’Italia.

Hai sentito parlare di Zanzibar, l’isola delle spezie. Dove si trova? In quale stagione è preferibile visitarla? Mare turchese, spiagge candide e poi? Tuo figlio ha un mappamondo sulla scrivania. Lo hai fatto ruotare e quando si è fermato, hai puntato il dito, proprio lì, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. Il tuo sguardo è stato attirato da un’isola sospesa nel mare, al largo delle coste della Tanzania. E’

Zanzibar, una perla meravigliosa, con lunghe spiagge bianche ed acque cristalline. Perciò hai iniziato a progettare un viaggio alla scoperta di questa terra.

La prima domanda che ti è passata per la testa è stata: “Qual è il miglior periodo per andare a Zanzibar?” e a seguire “Cosa devo mettere in valigia?”,

“Sono necessarie delle vaccinazioni?”, “C’è altro da vedere oltre alle bellezze naturalistiche?” e tanti quesiti ancora. Perciò se non hai trovato una risposta, sei arrivato nel posto giusto. Infatti, in questo articolo è contenuta una piccola guida per vivere appieno l’isola di Zanzibar. Ti avverto di una cosa: qualora tornassi a casa stregato dai profumi delle spezie, dai colori del mare e dei tramonti, dai

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sorrisi dei bambini zanzibarini, non ti preoccupare, vuol dire che hai contratto una malattia comunissima, il mal d’Africa. Allora se sei pronto, partiamo insieme per Zanzibar. Prima però, voglio darti alcune informazioni utili per viaggiare informato.

Tutela del viaggiatore

Un aspetto importante da non sottovalutare quando si prenota un viaggio è quello relativo alla tutela del viaggiatore. Grazie ad un decreto legislativo entrato in vigore nel 2018 [1] sono state assicurate maggiore garanzia e trasparenza per chi acquista un pacchetto viaggio in agenzia o su internet.

Innanzitutto, è stato introdotto l’obbligo per agenzie, tour operator, siti e piattaforme di viaggi online di rendere visibile in modo chiaro i diritti e doveri del viaggiatore prima della stipula del contratto attraverso un modulo informativo standard.

Inoltre, è stata rafforzata la tutela per chi non può più partire: in questo caso il viaggiatore ha diritto al rimborso integrale di quanto pagato se nel luogo di destinazione si sono verificate circostanze straordinarie come guerre, disastri naturali, attacchi terroristici che hanno un’incidenza sostanziale sul viaggio.

Negli altri casi di rinuncia al viaggio il viaggiatore dovrà pagare delle spese

“giustificate e adeguate” in base a quanto tempo prima chiede di non partire. E’

stata riconosciuta al viaggiatore anche la possibilità di ottenere una riduzione del prezzo, di recedere dal contratto o di chiedere un risarcimento per qualunque danno subito, qualora il pacchetto sia difforme da quanto acquistato.

Se ad esempio il pacchetto prevede una data escursione e la stessa non viene effettuata per colpa del tour operator, il viaggiatore avrà diritto al risarcimento del danno per non averla fatta. Così come dovrà essere risarcito delle spese sostenute nel caso in cui avrà provveduto a prenotare la stessa escursione con un altro tour operator.

Infine, la normativa prevede che sia l’organizzatore a sostenere il costo dell’alloggio, per un periodo superiore a tre notti, in caso di circostanze straordinarie verificate sul luogo della vacanza non imputabili al tour operator, se non è possibile assicurare il rientro previsto come da contratto.

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Zanzibar: dove si trova, clima e temperature

Zanzibar appartiene allo stato africano della Tanzania. Si tratta di un arcipelago formato da due isole principali, Unguja e Pemba, e da una miriade di isolette, alcune delle quali disabitate. Il clima è di tipo tropicale, il sole è presente tutto l’anno e non essendoci una grande escussione termica, si registrano temperature gradevoli quasi sempre.

Trovandosi l’isola a sud dell’Equatore, le stagioni calde e quelle fredde sono invertite rispetto a quelle che si hanno in Europa. A Zanzibar i mesi più secchi sono quelli invernali che vanno da giugno ad ottobre durante i quali le piogge diminuiscono ed il caldo è meno afoso. Da novembre a maggio invece, sono concentrate gran parte delle piogge e le temperature aumentano.

