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Patologia prostatica ed età 5. RISULTATI

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Academic year: 2021

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quanto riguarda le fasce di età, ne sono state individuate 5 nelle quali è stata calcolata l’incidenza di patologia prostatica. Dal nostro studio risulta che: nella prima fascia di età, da 2 a 4 anni, l’incidenza è del 7,2%; nella seconda, da 5 a 7 anni, è del 36,8%; nella terza, che include cani di età compresa tra 8 e 10 anni, l’incidenza è del 43,2%; nella quarta, da 11 a 13 anni, scende all’11,2% per raggiungere il valore del 4% per i cani con età maggiore di 13 anni (Figura 5.1.).

Patologia prostatica ed età

0 5 10 15 20 25 2 an ni 3 an ni 4 an ni 5 an ni 6 an ni 7 an ni 8 an ni 9 an ni 10 a nni 11 a nni 12 a nni 13 a nni >13a nni Età Ca n i

Figura 5.1. Distribuzione della frequenza di patologie prostatiche in funzione dell’età

È stata valutata, inoltre, la distribuzione di razza che viene riportata di seguito:

Razza Numero di casi

Meticcio 42

Pastore Tedesco 17

Dobermann 11 Boxer 10

(2)

Rottweiler e Siberian Husky 6

Setter Inglese 4

Pastore Belga 3

Bassotto, Beagle, Bracco Tedesco,

Sprinter Spaniel 2

Altro 1

Tabella 5.1. Razze canine incluse nello studio.

Dei pazienti appartenenti allo studio è stato valutato se erano stati sottoposti ad intervento chirurgico di orchiectomia ed è risultato che il 94,4% dei cani era intero.

Per quanto riguarda la sintomatologia, abbiamo riscontrato (Figura 5.2.): • anomalie della defecazione: 36,5%

• disturbi delle basse vie urinarie: 53,4% • sintomi sistemici: 4,5%

• anomalie della locomozione: 2,8%

• assenza di sintomi: 4% (5 su 125), di cui il 60% (3 su 5) mostrava anomalie testicolari. 2,8% 4,5% 53,4% 36,5% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% Anomalie della lomozione Sintomi sistemici Anomalie della minzione Anomalie della defecazione

Prevalenza dei sintomi alla 1°visita

(3)

Spesso si è riscontrata la presenza di più anomalie contemporaneamente e nell’8% (10 su 125) è stata riscontrata presenza di ernia perineale.

Il 37,6% dei pazienti (47 su 125), avevano già manifestato sintomi od era già stata diagnosticata loro una patologia prostatica.

La diagnosi di malattia della prostata è stata formulata sulla base dell’anamnesi, della sintomatologia e dei rilievi ecografici nel 100% dei pazienti. In alcuni casi sono stati valutati altri parametri diagnostici oggettivi quali:

• esplorazione rettale e palpazione addominale nel 20% (25 su 125);

• esame emocromocitometrico e profilo biochimico di base nel 33,6% (42 su 125);

• esame delle urine nel 13,6% (17 su 125); • esame radiografico nell’8% (8 su 125);

• biopsia prostatica / agoaspirazione nell’8,8% (11 su 125).

In accordo con quanto detto in precedenza e prendendo in considerazione ogni singola patologia prostatica, dal nostro studio è emerso che l’ iperplasia prostatica benigna è stata diagnosticata nel 59,2% dei pazienti (74 su 125); la seconda patologia per incidenza è rappresentata dalle cisti prostatiche, diagnosticate nel 29,6% dei cani (37 su 125). L’ascesso prostatico si è riscontrato nel 5,6% (7 su 125), seguito dalle neoplasie prostatiche nel 4% dei cani (5 su 125); inoltre è stata diagnosticata metaplasia squamosa nell’1,6% dei soggetti (2 su 125) (Figura 5.3.).

