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ABI FORUM HR 2017 «UN FUTURO PER IL LAVORO»

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ABI FORUM HR 2017 «UN FUTURO PER IL LAVORO»

Camillo Venesio

Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca del Piemonte Vice Presidente ABI

Roma, Palazzo Altieri

22 giugno 2017

(2)

PER SFATARE QUALCHE LUOGO COMUNE

  Ci sono troppe banche in Italia (e nell’Eurozona) ?

  A proposito di NPL …

  La normativa è cosa buona e giusta ma … est modus

in rebus

(3)

Ci sono troppe banche in Italia ? 1/7

  6000

di cui 5500 sono community banks

  6000 credit

unions



Fonti: www.fdic.gov/bank/statistical www.icba.org www.worldometers.info/world-population www.statista.com

USA 12000

banche

attuale popolazione

326

mln

(4)

€ ZONA

(19 paesi)

5500

banche Attuale

popolazione

340 mln

Fonti: www.ec.europa.eu/eurostat ECB, Report on financial structures, October 2016

Ci sono troppe banche in Italia ? 2/7

(5)

Per quanto concerne la struttura bancaria italiana, con una popolazione di circa 61 mln , si contano:

121 banche fra cui:

-  i maggiori gruppi bancari

-  tutte le banche indipendenti più piccole

355 Banche di Credito Cooperativo

In questo quadro, entro un anno in Italia saranno operative meno di 140 banche

Fonte: Banca d’Italia, Le banche italiane less significant:

situazione e vigilanza, Ottobre 2016 Attualmente in fase di fusione – per rispettar

e una nuova legge – in tr e grandi

gruppi

bancari

che non lasceranno

più di 15 banche indipendenti

Ci sono troppe banche in Italia ? 3/7

(6)

ITALIA

2017 banche totali

˂140

attuale popolazione

61 mln

Fonti: www.thecommunitybanker.com www.census.org

All’incirca lo stesso numero di Community banks che operano

in Kansas o Oklahoma, in

Stati USA, che contano ciascuno una

popolazione compresa fra i 3 e i 4 milioni di abitanti

Ci sono troppe banche in Italia ? 4/7

(7)

Fonte: ABI data on Eurostat, Domestic Statistical Offices, DIW Econ, Structure of Italian and EU Firms, March 2017

In Italia la maggior parte delle imprese sono:

•  molto piccole

•  più piccole rispetto al resto d’Europa

Circa il 99,9% di tutte le imprese in Italia sono PMI, circa 4 milioni; 95,3% hanno meno di 10 dipendenti

Quasi l'80% della f o r z a l a v o r o è i m p i e g a t a d a l l e PMI, circa il 70%

del valore aggiunto



     

      

      

       

       

Ci sono troppe banche in Italia ? 5/7

(8)

“ La dimensione bancaria ottimale è estremamente incerta”

“Le evidenze delle economie di scala nel settore bancario non sono conclusive”

“In generale, i risultati ottenuti riguardo alle implicazioni delle dimensioni delle banche per la probabilità di fallimento delle stesse sono ambigui.

Alcuni studi indicano una minore stabilità delle grandi banche, mentre altri rilevano che esse siano più stabili nel lungo periodo”

“Cosa interessante, durante la crisi e nel periodo immediatamente successivo, la dimensione della banca non è più stata un fattore determinante per il rischio di fallimento”

Fonti: IMF Staff Discussion Note: Bank Size and Systemic Risk, May 2014 ECB Financial Stability Review, May 2016

Ci sono troppe banche in Italia ? 6/7

(A proposito di economie di scala)

(9)

“ N e l c o n s e g u i r e m a g g i o r e r e d d i t i v i t à p i c c o l i cambiamenti nei fattori specifici alla singola banca e al mercato sono equivalenti a grandi cambiamenti in termini di dimensioni. Pertanto, le banche non hanno bisogno di diventare più grandi per avere successo:

strategie aziendali e crescita economica locale non sono meno importanti della dimensione nel determinare la

redditività della banca”

Fonte: Federal Reserve Bank of Kansas City, has the Relationship between Bank Size and Profitability Changed?, second quarter 2016

Ci sono troppe banche in Italia ? 7/7

(10)

Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, Aprile 2017

Le stime mostrano che la correlazione negativa tra il rapporto NPL/

crediti e la crescita del credito a livello di singolo intermediario svanisce quando si tiene conto dell’andamento della domanda di finanziamenti bancari, della redditività delle imprese e della loro effettiva rischiosità.

Non vi è quindi evidenza che un alto livello di crediti deteriorati abbia determinato una minore offerta di prestiti negli anni tra il 2008 e il 2015: la correlazione tra rapporto NPL/crediti e crescita del credito osservata negli scorsi anni è presumibilmente da attribuire alla debolezza del quadro macroeconomico che, oltre a determinare il peggioramento della qualità degli attivi bancari, ha causato un deterioramento delle opportunità di investimento per le imprese, riducendone la domanda di prestiti.

A proposito di NPL ... 1/1

(11)

La normativa è cosa buona e giusta ma  1/4

TOTALE 1.247 FONTI NORMATIVE: CIRCA 5 PER

GIORNO LAVORATIVO

* Fonte: Nike Consulting, Monitoraggio Normativo, Newsletter, febbraio 2017

(12)

La normativa è cosa buona e giusta ma  2/4

(13)

Fonte: Italian Companies and Banks in the new Global Challenges. Introductory Speech By Salvatore Rossi, 21 April 2017

«Abbiamo un quarto di aziende eccellenti e sane e, nell’altra coda della distribuzione, un altro quarto con scarso potenziale e un elevato rischio di uscire dal mercato.

Al centro, ci sono imprese che potrebbero diventare attori chiave, ma la cui crescita è attualmente ostacolata da fattori interni ed esterni».

La normativa è cosa buona e giusta ma  3/4

(14)

«Nell’ambito della revisione della normativa europea va trovato lo spazio per un orientamento attento alle esigenze delle banche minori, fondamentali per il funzionamento delle piccole imprese, che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo italiano».

La normativa è cosa buona e giusta ma  4/4

(A proposito di proporzionalità)

Fonte: Il sistema bancario italiano e l’uscita dalla crisi – Intervento del Vice Direttore Generale della Banca d’Italia Fabio Panetta, Roma, 14 giugno 2017

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PER SFATARE QUALCHE LUOGO COMUNE

  Ci sono troppe banche in Italia (e nell’Eurozona) ?

  A proposito di NPL …

  La normativa è cosa buona e giusta ma … est modus

in rebus

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