Studio Tecnico Studio Tecnico Dott.Ing.Alberto Branda Geom. Paolo Decerchi via Gervasio n. 9 corso Roma n.77 14049 Nizza Monferrato (At) 15018 Spigno Monferrato (Al) tel.(0141) 702344 tel.(0144) 91238
COMMITTENTE: Comune di Spigno Monferrato Provincia di Alessandria
Oggetto: “Sport e Periferie” - interventi di adeguamento e miglioramento funzionale dell’impianto sportivo polivalente e dello sferisterio comunale con destinazione all’attività agonistica della pallapugno – serie A e serie giovanili (I° lotto)
Progetto Esecutivo
Allegato: relazione tecnico illustrativa
Tav.n. 01
Il Progettista:
Inquadramento generale : il territorio
Spigno Monferrato (Spign in piemontese) è un comune di 1.043 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte (rif.01/01/2017 - Istat)
Comuni Confinanti:
Dego (SV), Giusvalla (SV), Malvicino, Merana, Mombaldone (AT), Montechiaro d'Acqui, Pareto, Piana Crixia (SV), Roccaverano (AT), Serole (AT)
Superficie 54,96 kmq - 5496 ha
Altitudine min 216 - max 636 m.s.l.m. - Casa Comunale 217 m.s.l.m.
Latitudine 44°32'38"76 N Longitudine 08°20'6"00 E
Spigno Monferrato sorge su un poggio lambito a sud da un meandro del torrente Valla e che domina dall'alto il fondovalle della Val Bormida. Il territorio comunale confina con la Liguria ed è quello che si spinge più a sud di tutta la provincia di Alessandria. I versanti collinari della Valle Bormida di Spigno sono caratterizzati dalla presenza dei calanchi: un elemento strutturale suggestivo che deriva dall’affiorare alla base dei versanti di depositi ricchi di limo modellati dalle erosioni, il suolo dei calanchi è nudo, per il continuo operare dei processi erosivi e protetto da un’esigua copertura di specie arbustive ed erbacee tipiche dei climi mediterranei. Questa porzione di territorio si presenta per molti aspetti ancora incontaminata, qui boschi di roveri e castagni cedono il passo ai prati e alle coltivazioni di vigneto, costeggiate da mulattiere che conducono alle aziende agricole, alle cantine sociali e ai piccoli centri abitati. Sulle parti più elevate si estendono i boschi, nella fascia intermedia il panorama è quello dei vigneti di Dolcetto e Moscato, in basso nei fondovalle e nelle piccole pianure prevale la coltivazione di cereali ed ortaggi.Il fondovalle alluvionale si dipana all’interno dell’ambito lungo il corso del Bormida di Spigno e, una volta che confluisce con il Bormida di Millesimo, prosegue più ampio sino allo sbocco nella pianura alessandrina. Qui, sui diversi livelli deposizionali derivati dallo stratificarsi delle alluvioni, sono votati alla cerealicoltura irrigua con prevalenza del mais.
Spigno Monferrato (Al) fa parte della Unione Montana Suol d’Aleramo e della quale fanno parte i comuni di : Cartosio, Cavatore, Denice, Melazzo, Merana,Montechiaro d'Acqui, Morbello, Pareto, Ponti.