Incidenza delle patologie prostatiche

29,6%

59,2% 5,6% 4% 1,6%

IPB Cisti Ascesso Neoplasie Metaplasia squamosa

(4)

Patologia diagnosticata N° casi Età media (anni) IPB 74 8,3 Cisti 37 7,8 Ascesso 7 6,2 Neoplasia 5 9,8 Metaplasia squamosa 2 13,5

Tabella 5.2.Rapporto patologia prostatica/età media.

Sulla base delle patologie riscontrate e della gravità di queste, è stato stabilito il diverso approccio terapeutico basato su trattamento medico nel 64% dei cani affetti (80 su 125) e su intervento chirurgico nei restanti casi, 36% (45 su 125) (Figura 5.4.). Tipologia di trattamento 64% 36% Terapia medica Terapia chirurgica

Figura 5.4. Distribuzione, in percentuale, dei tipi di trattamenti effettuati, sul totale degli approcci

terapeutici.

Al fine di valutare l’efficacia del protocollo terapeutico utilizzato in funzione della risoluzione della patologia, è stato monitorato un follow up tra 1 e 6 mesi e a 12 mesi sulla base della ricomparsa dei sintomi, rilevati alla visita clinica o attraverso informazioni ottenute telefonicamente dai proprietari, e dei rilievi ecografici. Fanno parte del follow up a perdere il 18,4% dei cani (23 su 125) dei quali il 69,6% (16 su 23) arrivato in clinica dopo Agosto del 2006 e il 30,4% (7 su 23) deceduto per vecchiaia o per altre cause, entro 12 mesi dalla terapia.

(5)

Iperplasia prostatica benigna

Questa patologia è stata riscontrata nel 59,2% dei cani (74 su 125), con età media di 8,3 anni, di cui l’80% (60 su 74) presentava iperplasia prostatica benigna semplice mentre il restante 20% (14 su 74) iperplasia prostatica benigna cistica. Il 98,3% dei cani (57 su 58) era intero.

Sintomatologia

• Anomalie della defecazione: 22,4% (13 su 58).

• Disturbi delle basse vie urinarie: 46,6% (27 su 58) di cui il 3,7% (1 su 27) associato a sintomi sistemici ed il 3,7% (1 su 27) a disturbi locomotori. • Anomalie della defecazione e disturbi delle basse vie urinarie: 27,6% (16 su

58) di cui il 6,2% (1 su 16) associato a sintomi sistemici. • Assenza di sintomi: 3,4% (2 su 58).

Diagnosi

• Esame ecografico: effettuato nel 100% dei pazienti (58 su 58). • Palpazione digito-rettale: effettuata nel 27,6% dei pazienti (16 su 58).

• Esame emocromocitometrico: effettuato nel 22,4% dei pazienti (13 su 58), risultati normali nel 100% dei casi (13 su 13).

• Esame bioptico: effettuato nel 5, 17% dei pazienti (3 su 58).

Nell’ 8,6% dei soggetti (5 su 58) è stata, inoltre, riscontrata la presenza di ernia perineale; nel 22,4% (13 su 58) neoplasia testicolare; nel 10,3% (6 su 58) cistite e l’1,7% (1 su 58) è risultato criptorchide.

Terapia

(6)

• Terapia chirurgica di castrazione: 29,3% (17 su 58) nei quali erano compresi sia i pazienti con neoplasia testicolare che quelli con criptorchidismo.

Follow up dei pazienti trattati con terapia medica

• 1-6 mesi: presenza di sintomatologia nel 22% dei soggetti (9 su 41).

L’esame ecografico è stato eseguito nel 68,3% dei casi (28 su 41 ) in cui erano compresi tutti i pazienti con sintomatologia (9 su 41) ed il 59,4% dei soggetti asintomatici (19 su 32). In funzione del riscontro ecografico abbiamo:

o soggetti sintomatici: 77,8% (7 su 9) è stata prescritta ancora terapia medica mentre il 22,2% (2 su 9) è stato sottoposto ad intervento chirurgico;

o sogetti asintomatici: nel 15,8% (3 su 19) è stata prescritta ancora terapia medica, mentre nel 84,2% (16 su 19) non sono state riscontrate alterazioni prostatiche tali da procedere con ulteriori trattamenti.

