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Ailand Cooperativa Sociale Onlus

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Academic year: 2022

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(1)

RE R E L L A A Z Z I I ON O NE E TE T EC C N N I I C C A A DI D I V VA AL L U U TA T A Z Z I I O O NE N E DE D E L L R R I I S S C C H H I I O O D DI I C CO ON NT TA A G G IO I O E E D DI IF FF FU US S I I O O NE N E

D D E E L L C C O O R R O O N N A A V V I I R R U U S S C C O O V V I I D D 1 1 9 9

D

Dooccuummeennttoo ccoossttiittuueennttee ppaarrttee iinntteeggrraannttee ddeell DDooccuummeennttoo ddii VVaalluuttaazziioonnee ddeeii RRiisscchhii aazziieennddaallee

Ai sensi del Titolo X del D. Lgs. n.81 del 9 aprile 2008, e s.m.i., e nel rispetto sia del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro di cui al DPCM del 2 marzo 2021 e smi, nonché del D.L. 105/2021 e

della Determina Reg. Lazio G09751 del 19.07.2021 e smi

Ailand Cooperativa Sociale Onlus

Sede Legale e operativa: Via Roma, 12 – 01010, Arlena di Castro (VT) P. IVA: 13036131004 / C.F.: 91059070580

Arlena di Castro (VT), lì 6 agosto 2021

02

Recepimento della Determina

Regione Lazio G09751

del 19.07.2021 e

smi, e del D.L. 105/2021

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

Il Datore di Lavoro

Ing. Giuseppe BRUNORI Dott. Giovanni SQUEGLIA

Il Medico Competente

Dott. Lorenzo MAGRINI

Rev. Descrizione Firme

(2)

IN I ND DI IC CE E D DE EG GL LI I A AR RG GO OM ME EN NT TI I

TABELLA DELLE REVISIONI Pag. 4

1.0 PREMESSA E SCOPO “ 4

2.0 NORMATIVA E LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO “ 4

3.0 DATI ANAGRAFICI AZIENDALI “ 5

4.0 4.1 4.2 4.2.1 4.2.2 4.2.3 4.2.4 4.3

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CONTAGIO DA COVID-19 Termini e Definizioni

Descrizione del virus e delle sue caratteristiche Aspetti generali

Sintomatologia Trasmissione Trattamento

Metodo di valutazione del rischio di contagio da Covid-19: valutazione in- tegrata

6 6 6 6 7 8 8 8

5.0 MISURE DI PREVENZIONE PROTEZIONE DI CARATTERE GENERALE (SIA PER I LAVORATORI, CHE PER GLI OSPITI DELLA STRUTTURA)

“ 10

5.1 5.2

Pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro Uso del locale lavanderia

11 12 6.0 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MESSE IN ATTO

ALL’INTERNO DEGLI UFFICI DELLA COOPERATIVA

“ 13

7.0 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MESSE IN ATTO PER IL PERSONALE OPERATIVO (IN SUPERVISIONE ALLE ATTIVITÀ TERAPEUTICHE SVOLTE DAI RAGAZZI)

“ 14

8.0 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MESSE IN ATTO PER GLI ADDETTI ALLA GUIDA DEI MEZZI DI PROPRIETA’ DELLA COOPERATIVA

“ 14

9.0

9.1

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DURANTE L’UTILIZZO DELLA MENSA E DELLE AREE COMUNI, E DELLE ZONE DORMITORIO E DELLE AREE ESTERNE

Uso della mensa e degli spazi comuni in genere nel caso uno degli ospiti della struttura risultasse positivo al Covid-19

15

15

10.0 I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Modalità d’uso delle mascherine

15 16

11.0 MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI “ 17

12.0 MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER LO SVOLGIMENTO IN SICUREZZA DELLE VISITE DEI FAMILIARI ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA

“ 17

13.0 MOBILITA’ E ACCESSO DEL PERSONALE “ 18

13.1 Ingresso di nuovi ospiti all’interno della struttura residenziale “ 19

(3)

14.0 SCENARI CHE POSSONO VERIFICARSI DURANTE L’EMERGENZA DA CONTAGIO E DIFFUSUONE DEL CORNONAVIRUS – COVID-19

“ 20

15.0 SCENARIO IN CUI UNO DEGLI OSPITI DELLA STRUTTURA RISULTASSE POSITIVO AL COVID-19: GESTIONE DEL CASO E MISURE DA ATTUARE CONTRO IL RISCHIO DI CONTAGIO E DIFFUSIONE DEL VIRUS

“ 21

16.0 INFORMAZIONE “ 23

ALLEGATI

- Istruzione sinottica per il corretto lavaggio delle mani con la soluzione alcolica - Istruzione sinottica per il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone

APPENDICE

- Modulo autodichiarazione per gli spostamenti aggiornato al 23.03.2020, redatto ai sensi del DPCM 9 marzo 2020 e successivi;

- Registro giornaliero da compilare al momento dell’ingresso sul luogo di lavoro;

- Registro di registrazione Temperature;

- Registro delle pulizie e sanificazione

- Verbale di informazione dei lavoratori – Registro di avvenuta consegna dei Dispositivi di Protezione Individuale

(4)

T

TA AB BE EL LL L A A D DE EL LL LE E R RE EV V IS I SI IO ON NI I

Rev. Data Descrizione Elaborato Verificato e Approvato 00 23/04/2020 Prima emissione Ing. Giuseppe Brunori Ailand Coop. Soc. Onlus

01 27/10/2020

Revisione generale in recepimento delle Raccomandazioni formalizzate dalla ASL in materia di

contenimento infezione da virus SARS- CoV-2 nelle strutture residenziali

Ing. Giuseppe Brunori Ailand Coop. Soc. Onlus

02 06/08/2021

Recepimento della Determinazione

Regione Lazio G09751 del 19.07.2021 e smi, e

del D.L. 105/2021

Ing. Giuseppe Brunori Ailand Coop. Soc. Onlus

1

1. . PR P RE EM ME ES SS S A A E E S SC CO OP PO O

La presente Relazione tecnica è stata redatta in conformità al D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. – TITOLO X, con l’obiettivo di fornire indicazioni operative, da attuare nel rispetto dei principi di precauzione e proporzionalità, finalizzate a incrementare l’efficacia delle misure di contenimento adottate da Ailand Cooperativa Sociale Onlus per contrastare l’epidemia di COVID-19.

La presente Relazione tecnica di valutazione del rischio di contagio e diffusione del Coronavirus – COVID 19, costituisce parte integrante al Documento di Valutazione dei Rischi aziendale per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori e Lavoratrici, redatto ai sensi degli artt. 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i..