Cenni storici della pallapugno
Molte discipline sportive vantano origini antiche e la pallapugno è tra queste. I suoi progenitori sono il "follis" ed il "ludere espulsim" dei romani, che a quanto è dato di sapere, consistevano nel colpire una palla con il pugno.La zona ad essi adibita, si chiamava "Spheristerium" e sferisterio è l’attuale stadio di pallapugno. Per molti secoli fu lo "Sport Nazionale" che appassionò plebe e nobiltà.Veniva giocato sotto i bastioni delle città utilizzando un "bracciale" di legno, sul genere delle mazze medioevali, che colpiva la palla. La prima regolamentazione ufficiale risale al 1555 con il trattato dedicato ad Alfonso d’Este da Scaino da Salò. Città italiane ospitano ancora i fasti del glorioso passato di questo sport: famosa è l’Arena Sferisterio di Macerata e caratteristica di una Torino "d’altri tempi", la zona del "Balon", nel XVI° secolo teatro di disfide pallonistiche.La letteratura ha dedicato pagine alla pallapugno, nelle sue diverse forme. Escludendo Marziale e gli altri autori romani, non si può dimenticare Giacomo Leopardi, il quale dedicò un’ode "A un vincitore nel Pallone" (Carlo Didimi da Treia), Gioacchino Belli, Goethe, l’appassionato Edmondo de Amicis, che scrisse un libro "Gli azzurri e i rossi" dove esaltava la maestria degli eroi degli sferisteri.Gli ultimi cantori di questo sport, che con il passare del tempo ha costruito il suo feudo tra le colline piemontesi e le terre liguri, sono Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Giovanni Arpino.
Questa specialità è storicamente radicata nel basso Piemonte e nella Liguria (specialmente nella Riviera di Ponente) dove è praticata a livello professionistico.
Il pallone elastico, oggi chiamato ufficialmente pallapugno, (ma nella dizione locale resta il
“balon” - pr. balùn).
Con la scoperta della vulcanizzazione della gomma, il pallone di cuoio ha lasciato spazio alla palla di gomma ed il bracciale è stato sostituito da una protezione più agevole, fatta di fasce e cuoio, ma la pallapugno ha mantenuto inalterato nel tempo il suo fascino e la spettacolarità della palla
scagliata più volte al volo a 70 – 80 metri di distanza.
La F.I.P.A.P. (Federazione Italiana Pallapugno), riconosciuta dal CONI nel 1982, si è fissata l’obiettivo di portare la pallapugno al posto che merita nel quadro dello sport italiano.
Valido supporto per questa espansione sul territorio nazionale è dato dalla Pallapugno Leggera, o Indoor, (già Pallone Elastico Leggero), specialità propedeutica promossa nelle scuole, che non richiede ampi spazi e grandi qualità tecnico-atletiche.
La facilità di apprendimento e le sue qualità didattiche consentono una facile presa sugli alunni ed una viva attenzione da parte degli insegnanti.
A livello internazionale, la FIPAP è legata alla F.I.P.V. (Federacion Internacional de Pelota Vasca), Pelota Basca, e alla C.I.J.B. (Confederation International du jeu de Balle).
La FIPV e la corrispondente Federazione Europea (UFEPV) organizzano campionati delle diverse specialità di Pelota (cesta, paleta, forntenis, mano) nei trinquete (due o più muri).
La CIJB raggruppa quasi tutte le federazioni che nel mondo praticano specialità affini legate alla palla ed alla mano. Organizza ogni anno tornei senior e Giovanili e, ogni due anni, i Campionati del Mondo di tre specialità (Llargues, Fronton ad un muro, Gioco internazionale).
La pallapugno a Spigno Monferrato
A Spigno Monferrato venne costruito lo sferisterio nel 1987 e dal 1988 la società ha partecipato ai campionati italiani di pallapugno.
Quasi tutti i grandi protagonisti del balon sono stati giocatori della Pro Spigno e in tanti hanno contribuito a rendere famosa nell’ambiente sportivo la piccola cittadina della val Bormida ,in particolare la società ha avuto negli anni il grande merito di valorizzare numerosi giovani promettenti che hanno dato grandi emozioni al numeroso pubblico accorso allo sferisterio di Spigno Monferrato.