Quanto appena descritto viene riassunto nella seguente tabella (Tabella 5.3.).

%

(n°) ecograficoControllo remissioneCompleta completa Non

remissione e terapia medica Non completa remissione e terapia chirurgica Sintomatici (9 su 41) 22% 100% (9 su 9) 77,8% (7 su 9) 22,2% (2 su 9) Asintomatici (32 su 41) 78% (19 su 32) 59,4% (16 su 19) 84,2% (3 su 19) 15,8%

(7)

• 12 mesi: presenza di sintomatologia nel20,5% dei pazienti (8 su 39).

Al fine di rilevare l’incidenza di recidive in seguito ai diversi trattamenti farmacologici, sono stati valutati distintamente i soggetti trattati con i due farmaci diversi.

% soggetti trattati

(n°)

Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Finasteride (Proscar®) 31,7% (13 su 41) 46,2% (6 su 13) 58,3% (7 su 12 *) % soggetti trattati

(n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Ciproterone acetato (Androcur®) 68,3% (28 su 41) 10,7% (3 su 28) 3,7% (1 su 27 *)

* Popolazione totale minore a 12 mesi: i pazienti mancanti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico dopo aver recidivato tra 1-6 mesi.

Tabella 5.4. Recidive dei cani trattati con Finasteride e con Ciproterone acetato.

Dal confronto statistico dei dati relativi alle due sottopopolazioni è stata rilevata differenza altamente significativa per p<0,01.

Follow up dei pazienti sottoposti a castrazione

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei cani (17 su 17). L’esame ecografico è stato effettuato sul 41,2% dei pazienti (7 su 17) ed in nessuno è

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stata rilevata alterazione prostatica tale da effettuare ulteriore trattamento.

• 12 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei cani (17 su 17).

Quanto riscontrato viene riassunto nella seguente tabella (Tabella 5.5.).

% soggetti (n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi Castrazione 29,3% (17 su 58) 0% (0 su 17) 0% (0 su 17)

Tabella 5.5. Recidive dei cani sottoposti a castrazione.

Dall’analisi statistica si è riscontrata differenza altamente significativa tra l’ intervento chirurgico di castrazione e la terapia con Finasteride (p<0,01) mentre dal confronto con Ciproterone acetato non si è evidenziata alcuna differenza.

Cisti prostatiche

Sono state diagnosticate nel 29,6% dei pazienti presi in esame (37 su 125), l’84% dei quali interi (5 su 31), con età media di 7.8 anni. Il 73%% (27 su 37) sono risultate cisti prostatiche, il 24,3% cisti paraprostatiche (9 su 37) e nel 2,7% (2 su 37) le due tipologie di cisti sono state diagnosticate contemporaneamente.

Sintomatologia

• Anomalie della defecazione: 19,4% (6 su 31).

• Disturbi delle basse vie urinarie: 48,4% (15 su 31) di cui il 6,7% (1 su15) associato a sintomi sistemici.

(9)

• Anomali della defecazione e disturbi delle basse vie urinarie: 29% (9 su 31) di cui l’11% (1 su9) associato a sintomi sistemici.

• Assenza di sintomi: 3,2% (1 su 31).

Diagnosi

• Esame ecografico: effettuato nel 100% dei soggetti (31 su 31).

• Esame emocromocitometrico: effettuato nel 32,3% dei pazienti (10 su 31), nel 40% dei quali ( 4 su 10) ha evidenziato leucocitosi.

Nel 6,5% dei cani (2 su 31) è stata emessa, inoltre, diagnosi di cistite, nel 6,5% (2 su 31) di neoplasia testicolare mentre il 3,2% (1 su 31) ha evidenziato la presenza di ernia perineale.

Terapia

• Terapia medica: 45% dei cani (14 su 31).

• Terapia chirurgica: 55% (17 su 31) (Figura 5.4.).