2

2. . NO N OR RM MA AT TI IV V A A E E L L IN I NE EE E G GU UI ID DA A D DI I R RI IF FE E RI R IM ME EN NT TO O

- D. Lgs. 81/2008 e s.m.i – Titolo X “Esposizione ad agenti biologici”;

- D.P.C.M. 2 marzo 2021 “Ulteriori disposizioni attuative del D. Lgs. 23.02.2020, n. 6, recante mi-sure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”;

- D. Lgs. 52 del 22 aprile 2021 “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”;

- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020;

- Coronavirus (COVID-19) – Indicazioni per la gestione della salute e sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro non sanitari, emanate dalle Regioni Veneto e Lombardia in collaborazione con le ATS di Insubria-Vares, Como e Bergamo del marzo 2020;

(5)

- INAIL – Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione;

- Circolare del Ministero della Salute nr, 5443 del 22 febbraio 2020;

- Circolare del Ministero della Salute del 24 febbraio 2020;

- European Centre for Disease Prevention and Control, Case definition for EU surveillance of COVID-19, 25 February 2020;

- Regione Lazio Reg. Uff. nr. 0301376 del 09.04.2020: misure di prevenzione e controllo dell'infezione da SARS-COV2 in strutture residenziali sociosanitarie e socioassistenziali;

- Regione Lazio Reg. uff. Ulteriori indicazioni per prevenire l'infezione da nuovo coronavirus SARS-COV-2 (COVID-19) nelle strutture territoriali residenziali sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali.

- Determinazione della Regione Lazio nr. G07347 del 16.06.2021 “Emergenza COVID-19.

Programmazione sanitaria regionale. Approvazione del documento denominato “Piano territoriale regionale – Giugno 2021”;

- Determinazione della Regione Lazio nr. G09751 del 19.07.2021 “Revisione/aggiornamento delle misure di cui al documento allegato all'Ordinanza del Presidente della Regione Lazio n.Z00034 del 15 aprile 2020, secondo quanto risulta dal documento allegato:

"Raccomandazioni per la prevenzione o limitazione della diffusione del SARS-CoV-2 e della patologia correlata (COVID-19)".

3. 3 . DA D AT TI I A AN NA AG GR RA AF FI IC CI I A AZ ZI IE EN ND DA AL LI I

Ragione sociale: Ailand Cooperativa Sociale Onlus

Sede legale e operativa: Via Roma, 12 – 01010, Arlena di Castro (VT)

Telefono: 3935627021

Fax: 0692943304

E-mail: ailandonlus@libero.it / ailand.direttivo@gmail.com

PEC: ailand@pec.it

C.F. 91059070580

P. IVA 13036131004

Codice ATECO: 87.90

Descrizione sintentica delle attività:

La cooperativa svolge attività socioassistenziali di accoglienza e supporto educativo e psicologico per gli ospiti/utenti della Casa Famiglia ubicata presso la sede sociale; in particolare, nello stesso edificio esistono due Case Famiglia separate:

Casa Famiglia "La Casa di Lucia" per donne in difficoltà con figli;

Casa Famiglia "La Casa di Lucia" per minori 0-12 anni.

Inoltre, vengono svolte attività sociassistenziali rivolte a persone esterno, come supporto psicologico ed educativo rivolto a sostegno di disabili e minori, ma anche di famiglie, ecc.

(6)

4

4. . VA V AL LU UT TA AZ ZI IO ON NE E D DE EL L R RI IS SC CH HI IO O D DI I C CO ON NT T AG A GI IO O D DA A C CO OV VI ID D- -1 19 9

4.4.11 TTeerrmmiinnii ee DDeeffiinniizziioonnii Agente

biologico:

Qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni Gli agenti biologici sono ripartiti in quattro gruppi a seconda del rischio di infezione. Nel caso in cui l'agente biologico oggetto di classificazione non può essere attribuito in modo inequivocabile ad uno fra i due gruppi sopraindicati, esso va classificato nel gruppo di rischio più elevato tra le due possibilità.

COVID-19: è l’abbreviazione di Corona VIrus Disease-2019, e indica la malattia provocata dal virus SARS-CoV-2 (Severe Acute Respiratory Syndrome Corona Virus 2).

Contatto stretto ad alto rischio di esposizione:

Si riportano di seguito i criteri per inquadrare i contatti, evidenziando che collegamento epidemiologico (considerando sia la diffusione globale, sia la diffusione locale) può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima dell’insorgenza della malattia nel caso in esame; in particolare, per contatto stretto ad alto rischio di esposizione si intende:

una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19;

- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (es. stretta di mano);

- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19 (es. toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);

- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore di 15 minuti;

- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (es. aula, sala riunioni, sala d’attesa, veicolo) con un caso di COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri;

- un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID-19 o personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l’impiego dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;

- una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave o abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

4.4.22 DDeessccrriziziioonnee ddeell vviirrusus ee ddeellllee ssuuee ccaarraatttteerriissttiicchhee

4.2.1 Aspetti Generali

I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome

(7)

respiratoria mediorientale, Middle East respiratorysyndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratorysyndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.

I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all’inizio dell’epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.

Nella prima metà del mese di febbraio l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus

il nome definitivo: “Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2” (SARSCoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto

di SARS-CoV-2.

Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).

Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l’11 febbraio) l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. Come riportato al paragrafo 2.0, la nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI- rus D-isease e dell’anno d’identificazione, 2019.

4.2.2 Sintomatologia

I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.

In particolare:

I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere: o naso che cola o mal di testa o tosse secca o gola infiammata o febbre o una sensazione generale di malessere.

Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come dispnea e affanno, raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale.

Febbre e dispnea sono presenti come sintomi di esordio rispettivamente nell’86% e nell’82%

dei casi esaminati.

Altri sintomi iniziali riscontrati sono tosse (50%), diarrea ed emottisi (5%).

Tasso di Letalita’ per classe di eta’ (dato aggiornato al 07/03/2020): L’età media dei pazienti deceduti e positivi a COVID-19 è 81.4. Le donne sono il 31.0%. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 3,6. I decessi avvengono in grandissima parte dopo gli 80 anni e in persone con importanti patologie pre-esistenti: nel dettaglio la mortalità è del 14,3% oltre i 90 anni, dell’8,2% tra 80 e 89, del 4% tra 70 e 79, dell’1,4% tra 60 e 69 e dello 0,1% tra 50 e 59, non si registrano decessi sotto i 50 anni. Complessivamente, 21 pazienti (15,5% del campione) presentavano 0 o 1 patologia, 25 (18,5%) presentavano 2 patologie e 70 (60,3%) presentavano 3 o più patologie; per 19 pazienti non è stato ancora possibile recuperare ad oggi l’informazione. Ipertensione e cardiopatia ischemica si confermano le patologie più frequenti

(8)

4.2.3 Trasmissione

Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:

- la saliva, tossendo e starnutendo;

- contatti diretti personali;

- le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.

