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236 4.2.3. La proposta di una nuova viabilità.

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Academic year: 2021

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4.2.3. La proposta di una nuova viabilità. 41 4.2.3.1. Sedi stradali.

La proposta di nuova viabilità prevede uno sviluppo lineare del collegamento viale M.Tobino-Cavalcavia, direzione di massimo afflusso (abolendo il sistema rotante incernierato sull’area a verde), e recupera il traffico proveniente dalla nuova strada che costeggierà la ferrovia incanalandolo verso il Cavalcavia stesso. I mezzi per soddisfare le direzioni principali di afflusso sono fondati sulla costruzione di tre rotatorie: una rotatoria gemella e una esterna al sistema.

Il nodo 1 della rotatoria gemella rappresenta il nodo principale di distribuzione di tutti i flussi provenienti e diretti al Cavalcavia. Si tratta di una rotatoria situata a +3.10 m slm, del diametro di 55 m, progettata in doppia corsia. Nella rotatoria si individuano 4 bracci di accesso: 1. ingresso-uscita del nodo 2 della rotatoria gemella; 2. ingresso-uscita del nodo 3 della rotatoria esterna; 3. ingresso-uscita del Cavalcavia;

4. ingresso-uscita di via di Montramito;

e due bracci di accesso ad aree di sosta dei veicoli:

1. ingresso al parcheggio P(0) situato in corrispondenza dell’attuale via di Circonvallazione (nel progetto chiusa al traffico e destinata appunto a parcheggio);

2. ingresso al parcheggio P(3) situato in corrispondenza dell’attuale ingresso sul viale M. Tobino (che sarà accolto dal nodo 2 della rotatoria gemella).

Il nodo 2 della rotatoria gemella rappresenta il nodo di distribuzione dei flussi provenienti dal viale M. Tobino che saranno prevalentemente diretti verso il nodo 1: da qui il flusso principale sarà indirizzato verso il Cavalcavia, quello secondario verso il nodo 3. La presenza della rotatoria permette un accesso e un uscita agevole anche alle strade di penetrazione nei quartieri residenziali e rimanendo comunque distaccata da essi non li investe del proprio inquinamento

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acustico e atmosferico. Il progetto di uno spazio a verde fra la rotatoria stessa e le residenze avrà il compito di costituire barriera acustica. Il nodo 2 è situato +3.10 m slm, ha un diametro di 35 m ed è progettato in singola corsia. Nella rotatoria si individuano 3 bracci di accesso:

1. ingresso-uscita del viale M. Tobino;

2. ingresso-uscita di via della Gronda (strada di penetrazione ai quartieri residenziali);

3. ingresso-uscita del nodo 1.

Il nodo 3 della rotatoria esterna alla rotatoria gemella rappresenta il nodo di distribuzione dei flussi che costeggiano la ferrovia e che sono in parte destinati a proseguire la loro direzione e in parte diretti verso il Cavalcavia. Si ipotizza che la presenza di una nuova sede stradale di accesso-uscita dalla città presso Bicchio comporti una forte riduzione di carico veicolare gravante sulla nostra area d’intervento: il flusso proveniente da Pisa-Torre del Lago sarà riversato direttamente verso il centro della città, cosicché il Cavalcavia vecchio sarà sgravato da questo onere. Il nodo 3 pertanto sarà chiamato a regolare principalmente la mobilità fra le aree periferiche e sarà caratterizzato da bassi o al più medi carichi. La rotatoria di progetto è situata a +2.60 m slm, ha un diametro di 35 m ed è progettata in doppia corsia. Nella rotatoria si individuano 3 bracci di accesso:

1. ingresso-uscita della nuova strada tangente alla ferrovia;

2. ingresso-uscita di via di Pietrasanta (strada tangente la ferrovia dietro il Largo Risorgimento, si ricollega all’Aurelia che attualmente attraversa il quartiere);

3. ingresso-uscita della strada di collegamento con il nodo 1 (attualmente strada di distribuzione alla zona a parcheggio);

e due bracci di collegamento ad aree di sosta dei veicoli:

1. ingresso al parcheggio P(1) situato in corrispondenza dell’attuale zona a parcheggio;

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2. uscita dal parcheggio P(4) relativo al centro commerciale Pam.

Aerofotogrammetrico: individuazione dei nodi per la costruzione delle rotatorie di progetto.

