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© Copyright 2014 lavoro.gov.it Home > Area Stampa e Comunicazione > Comunicati stampa Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ufficio Stampa   Ministero del Lavoro: comunicazioni obbligatorie nuovi rapporti di lavoro; nel terzo trimestre 2014 i contratti a tempo indeterminato aumentano del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2013 Gli avviamenti complessivi sono 2milioni 474mila (+ 2,4%)   Un andamento positivo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, pari ad oltre 400mila nuovi contratti, con un aumento tendenziale del 7,1% rispetto ad un anno prima, concentrato nei settori dell'industria e dell'agricoltura, mentre diminuiscono gli avviamenti nel settore dei servizi, tranne che nell'istruzione, che presenta più di 17mila nuovi contratti a tempo indeterminato. È la prima indicazione che emerge da un'anticipazione dei dati forniti dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie sull'avviamento di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato relativi al 3° trimestre del 2014. Complessivamente, gli avviamenti di rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato sono stati 2milioni 474mila, con un aumento del 2,4% rispetto al 3° trimestre del 2013. I rapporti di lavoro a tempo determinato rappresentano circa il 70% dei nuovi contratti, con un incremento dell'1,8% rispetto al terzo trimestre 2013. Questa tipologia contrattuale soddisfa in particolare le esigenze dell'agricoltura per circa 460mila contratti, con un aumento rispetto al terzo trimestre 2013 del 10,6%. I contratti di apprendistato crescono del 3,8%, confermando, pure in termini più contenuti, la tendenza che si era già evidenziata nel secondo trimestre, nel quale avevano fatto registrare un balzo del 16%. Le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state 2milioni 415mila, con una dinamica di +0,9% rispetto all'anno precedente, dovuta ad una crescita delle cessazioni a termine dei contratti a tempo determinato (che rappresentano il 65% del totale delle cessazioni); per tutte le altre tipologie contrattuali si riscontra un andamento in diminuzione.

Tra  le  cause  di  cessazione  si  evidenzia  un  deciso  aumento  di  pensionamenti  (+55%),  riscontrabili  nel  settore  dell'istruzione,  ed  una  diminuzione  del  3,3%  dei  licenziamenti,  che costituiscono il 9% di tutti i rapporti di lavoro cessati.

Questi dati, in continuità con quelli relativi al 2° trimestre, confermano che il cosiddetto decreto Poletti, convertito nella legge 78/2014, ha prodotto l'esito che era auspicabile, cioè un incremento dei contratti a tempo indeterminato e dei contratti di apprendistato.

I dati completi delle Comunicazioni Obbligatorie relativi al 3° trimestre 2014 saranno diffusi con la Nota trimestrale mercoledì 4 dicembre. Roma, 28 novembre 2014

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