In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.

Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi. Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. è comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. Per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

4.2.4 Trattamento

Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio. Attualmente, le criticità più rilevanti riguardano la gestione delle polmoniti interstiziali e della conseguente insufficienza respiratoria che queste determinano.

Nei casi in cui questa sintomatologia si palesi ha reso necessario, per gran parte dei contagiati ricoverati in regime di terapia intensiva, la necessità di ventilazione assistita con ossigeno- terapia.

4.4.33 MMeettooddoo ddii vvaalluuttaazziioonnee ddeell rrisiscchhiioo ddii ccoonnttaaggiioo ddaa CCoovviidd--1199:: vvaalluuttaazziioonnee iinntteeggrratataa Il rischio da contagio da SARS-CoV-2 in occasione di lavoro può essere classificato secondo tre variabili:

Esposizione: la probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche attività lavorative;

Prossimità: le caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente distanziamento sociale per parte del tempo di lavoro o per la quasi totalità;

Aggregazione: la tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda (es. ristorazione, commercio al dettaglio, spettacolo, alberghiero, istruzione, ecc.).

Tali profili di rischio possono assumere una diversa entità ma allo stesso tempo modularità in considerazione delle aree in cui opera l’azienda, delle modalità di organizzazione del lavoro e delle specifiche misure preventive adottate. In una analisi di prioritizzazione della modulazione delle misure contenitive, va tenuto conto anche dell’ambito della tipologia di lavoro che prevede contatti con soggetti “terzi”. Al fine di sintetizzare in maniera integrata gli ambiti di rischio suddetti, è stata messa a punto una metodologia basata sul modello sviluppato sulla base dati O’NET del Bureau of Labor of Statistics statunitense (fonte O*NET 24.2 Database, U.S. Department of Labor, Employment and Training Administration) adattato al contesto

(9)

lavorativo nazionale integrando i dati delle indagini INAIL e ISTAT (fonti Indagine INSuLa 2 e dati ISTAT degli occupati al 2019) e gli aspetti connessi all’impatto sull’aggregazione sociale.

Sulla base di quanto sopra riportato, viene di seguito illustrata una metodologia fornita dall’INAIL basata su una matrice di rischio elaborata sulla base del confronto di scoring attribuibili per ciascun settore produttivo per le prime due variabili con le relative scale adattata da un modello sviluppato sulla base dati O’NET del Bureau of Labor of Statistics statunitense (fonte O*NET 24.2 Database, U.S. Department of Labor, Employment and Training Administration) integrando i dati del contesto lavorativo italiano delle indagini INAIL e ISTAT (fonti Indagine INSuLa 2 e ISTAT).

esposizione

0 = probabilità bassa (es. lavoratore agricolo);

1 = probabilità medio-bassa;

2 = probabilità media;

3 = probabilità medio-alta;

4 = probabilità alta (es. operatore sanitario).

prossimità

0 = lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;

1 = lavoro con altri ma non in prossimità;

2 = lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento;

3 = lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del tempo;

4 = lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo;

Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza scala:

aggregazione

1.00 = presenza di terzi limitata o nulla;

1.15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente;

1.30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure;

1.50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata;

Il risultato finale determina l’attribuzione del livello di rischio con relativo codice colore per ciascun settore produttivo all’interno della matrice seguente:

Esposizione

4 3 2 1

1 2 3 4

Prossimità

Matrice di rischio: verde = basso; giallo = medio-basso; arancio = medio-alto; rosso = alto

Dunque, tenuto conto dell’attribuzione per la specifica classe di rischio identificata nella Tabella di riepilogo delle classi di rischio e aggregazione sociale allegata al Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV- 2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione redatto dall’INAIL, determinati i livelli di esposizione e di prossimità, di seguito viene riportata la valutazione del rischio.

Aggregazione

(10)

Cod.

ATECO Descrizione dell’attività

Valutazione del Rischio da Covid-19

Livello di Rischio

Esposizione Prossimità Aggregazione

87.90 Rischio contagio e diffusione Covid-19 nei Servizi di

assistenza sociale residenziale 2 2 3 MEDIO-

ALTO

5. 5 . MI M IS SU UR RE E DI D I PR P RE EV VE EN NZ ZI IO ON NE E E E P P RO R OT TE E ZI Z I ON O NE E D DI I C CA AR RA AT TT TE ER RE E GE G EN NE ER RA AL L E E (S ( SI IA A P PE ER R I I L LA AV VO OR RA AT TO OR RI I, , C CH HE E P PE ER R G GL L I I O OS SP PI IT TI I D DE E LL L L A A S ST TR RU UT TT TU UR RA A) )

Al fine di limitare i contatti tra le persone, riducendo le occasioni di aggregazione, si riportano alcune misure ritenute appropriate, da adottare qualora possibile anche dal punto di vista organizzativo ed economico, all’interno degli ambienti di lavoro Ailand Cooperativa Sociale Onlus ha messo in atto le seguenti misure di prevenzione e protezione:

1. disposizioni generali per tutti i soci e lavoratori diAiland Cooperativa Sociale Onlus:

- tutti i soci e lavoratori in genere, sono sottoposti a tampone per la rilevazione del virus SARS-CoV2 ogni 15 giorni, mediante l’ausilio di personale infermieristico che eroga il servizio sanitario direttamente presso la sede della Casa Famiglia, in sala separata dal resto della struttura.

- tutti i soci e lavoratori in genere hanno completato alla data odierna il ciclo di vaccinazione; pertanto tutti sono in possesso di Certificato Green Pass in corsi di validità.

2. igiene delle mani: al momento dell’accesso all’interno della struttura è obbligatorio, prima di prendere servizio, lavarsi subito le mani; qualora non fosse possibile strofinare le mani con gel a base alcolica utilizzare acqua e sapone; una corretta igiene delle mani richiede che si dedichi a questa operazione non meno di 40-60 secondi per il lavaggio con acqua e sapone, e non meno di 20-30 secondi per l’uso di igienizzanti a base alcolica (vedi istruzione sinottica riportata in allegato).

