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Migrazioni cure di popoli, pluralità di

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Migrazioni cure

di popoli, pluralità di

Lunedì 21 novembre 2011

Centro Incontri della Regione Piemonte C.so Stati Uniti 23, Torino

Comitato scientifico

Stefania Consigliere (Università di Genova), Antonio Guerci (Università di Genova), Lelia Pisani (Associazione ORISS), Francesco Remotti (Università di Torino), Luciano Sorrentino (ASL TO2), Francesca Vallarino Gancia

(Associazione Mamre)

Destinatari

Medici, psichiatri, psicologi/psicoterapeuti, antropologi, mediatori culturali, infermieri, educatori, assistenti sociali.

Sono stati richiesti i crediti ECM per tutte le professioni sanitarie. Per l'accreditamento degli ECM è prevista una quota

di partecipazione. La partecipazione al convegno è gratuita, previa iscrizione.

Segreteria organizzativa

Associazione Mamre dott.ssa Elena Barolo per informazioni e iscrizioni:

lunedì - mercoledì dalle 9.30 alle 13.30 Tel. 011 85.24.33

[email protected] L'Associazione Mamre fondata nel 2001 si occupa di salute mentale e immigrazione attraverso interventi di sostegno psicologico, psicoterapia, consulenze etnopsichiatriche, mediazione etnoclinica, consulenze e formazione a operatori socio-sanitari, interventi nelle scuole a sostegno degli insegnanti e delle famiglie. L'équipe è costituita da psicologi, psicoterapeuti, antropologi, psichiatri e mediatori culturali.

Il convegno è realizzato dall’Associazione Mamre in collaborazione con:

con il Patrocinio di:

Si ringrazia per il buffet e la cena:

Str. delle Maddalene, 366 10154 Torino

Tel. +39 011 85.24.33

Via Saluzzo, 30 10125 Torino Tel. +39 011 669.49.36 E-mail: [email protected] - www.mamreonlus.org

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Programma

Mattino

8.30

Accoglienza e registrazione dei partecipanti

9.00 Prendersi cura degli altri. L'agire

e il pensare nell'esperienza del Centro Mamre

Francesca Vallarino Gancia, Psicoterapeuta - Associazione Mamre Esplorare il tema della cura è un impegno

sociale che va molto al di là delle questioni psicologiche, se non si vuole consegnare tutto il mondo delle solitudini alla cultura terapeutica. La cura ci conduce a ripensare le scelte politiche e sociali,

nella responsabilità etica e nel dialogo come strada per la riscoperta del legame e la costruzione di nuovi modi di vivere la convivenza sociale, civile e politica.

9.30 Fare e riparare:

il concetto di persona in prospettiva culturale

Francesco Remotti, Antropologo Università degli Studi di Torino.

L'antropologia ha dato luogo

a una concezione generale della persona come momento significativo di processi antropo-poietici, in cui ci si impegna non solo a "costruire", ma anche a "riparare" la persona, agendo sulla sua struttura relazionale

10.15

Etnopsichiatria:

cure e menti in un mondo plurale

Piero Coppo, Etnopsichiatra - Associazione ORISS

A partire dalla necessità della costruzione di un mondo comune si tratta di imparare a lavorare nelle ‘terre di nessuno’ che stanno tra le varie pratiche e i vari orizzonti di pensiero, in ogni campo e quindi anche in quelli relativi alla salute.

11.00

Coffee break

11.30

discussione

12.30

Buffet

Pomeriggio 14.00

Strutturarsi attraverso il conflitto

Miguel Benasayag Psicoanalista, Filosofo - Parigi

Una delle conseguenze della crisi antropologica culturale ed economica che attraversa le nostre società è quella che ha fatto sì che esse diventassero delle società della disintegrazione. In realtà, alla luce di questi fatti,

non solo è diventato quasi impossibile integrarsi al modello dominante, ma questo è addirittura diventato un modello di tipo 'escludente', che porta ad una parziale o totale esclusione dei soggetti.

15.30

Dialogo con il pubblico

Domande ai relatori, confronti e discussioni

Modera:

Stefania Consigliere Ricercatore in antropologia Università di Genova Coordina:

Maddalena Pompili

Psicoterapeuta - Associazione Mamre

17.00

Chiusura dei lavori

21.00

Teatro Gobetti [Via Rossini 8, Torino]

Supplici a Porto Palo

dalla tragedia di Eschilo alle parole dei rifugiati

Un progetto di teatro civile Regia di Gabriele Vacis

Ideazione e drammaturgia di Monica Centanni con Vincenzo Pirrotta

Lo spettacolo è aperto a tutti fino ad esaurimento posti. L'ingresso è a offerta libera

La migrazione è passaggio fra mondi: fra modi di vita, culture, abitudini, pratiche, valori anche radicalmente diversi fra loro.

In questo passaggio può capitare di perdere il filo,

di smarrire la presenza.

Da dieci anni il Centro Mamre

si occupa della presa in carico psicologica dei migranti, ovvero

di rendere compatibili mondi lontani:

un'opera

di mediazione diplomatica che richiede di conoscere tanto

"chi sono loro"

quanto

"chi siamo noi"

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