Questa proposta di viabilità, come è stato detto in precedenza, nasce dallo studio dei flussi attuali e prende in considerazione le variazioni dei flussi conseguenti l’apertura della nuova strada di svincolo della variante Aurelia. I flussi di progetto sono stati determinati qualitativamente analizzando le strade attuali (che saranno conservate) e prevedendo i carichi su quelle nuove. A tal fine le strade sono state classificate nei tipi individuati dal CDS, in base alle caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali; abbiamo rilevato strade di tipo:

- D urbane di scorrimento (viale M. Tobino, strada di collegamento nodi 1-3, Cavalcavia, prolungamento via Pisana fino a Via di Pietrasanta);

- E urbane di quartiere (via della Gronda, via Pisana); - F locali urbane (tutte le strade di distribuzione alle

zone residenziali). Nodo3

Nodo2

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4.2.3.2. Percorsi “puliti”:

piste ciclabili e percorsi pedonali.

La necessità di restituire una zona prevalentemente residenziale ai propri abitanti ha indotto ad individuare i punti di maggior conflitto fra il traffico veicolare esterno ai quartieri residenziali e quello di distribuzione ai quartieri stessi. Proponendo per essi vie alternative separate (mobilità esterna distinta da quella di penetrazione), i punti di conflitto sono stati trasformati in nodi di percorso “pulito” (piste ciclabili o percorsi pedonali) oppure in aree a parcheggio. Infatti, l’attuale prolungamento del viale M. Tobino che fa parte della grande rotatoria intono al verde urbano, è stato trasformato in accesso ai parcheggi degli edifici residenziali del quartiere Italia e in percorso pulito che prosegue tangente al Largo Risorgimento (sede attuale di un’ulteriore conflitto veicolare fra la via Aurelia e la rotatoria stessa) per terminare sulla via di Pietrasanta in corrispondenza dell’ingresso di un sottopasso pedonale e ciclabile in progetto; la realizzazione di detto sottopasso permetterebbe il collegamento diretto con il centro della città, un collegamento estremamente privo di pericoli, fruibile principalmente dai residenti, che invogliati all’utilizzo di mezzi alternativi a quelli propri (ed esempio la bicicletta) contribuirebbero a una riduzione dell’inquinamento ambientale.

Foto del punto di conflitto in prossimità del Largo

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Il progetto di questa pista ciclabile è connesso a quello di un’altra pista ciclabile che corre tangente alla ferrovia collegando al precedente sottopasso anche i quartieri del Varignano, del Terminetto e della Migliarina.

Un altro punto nevralgico, attualmente di traffico intenso, è la via di Circonvallazione che attraversando il canale Burlamacca collega la via Aurelia Sud al viale Tobino e al Cavalcavia. Nell’intento di recuperare un percorso pulito lungo il canale, l’intera strada è stata trasformata in area a parcheggio P(0). Se il progetto sull’AREA SALOV ha l‘obiettivo di creare un centro artificiale per la collettività e se l’area oggetto di PP8 diventa sede di progetto in favore del recupero del canale, diventa ragionevole pensare alla riscoperta di un percorso naturale, libero dall’inquinamento e reso sicuro dall’assenza del traffico, che possa ricollegarsi con lo stesso percorso già presente oltre ferrovia. Il lungocanale rappresenta uno dei percorsi più belli, interessanti e rilassanti di tutta la Versilia: attraversa l’intera città mostrando al suo visitatore la tradizione di Viareggio, le opere di bonifica che hanno permesso la sua esistenza, le sue abitazioni di cittadina di mare, l’atmosfera liberty ed eclettica che contraddistingue la sua fortuna turistica, per giungere a toccare, al termine del molo, il mare.

Per garantire questo collegamento fra la parte ad est e quella ad ovest della via di Circonvallazione è necessario ristabilire un equilibrio ambientale: se il parcheggio permette di sfruttare funzionalmente un’area trasversale a questo percorso, il termine di via della Circonvallazione in prossimità della rotonda principale (nodo 1) risulta attraversabile dal pedone senza grossi pericoli e collega la piazza di progetto (che illustreremo successivamente) nell’AREA SALOV ad un’area da destinare a parco giochi per bambini. Quest’area diventa facilmente accessibile grazie alla presenza del parcheggio stesso, pulita perché libera dai flussi stradali e in stretto collegamento con l’ambiente

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naturale del lungocanale. Inoltre, lateralmente ad essa può avere inizio il percorso pedonale lungo il canale, tangente al retro della zona DR (all’interno della quale sono presenti anche un rivenditore di mobilia e un ristorante che possono essere sfruttati dagli utenti dello stesso percorso) e a contatto con il parcheggio P(2) nello stato di progetto.

A fianco, la via di Circonvallazione.

Sotto, la zona oggetto di PP8

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AREA DESTINATA AL PROGETTO DEL PARCHEGGIO P(0)

AREA DESTINATA AL PROGETTO DEL PARCO

GIOCHI Via della Circonvallazione: punto di partenza dell’ECOTOUR. La motonave conduce i turisti alla visita del Lago di Massaciuccoli.

Figura

Foto del punto di conflitto in  prossimità del Largo

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