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Academic year: 2021

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Nota conclusiva

Con il presente studio abbiamo cercato di risolvere alcune problematiche inerenti il traffico, che si riscontrano in corrispondenza di intersezioni stradali, localizzate sia in ambito urbano che in ambito periurbano.

In particolare, in una prima fase, durante l’esame del tratto urbano della S.S. 67, un importante asse stradale che attraversa la città di Empoli da ovest ad est, abbiamo soffermato la nostra attenzione su uno dei principali nodi di tale tratto, nello specifico il nodo 7 (incrocio viale Petrarca – via Masini).

Si tratta di una intersezione semaforica, la quale attualmente presenta un livello di servizio pessimo (LOS F), che definisce condizioni di flusso forzato con frequenti ed imprevedibili arresti della corrente veicolare (marcia a singhiozzo).

Per migliorare, quindi, l’attuale livello di servizio dell’intersezione e ridurre i ritardi sofferti dagli utenti, abbiamo proposto un tipo di intervento, che consiste essenzialmente in:

1. variazione delle fasi e del ciclo semaforico; 2. modifica della geometria dell’intersezione.

Siamo, infatti, intervenuti nello schema di fasatura del ciclo semaforico, riducendo il numero attuale delle fasi da tre a due ed adottando la tecnica del “leading green” (verde anticipato) per i veicoli che trovandosi sul lato est di via Masini intendono svoltare a sinistra, essendo questi in numero elevato.

Così facendo, è diminuita in modo apprezzabile anche la durata del ciclo, che passa da un valore attuale di 125s ad un valore di 75s.

Per incrementare, poi, la capacità dell’intersezione, abbiamo modificato la geometria di viale Petrarca, in prossimità dell’incrocio con via Masini: in particolare, abbiamo ampliato la larghezza della carreggiata ed aumentato il numero delle corsie di marcia, eliminando le corsie di sosta presenti, peraltro scarsamente utilizzate.

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La nuova ipotesi progettuale prevede, infatti, la realizzazione di una carreggiata composta di cinque corsie, di 3m ciascuna, per una larghezza complessiva di 15m. L’intervento proposto rappresenta un’ottima soluzione al problema della congestione urbana del traffico, riguardante l’intersezione esaminata: infatti, con la sua realizzazione, il nodo studiato passerebbe da un livello di servizio complessivo scadente (LOS F) ad un buon livello di servizio (LOS C), che definisce in tutti i rami dell’incrocio condizioni di flusso stabile, leggermente condizionato.

In una seconda fase, osservando le problematiche che presenta l’attuale svincolo “Empoli est” della S.G.C. “FI – PI – LI” (frequenti fenomeni di congestione, una geometria stradale scorretta e fuori norma…), abbiamo pensato di migliorare la funzionalità e la sicurezza dell’intersezione suddetta, progettando un intervento di adeguamento della stessa, nel rispetto del contesto territoriale esistente.

Il nuovo progetto dello svincolo prevede sostanzialmente:

- l’eliminazione dell’attuale rampa di accesso/uscita alla S.G.C. “FI – PI – LI” mediante la realizzazione di un nuovo ramo di collegamento con la S.S. 67 di lunghezza maggiore e di pendenza longitudinale massima pari al 5%;

- l’allungamento delle attuali rampe di immissione e di uscita dalla “FI – PI - LI",

in direzione Firenze – Pisa, con riduzione della pendenza longitudinale ad un valore massimo del 6%, e ridimensionamento delle corsie di uscita e di immissione sulla “FI – PI – LI”;

- la connessione con la viabilità esistente mediante l’inserimento di due rotatorie: una in corrispondenza dell’immissione della rampa sulla S.S. 67, caratterizzata da un diametro esterno di 60m e da un anello di rotazione di 10m; ed una in corrispondenza dell’intersezione tra i rami di ingresso/uscita dalla S.G.C. “FI – PI – LI”, di diametro esterno di 45m ed anello di rotazione di 10m.

Dall’analisi delle due rotatorie previste, condotta sulla base di una stima cautelativa dei volumi di traffico futuri, risulta che esse presentano dei livelli di servizio ottimali (rispettivamente LOS B la prima e LOS A la seconda), che definiscono condizioni di flusso scorrevole, privo di condizionamento tra i veicoli.

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Quindi, la soluzione proposta per lo svincolo “Empoli est”, oltre a garantire la scorrevolezza del flusso veicolare, migliora sensibilmente le condizioni di sicurezza della circolazione.

Infine, nell’ultima fase del nostro studio, prendendo in esame il tratto periurbano della S.S. 67, in direzione Montelupo, sul quale si affaccia la zona commerciale di “Pontorme”, abbiamo pensato di sostituire due intersezioni a raso esistenti, di tipo lineare, con due rotatorie, allo scopo di favorire la riqualificazione di questo tratto di strada in relazione agli usi commerciali della zona che vi si attesta.

Le due rotatorie (una caratterizzata da un diametro esterno di 55m e da un anello di rotazione di 10m, e l’altra da un diametro esterno di 45m e da un anello di rotazione di 9m) sono collocate proprio al centro della nuova area commerciale di “Pontorme”, con lo scopo di disciplinare il traffico interessante tale zona.

Tra i vantaggi che esse offrono, oltre alla moderazione del traffico, abbiamo una forte riduzione dei tempi di attesa degli utenti: infatti, dall’analisi effettuata sulla base di dati di traffico stimati in analogia ad altre aree industriali e commerciali simili, risulta, che esse presentano un buon livello di servizio (rispettivamente LOS C la prima e LOS A la seconda).

A conclusione del presente lavoro possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti per tutti le soluzioni progettuali proposte.

Inoltre, corre l’obbligo di ringraziare il Professore Ing. Antonio Pratelli ed il Professore Ing. Mario Tempestini dell’Università degli Studi di Pisa, che mi hanno dato la possibilità di occuparmi di tale tema, il Comune di Empoli, nella persona della Dott.ssa Ing. Carla Santoni, che mi ha permesso di compiere un’utilissima esperienza professionale, il Comando della Polizia Municipale ed il Dott. Ing. Mario Chinni, per i dati messi a disposizione, nonché, ma non ultimi, gli Architetti Andrea Bonatti e Mario Lopomo, la cui gentilezza e disponibilità è andata oltre ogni attesa.

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