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VALUTARE LE COMPETENZE IN SITUAZIONE. MODELLI TEORICI E STRUMENTI APPLICATIVI

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Academic year: 2022

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(1)

VALUTARE LE COMPETENZE IN SITUAZIONE.

MODELLI TEORICI E STRUMENTI APPLICATIVI

Dott.ssa Maria Ranieri Università di Firenze

(2)

Obiettivi

• Inquadrare le coordinate teorico-concettuali utili per mettere a fuoco le dimensioni in gioco nella valutazione della competenza

• Illustrare gli strumenti metodologici disponibili per la

• Illustrare gli strumenti metodologici disponibili per la valutazione della competenza in situazione

• Fornire esempi concreti di prove orientate alla rilevazione

della competenza in situazione

(3)

Obiettivo n. 1

Che cos’è la competenza?

(4)

Qualche spunto per cominciare…

Parcheggio - Esempio 1

Parcheggio - Esempio 2

(5)

Il concetto di competenza

Soggetti “competenti” sono capaci di mobilitare ed integrare risorse conoscitive ed affettive interne ed esterne per affrontare problemi inediti, non riconducibili a soluzioni di routine, che si presentano in contesti reali significativi attraverso presentano in contesti reali significativi attraverso performance efficaci ed efficienti, secondo modalità eticamente e socialmente condivisibili.

(Si veda Le Boterf, 2000; Pellerey, 2004)

(6)

Il concetto di competenza

• Il concetto di competenza comporta l’integrazione tra molteplici tratti psicologici tradizionalmente separati: conoscenze, abilità, atteggiamenti, consapevolezza, autoregolazione.

• La competenza richiede la capacità di dare risposta

a domande complesse, mettendo in gioco e

mobilitando risorse psicologiche e sociali (inclusive

di abilità ed atteggiamenti)” (OECD, DeSeCo, 2005).

(7)

Cosa E’ osservabile, cosa no

Livello interno Livello esterno

Conoscenze Capacità

Sapere (conoscenza) Saper fare (abilità)

C o m p e te n z a

Opinioni

Atteggiamenti Valori

Attitudini

Tratti di personalità

Saper fare (abilità)

Atteggiamenti

(espressione degli stessi)

Comportamenti

C o m p e te n z a

Adattato da: R. Trinchero, slide Master 2007

(8)

Obiettivo n. 2

Come valutare la competenza?

(9)

Approcci alla valutazione: visioni a confronto

Pratiche valutative tradizionali

• Esami oggettivi, test

• Problemi artificiali o astratti

• Assenza di interazione

New assessment (dagli anni ‘90)

• Situazioni di performance

• Problemi autentici

• Interazione

• Assenza di interazione

• Monodimensionalità

• Misurazione

• Prodotto

• Valutazione e apprendimento sono momenti separati

• Eterovalutazione

• Interazione

• Multidimensionalità

• Valutare nel senso di attribuire valore

• Processo

• Valutazione e apprendimento sono integrati

• Autovalutazione

(10)

New assessment e competenza

Principio dell’osservabilità indiretta delle competenze, Coggi 2002

La competenza può essere indirettamente inferita a partire da un insieme di comportamenti osservabili che svolgono il ruolo di un insieme di comportamenti osservabili che svolgono il ruolo di indicatori della presenza della competenza sottostante e del

livello raggiunto (Pellerey, 2004).

In altri termini…occorre collegare la manifestazione di una

competenza alla risoluzione di un problema in una data situazione

New assessment

(11)

Le situazioni problema

Situazioni che pongono l’allievo di fronte a sfide complesse, ossia problemi che non si possono risolvere attraverso la semplice applicazione di una abilità, ma che richiedono necessariamente la mobilitazione coordinata di una molteplicità di la mobilitazione coordinata di una molteplicità di risorse da parte dell’individuo.

Come si caratterizzano?

(12)

Le situazioni problema

• Produzione attesa

la situazione da affrontare deve condurre ad una produzione concreta di una certa complessità

• Problemi mal definiti

In letteratura si evidenziano i seguenti aspetti…

• Problemi mal definiti

Basso grado di definizione del problema, verosimiglianza, molteplicità di soluzioni

• Dati insufficienti

• Significatività e autenticità

Realismo e significatività rispetto all’esperienza

dell’allievo

(13)

Le situazioni problema

• Complessità

Come intendere questa dimensione…? Quantità di risorse da mobilitare?

• Risorse da mobilitare ben specificate

Riguarda non la quantità di risorse da mobilitare, Riguarda non la quantità di risorse da mobilitare,

ma la tipologia

• Autonomia dell’allievo

L’allievo deve essere consapevole, senza che

venga indirizzato in forma diretta, di ciò che deve

utilizzare o non utilizzare

(14)

Criticità

“richiedere agli allievi di confrontarsi con problemi mal definiti è sicuramente auspicabile sul piano formativo, in

Quale può/deve essere il grado di apertura ed incertezza del problema?