In ogni caso, durante la giornata, lavarsi frequentemente le mani;

3. mantenimento della distanza di sicurezza e protezione delle vie respiratorie:

- all’interno di ciascuna stanza, tenersi a distanza di almeno 1 metro gli uni dagli altri (negli ambienti di lavoro deve essere rispettata questa distanza sia tra colleghi che tra lavoratore e utente / ospite della struttura, utilizzando, se serve barriere come catenelle in plastica, nastri segnalatici adesivi posizionati a terra, mobilia, ecc. atte a garantire il rispetto di questa distanza), ed evitare di salutarsi con abbracci e strette di mano;

- proteggersi le vie aree con mascherine di protezione (tipo FFP2 / FFP3), o comunque, in mancanza di queste, con qualunque indumento a copertura di naso e bocca;

4. altre misure di prevenzione e protezione di carattere generale:

- evitare di prendere le scale e camminare lungo corridoi insieme ad altri lavoratori e/o utenti della struttura;

- non toccarsi occhi, naso e bocca con mani non lavate;

- coprire le vie aeree quando si tossisce e starnutisce, e utilizzare guanti in lattice monouso quando si è a contatto con le persone (esempio alla cassa quando avviene lo scambio del denaro); se non si ha un fazzoletto usare la piega del gomito;

(11)

- cestinare i fazzolettini di carta, una volta utilizzati;

- utilizzare nei servizi igienici asciugamani monouso, da utilizzare anche per aprire e chiudere le porte degli stessi locali;

- porre particolare attenzione all’igiene delle superfici, lavandoli bene con alcol / detergenti;

- evitare contatti stretti con persone con sintomi simil-influenzali;

- evitare quanto possibile spostamenti presso fornitori o altri;

- se si hanno conviventi che per motivi personali o di lavoro si sono recati negli scorsi 30 giorni nelle aree insite all’interno della ex zona arancione, evitare contatti con altre persone all’interno del luogo di lavoro;

- non disincentivare l’uso di mascherine se singoli o più lavoratori vogliono utilizzarle;

- in caso si sia soggiornato, o comunque ci si è recati nei 30 giorni scorsi all’interno delle aree della ex zona rossa anche per tempi brevissimi, o comunque essere stati a contatto con persone positive al COVID-19, informare il proprio responsabile in azienda e monitorare continuamente la temperatura e i sintomi; in caso di insorgenza degli stessi deve:

o proteggere le vie aeree con mascherina;

o fino alla definizione della diagnosi da parte del personale sanitario, evitare contatti ravvicinati con altre persone;

o non recarsi al Pronto Soccorso ospedaliero o dal medico curante ma contattare i numeri di emergenza o il proprio medico curante telefonicamente, evitando di uscire dalla propria abitazione;

- evitare trasferte lavorative o verifiche/ispezioni presso fornitori esterni o appaltatori;

- è assolutamente vietato recarsi a lavoro con sviluppi febbre (+ 37,5 °C) e sintomi di infezione respiratoria quali dispnea, affanno e la tosse secca.

5.5.11 IIssttrruzuziioonnii ppeerr llaa ppuulliizziiaa ee ssaanniiffiiccaazziioonnee ddeeggllii aammbbiieennttii ddii llaavvoorro o

In accordo alla Circolare del Ministero della Salute nr, 5443 del 22 febbraio 2020, i luoghi di lavoro, periodicamente, o comunque almeno una volta al giorno, devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comunci prima di essere nuovamente utilizzati. Per la sanificazione invece, che dovrà essere eseguita almeno due volte al giorno, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% o candeggina per uso domestico, dopo la fase di pulizia; per le superifci che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo (alcol o comunque detergenti a base alcolica) al 70% dopo pulizia con un detergente neuto.

Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti.

Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte utilizzando i seguenti Dispositivi di Protezione Individuale:

- maschera filtrante di protezione per le vie respiratore di tipo FFP2 e FFP3;

- occhiali di protezione / protezione facciale;

- guanti monouso in lattice o in nitrile;

Nello specifico, vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, le superfici dei servizi igienici e sanitari.

Le superfici d’appoggio, quali scrivanie, tavoli, banchi e sedie, dovranno essere sanificati più volte al giorno, o comunque almeno prima e dopo l’uso, con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per asciugare; al fine di fare ciò, secondo quanto sopra indicato, dovranno essere forniti alla persona sia guanti monouso in lattice o in nitrile, sia una mascherina di protezione di tipo FFP2 o FFP3. La carta utilizzare per pulire/sanificare, dovrà essere chiuso in un sacchetto di plastica e gettato nel contenitore dei rifiuti non differenziabili.

Inoltre, va effettuata l’igienizzazione delle sedute e schienali di lavoro o (in alternativa) posizionamento su poltrona di copertura in plastica.

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Filtri degli split e degli impianti di condizionamento dovranno essere puliti con acqua e sanificati con apposito detergente.

Per quanto riguarda gli utenti e gli ospiti delle strutture, oltre a quanto sopra riportato, si deve lavare la biancheria da letto e gli altri materiali di tessuto devono essere sottoposti ad un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio).

5.5.22 UUssoo ddeell llooccaallee llaavvaannddeerriiaa

Il locale lavanderia dovrà essere utilizzato in accordo alle seguenti misure di tutela individuate:

- i panni dovranno essere lavati con prodotti igienizzanti come amuchina o simili;

- i panni di pazienti positivi al Covid-19 dovranno essere riposti all’interno di ceste separate ed opportunamente segnalate da apposita cartellonistica;

- dovrà essere messa a disposizione una lavatrice ad uso esclusivo del lavaggio dei panni degli ospiti positivi al Covid-19;

- l’uso della lavanderia dovrà essere contingentato, limitando l’accesso alla sola persona che sta effettuando il lavaggio;

- i panni appartenenti ad ospiti positivi al Covid-19, non potranno essere lavati contemporaneamente con quelli degli altri ospiti, al fine di evitare errori nell’uso delle ceste, o movimentazione degli stessi; in ogni caso, toccare sempre con guanti in lattice e utilizzando la mascherina di protezione tutti i panni appartenenti agli ospiti positivi al Covid- 19.