Nel 1987 è stato costruito l’ “appoggio” (muro) nuovo nello sferisterio dove storicamente si giocava contro la roccia, rendendo possibile la partecipazione ai campionati nazionali. La società A.D. Pallonistica Pro Spigno viene fondata nel 1988 intorno a un gruppo di appassionati che nominano presidente il Cav. Giuseppe Traversa e si iscrive in quell’anno al primo Campionato della Federazione Italiana nella serie C2.
anno serie risultato
1988 C2 vittoria campionato C2
1989 C1
1990 B vittoria campionato B
1991-92 A vittoria Coppa Italia serie A (1991)
1993 B vittoria campionato
1994-1997 A
vittoria campionato A (1997) vittoria Coppa Italia serie A (1995)
1998 C1
1999-2003 A vittoria campionato C2 (2000)
2004 B
2005 A
2006 B
2007-2010 C1
2011-2012 B
2013-2017 A vittoria coppa Italia serie C2 (2017)
Descrizione dell’area sportiva
Nel Comune di Spigno Monferrato (Al) vi sono due distinte aree sportive:
- lo sferisterio comunale dedicato al “ cav.Oscar Decerchi”. L’impianto dispone di spogliatoi (locale/
ospiti/ arbitro), tribune, infermeria e servizi per il pubblico;
- l’area sportiva con: spogliatoi, campo di calcio a sette ed il campo polivalente in erba sintetica.
(non oggetto del presente intervento)
Vista dello sferisterio e dell’impianto sportivo
Lo sferisterio comunale necessita di urgenti interventi di riqualificazione ,di messa a norma e di rifunzionalizzazione delle tribune ,delle recinzioni perimetrali e dell’impianto di illuminazione.
Intervento in oggetto
Considerata l’importanza del gioco della palla pugno nel tessuto sociale del territorio,visto il bacino d’utenza, la partecipazione della squadra al campionato di Serie A, l’Ente Comunale ha da alcuni anni in programma di riqualificare, di recuperare, la messa a norma ed in sicurezza dello sferisterio,ma le difficoltà economiche e finanziarie degli ultimi anni non hanno consentito lo sviluppo di un tale programma.
Visto il Fondo “Sport e Periferie” finalizzato al potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale in aree svantaggiate e con obiettivo di rimuovere gli squilibri economici sociali ed incrementare la sicurezza urbana , l’Amministrazione Comunale ha incaricato gli scriventi ing.
Alberto Branda, con studio tecnico in Nizza Monferrato (At),via Gervasio n. 9, iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Asti al n.A327 di posizione ed il geom. Paolo Decerchi, con studio tecnico in Spigno Monferrato (Al), corso Roma n. 77, iscritto all'Albo dei Geometri del Collegio di Alessandria al n.1560 di posizione, della redazione del progetto per i lavori di “Sport e Periferie” - interventi di adeguamento e miglioramento funzionale dell’impianto sportivo polivalente e dello sferisterio comunale con destinazione all’attivita’ agonistica della palla pugno – serie A e serie giovanili” - I° Lotto.
Si propone in questa prima fase :
- la realizzazione di n.2 nuovi blocchi di tribune prefabbricate a servizio dello sferisterio comunale ,idonee ad ospitare circa 132 posti a sedere cadauna;
Il progetto propone le seguenti lavorazioni:
sferisterio comunale
- demolizione delle obsolete e degradate tribune esistenti;
- scavi;
- realizzazione di platea in conglomerato cementizio armato (tribune prefabbricate);
- fornitura e posa in opera di n.2 tribune prefabbricate modulari e componibili in acciaio zincato a caldo, profondità 3.45 m,circa e altezza sul retro pari a 2.50 m circa. I moduli sono lunghi 2 m circa e ospitano 20 posti a sedere, composti da n°5 gradoni di profondità pari a 60 cm ed alzata pari a 50 cm. Piani di calpestio in grigliato antisdrucciolo zincati a caldo.
Parapetto protettivo su 3 lati con corrimano a 1.10 m rispetto piano di calpestio.
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Una scala di smistamento interna con gradini di larghezza pari ad 1.20 m, pedata pari a 30 cm, ed alzata pari a 25cm; (sviluppo lineare cad.: ml.14,00 circa)