Come intendere i concetti di autenticità e significatività?

definiti è sicuramente auspicabile sul piano formativo, in sede di valutazione però un eccesso di ambiguità rischia di

sminuire eccessivamente il vero senso della valutazione, il cui obiettivo rimane quello di fare il punto sugli

apprendimenti conseguiti”

Scallon, 2004

(15)

Prove situate: una proposta metodologica

Carattere situato-problemico

Aspetti attitudinali

Funzione formativa Aspetti attitudinali

Dimensione criteriale Autovalutazione

Funzione formativa

(16)

Prove situate: una proposta metodologica

• Situazioni e problemi sì verosimili, ma non troppo aperti o mal definiti

•Significatività/Rilevanza nel senso di Paragmadicità

(17)

Obiettivo n. 3

Un esempio.

Come valutare la Come valutare la

competenza digitale?

(18)

TECNOLOGICO Esplorare ed affrontare in modo flessibile situazioni

tecnologiche nuove

Accesso, selezione e valutazione critica

delle informazioni Interagire con le TIC in

modo responsabile e partecipativo (e-

Il concetto di competenza digitale

ETICO COGNITIVO

Integrato

delle informazioni

Comprendere il potenziale delle tecnologie di rete per la costruzione partecipativo (e-

engagement)

(19)

Un set di strumenti per aiutare i docenti e gli studenti a verificare la competenza digitale a diversi livelli e nel breve/medio periodo.

Questionari Instant DCA

Un set di strumenti valutativi

Prove proiettive Prove situate

(20)

Basate sulla presentazione di una situazione-problema significativa legata all’impiego delle tecnologie e la cui

soluzione richiede la mobilitazione di una varietà di risorse.

Cinque tipologie di prove:

Prove situate

•Esplorazione tecnologica: si chiede agli studenti di

“sapersela cavare” di fronte ad un ambiente tecnologico sconosciuto.

•Simulazione: costruire un modello concettuale di un

fenomeno naturale/fisico/sociale, individuando le variabili in

gioco e le loro relazioni.

(21)

•Inquiry: sapere ricercare/ritrovare/selezionare/valutare criticamente informazioni in rete.

•Collaborazione: si chiede agli studenti di elaborare in modo collaborativo un documento, seguendo alcuni criteri di

gestione della collaborazione.

Prove situate

gestione della collaborazione.

• Partecipazione: si chiede di individuare comportamenti inadeguati, specificandone i motivi, e di suggerire regole di comportamento per una buona partecipazione e

collaborazione in rete.

(22)

Esempio n. 1 – Esplorazione tecnologica

Solo per la scuola secondaria di primo grado

(23)

Esempio n. 2 – Inquiry

Chi ha costruito le piramidi?

Confronta le ipotesi contenute nei siti che seguono

e valuta quale ipotesi ti sembra più affidabile e perché?

Esempio per la scuola primaria

(24)

Le Piramidi – Curiosità storiche

Home Storia Architettur Legende

a Contatti

Gli storici dell’antichità come Erodoto hanno sempre ritenuto che le Piramidi sono state costruite da una grande moltitudine di schiavi sottoposti al volere del faraone.

Altre notizie…clicca qua Esplorazioni guidate

La settimana di Cheope

(25)

Le Piramidi

Home Storia Romanzi Legende Contatti

Si potrebbe pensare che le piramidi siano state costruite da un popolo proveniente dall’isola di Atlantide, un ‘isola che poi per una catastrofe naturale scomparve.

Gli Atlanti dei avrebbero potuto conquistare l'Egitto,

costruito le piramidi e poi essere ritornati nella loro isola, dove questa civiltà scomparve.

Le Piramidi – Storia e fantascienza

Si potrebbe pensare che le piramidi siano state costruite da un popolo proveniente dall’isola di Atlantide, un ‘isola che poi per una catastrofe naturale scomparve.

Gli Atlantidei avrebbero potuto conquistare l'Egitto,

costruire le piramidi e poi ritornare nella loro isola, dove questa civiltà scomparve.

Mario

Home Storia Romanzi Legende Contatti

Mario

(26)

Ricerca storica – Speciale Piramidi

Home Storia Documenti Biblio Contatti

Gli studi più recenti indicano che le piramidi furono costruite soprattutto da operai egizi qualificati. Questi venivano adeguatamente compensati per il loro lavoro , come dimostrano le abitazioni e le tombe riservate. Ciò smentisce l’idea tramandata dagli storici antichi secondo cui le piramidi sarebbero state costruite da una

moltitudine di schiavi La Società Italiana

degli storici dell’Antichità è

Ultime news. Pubblicato il volume di…

Eventi, convegni, conferenze

Università e associazioni che aderiscono alla Società Italiana di Studi dell’Antichità

dell’Antichità è stata fondata nel lontano 1873.

Da allora si è sempre occupata di promuovere la conoscenza e la ricerca sul mondo antico in tutti i suoi aspetti, dalla storia alla cultura,

dall’arte alla

(27)

Esempio n. 3 – Partecipazione

Solo per la scuola secondaria di

• Ci sono comportamenti che ritieni inappropriati? Se sì, perché?

• Quali regole andrebbero condivise?

Solo per la scuola secondaria di secondo grado

(28)

Per approfondimenti

Calvani A., Fini A., Ranieri M.

La competenza digitale nella scuola, Erickson, 2010.

Calvani A., Fini A., Ranieri M.

Valutare la competenza digitale, Erickson, 2011.

(29)

GRAZIE!

Dott.ssa Maria Ranieri Università di Firenze

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