6. 6 . MI M IS SU UR RE E D DI I P PR RE EV VE EN NZ Z IO I ON NE E E E P P RO R OT TE EZ ZI IO ON NE E M ME ES SS SE E I IN N A AT TT TO O A AL LL L ’I IN NT TE ER RN NO O DE D E GL G L I I U UF FF F IC I CI I D DE EL LL LA A C CO OO OP PE ER RA AT TI IV V A A

- all’ingresso della cooperativa, nonché nei locali al proprio interno, sarà posizionato un cartello con suscritto “MANTENERE LA DISTANZA DI ALMENTO 1 METRO GLI UNI DAGLI ALTRI” al fine di informare che chiunque, entrando, si avvicini a meno di 1 metro dalle persone che si trovano negli uffici aziendali;

- evitare di salire e scendere le scale che conducono agli uffici insieme ad altre persone;

- per tutta la durata della fase di emergenza da contagio e diffsione del Coronavirus, dovrà essere vietato di prendere caffè o fare pause in due o più persone, predisponendo adeguata segnaletica in loco ad informativa; anche l’uso della macchina fotocopiatrice e della stampante dovrà avvenire una persona alla volta;

- per lo svolgimento delle attività d’ufficio dovranno essere rispettate le segenti prescrizioni:

o le singole postazioni (scrivanie) all’interno di ciascun ufficio dovranno essere posizionate in modo che sia rispettato almeno 1 metro di distanza l’una dall’altra; se ciò non dovessere risultare attuabile per motivi di spazio, si dovrà ricorrere, almeno ove le necessità legate ad esigenze lavorative lo consentano, forme di lavoro agile a distanza – Smart Working;

o più volte al giorno, o comunque almeno ad inzio giornata, a fine giornata ed al rientro dalla pausa pranzo dovrà essere fatta da ciascun lavoratore, utilizzando guanti monouso in nitrile o in lattice, la sanificazione della propria postazione di lavoro (o area di compito) con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per asciugare su i seguenti dispositivi:

 il proprio monitor;

 la propria tastiera;

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 il proprio mouse;

 la porzione della scrivania sulla quale sono collocati sia il mouse che la tastiera;

o più volte al giorno, o comunque almeno ad inzio giornata, a fine giornata ed al rientro dalla pausa pranzo dovrà essere fatta la sanificazione del display touch screnn delle macchine fotocopiatrici / stampanti con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per asciugare; al fine di fare ciò, dovranno essere forniti alla persona sia guanti monouso in lattice o in nitrile, sia una mascherina di portezione di tipo FFP2 o FFP3;

- dovranno essere sospesi momenti di aggregazione del personale come meeting e riunoni, incontri di gruppo, ecc… favorendo modalità tipo call conference oppure incontri “a distanza” mediante l’uso di social network come Skype, Teams, Whats’App, Zoom, ecc…, se per ragioni del tutto eccezionali, ciò non possa essere evitato, le riunioni / incontri dovranno essere svolti in stanze dove ognuno dei presenti si possa sedere a distanza maggiore o pari a 1 metro dall’altro, e provvedere ciscuno alla sanificazione della propria porzione di tavolo posto davanti alla sua postazione con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per mani/viso.

- a fine giornata, i cestini nei quali sono stati riposti fazzoletti e carta utilizzata per la sanificazione, vanno chiusi e riporsti per essere conferiti a rifiuto.

7. 7 . MI M IS SU UR RE E DI D I P PR RE EV VE EN NZ ZI IO ON NE E E E P P RO R OT TE EZ ZI IO ON NE E ME M ES SS SE E IN I N A AT TT TO O PE P ER R IL I L PE P E RS R SO ON NA AL L E E OP O PE E RA R AT TI IV VO O (I ( IN N S SU UP PE ER RV VI IS SI IO ON NE E AL A LL LE E A AT TT TI IV VI IT À TE T ER RA AP PE E UT U T IC I CH HE E S SV V OL O LT TE E D DA AI I R RA AG GA AZ ZZ ZI I) )

- durante lo svolgimento del lavoro tenersi sempre a distanza di almeno 1 ml gli uni dagli altri. Quanto più possibile, effettuare interventi da soli e non in coppia (se non necessario causa la natura dell’intervento);

- evitare di salire le scale insieme ad altre persone;

- utilizzare sempre i guanti durante il lavoro e lavarsi sempe le mani appena tolti;

- prima dell’uso, dovrà essere fatta la sanificazione dell’impugnatura delle attrezzature in genere con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per mani/viso; al fine di fare ciò, dovranno essere forniti alla persona che si occuperò di svolgere tale compito sia guanti monouso in lattice o in nitrile, sia una mascherina di portezione di tipo FFP2 o FFP3;

- durante lo svolgimento degli interventi esterni, tutto il personale, indipendentemente dalla mansione o dall’attività/fase lavorativa in corso, dovrà indossare la mascherina di protezione di tipo FFP2 o FFP3, cercando comunque di rimanere a debita distanza da eventuali altre persone presenti in loco;

- non potranno essere consumati pasti e bevande durante le pause in gruppi di due o più persone; vanno evitati in ogni caso aggregamenti di persone;

- tavoli e panche utilizzate per il ristoro / riposo, ogni volta che vengono utilizzati (o comunque almeno due volte al giorno) devono essere sanificati con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per mani/viso dall’utilizzatore stesso;

- ove possibile, i lavori a coppia vanno limitati (e sempre indossando mascherine indipendentemente dalla fase di lavoro);

- evitare di spostarsi utilizzando lo stesso mezzo di lavoro; nel caso in cui due lavoratori, (uno più il conducente), utilizzino lo stesso mezzo, entrambe le persone dovranno indossare all’interno del mezzo stesso mascherine di protezione di tipo FFP2 o FFP3 e il

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passeggero dovrà sedersi nel sedile posteriore destro (opposto, quindi, al conducente) in modo da garantire il rispetto della distanza maggiore possibile tra le due persone;

- all’interno delle stanze, camere e servizi igienici occorre:

o verificare che siano sempre disponibili nella struttura saponi / detergenti a base alcolica per le mani e carta per asciugare;

o ove presenti, utilizzare i locali spogliatoi solo per appendere giacche o borse, e non sostare mai all’interno in gruppi superioriori alle 2 persone, mantenendo sempre la distanza di almeno 1 metro gli uni dagli altri; se all’interno dello spogliatoio sono già presenti 4 persone, gli altri, in ordine di arrivio, devono attendere il proprio turno all’esterno senza ammassarsi, e potranno entrare solamente quanto una o più di una delle persone che si trovavano all’interno sono usciti;

o al fine di ridurre momenti di aggregazioni fuori e dentro lo spogliatoio (ove presenti), recarsi all’uscita verso lo spogliatoio scaglionati in gruppi da 2 persone con intervalli di tempo di almeno 5 minuti tra un gruppo ed un altro.