Più precisamente nei mesi di gennaio e febbraio si arriva a superare i trenta gradi e le precipitazioni sono meno frequenti rispetto ai mesi di marzo, aprile e maggio quando invece sono più abbondanti. Durante questi mesi i rovesci possono essere veramente forti e provocare alluvioni. Tuttavia non c’è pericolo di cicloni tropicali anche se esiste il rischio di onde anomale.

Nei mesi di luglio, agosto e settembre le piogge cessano e le temperature minime oscillano intorno ai 20 gradi mentre quelle massime intorno ai 30 gradi. L’acqua del mare è calda quasi tutto l’anno con temperature che passano dai 26 gradi durante il giorno ad agosto ai 30 gradi ad aprile.

Quando andare a Zanzibar?

I periodi consigliati per andare a Zanzibar sono:

i mesi di gennaio e febbraio, durante i quali le temperature sono piacevoli e non c’è pericolo di piogge;

i mesi di luglio, agosto e settembre, anche se potrebbero esserci degli acquazzoni estivi. In ogni caso il sole poi, torna a splendere e le temperature si mantengono costanti intorno ai 30 gradi.

Invece, i periodi da evitare per una vacanza sull’isola sono:

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i mesi di marzo, aprile e maggio, perché le precipitazioni sono in costante aumento, soprattutto ad aprile, e le temperature possono raggiungere picchi afosi insopportabili;

il periodo delle così dette brevi piogge, cioè i mesi di novembre e dicembre, durante i quali può piovere fino a 11 giorni.

Come scegliere il periodo in cui andare a Zanzibar?

Scegliere il momento migliore per un viaggio a Zanzibar dipende da quello che si desidera fare. Se si vogliono ammirare le meraviglie naturali dell’isola, il bimestre gennaio e febbraio è certamente quello giusto. Infatti, si è da poco conclusa la stagione delle piogge brevi, per cui la vegetazione è rigogliosa e le piante sono nel loro massimo splendore. Inoltre, le temperature calde, ma non afose, consentono di fare vita da spiaggia.

La stagione secca (giugno-settembre) invece, è perfetta se si preferisce andare un po’ a zonzo per l’isola ad ammirare le bellezze culturali delle aree abitate ma anche per fare i bagni in mare.

C’è comunque da dire che numerosi sono i turisti che scelgono Zanzibar negli altri periodi dell’anno, in particolar modo per trascorrere una settimana durante le festività natalizie.

Cose da vedere a Zanzibar

Stone Town

L’isola di Zanzibar non è solo spiagge e mare da cartolina ma ha una storia affascinante.

La visita dell’isola non può non iniziare da Stone Town, la sua capitale.

Dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, per molto tempo ha goduto di una cattiva fama: infatti, a lungo è stata ricordata solo come la città nella quale venivano raccolti e venduti tutti gli schiavi dell’Africa Orientale per poi, essere messi sul mercato delle colonie. In realtà presenta angoli e vicoli di straordinaria bellezza.

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Girando per la città è facile imbattersi nelle famose porte zanzibarine, delle vere e proprie opere d’arte, fino ad arrivare alla casa di Freddie Mercury, figlio di madre inglese e padre persiano contabile proprio a Zanzibar, che qui è nato e vissuto durante l’infanzia.

Il mercato di Stone Town, che si sviluppa in un labirinto di viuzze, è ricco di colori, profumi, stoffe, vestiti e gioielli. Nella piazza principale della città si trova il Palazzo delle Meraviglie, una costruzione tutta bianca con una specie di torre campanaria, costruita dal terzo sultano dell’isola per farsi perdonare dalla moglie che non gradiva le sue 99 concubine.

Piantagioni di spezie

A pochi chilometri dalla capitale si trovano numerose piantagioni di chiodi di garofano, cannella, zenzero, pepe, vaniglia, ecc., che hanno valso a Zanzibar l’appellativo di “isola delle spezie” o “isola profumata”. Insieme alle piante di spezie è possibile ammirare alberi da frutto e piante di cotone, ma anche qualche varietà meno conosciuta come, ad esempio, l’albero del rossetto.

Fare un tour in una di queste piantagioni si può dimostrare assai interessante. Le visite si possono prenotare direttamente in hotel o presso i vari uffici turistici di Zanzibar.

Foresta di Jozani

Uno dei motivi che rendono tanto importante la Foresta di Jozani è la sua flora, caratterizzata dalla presenza delle mangrovie, che con il loro groviglio di rami arrivano fino al mare, oltre alle piante di sommacco e di palma da olio.

