MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO “DE AMICIS- MANZONI”
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PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA”
AVVISO 11/2016 PORDS16-2-TA1
RELAZIONE FINALE DaS
In data 30.12.2016, la sottoscritta Leognani Maria (in graduatoria ad esaurimento) è stata individuata quale destinataria di uno dei due moduli del Progetto “Diritti a Scuola”.
In particolare, a seguito della procedura di accettazione del contratto di
collaborazione presso l’Istituto Comprensivo “De Amicis – Manzoni” di Massafra, alla scrivente è stata assegnata la docenza per l’area logico – matematica sez.B MODULO 1 MATEMATICA – Scuola Primaria (POR DS 16 – 2 - TA 1).
Tale modulo ha previsto un totale di 350 h di cui 320 di didattica e 30 di attività funzionali.
Le ore di didattica sono state così ripartite: 32 h nelle classi: 1^ A B D E F, 2^ B D e 3^ A B C con incontri solo mattutini.
Il periodo d’intervento è stato dal 30Dicembre 2016al 30 Giugno 2017.
Le ore di attività funzionali (30) sono state così ripartite: programmazione
settimanale, collegi docenti, scrutini, consegna documenti di valutazione, riunioni di coordinamento con la Tutor del Progetto.
1 Composizione e frequenza
Il progetto ha interessato 127 bambini della Scuola Primaria ogni gruppo classe individuato si è caratterizzato per una composizione mista tra alunni e alunne, e per un’eterogeneità di bisogni educativi e di apprendimento. Ogni gruppo ha avuto una frequenza piuttosto costante e rilevante.
2 Metodologia didattica
Atteso che, il fondamento del progetto è da ricercare nella volontà degli insegnanti e dell’Istituto scolastico di recuperare e consolidare bambini con difficoltà di
apprendimento e di comportamento, la scrivente ha svolto un’attività di
potenziamento nelle classi sopra citate dei contenuti disciplinari nelle ore curricolari sulla base delle reali necessità dei bambini parre del progetto.
L’intervento si è svolto durante le ore mattutine in presenza del docente curricolare durante le ore mattutine, in linea di massima ho coadiuvato il docente con attività di supporto e seguendo sempre le indicazioni dello stesso.
Ho cercato di favorire un clima relazionale positivo in cui gli alunni hanno potuto trasformare ogni attività in un processo di problem solving conseguendo gli obiettivi la cui realizzazione ha richiesto il contributo di tutti. Ho, dopo un’analisi accurata dei bisogni educativi dei bambini coinvolti, utilizzato metodologie individualizzate, sì da rispondere all’esigenza dei singoli.
Ho “calato” l’astrattezza della logica matematica nella realtà del gruppo coinvolto, all’occorrenza ho utilizzato giochi di ruolo dove loro stessi sono stati l’argomento trattato.
Mi sono avvalsa anche della lezione frontale, senza mai dimenticare di anticiparla con un braingstorming, dando ai bambini la possibilità di vivere la lezione.
Inoltre, atteso che ogni aula dell’Istituto Comprensivo “De Amicis – Manzoni” è dotata di Lim e connessione internet non vi è mai stata difficoltà nell’utilizzare supporti didattici diversi dai libri di testo.
3 Rapporti scuola – famiglia
Per quanto riguarda i rapporti intercorsi con le famiglie dei bambini coinvolti, sono stati caratterizzati in incontri quasi mai programmati, dettati dall’entusiasmo tanto dei bambini quanto dei genitori verso il progetto e le attività svolte.
Gli incontri sono avvenuti sempre a fine lezione.
In tale occasione i genitori, hanno mostrato interesse e volontà di condividere il progetto educativo – scolastico.
Da parte loro vi è stata una frequenza lodevole, frutto del lavoro degli insegnanti curricolari che hanno fatto da sprone.
4 Difficoltà incontrate
L’unica criticità incontrata si è basata sull’eterogeneità degli alunni coinvolti nelle attività.
Sebbene il lavoro è stato svolto con gruppi provenienti dalle stesse classi, ho
riscontrato non poche difficoltà nello svolgimento delle attività prefissate, in quanto più di qualche alunno ha necessitato di un rapporto individualizzato.
5 Punti di forza
• Spazi adeguati in cui poter svolgere le attività
• Utilizzo di metodologie e controllo dell’apprendimento mirati a soddisfare le esigenze didattiche e motivazionali di ogni singolo alunno.