8. 8 . MI M IS SU UR RE E D DI I P P RE R E VE V E NZ N Z IO I ON NE E E E PR P RO OT TE EZ ZI IO ON NE E M ME E SS S S E E IN I N AT A TT TO O P PE E R R GL G LI I AD A DD DE E TT T TI I A AL LL L A A G GU UI ID DA A D DE EI I M ME EZ ZZ ZI I D DI I P PR RO OP PR RI IE ET TA A D DE E LL L L A A C CO OO OP P ER E RA AT TI IV V A A

- evitare di spostarsi utilizzando lo stesso mezzo di lavoro; nel caso in cui due lavoratori, (uno più il conducente), utilizzino lo stesso mezzo, entrambe le persone dovranno indossare all’interno del mezzo stesso mascherine di protezione di tipo FFP2 o FFP3 e il passeggero dovrà sedersi nel sedile posteriore destro (opposto, quindi, al conducente) in modo da garantire il rispetto della distanza maggiore possibile tra le due persone;

- utilizzare coperture plastiche di protezione sedute e schienali;

- il personale addetto alla guida dei mezzi aziendali dovrà utilizzare mascherina di protezione per le vie respiratorie di tipo FFP2 o FFP3 e guanti monosuo in lattice o in nitrile qualora debba spostarsi per ragioni improrogabili e di somma urgenza;

- durante il viaggio si raccomanda il continuo ricambio di aria all’interno dell’abitacolo;

- al termine dell’utilizzo, volanti, leve e cambi dei mezzi aziendali (sia mezzi di trasporto che macchine operatrici) dovranno essere sanificati con amuchina o alcol (o detergente simile) cosparsa a mezzo di carta per mani/viso.

9. 9 . MI M IS SU UR RE E D DI I PR P RE E VE V E NZ N ZI IO ON NE E E E PR P RO OT TE EZ ZI IO ON NE E D DU UR RA AN NT T E E L’ L ’U UT TI IL L IZ I ZZ ZO O DE D EL L LA L A M

ME EN NS SA A E E DE D EL LL LE E AR A RE EE E CO C OM MU UN NI I, , E E DE D EL LL L E E ZO Z ON NE E D DO OR RM MI IT TO OR RI IO O E E DE D EL L LE L E AR A RE EE E E ES ST TE ER RN NE E

Oltre a quanto riportato sia nei Capitoli precedenti, vista la presenza degli ospiti in regime residenziale, a tutela sia degli stessi che dei lavoratori della Cooperativa, verranno messe in atto le seguenti ulteriori misure di prevenzione:

- dotare tutte le persone coinvolte in attività comuni quali la pulizia di guanti monouso (in lattice o in nitrile) e di mascherine di protezione per le vie respiratorie di grado di protezione pari o superiore a FFP2;

- sanificare gli ambienti e le superfici con le modalità descritte al paragrafo 5.1 prima di utilizzare ambienti di lavoro comuni come locali mensa, biblioteche, spazi comune, ecc.;

per quanto riguarda le zone dormitorio, almeno due volte al giorno, provvedere alla sanificazione dei locali e servizi igienici mediante acqua mista ad alcol o candeggina domestica; a causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso

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tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, come già indicato al paragrafo 5.1, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0.1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.

Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale provvisto di DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto; quelli riutilizzabili vanno invece sanificati.

Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari.

- alla mensa, e nelle aree comuni in genere, sedersi lasciando uno spazio di due sedie tra una persona ed un’altra, evitando di posizionarsi uno davanti all’altro.

- nel giardino e nelle aree esterne in generale, dovrà essere fatta particolare attenzione ad evitare l’uso promiscuo di oggetti prima che questi vengano sanificati, e nel far rispettare la distanza di sicurezza pari o superiore a 1 ml.

9.9.11 UsUsoo ddeellllaa memennssaa e ededeggllii spspaazzii cocommuunnii inin ggeenneerree nenell cacassoo uunnoo dedeggllii ososppiittii dedellllaa ststrruuttttuurra a rriissuullttaassssee ppoossiittiivvoo aall CCoovviidd--1199

Nel caso uno degli ospiti della struttura dovesse risultare positivo al Covid-19, la Direzione ha disposto l’adozione delle seguenti misure di tutela per quanto riguarda l’accesso e l’utilizzo della mansa e degli spazi comuni in genere:

- incentivare il lavaggio delle mani con acqua e sapone, o l’uso di prodotti detergenti a base alcolica per tutti coloro che devono/desiderano accedere a spazi comuni, prima del loro ingresso;

- contingentare l’accesso agli spazi comuni, riducendovi l’accesso solo ad un ridotto numero di persone, previo utilizzo della mascherina di protezione (obbligatoria per tutti ad eccezione dei bambini di età inferiore a 6 anni), igienizzazione delle mani, e mantenimento dell distanza interpersonale di almeno 1 metro;

- l’uso dei locali mensa dovrà avvenire per gruppi di persone, posizionati a distanza di almeno 1 metro gli uni dagli altri (anche a tavola), secondo turni stabiliti dalla Direzione, e utilizzando solo ed esclusivamente piatti, posate, bicchieri e tovaglioli e stoviglie in genere monouso;

- le aree comuni che si trovano ai piani delle struttura in cui si trova isolato la persona positiva al Covid.19, dovranno essere interdette fino alla fine del periodo di isolamento, e riutilizzate solo dopo aver completato la pulizia e sanificazione straordinaria dell’ala delle struttura;

- il passaggio nelle zone dedicate all’isolamento degli ospiti risultati positivi al Covid-19 (consentito solo per brevissimi periodi e previo benestare del Direttore della struttura) dovrà avvenire indossando calzari monouso e la mascherina di protezione.

10 1 0 . . I I D DI IS SP PO OS SI IT TI IV VI I D DI I P PR RO OT TE EZ Z IO I ON NE E I IN ND DI IV V ID I DU UA AL LE E

Premesso che per ridurre il consumo improprio ed eccessivo di DPI è opportuno che i lavoratori rispettino quanto più possibile la prescrizione di mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra di loro, evitando contatti ravvicinati con le altre persone, nonché praticare sempre l’igiene delle mani.

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Ad ogni modo, come già indicato nei paragrafi precedenti, i Dispositivi di Protezione Individuale identificati per i lavoratori della Ailand Cooperativa Sociale Onlus sono:

- maschera filtrante di protezione per le vie respiratore di tipo FFP2 e FFP3;

- guanti monouso in lattice o in nitrile;

Mascherine e guanti non possono essere riutilizzati e devono essere smaltiti correttamente come rifiuto “non differenziabile; inoltre, va praticata l’igiene delle mani PRIMA di indossare e DOPO aver rimosso i DPI.

La mascherina di protezione deve coprire bene il naso, la bocca e il mento e va cambiata se diviene umida, si danneggia o si sporca.

1010..11 MMooddaalliittàà dd’’uussoo ddeellllee mmaasscchheerriinnee

È importante saper indossare e smaltire la mascherina in maniera corretta, altrimenti la stessa può costituire una fonte di infezione.