Anche la fauna è sorprendente, comprendendo circa cinquecento specie diverse di animali che vanno dal colobo rosso, una piccola scimmia a rischio di estinzione, al cefalofo di Ader, un’antilope, dalle 50 diverse specie di farfalle alle tartarughe marine, alle 40 specie di uccelli ed a molti altri animali.

Prison Island

Prison Island è un isola che si trova a poco meno di 6 km a nord ovest di Stone Town, dove vive una colonia di tartarughe giganti. Alcuni esemplari di questi animali, che possono arrivare ad un peso di 250 kg, si pensa che abbiano oltre

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200 anni di età. Addirittura alcune di esse potrebbero essere ancora appartenenti alla prima generazione di tartarughe sbarcate sull’isola nei secoli scorsi. La gita a Prison Island è una delle escursioni più gettonate dai turisti.

Spiagge di Zanzibar

Le spiagge di Zanzibar risentono del fenomeno delle maree, a causa delle quali durante il giorno il mare si ritira ogni sei ore, scoprendo le meraviglie dei fondali ricchi di ricci, conchiglie e stelle marine. Tale fenomeno è molto accentuato durante gli equinozi di marzo e di settembre così come durante la luna piena e la luna nuova di ogni mese.

Ciò può rappresentare un problema per qualche turista visto che bisogna camminare per trovare una profondità ideale per nuotare; per altri invece, è un momento per godere dei colori delle piscine naturali che si formano qua e là lungo una distesa di sabbia bianca.

La differenza tra bassa e alta marea è maggiore nella zona orientale dell’isola, dove i fondali sono più bassi mentre a nord-ovest le maree sono meno evidenti.

Tra le spiagge più belle ci sono quelle degli atolli di Nungwi, dalla sabbia soffice come borotalco, che risente poco del fenomeno delle maree per cui è possibile fare il bagno tutto il giorno e di Mnemba, dove il mare è incredibilmente limpido e turchese. Inoltre, l’atollo di Mnemba è meta ideale per una giornata all’insegna delle immersioni: nei suoi fondali si possono ammirare pesci pagliaccio, stelle marine, coralli e anemoni.

Da tenere a mente anche la spiaggia di Kiwengwa e quella di Pwani Mchangani, dalle quali partire per escursioni in barca a vela, snorkeling e immersioni per ammirare la barriera corallina.

Ancora, Kendwa, situata a 60 km da Stone Town, che entra nella classifica delle spiagge più affascinanti di tutta Zanzibar per una lingua di sabbia lunga e profonda caratterizzata da palme da cocco e mangrovie e dalla barriera corallina poco distante e la spiaggia di Paje, una località molto ventilata, adatta soprattutto agli amanti degli sport acquatici, in particolare del kitesurf.

Al termine di una giornata di mare e di sole, ci si può concedere una gita al tramonto su una dhow, tipica imbarcazione zanzibarina, fatta interamente di legno e dalla forma allungata e stretta molto insolita.

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Beach boys

Di solito per l’organizzazione delle escursioni sia a Stone Town sia alle spiagge, alle piantagioni, ecc. i turisti si rivolgono ai così detti beach boys, dei ragazzi zanzibarini che si aggirano lungo le spiagge proponendo i diversi tour a prezzi molto competitivi rispetto a quelli organizzati dagli alberghi.

Cosa mettere in valigia?

Durante le stagioni delle piogge è consigliato portare abiti leggeri, un impermeabile e una felpa per le serate più fresche oltre al costume da bagno; per le stagioni secche è opportuno mettere in valigia la crema solare, un cappellino, una giacca leggera, abiti freschi, costume, l’attrezzatura da snorkeling e le scarpe in gomma.

Fuso orario

Il fuso orario è di 2 ore in più rispetto all’Italia durante l’ora solare e di 1 ora in più quando in Italia vige l’ora legale.

Vaccinazioni

E’consigliata la profilassi contro la malaria perché a Zanzibar ci sono molte zanzare. In ogni caso è bene parlarne con il proprio medico.

Lingua

Si parla l’inglese oltre alla lingua locale, che è lo swahili. In molti comprendono anche la nostra lingua, essendoci numerosi turisti italiani.

Moneta

La moneta zanzibarina è lo scellino Tanzaniano o Shilingi (x/y oTZS). 1 euro equivale a 2658,64 TZS.

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