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SOMMARIO
La presente tesi di laurea è stata realizzata nell’ambito di uno stage svolto presso il settore Edilizia Pubblica del Comune di Lucca secondo una convenzione stipulata con l’Università degli Studi di Pisa. Questa esperienza è stata un primo, utilissimo, approccio alla professione e mi ha permesso di acquisire ulteriori conoscenze circa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, lo svolgimento delle gare d’asta per l’appalto dei lavori, la stesura di preventivi di spesa, di capitolati d’appalto e di computi metrici estimativi. Inoltre ho potuto apprendere come vengono eseguite le determine dirigenziali e gli affidamenti di incarico, oltre ad approfondire aspetti, già conosciuti, come la progettazione di nuovi edifici, la progettazione di ampliamenti, di ristrutturazioni e l’adeguamento a norme di sicurezza e di accessibilità.
Con la mia tesi di Laurea ho affrontato, come chiaramente definisce il titolo, l’analisi funzionale e statica del complesso edilizio che ospita la scuola elementare “G. Pascoli” e la scuola materna “Il Giardino” nel centro storico di Lucca. L’Amministrazione Pubblica, ma anche tutta la cittadinanza, ha particolarmente a cuore questo edificio, sia per l’importanza storica, che per quella logistica.
Vi è, nel centro storico, solo un’altra scuola elementare (nel complesso ex-
Galli Tassi) che verrà spostata a breve per ospitare altri locali del vicino
Tribunale. La scuola “Pascoli” - con le sue 10 aule di elementare che
possono ospitare 200 bambini e le 3 sezione della materna che ne possono
accogliere 75 - assumerà un grande valore nell’organizzazione della città
all’interno delle Mura. In collaborazione con il Settore Edilizia Pubblica
del Comune, è stato redatto un progetto di interventi con l’obiettivo di
assicurare uno svolgimento adeguato delle attività didattiche e
parascolastiche.
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Lo studio effettuato è iniziato con una fase informativa di carattere storico, partendo dalla Chiesa adiacente che ovviamente ne ha influenzato la nascita e i caratteri; ne è seguita una di ricerca di dati dimensionali e di confronto con quelli esistenti (forniti dagli Uffici tecnici comunali), nonché una restituzione grafica dell’insieme. E’ stata effettuata un’indagine “in situ” con l’obbiettivo di rilevare la tipologia degli elementi che compongono la struttura e individuarne eventuali dissesti o malfunzionamenti. E’ seguita una fase di sintesi dei dati, sviluppata dopo aver eseguito la procedura per la valutazione della vulnerabilità sismica, secondo i suggerimenti proposti dal Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti e dal Programma Regionale per la Valutazione delle verifiche Sismiche negli Edifici Strategici e Rilevanti della Regione Toscana.
Attraverso la compilazione di queste schede si è potuto effettuare un’indagine di tipo speditivo, che oltre a evidenziare quali sono gli edifici che presentano un bisogno prioritario di intervento attraverso la stima di un parametro numerico normalizzato, permette di sottolineare quali sono gli elementi che presentano maggiore debolezza e sui quali c’è necessita di intervenire. Inoltre ricompilando le schede, dopo aver proposto gli adeguamenti, è possibile valutare quanto questi possano ridurre il rischio sismico, è possibile comparare i nuovi valori degli indici di vulnerabilità con il precedente e quindi valutare la bontà o meno dei vari interventi.
Successivamente si è provveduto a redigere - così come previsto dal DPR
n° 554\1994 - il Documento Preliminare all’avvio della Progettazione per
definire requisiti e obiettivi richiesti per soddisfare le esigenze
dell’amministrazione comunale (in qualità di committente) e degli
utilizzatori dell’edificio. La conseguente fase creativa di progetto è stata
mirata ad un adeguamento funzionale ed al raggiungimento degli obiettivi
evidenziati nelle precedenti fasi, curando il soddisfacimento delle esigenze
di sicurezza, come quelle legate all’antincendio, sviluppati in rispondenza
al Decreto del Ministero dell’Interno 26 agosto 1992 “Norme di
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