9 Omentalizzazione: 22,6% (7 cani su 31) dei casi, di cui il 57% (4 su 7) costituito da cisti prostatiche ed il 43% (3 su 7) da cisti paraprostatiche.

9 Alcoolizzazione: 16,2% dei casi (5 cani su 31) di cui il 40% (2 su 5) rappresentato da cisti prostatiche e il 60% da cisti paraprostatiche (3 su 5).

9 Asportazione cisti paraprostatiche: 9,7% dei casi (3 cani su 31) ovvero il 33,3% dei cani con cisti paraprostatiche (3 su 9).

9 Castrazione: 6,4% (2 su 31) 1 cane aveva ciste prostatica ed 1 ciste prostatica e paraprostatica. Tutti i pazienti erano affetti anche da neoplasia testicolare.

(10)

6,4% 9,7% 16,2% 22,6% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Omentalizzazione (CP/CPP) Alcoolizzazione (CP/CPP) Asportazione (CPP) Castrazione (CP/CPP) Tipologia di intervento

Figura 5.4. Distribuzione, in percentuale, dei tipi di intervento effettuati sulle cisti.

Follow up dei casi trattati con intervento di omentalizzazione

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti. Incontinenza urinaria post-operatoria nel 28,6% dei casi (2 cani su 7).

• 12 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti. Incontinenza urinaria persistente nel 14,3% dei casi (1 su 7).

Quanto riscontrato è riassunto nelle seguenti tabelle (Tabella 5.6. e 5.7.).

% soggetti (n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi Omentalizzazione 22,6% (7 su 31) 0% (0 su 7) 0% (0 su 7)

(11)

% soggetti (n°) Incontinenza urinaria post-operatoria 1-6 mesi Incontinenza urinaria post-operatoria 12 mesi Omentalizzazione 22,6% (7 su 31) 28,6% (2 su 7) 14,3% (1 su 7)

Tabella 5.7. Complicazioni post-operatorie in seguito ad omentalizzazione.

Follow up dei casi trattati con intervento di asportazione cisti paraprostatiche

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti ( 3 su 3). • 12 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti (3 su 3).

Quanto riscontrato è riassunto nelle seguenti tabelle (Tabella 5.8.).

% soggetti (n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Asportazione cisti paraprostatiche 9,7%

(3 su 31)

0%

(0 su 3)

0%

(0 su 3)

Tabella 5.8. Recidive dei cani sottoposti ad asportazione cisti paraprostatiche.

Follow up dei casi trattati con intervento di castrazione

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti (2 su 2). • 12 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei pazienti (2 su 2).

(12)

Quanto riscontrato è riassunto nelle seguenti tabelle (Tabella 5.9.). % soggetti (n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi Castrazione 6,4% (2 su 31) 0% (0 su 2) 0% (0 su 2)

Tabella 5.9. Recidive dei cani sottoposti a castrazione.

Ascesso prostatico

Questa patologia è stata riscontrata nel 5,6% (7 su 125) dei pazienti con età media di 6,2 anni, interi nel 100% dei casi.

Sintomatologia

• Anomalie della defecazione: 16,7% (1 su 6). • Disturbi delle basse vie urinarie: 16,7% (1 su 6).

• Anomalie della defecazione e disturbi delle basse vie urinarie: 50% (3 su 6) di cui il 33,3% (2 su 3) associato a sintomi sistemici.

• Sintomi sistemici: 16,7% (1 su 6).

Diagnosi

• Esame ecografico: effettuato nel 100% dei pazienti.

• Esame emocromocitometrico: effettuato nel 66,7% (4 su 6) dei casi, nel 75% dei quali (3 su 4) ha evidenziato leucocitosi.

(13)

• Esame delle urine: effettuato nel 50% dei casi (3 su 6). Nel 100% si è riscontrata presenza di leucociti, associati a globuli rossi nel 66,7% dei campioni (2 su 3).

