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Vi è, nel centro storico, solo un’altra scuola elementare (nel complesso ex-

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Academic year: 2021

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SOMMARIO

La presente tesi di laurea è stata realizzata nell’ambito di uno stage svolto presso il settore Edilizia Pubblica del Comune di Lucca secondo una convenzione stipulata con l’Università degli Studi di Pisa. Questa esperienza è stata un primo, utilissimo, approccio alla professione e mi ha permesso di acquisire ulteriori conoscenze circa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, lo svolgimento delle gare d’asta per l’appalto dei lavori, la stesura di preventivi di spesa, di capitolati d’appalto e di computi metrici estimativi. Inoltre ho potuto apprendere come vengono eseguite le determine dirigenziali e gli affidamenti di incarico, oltre ad approfondire aspetti, già conosciuti, come la progettazione di nuovi edifici, la progettazione di ampliamenti, di ristrutturazioni e l’adeguamento a norme di sicurezza e di accessibilità.

Con la mia tesi di Laurea ho affrontato, come chiaramente definisce il titolo, l’analisi funzionale e statica del complesso edilizio che ospita la scuola elementare “G. Pascoli” e la scuola materna “Il Giardino” nel centro storico di Lucca. L’Amministrazione Pubblica, ma anche tutta la cittadinanza, ha particolarmente a cuore questo edificio, sia per l’importanza storica, che per quella logistica.

Vi è, nel centro storico, solo un’altra scuola elementare (nel complesso ex-

Galli Tassi) che verrà spostata a breve per ospitare altri locali del vicino

Tribunale. La scuola “Pascoli” - con le sue 10 aule di elementare che

possono ospitare 200 bambini e le 3 sezione della materna che ne possono

accogliere 75 - assumerà un grande valore nell’organizzazione della città

all’interno delle Mura. In collaborazione con il Settore Edilizia Pubblica

del Comune, è stato redatto un progetto di interventi con l’obiettivo di

assicurare uno svolgimento adeguato delle attività didattiche e

parascolastiche.

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Lo studio effettuato è iniziato con una fase informativa di carattere storico, partendo dalla Chiesa adiacente che ovviamente ne ha influenzato la nascita e i caratteri; ne è seguita una di ricerca di dati dimensionali e di confronto con quelli esistenti (forniti dagli Uffici tecnici comunali), nonché una restituzione grafica dell’insieme. E’ stata effettuata un’indagine “in situ” con l’obbiettivo di rilevare la tipologia degli elementi che compongono la struttura e individuarne eventuali dissesti o malfunzionamenti. E’ seguita una fase di sintesi dei dati, sviluppata dopo aver eseguito la procedura per la valutazione della vulnerabilità sismica, secondo i suggerimenti proposti dal Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti e dal Programma Regionale per la Valutazione delle verifiche Sismiche negli Edifici Strategici e Rilevanti della Regione Toscana.

Attraverso la compilazione di queste schede si è potuto effettuare un’indagine di tipo speditivo, che oltre a evidenziare quali sono gli edifici che presentano un bisogno prioritario di intervento attraverso la stima di un parametro numerico normalizzato, permette di sottolineare quali sono gli elementi che presentano maggiore debolezza e sui quali c’è necessita di intervenire. Inoltre ricompilando le schede, dopo aver proposto gli adeguamenti, è possibile valutare quanto questi possano ridurre il rischio sismico, è possibile comparare i nuovi valori degli indici di vulnerabilità con il precedente e quindi valutare la bontà o meno dei vari interventi.

Successivamente si è provveduto a redigere - così come previsto dal DPR

n° 554\1994 - il Documento Preliminare all’avvio della Progettazione per

definire requisiti e obiettivi richiesti per soddisfare le esigenze

dell’amministrazione comunale (in qualità di committente) e degli

utilizzatori dell’edificio. La conseguente fase creativa di progetto è stata

mirata ad un adeguamento funzionale ed al raggiungimento degli obiettivi

evidenziati nelle precedenti fasi, curando il soddisfacimento delle esigenze

di sicurezza, come quelle legate all’antincendio, sviluppati in rispondenza

al Decreto del Ministero dell’Interno 26 agosto 1992 “Norme di

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prevenzione incendi per l'edilizia scolastica” e di accessibilità, con particolare attenzione alle persone con limitata o impedita capacità motoria. Infine sono stati predisposti dettagli costruttivi e un preventivo di spesa, che fanno assumere al progetto elaborato un carattere definitivo.

L’intervento di restauro statico su edifici di carattere monumentale ricadenti in zona sismica, specie se tali edifici sono correntemente utilizzati, pone problemi peculiari al professionista incaricato.

Accade, infatti, che tali edifici evidenzino un dimensionamento, un uso degli elementi strutturali, una organizzazione planimetrica ed altimetrica, del tutto diversi da quelli tipici della moderna ingegneria antisismica, specie per quanto concerne i livelli minimi di sicurezza che occorre garantire e che in tali edifici risultano usualmente sensibilmente inferiori a quelli minimi attualmente ammessi.

Modificare tali livelli di sicurezza adeguandoli a quelli attuali, come richiesto dalle esigenze di sicurezza connesse all’uso cui tali edifici sono attualmente destinati, richiede peraltro interventi di adeguamento estremamente pesanti e dunque tali da snaturare completamente l’edificio monumentale privandolo di conseguenza di alcune caratteristiche intrinseche che ne fanno un bene monumentale. Tale contrasto tra esigenze di sicurezza d’uso e di conservazione dell’impianto originario, rende sovente problematica l’individuazione del tipo di intervento più appropriato.

Per armonizzare le varie esigenze è stato introdotto, accanto al concetto di

adeguamento, il concetto di miglioramento. Posto che le esigenze della

conservazione sono in certi casi da anteporre a quelle di sicurezza, ne

consegue che non è necessario “adeguare” i livelli di sicurezza

dell’edificio monumentale a quelli minimi fissati dalla normativa per gli

edifici di nuova costruzione, bensì è sufficiente che i livelli di sicurezza

vengano semplicemente “migliorati” rispetto a quelli antecedenti

all’intervento.

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