QUESITI AGGIORNATI AL 31/01/2013
Quesiti relativi all’azione 1.
1. Quando si perde lo status di disoccupato?
Si perde lo stato di disoccupazione in caso di:
- reddito annuale lordo, per l'anno solare, superiore a euro 8.000 se lavoratore dipendente, euro 4.800 se lavoratore autonomo (nell'anno in cui si presenta la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro i parametri redittuali fanno riferimento al periodo che decorre dalla data della dichiarazione alla conclusione dell'anno solare);
- mancata presentazione, senza giustificato motivo, alla convocazione del servizio competente;
- rifiuto, senza giustificato motivo, di una congrua offerta di lavoro a tempo pieno ed indeterminato o determinato o di somministrazione con durata del contratto a termine o, rispettivamente, della missione, in entrambi i casi superiore almeno a otto mesi, ovvero a quattro mesi se si tratta di giovani, nell'ambito dei bacini, distanza dal domicilio e tempi di trasporto con mezzi pubblici, stabiliti dalle Regioni;
- accettazione di un'offerta di lavoro a tempo determinato o di somministrazione di durata superiore a otto mesi, o superiore a quattro mesi se si tratta di giovani.
2. Quando è stato pubblicato l’Avviso?
La data di pubblicazione dell’avviso pubblico coincide con la data di pubblicazione sul sito istituzionale della Provincia della determinazione n. 11 del 10.01.2013 relativa all’approvazione dell’Avviso e degli allegati, ossia il 10.01.2013.
3. Si può presentare domanda contemporaneamente per l’Azione 1 e per l’Azione 2?
No, perché la tempistica dell’Avviso non lo permette. Infatti, affinché il beneficiario del contributo per la creazione d’impresa possa spenderlo, deve prima avere un progetto ed un piano dei costi approvato dalla Provincia.
4. Si può presentare più di un progetto imprenditoriale?
No, è consentita la presentazione di un solo progetto per ciascun soggetto.
5. La costituzione della nuova impresa coincide con l’attivazione della partita iva o con l’iscrizione al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio?
La costituzione della nuova impresa coincide con l’iscrizione nel Registro delle Imprese.
2
Quesiti relativi all’azione 2.
1. Si può presentare domanda contemporaneamente per l’Azione 1 e per l’Azione 2?
No, perché la tempistica dell’Avviso non lo permette in quanto affinché il beneficiario del contributo per la creazione d’impresa possa spenderlo deve prima avere un progetto ed un piano dei costi approvato dalla Provincia.
2. Il progetto presentato dall’impresa deve prevedere necessariamente una parte dedicata alla formazione?
Si. Come indicato al punto 3. “Proposta progettuale” Azione 2 dell’Avviso, il progetto presentato dall’impresa deve necessariamente contenete tutti e tre i seguenti elementi: 1.
sviluppo d’impresa, 2. formazione del nuovo personale, 3. assunzione dei lavoratori. Senza anche uno solo di questi tre elementi la proposta è esclusa dalla valutazione.
3. La costituzione di un nuovo ramo d’azienda, la nuova commessa o la nuova attività devono essere necessariamente successivi alla data di pubblicazione dell’Avviso?
Non obbligatoriamente. Però, in tal caso, l’azienda dovrà indicare nel progetto presentato la data in cui questi elementi si sono verificati e giustificare all’interno dello stesso come mai non si era ancora proceduto ad effettuare le assunzioni necessarie.
4. Quando è stato pubblicato l’Avviso?
La data di pubblicazione dell’avviso pubblico coincide con la data di pubblicazione sul sito istituzionale della Provincia della determinazione n. 11 del 10.01.2013 relativa all’approvazione dell’Avviso e degli allegati ossia il 10.01.2013.
5. La sede operativa può essere avviata in data successiva alla presentazione della domanda?
Si, purché l’azienda si impegni ad attivarla prima dell’erogazione del finanziamento indicando in modo chiaro nel progetto sia che la sede operativa non è ancora avviata, sia le motivazioni per cui ciò non è avvenuto al momento della presentazione della domanda.
Inoltre, nel progetto dovrà essere indicato il comune e l’indirizzo in cui sarà localizzata la sede operativa.
6. All’impresa è riconosciuto un contributo per la formazione?
No. Il costo della formazione è a carico dell’impresa. I voucher previsti dall’Avviso vengono erogati dalla Provincia all’impresa beneficiaria. Questi voucher non sono destinati a sostenere i costi per la formazione, bensì si configurano come delle indennità che l’impresa dovrà rigirare a favore del soggetto che frequenta il corso con le modalità ed i parametri indicati nel successivo quesito 7).
3
7. Come faccio a quantificare l’importo dei voucher formativi e di quelli di servizi che devo richiedere?
Tali informazioni sono contenute nel Vademecum per l’operatore versione 3.0.
Alla voce Voucher formativi sono comprese le seguenti voci di costo che possono essere rendicontata:
- Indennità di frequenza risponde all’esigenza di sostenere economicamente il destinatario che partecipa alle attività formativa.
Essendo equiparata al reddito da lavoro, è soggetta a ritenuta fiscale ai sensi della legge n. 835/82 e delle precisazioni della circolare del Ministero delle Finanze n. 7 del 27/2/1984. L’indennità corrisposta è quantificata in base alle effettive ore di frequenza degli allievi, moltiplicate per il parametro orario di Euro 2,00.
- Indennità di viaggio e trasporto comprende i costi documentati relativi agli spostamenti degli allievi dalla propria residenza verso la sede corsuale.
Deve trattarsi di spostamenti effettuati tramite mezzi pubblici o automezzi noleggiati dall’impresa o dall’agenzia formativa che eroga la formazione per conto dell’impresa. Sono ammissibili le spese di viaggio riferite al trasporto dei partecipanti dalla residenza alla sede dell'attività formativa unicamente qualora tali sedi non coincidano.
- Mensa tale spesa è ammissibile per l’erogazione del pasto per gli allievi. Può essere riconosciuta nel caso in cui l’attività formativa si protragga anche al pomeriggio o sia comunque superiore alle sei ore giornaliere. Il massimale previsto è di Euro 8,00 per singolo pasto.
I voucher di servizi sono invece finalizzati a rimuovere gli ostacoli che non consentono a determinati soggetti di partecipare alle attività formative ovvero di entrare nel mercato del lavoro in maniera continuativa. In particolare, favoriscono l’accesso alle attività formative e lavorative di soggetti appartenenti a determinati target e sostengono la conciliazione tra vita familiare e lavorativa (voucher di conciliazione). A titolo meramente esemplificativo, possono essere ricompresi in questa voce i costi relativi trasporto e accompagnamento di soggetti disabili, i costi relativi al retta del nido o dell’asilo dei figli, i costi sostenuti per accudire soggetti disabili ecc. Per tali costi non esistono dei limiti per singola voce di costo, fermo restando il limite di euro 3.000 previsto dall’Avviso pubblico per ciascun soggetto che si desidera assumere.
8. Nel progetto trasmesso deve essere necessariamente incluso il costo per il voucher di servizi?
Il costo per il voucher di servizi deve essere incluso soltanto se il soggetto che deve frequentare il corso lo richiede. In ogni caso la previsione nel progetto del suddetto costo darà luogo ad un punteggio superiore nella valutazione.
4
9. Siamo una micro impresa che Il 24.08.2012 ha ridotto il personale per motivi economici dovuti alla mancanza di commesse. Possiamo partecipare all’Avviso nonostante i sei mesi dal licenziamento scadano il 24.02.2012?
No. I requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