Per indossarle correttamente, occorre:

lavarsi le mani;

sistemare la mascherina sul viso in modo da coprire naso e bocca;

(se con lacci) posizionare i lacci superiori, stringerli e legarli in modo da mantenere il lembo superiore della mascherina sul naso e la mascherina aderente al viso poi allacciare i lacci inferiori;

(se con elastici) inserire le dita in entrambi gli elastici (dalla parte esterna) e aprendo la mascherina portare gli elastici dietro le orecchie;

tirare la mascherina dall’alto e dal basso per aprire le pieghe e distenderla completamente sul viso;

modellare la barretta sul naso in modo da aver la massima adesione al viso.

Per testare la funzionalità della maschera facciale, espirare tenendo a contrasto la maschera facciale con entrambe le mani contro il viso. Se la maschera facciale lascia uscire aria nella posizione del naso, aggiustare la striscia metallica. Se la maschera facciale lascia uscire aria dai restanti bordi, aggiustare il posizionamento dei lacci.

Per toglierle, invece, occorre:

lavarsi le mani;

(se con lacci) sciogliere i lacci inferiori;

(se con lacci) sciogliere i lacci superiori avendo cura che la mascherina non cada;

portare lentamente in avanti le mani;

gettare la mascherina all’interno di un sacchetto di raccolta che deve essere dedicato alle mascherine e deve essere smaltito avendo cura di non toccare le mascherine all’interno;

lavarsi le mani.

Figura 1 – Istruzione sinottica di come indossare una maschera facciale filtrante (FFP1/2/3)

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11.

MO M OD DA AL LI IT TA A’ D DI I A AC CC CE ES SS SO O D DE EI I F FO OR RN NI IT TO OR RI I E ES ST TE E RN R NI I

L’ingresso di personale dall’esterno è limitato esclusivamente ai lavoratori e volontari della Cooperativa. I fornitori esterni potranno accedere alla struttura solo per attività quali manutenzioni straordinarie o consegna di prodotti e pacchi in generale; al momento dell’ingresso, il fornitore verrà accolto esclusivamente da un solo lavoratore che, dovrà indossare sia la mascherina di protezione di tipo FFP2 che i guanti monouso in nitrile o in lattice (questi possono essere riutilizzati nell’arco della giornata se disinfettati con alcol o gel a base di alcol), cercando di mantenere la distanza di 1 metro dalla persona esterna; questo dovrà avvenire limitando il momento di vicinanza con il fornitore solo nella fase di presa in consegna della fornitura, mentre eventuali operazioni di firma per presa in consegna dovrà avvenire tenendosi a debita distanza da questa.

Il lavoratore, quando il fornitore avrà lasciato la struttura, dovrà lavarsi le mani nelle modalità indicate sia al Capitolo 5, che nelle Istruzioni sinottiche riportate in allegato.

In generale, chiunque entri all’interno della struttura (fornitore, visitatore o semplicemente un volontario) deve indossare una mascherina di protezione o, in mancanza di questa, qualunque indumento a copertura di naso e bocca e lavarsi le mani con le modalità indicate sia al Capitolo 5, che nelle Istruzioni sinottiche riportate in allegato.

La Cooperativa mette a disposizione mascherine di protezione, guanti monouso in nitrile o lattice e gel disinfettante a base alcolica per i fornitori che accedano alla struttura.

È comunque assolutamente necessario impedire l'accesso a persone che presentino sintomi di infezione respiratoria acuta, anche di lieve entità, o che abbiano avuto un contatto stretto con casi di COVID-19 sospetti o confermati negli ultimi 14 giorni (al fine di poter attestare quest’ultimo punto, dovrà essere richiesta una copia dell’autodichiarazione compilata dal fornitore in accordo al DCPM del 23.03.2020).

12 1 2 . . MI M IS SU UR RE E DI D I PR P RE EV VE EN NZ ZI IO ON NE E E E PR P RO OT TE EZ ZI IO ON NE E PE P ER R LO L O SV S VO OL LG GI IM ME EN NT TO O I IN N SI S IC CU UR RE EZ ZZ Z A A DE D EL L LE L E VI V IS SI IT T E E D DE EI I FA F AM MI IL LI I AR A RI I AL A LL L’ ’I IN NT T ER E RN NO O DE D EL LL LA A ST S TR RU UT TT T UR U RA A

- Le visite con i familiari dei minori saranno svolte, come previsto da progetto educativo ed in accordo con le autorità giudiziarie, i tutori ed i servizi sociali di riferimento, nei casi in cui gli stessi familiari diano evidenza di essere in possesso di Cetificazione Green Pass in corso di validità;

- ei casi in cui i familiari non diano evidenza di essere in possesso di Cetificazione Green Pass in corso di validità, verranno informati di tale necessità dagli operatori in turno e sarà data comunicazione ai servizi sociali di riferimento. Tali uffici provvederanno a convocare i familiari dell'ospite fornendo alla struttura le soluzioni opportune adottate (come ad esempio le videochiamate in alternativa alla presenza fisica per dare continuità ai legami affettivi);

- il cancello di ingresso resterà chiuso; l'accesso sarà consentito su appuntamento previa misurazione della temperatura corporea in ingreso, iscrizione sul registro degli ospiti, dichiarazione sottoscritta in cui si attesta il mancato contatto nei giorni precedenti con persone positive, l'assenza di frequenza di zone ad alto rischio di contagio, l'assenza di sintomatologie riconducibili al covid.

- al momento dell’ingresso tutti i visitatori dovranno provvedere alla sanificazione delle mani mediante l’utilizzo dei prodotti igienizzanti messi a disposizione dalla struttura;

- gli incontri saranno svolti prevalentemente all'esterno, in area verde della struttura socioassistenziale. I visitatori autorizzati verranno delucidati sulle procedure attivate per la

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suddetta prevenzione e saranno incoraggiati all'utilizzo di saponi detergenti contenenti alcool;

- gli incontri si svolgeranno all'esterno a distanza di oltre 1,50 mt, evitando contatti diretti per la durata di un'ora;

- nel caso in cui gli incontri dovessero essere svolti, causa intemperie, all'interno della struttura, si utilizzerà la sala incontri con accesso e percorso separato dall'utenza appositamente individuato dai responsabili di struttura, sempre mantenedo una distanza tra le persone maggiore di 1,50 ml. Al termine dell’incontro verranno sanificate tutte le superfici d’appoggio come tavoli, sedie, ecc. secondo le modalità descritte al Paragrafo 5.1.