• Positiva ricaduta curricolare delle attività formative svolte dagli alunni che hanno partecipato al Progetto Diritti a Scuola.
Tale risultato si evince dalle valutazioni delle prove somministrate ai bambini, da cui si evince un miglioramento e consolidamento nell’apprendimento disciplinare, una maggiore autonomia e capacità di portare a termine un compito o attività intrapresa.
6 Valutazione dell’efficacia delle attività
L’analisi qualitativa e quantitativa dell’efficacia delle attività è stata realizzata
attraverso delle verifiche somministrate ai bambini all’inizio e alla fine del Progetto.
Le prove sono state scelte e valutate dai docenti curriculari.
Tutti i docenti hanno optato per una verifica differente in entrata e in uscita.
Considerando che il progetto si è svolto nei giusti tempi, iniziando a dicembre la valutazione si è potuta avere nel lungo periodo e pertanto i miglioramenti sono stati significativi. (grafico)
Quanto esposto, è la somma dell’esperienza nel suo complesso, tuttavia la scrivente ritiene necessario una disamina della stessa calata nella realtà del singolo gruppo che ha preso parte al progetto, atteso che il percorso e la storia è stato diverso per ogni gruppo.
8 8
7 7
9
7
8
7 7 7
9 9 9 9
10 8
9
8 8 8
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
1^ A 1^B 1^D 1^E 1^F 2^B 2^D 3^A 3^B 3^C
MEDIA DI MIGLIORAMENTO
PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO QUADRIMESTRE
1^A
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 12 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sintonia.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, in accordo con l’insegnante durante le ore di lezione, il mio intervento si è caratterizzato in un’azione di supervisione ed interventi
individualizzati
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho mai avuto incontri.
1^B
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sintonia.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, in accordo con l’insegnante durante le ore di lezione, il mio intervento si è caratterizzato in un’azione di supervisione ed interventi
individualizzati.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho mai avuto incontri.
1^D
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, contesto in cui è presenta una parte di bambini stranieri è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia,
appoggiando in tutto il mio lavoro.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, è stato il metodo più efficace.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho mai avuto incontri.
1^E
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, contesto in cui è presenta una componente straniera con problemi di lingua e una componente con problemi famigliari gravi.
Il gruppo è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, è stato il metodo più efficace per alcuni alunni che hanno dovuto abituarsi alla vita scolastica, poiché non erano scolarizzati.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo ho avuto incontri sporadici lontani dalle ore scolastiche.
1^F
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sintonia.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, in accordo con l’insegnante durante le ore di lezione, il mio intervento si è caratterizzato in un’azione di supervisione ed interventi
individualizzati.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo ho avuto incontri sporadici lontani dalle ore scolastiche.
2^B
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 12 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
Inoltre con questa classe si è allacciato un rapporto più solido, poiché ho partecipato con loro ad una visita guidata a Ginosa marina nella zona di Torre Mattoni
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, si sono presentati casi più difficili dovuti alle varie situazioni famigliari non proprio positive di alcuni di loro.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo ho avuto incontri nelle ore scolastiche.
2^D
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 11 bambini, contesto in cui è presenta una componente straniera con problemi di lingua.
Il gruppo è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho avuto incontri.
3^A
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 14 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, è stato il metodo più efficace per alcuni alunni.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho avuto incontri.
3^B
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, è stato il metodo più efficace per alcuni alunni.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho avuto incontri.
3^C
1 Composizione e frequenza
Il gruppo, composto da 13 bambini, è stato assiduo nella presenza e ben predisposto all’accoglienza della sottoscritta e del progetto in sé, così come l’insegnante
curricolare con la quale ho lavorato in perfetta sinergia e con la quale si è formata una perfetta sintonia, appoggiando in tutto il mio lavoro proponendo agli alunni percorsi semplificati, grazie all’utilizzo di mappe concettuali e di materiale didattico.
Il gruppo ha avuto una presenza costante e ciò ha facilitato il consolidamento e il miglioramento nell’apprendimento disciplinare dei bambini coinvolti nel progetto.
2 Prove di verifica
Tale miglioramento si evince dal risultato delle prove e dalla lettura del grafico su indicato.
3 Metodologia didattica
In questo contesto, ho utilizzato in accordo con l’insegnante in qualche occasione il cooperative learning, ma è stato l’intervento individualizzato a farla da padrone, atteso che in questo contesto, è stato il metodo più efficace per alcuni alunni.
4 Rapporti scuola – famiglia
Con i genitori di questo gruppo non ho avuto incontri.