Terapia

In accordo con quanto riportato precedentemente, così come per le cisti prostatiche, sono stati sottoposti a trattamento farmacologico i soggetti che presentavano formazioni asessuali del diametro minore od uguale uguale a 2,5-3cm, mentre quando il diametro è risultato compreso tra 2,5-3cm e 5cm, si è proceduto con l’alcoolizzazione.

• Terapia medica: 83,3% dei cani (5 su 6).

• Terapia chirurgica di alcoolizzazione: 16,7% dei cani (1 su 6).

Follow up dei casi di cisti e ascessi prostatici trattati con terapia media

(14 cisti e 5 ascessi)

• 1-6 mesi: presenza di sintomatologia nel 15,8% dei pazienti (3 su 19). L’esame ecografico è stato eseguito nel 58% dei casi (11 su 19) in cui erano compresi tutti i pazienti con sintomatologia ed il 50% dei soggetti asintomatici (8 su 16). In funzione del riscontro ecografico abbiamo:

o soggetti sintomatici: 66,7% (2 su 3) è stata prescritta ancora terapia medica mentre il 33,3% (1 su 3) è stato sottoposto ad intervento chirurgico;

o sogetti asintomatici: nel 25% (2 su 8) è stata prescritta ancora terapia medica, mentre nel 75% (6 su 8) non sono state riscontrate alterazioni prostatiche tali da indurre ulteriori trattamenti.

(14)

%

(n°) ecograficoControllo remissioneCompleta completa Non

remissione e terapia medica Non completa remissione e intervento chirurgico Sintomatici 15,8% (3 su 19) 100% (3 su 3) 66,7% (2 su 3) 33,3% (1 su 3) Asintomatici 84,2% (16 su 19) 50% (8 su 16) 25% (2 su 8) (6 su 8) 75%

Tabella 5.10. Follow up 1-6 mesi dei cani con cisti/ascesso, trattati con terapia medica.

• 12 mesi: presenza di sintomatologia nel 33,8% dei casi (6 su 18).

Al fine di rilevare l’incidenza di recidive dopo terapia medica, sono stati valutati distintamente i soggetti trattati con i due farmaci (Tabella 5.11.). Dal confronto statistico dei dati relativi alle due sottopopolazioni è stata rilevata differenza altamente significativa per p<0,01.

% soggetti trattati

(n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Finasteride (Proscar®) 31,6% (6 su 19) 50% (3 su 6) 100% (5 su 5*) % soggetti trattati

(n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Ciproterone acetato (Androcur®) 68,4% (13 su 19) 0% (0 su 19) 5,3% (1 su 18*)

(15)

* Popolazione totale minore a 12 mesi: i pazienti mancanti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico dopo aver recidivato tra 1-6 mesi.

Tabella 5.11. Recidive di cani trattati con Finasteride e Ciproterone acetato.

Follow up dei casi di recidiva di iperplasia benigna, cisti e ascesso prostatici trattati con terapia medica

Di seguito sono riportati i risultati del comportamento dei due farmaci nella popolazione comprendente i soggetti affetti da ipoplasia benigna e cisti/ascesso prostatico, a conferma di quanto riscontrato per le singole patologie (Tabella 5.12.).

% soggetti trattati

(n°) Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Finasteride (Proscar®) 31,7% (19 su 60) (9 su 19) 47,4% (12 su 1770,6% *) % soggetti trattati (n°)

Recidiva 1-6 mesi Recidiva 12 mesi

Ciproterone acetato (Androcur®)

68,3%

(41 su 60) (3 su 41) 7,3% (2 su 405% *)

* Popolazione totale minore a 12 mesi: i pazienti mancanti sono stati sottoposti ad intervento chirurgico dopo aver recidivato tra 1-6 mesi.

(16)

I dati relativi all’incidenza delle recidive nelle due sottopopolazioni sono stati confrontati mediante test statistico di Fisher e hanno rilevato ciò che si era riscontrato sia per l’iperplasia prostatica che per cisti/ascesso: differenza altamente significativa per p<0,01.