- durante l'incontro sarà vietato consumare pasti e saranno scoraggiati comportamenti che possano violare le raccomandazioni ampiamente diffuse dall'asl durante il periodo emergenziale (ad esempio condivisione di telefonini o altri oggetti che il familiare potrebbe erroneamente consegnare all'utente);

- le visite per utenti sotto i 6 anni non sono consentite come da riferimento ASL e regionale.

13 1 3 . . MO M OB BI IL LI IT TA A E E AC A CC CE E SS S SO O D DE EL L P P ER E RS SO ON NA AL LE E

Nello specifico, al fine di poter tener sottocontrollo che nessun lavoratore si rechi a lavoro con febbre maggiore a 37,5°C, Ailand Cooperativa Sociale Onlus, giornalmente, al momento dell’ingresso dei lavoratori nella struttura, metterà in atto quanto sotto identificato:

1. tutto il personale dovrà aver completato il percorso vaccinale, ed essere munito di Certificazione Green Pass in corso di validità;

2. misurazione delle temperatura corporea in loco; in alternativa, ciascun lavoratore dovrà sottoscrivere e autocertificare su un apposito registro messo a disposizione presso l’ingresso della cooperativa sia di essersi misurato la temperatura corporea prima di recarsi a lavoro e che questa sia risultata inferiore a +37°C, sia di non ravvisare sintomi da infezione respiratoria quali dispnea, affanno e la tosse secca.

Nel malaugurato caso in cui il lavoratore al momento della misurazione della temperatura corporea presso il proprio domicilio, ravvisi il raggiungimento o superamento dei +37,5°C, egli deve rimanere a casa, e contattare subito le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 (112 - 800 118 800) forniti rispettivamente dal Ministero della Salute, dalla Regione Lazio e da Ailand Cooperativa Sociale Onlus; infine, avvisare telefonicamente il proprio Responsabile di Settore, il quale provevderà a comunicare quanto appreso all’Ufficio Personale;

3. nel caso in cui venga effettuata una misurazione in loco, verrà incaricata una persona che a mezzo un termometro digitale elettronico a infrarossi, dotata di una mascherina di protezione per le vie respiratorie di tipo FFP2, di guanti monouso in lattice o in nitrile, e di una visiera in policarbonato trasparente di protezione per gli occhi, provvederà a misurare la temperatura corporea del lavoratore in prossimità dell’ingresso della cooperativa, e a registrare in presenza del lavoratore stesso, l’esito della misurazione.

Più volte durante la misurazione, il termometro e le superfici di appoggio dovranno essere sanificati con detergente a base alcolica e asciugate con carta per mani/viso.

In caso in cui il lavoratore ravvisasse o febbre o i sintomi sopra indicati, dovrà subito porsi in regime di autoisolamento fiduciario con le modalità di seguito indicate al Capitolo 13.

Il registro sopra indicato costituisce allegato nonché parte integrante alla presente Istruzione operativa.

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Per potersi muovere per “compravate esigenze lavorative” occorre autocertificare attraverso la modulistica predisposta nel DPCM tale condizione (si riporta in Appendice il format della dichiarazione).

Altro aspetto è legato agli spostamenti del personale tra le diverse regioni italiane, ad esempio nel pendolarismo giornaliero o settimanale delle squadre degli operai. Si rende, dunque, necessario il “monitoraggio del personale.

Molti lavoratori “fuori sede” hanno infatti il proprio comune di residenza lontano dai luoghi in cui sono chiamati ad operare, instaurando un meccanismo di ingressi in una determinata Regione il lunedì mattina e un contro esodo il venerdì pomeriggio.

A tal fine alcune Regioni si sono già dotate di propri modelli di Dichiarazione dove viene indicata la Regione, la Provincia ed il Comune di Provenienza ed il motivo dello spostamento sul territorio nazionale, in questo caso, per comprovate esigenze lavorative.

Ad esempio, nel caso della Regione Lazio, il lavoratore deve dichiarare quanto segue:

- di non essere a conoscenza di essere entrato in contatto con nessun caso confermato di COVID-19 durante il soggiorno nel luogo sopra indicato (luogo di provenienza) e comunque negli ultimi 14 giorni;

- di non avere febbre né altri sintomi (tosse, mal di gola, bruciore agli occhi, dolori diffusi, affanno, astenia);

- che nessuno altro della famiglia presenta sintomatologia;

- di non essere andato per qualsiasi motivo in ospedali o case di cura durante il soggiorno nel luogo sopra indicato;

- di impegnarsi nei prossimi giorni a controllare e registrare la temperatura corporea due volte al giorno (mattina e sera);

- di impegnarsi a non frequentare luoghi chiusi ed affollati, evitando la partecipazione a riunioni;

- di mantenere per quanto possibile una distanza superiore ad un metro con le altre persone e non prendere l’ascensore insieme ad altre persone;

- in caso di permanenza prolungata in un stanza o un ambiente chiuso con altre persone di mantenere una distanza superiore a 2 metri, tenendo la finestra aperta, o indossando una mascherina chirurgica

Qualora, in alternativa, non fosse in condizioni di poter dichiarare quanto sopra riportato deve impegnarsi a

- a non uscire dalla propria abitazione;

- a prendere contatto con il proprio MMG / PLG e con l’operatore di Sanità Pubblica per attivare le procedure necessarie.

Come sopra riportato, si rimanda in Appendice il registro giornaliero che ciascun lavoratore deve compilare e sottoscrivere giornalmente al momento in cui si reca al lavoro; ogni operaio dunque dovrà consegnare al suo arrivo al lavoro tale dichiarazione firmata.

Si suggerisce di conservare copia dei registri giornalieri almeno fino al termine dell’emergenza.

1

133..11 IInnggrreessssoo ddii nnuuoovvii oossppiittii aallll’’iinntteerrnnoo ddeellllaa ssttrruuttttuurraa rresesiiddeennzziiaallee

Per tutta la durata dell'emergenza legata all'infezione da SARS-COV-2, gli ingressi di nuovi ospiti dovranno essere effettuati soltanto in casi di assoluta indifferibilita. In caso dell’arrivo di un nuovo ospite all’interno della struttura, questi nel caso in cui non sia munito di Certificazione Green Pass in corso di validità, insieme al proprio accompagnatore, dovrà effettuare un periodo di quarantena preventiva della durata di 14 giorni, in isolamento all’interno di una stanza dotata di bagno e letti, adibita, per l’occorrenza, a questo scopo, con esecuzione di tampone in caso di comparsa dei sintomi. Nello specifico, i nuovi utenti in ingresso, avranno spazi e percorsi dedicati, come servizi igienici esclusivi, camera ad uso

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