• Non ci sono risultati.

Aurora – Formazione e recupero in ambienti di disagio minorile

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Aurora – Formazione e recupero in ambienti di disagio minorile"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Dott. U. Contino@, Dott. G. Foglietta@2 e Dott. A. Paladin@3. Gruppo Automazione Biblioteche. CASPUR

Aurora – Formazione e recupero

in ambienti di disagio minorile

evitare intrusioni dalla rete Internet (si veda la fig.1 per un quadro schematico della rete @URORA).

Fig. 1 Vista schematica della rete @URORA

Il progetto si articola in tre fasi distinte di cui la prima si è conclusa a dicembre 2007, la seconda è in fase di completa-mento e la terza è in procinto di iniziare.

La prima fase ha avuto lo scopo di formare sull’informatica di base i circa 300 tutor provenienti da tutto il territorio nazionale coinvolti nel progetto: docenti delle scuole associa-te, operatori degli IPM e delle CoMin. L’organizzazione delle attività didattiche in e-Learning previste dal progetto, ha infatti richiesto interventi formativi preparatori, rivolti ai futuri tutor e finalizzati all’ottenimento di una certificazione informatica di base. L’avvio di questa fase ha richiesto l’invio preliminare ad ognuno dei tutor coinvolti di un Kit Informa-tivo contenente, oltre alla documentazione sul progetto, una password per accedere alla piattaforma di e-learning2, allestita e configurata dal CASPUR, per lo studio e l’auto-valutazione e, infine, un CD-Rom con tutti gli argomenti del corso. Ai parte-cipanti è stata inoltre concessa, entro il termine del progetto, l’opportunità di sostenere gratuitamente l’esame per ottenere la certificazione.

Il progetto @URORA1– cofinanziato dal Ministero della Pubbli-ca Istruzione, dal Ministero della Giustizia e dal Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie presso la Presidenza del Con-siglio dei Ministri – si svolge nell’arco del triennio aprile 2006 – aprile 2009 e vede coinvolti gli Istituti Penali Minorili (IPM) e le Comunità Ministeriali (CoMin) entro le quali si svolge la vita dei minori soggetti a misure restrittive e riabilitative, le Scuole Associate al circuito penale minorile, gli esperti delle discipline informatiche argomento dei corsi di formazione nonché i partner tecnologici responsabili dell’infrastruttura telematica.

Coordinato da un comitato direttivo di cui fanno parte i responsabili dei due ministeri coinvolti, questo progetto vede il CASPUR nel ruolo di partner tecnologico principale, incari-cato della gestione complessiva di tutte le attività che fanno capo al progetto. Oltre a ciò il CASPUR ha il compito di curare la progettazione e gestione dell’infrastruttura informatica. La piattaforma di e-learning è stata invece implementata dal cen-tro METID (Metodi E Tecnologie Innovative per la Didattica) del Politecnico di Milano che ha anche sviluppato i contenuti dei corsi per i minori (ad eccezione di uno preparato dal CA-SPUR). Infine, la rete telematica (chiusa rispetto ad Internet), che collega in tecnologia ADSL i circa 70 siti distribuiti in tutta Italia, è in carico al provider Fastweb.

Dal punto di vista tecnologico, @URORA mira a costituire, in ciascuno dei siti individuati, due differenti tipologie di labora-torio: la prima, replicata su 45 siti, è dedicata ai minori reclu-si o soggetti a misure di libertà vigilata; la seconda, replicata su 22 siti, è invece dedicata ad un pool di docenti incaricati di erogare le lezioni di formazione su 9 differenti corsi. Docenti ed allievi potranno interagire grazie ad una infrastruttura di videoconferenza presente in ogni laboratorio ed attraverso una piattaforma di e-learning. Cuore nevralgico dell’intera infrastruttura telematica è il centro servizi, installato all’in-terno del CED del CASPUR, che ospita il centro stella della rete geografica ADSL, il bridge del sistema di video-conferenza (MCU: Multi Communication Unit) e un sistema Firewall per

(2)

La seconda fase si prefigge da un lato di formare i tutor sull’utilizzo dei laboratori multimediali e sull’uso delle più moderne tecnologie informatiche dedicate alla formazione ( e-learning, videoconferenza, data collaboration) e, dall’altro, di costruire l’infrastruttura dei laboratori per i minori e di quelli dedicati all’erogazione dei corsi. A tal fine è stato allestito dal personale CASPUR, presso l’Istituto Centrale per la Formazio-ne del Ministero della Giustizia, un corso di formazioFormazio-ne della durata di quattro giorni, ripetuto in 9 distinte edizioni tra i mesi di marzo e ottobre 2007.