Follow up dei casi di cisti e ascessi prostatici trattati mediante alccolizzazione (5 cisti e 1 ascesso)

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% (6 su 6)dei casi. Il 66.7% dei cani (4 su 6) è stato sottoposto a controllo ecografico dove non si riscontrano alterazioni prostatiche tali da indurre ulteriori trattamenti.

• 12 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% (6su6) dei casi.

Metaplasia squamosa

Come riportato in precedenza, l’incidenza di questa patologia è stata dell’1,6% (2 su 125); l’età media rilevata di 13,5 anni. Il 100% dei cani (2 su 2) era intero.

Sintomatologia

• Anomalie della defecazione: 50% (1 su 2)

• Asintomatici: 50% (1 su 2); anomalie testicolari come motivo della visita.

Diagnosi

• Esame ecografico: effettuato nel 100% dei cani (2 su 2).

• Esame emocromocitometrico: effettuato nel 50% dei cani (1 su 2) dove si è riscontrata anemia e trombocitopenia.

(17)

Terapia

• Terapia chirurgica di castrazione: 100% (2 su 2).

Follow up dei soggetti sottoposti ad intervento chirurgico di castrazione

• 1-6 mesi: assenza di sintomatologia nel 100% dei casi (2 su 2). Il 50% (1 su 2) è stato sottoposto ad esame ecografico dal quale non si sono riscontrate alterazioni prostatiche tali da effettuare ulteriore trattamento.

• 12 mesi: assenza della sintomatologia nel 100% (2 su 2).

Neoplasia prostatica

Questa patologia è stata riscontrata nel 4% dei cani (5 su 125) facenti parte del nostro studio, con età media di 9,8 anni; nel 60% di questi (3 su 5) è stato diagnosticato Adenocarcinoma prostatico, nel 20% (1 su 5) leiomiosarcoma e nel rimanente 20% (1 su 5) adenoma prostatico. Il 100% dei pazienti (5 su 5) era intero.

Sintomatologia

• Anomalie della defecazione e disturbi delle vie urinarie: 100% (5 su 5) di cui il 20% (1 su 5) associato a sintomi sistemici e disturbi della locomozione.

Diagnosi

• Esame ecografico: effettuato nel 100% dei pazienti (5 su 5). • Esame radiografico: effettuato nel 100% dei pazienti (5 su 5). • Biopsia: effettuata nel 100% dei pazienti (5 su 5).

(18)

Nel 20% dei soggetti (1 su 5) è stata, inoltre, diagnosticata neoplasia testicolare.

Terapia

• Terapia medica: 60% (3 su 5) di cui il 66,7% dei pazienti (2 su 5) affetti da adenocarcinoma prostatico ed il 33.3% (1 su 5) affetti da leiomiosarcoma. • Terapia chirurgica: 40% (2 su 5).

9 Prostatectomia parziale: 33,3% (1 su 5). 9 Prostatectomia totale: 33,3% (1 su 5).

Follow up dei soggetti trattati con terapia medica

• 1-6 mesi: deceduto il 100% dei soggetti trattati (3 su 5) che ha presentato sintomatologia persistente durante tutto il periodo.

Follow up dei soggetti sottoposti a prostatectomia parziale

• 1-6 mesi: assenza della sintomatologia nel 100% dei soggetti (1 su 5) ma presenza di incontinenza urinaria post-operatoria.

• 12 mesi: assenza della sintomatologia e risoluzione dell’incontinenza urinaria nel 100% de cani (1 su 5).

Follow up dei soggetti sottoposti a prostatectomia totale

• 1-6 mesi: deceduto il 100% dei soggetti (1 su 5) che ha manifestato incontinenza post-operatoria durante tutto il periodo.

Figura

Figura 5.1. Distribuzione della frequenza di patologie prostatiche in funzione dell’età
Figura 5.2. Prevalenza dei sintomi.
Figura 5.3. Distribuzione in percentuale delle patologie prostatiche sul totale della popolazione
Tabella 5.2. Rapporto patologia prostatica/età media.
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