Norma Europea EN 61000-4-3
Tale normativa internazionale stabilisce i requisiti di immunità e le procedure di prova relative ai campi elettromagnetici irradiati a radiofrequenza. Essa stabilisce i livelli di prova e le relative procedure.
Scopo della presente Norma è quello di stabilire un riferimento comune per la valutazione delle prestazioni delle apparecchiature elettriche ed elettroniche quando sono sottoposte a campi elettromagnetici a radiofrequenza. I metodi di prova definiti sono strutturati per lo scopo primario di stabilire una adeguata ripetibilità dei risultati in vari impianti di prova per una analisi degli effetti.
Calibrazione del campo
Lo scopo della calibrazione del campo è quello di assicurare che l’uniformità del campo sull’esemplare in prova sia sufficiente da assicurare la riproducibilità dei risultati di prova. La modulazione non è presente durante la calibrazione.
Tale Norma utilizza il concetto di ”area uniforme” (rappresentata nella figura Fig. 1)da intendersi come rappresentata da un ipotetico piano verticale nel quale le variazioni del campo sono accettabilmente piccole. Quest’area uniforme è di 1,5 m x 1,5 m, a meno che l’EUT (Equipment Under Test) e la sua cavetteria possano essere completamente irradiati entro una superficie più piccola; la dimensione dell’area uniforme non deve essere meno di 0,5 m x 0,5 m (ovvero 4 punti della griglia).
Fig. 1. Calibrazione del campo. 3 m 0,8 m
Materiale anecoico opzionale in caso di camera semi Anecoica per ridurre le riflessioni. Field Generator
Antenna Area di campo
uniforme Sonda isotropia di campo. Fibra ottica o collegamento filtrato di segnale. b
Fig. 2. Calibrazione del campo, dimensioni dell’area “uniforme”.
Essendo impossibile stabilire un campo uniforme vicino al piano di terra di riferimento, l’area calibrata viene definita ad una altezza non minore di 0,8 m al di sopra del piano di riferimento di terra e, laddove possibile l’EUT viene posizionato a questa altezza.
Allo scopo di definire la severità della prova per gli EUT e per la cavetteria che devono essere provati vicino al piano di riferimento di terra o che hanno lati maggiori di 1,5 m x 1,5 m, l’intensità di campo è anche registrata a 0,4 m di altezza, e per l’intera larghezza ed altezza dell’EUT, e riportata nel rapporto di prova.
L’area uniforme è calibrata con la camera vuota e l’allestimento della camera sono dati
registrati e conservati. Una calibrazione completa del campo dovrà essere effettuata
almeno annualmente e quando siano avvenuti cambiamenti nella configurazione della camera (sostituzione di materiale assorbente, apparecchiature cambiate,..).
L’antenna trasmittente deve essere posizionata ad una distanza sufficiente da permettere
che l’area di calibrazione, 1,5 m x 1,5 m, cada nel raggio d’azione del campo irradiato.
Se l’area occupata dalla superficie frontale fosse maggiore di 1,5 m x 1,5 m, allora sarà
necessaria una calibrazione per differenti posizioni dell’antenna radiante per permettere
0,5 m 0,8 m Posizioni del sensore egualmente spaziate. Area uniforme Pavimento 1,5 m 1,5 m c
all’EUT di essere illuminata in una serie di prove successive. Il sensore di campo deve essere posizionato a non meno di 1 m dall’antenna di generazione del campo. Una distanza di 3 m tra antenna ed EUT è preferita. Questa è presa a partire dal centro di una antenna biconica o dalla punta di una antenna log-periodica.
La procedura per eseguire la calibrazione, basata su un’intensità di campo costante nell’intervallo da 3 V/m a 10 V/m, è la seguente:
• Posizionare il sensore di campo in uno dei sedici punti della griglia vista nella figura sopra;
• Registrare la potenza di ingresso fornita all’antenna generante il campo;
• Prendendo in considerazione tutti i 16 punti, eliminare un massimo del 25 % (cioè 4 dei 16 punti) tra quelli che presentano una deviazione maggiore rispetto al valor medio, espresso in V/m;
• I rimanenti punti devono trovarsi entro +/- 3 dB;
• Dei punti restanti, prendere come riferimento la posizione di quello che presenta l’intensità di campo più debole(ciò assicura che il requisito da – 0 dB a + 6 dB è soddisfatto).
• Ripetere le operazioni sia per la polarizzazione orizzontale che per quella verticale.
Dovrà essere registrata l’esatta posizione delle antenne che generano il campo e dei cavi. Poiché anche piccoli spostamenti possono influenzare significativamente il campo, devono essere usate le identiche posizioni durante le prove.