Questa specifica attività formativa si è conclusa con un convegno di lancio, rivolto ai responsabili delle strutture di recupero e scolastiche coinvolte nel progetto, svoltosi il 10 ed 11 dicembre 2007 presso la Sala della Comunicazione del Ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere. Al convegno hanno partecipato anche i ministri della Pubblica Istruzione e della Giustizia.

La terza fase del progetto, avviata all’inizio del 2008, prevede l’erogazione dei corsi di formazione ai minori in videoconfe-renza e tramite studio assistito in e-learning. I corsi, attra-verso una varietà di percorsi orientati al conseguimento di

competenze certificate, consentiranno ai minori l’inserimento in attività lavorative nel campo delle nuove tecnologie. Il pro-getto prevede una scelta tra nove corsi: Informatica di Base, WebMaster base, Web designer, Web programmer, Grafico pubblicitario, Esperto Grafica 3D, Fotografo Digitale, Esperto Video Editing Digitale, Tecnico Hardware PC.

Ogni corso si articola in una media di circa 60 ore di lezione in videoconferenza e di 200-240 ore di autoistruzione. Il docente, da una delle scuole associate, terrà la sua lezione che giungerà in videoconferenza ad una o più aule multimediali appositamente allestite negli IPM o CoMin coinvolti. All’in-terno dell’aula un gruppo formato da un massimo di quattro minori, costantemente assistiti da un tutor, seguirà la lezione videoproiettata e, al termine, avrà la possibilità di interagire con il docente – tramite un‘applicazione di data collaboration - per approfondimenti o chiarimenti (fig.2).

Fig.2 Struttura di un laboratorio didattico

Le lezioni saranno inoltre registrate per consentire agli allievi anche una successiva e ripetuta fruizione delle stesse on-de-mand. Per completare il quadro formativo si prevede l’eroga-zione, tramite piattaforma di e-learning, di materiali di sup-porto ed esercitazioni multimediali, appositamente realizzati per i corsi, da svolgersi individualmente e fruibili via Web o da Cd-Rom. Al termine del corso gli allievi, se avranno raggiunto le competenze minime necessarie, potranno conseguire una certificazione, previo esame presso scuole e centri abilitati. Il progetto @URORA vede un grosso impegno da parte del CA-SPUR, incaricato della sua gestione complessiva. Per poterlo comprendere appieno basti pensare ai suoi numeri: 67 sedi a livello nazionale attrezzate con i laboratori multimediali per un totale di 220 PC portatili, 67 stampanti, 67 apparati di vi-deo-comunicazione, 45 videoproiettori, 22 TV LCD; 300 tutor e 10 docenti impegnati in locale ed in remoto nelle lezioni con i minori; 29 totem, con i contenuti informativi per il progetto, installati in altrettanti sedi distribuite a livello nazionale ed aderenti al circuito di giustizia minorile; una platea potenziale stimata in circa 2.500 minori. Tutto ciò, se da un lato richiede un costante impegno da parte del personale coinvolto, dal-l’altro contribuisce a rafforzare le competenze del Consorzio in questo specifico ambito tecnologico, di punta per ciò che riguarda il panorama delle ICT, ed a creare nuove competen-ze nell’area del project management.

Riferimenti

Documenti correlati

N° 1885 del 22/11/2019 e composta da rappresentanti del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,

Le candidature – da inviare entro e non oltre il 5 febbraio p.v., via PEC, all’indirizzo dgsip@postacert.istruzione.it – saranno corredate di una sintetica

Ai sensi dell’articolo 13, comma 4, del d. 62 del 2017 sono ammessi, a domanda, direttamente all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo, gli studenti che hanno riportato,

La prima parte, a cura della scuola, denominata “Istruzione e formazione”, riporta i dati relativi al profilo scolastico dello studente e gli elementi riconducibili alle

Per ognuno dei tre Paesi che aderiscono al progetto, il seminario è aperto a 13 docenti di scuola secondaria di secondo grado, insegnanti di Storia/Lettere, in

Al riguardo si ritiene che, per far fronte all'emergenza sanitaria in corso e al fine di consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora

b) Supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche per la copertura di cattedre e posti d’insegnamento, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di

Infatti, come noto, per il riconoscimento delle abilitazioni all’insegnamento conseguite in Paesi non comunitari, è obbligatoria la dichiarazione di valore della