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Relazione sulle attività svolte nel corso del dottorato.

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Academic year: 2021

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Relazione sulle attività svolte nel corso del dottorato. Francesca Colombi

L’attività da me svolta durante il ciclo di dottorato si è suddivisa in: partecipazione a convegni e seminari, attività di studio e ricerca, attività di sostegno alla didattica e.

Durante il primo anno di dottorato ho frequentato regolarmente e attivamente gli incontri organizzati dal dottorato nell’ambito del curriculum italo-franco-spagnolo. Ho inoltre partecipato ai seguenti convegni e seminari:

- Seminario su “Famiglia, divorzio e diritti: proporzionalità e adeguatezza delle garanzie per la parte più debole”, 12 febbraio 2014, Università degli Studi di Milano;

- Tavola rotonda su “La fecondazione assistita a 10 anni dall’approvazione della Legge 40”, 4 marzo 2014, Università degli Studi di Milano;

- Conferenza su “Il caso Stamina: profili giuridici, scientifici e mediatici”, 10 marzo 2014, Università degli Studi di Milano;

- Tavola rotonda su “La tutela dei diritti delle persone LGBT”, 14 aprile 2014, Università degli Studi di Milano;

- II° seminario dell’AIC su “I costituzionalisti e le riforme”, 28 aprile 2014, Università degli Studi di Milano;

- Convegno annuale dell’Associazione Gruppo di Pisa su “Il valore delle Autonomie: territorio, potere e democrazia”, 6-7 giugno 2014, Università degli Studi di Bergamo;

- Seminario su “Le riforme istituzionali”, 25 giugno 2014, Università Bocconi, Milano;

- Convegno su “L’impianto della riforma della seconda parte della Costituzione”, 14 luglio 2014, Università degli studi di Milano;

- III° Seminario annuale del Gruppo di Pisa con i Dottorandi delle discipline giuspubblicistiche, Università Roma Tre, 18 settembre 2014;

L’attività di studio e ricerca, oltre che sulle materie oggetto degli incontri di dottorato, si è concentrata, in linea con i miei interessi, le mie aspirazioni ed il mio percorso di studi, sul tema dei rapporti fra l’ordinamento italiano e il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, con particolare riferimento all’incidenza delle pronunce della Corte di Strasburgo sulle decisioni della Corte costituzionale italiana

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nell’ambito del giudizio di costituzionalità delle leggi e, più in generale, all’impatto di quella giurisprudenza sull’ordinamento italiano.

Il profilo su cui si è concentrata l’analisi è quello delle nozioni autonome di “processo”, di “giudice”, di “accusa penale” e di “pena” elaborate dalla giurisprudenza di Strasburgo per la necessità di creare strumenti giuridici atti ad apprestare ai diritti garantiti dalla Convenzione una tutela effettiva ed effettivamente applicabile in tutti i 47 Stati Parti della CEDU e delle implicazioni sui modelli processuali interni che derivano dalla diversa configurazione di quelle nozioni sostanzialistiche rispetto alle corrispondenti categorie formalistiche del diritto interno. Tale filone di studio è stato approfondito a seguito della sentenza della Corte EDU 4 marzo 2014, Grande Stevens e altri c. Italia che ha condannato lo Stato italiano per violazione del principio del ne bis in idem di cui all’art. 4 del Protocollo n. 7 alla CEDU.

Oggetto di studio sono stati, inoltre, l’evoluzione del concetto giuridico di “famiglia” alla luce delle istanze di riconoscimento dei diritti fondamentali delle coppie di fatto e di quelle omosessuali e transessuali e alla luce dei recenti approdi giurisprudenziali sia nazionali che sovranazionali, nonché il principio costituzionale di solidarietà, con particolare riferimento al profilo dei doveri costituzionali e alla connessione fra l’adempimento di questi e la garanzia dei diritti fondamentali.

L’attività di sostegno alla didattica è stata svolta presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con le cattedre di Giustizia costituzionale sovranazionale e di Diritto regionale, sotto la guida della Prof.ssa Barbara Randazzo. L’attività in questione è consistita principalmente nella partecipazione alle commissioni d’esame e nel tutoraggio agli studenti. Inoltre, per ognuno dei due corsi mi sono occupata di seguire un gruppo di studenti nella redazione di una memoria nell’ambito di un seminario competitivo conclusosi con la simulazione di un processo dinanzi, rispettivamente, alla Corte europea dei diritti dell’uomo e alla Corte costituzionale.

Durante il secondo anno di dottorato ho frequentato regolarmente e attivamente gli incontri organizzati dal dottorato nell’ambito del curriculum italo-franco-spagnolo. Ho inoltre partecipato ai seguenti convegni e seminari:

- Tavola Rotonda su “Laicità e pluralismo religioso: per una convivenza possibile”, 10 febbraio 2015, Università degli Studi di Milano;

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- Incontro di studio su “Profili di illegittimità costituzionale della Legge della Regione Lombardia sulle attrezzature per servizi religiosi”, 16 febbraio 2015, Università degli Studi di Milano;

- Convegno “I doveri nella società dei diritti: paradosso o risorsa per la democrazia?”, 19 marzo 2015, Università degli Studi di Milano;

- Convegno “Interruzione di gravidanza e obiezione di coscienza”, Università degli Studi di Milano, 20 aprile 2015;

- “Il principio del ne bis in idem alla luce della più recente giurisprudenza della Corte Edu”, lezione tenuta dal Prof. Giovanni Maria Flick nell’ambito del corso di perfezionamento in “Il contenzioso dinanzi alle corti europee: la Corte europea dei diritti dell’uomo”, 12 giugno 2015, Università degli Studi di Milano;

- Convegno annuale dell’Associazione Gruppo di Pisa su “La dis-eguaglianza nello Stato costituzionale”, 19-20 giugno 2015, Università degli Studi del Molise, Campobasso;

- IV° Seminario annuale del Gruppo di Pisa con i Dottorandi delle discipline giuspubblicistiche, Università Roma Tre, 18 settembre 2015;

- Convegno “Libera circolazione e riconoscimento delle famiglie: profili di diritto internazionale privato, tutela dei diritti e ordinamento interno”, 2 ottobre 2015, Università degli Studi di Milano.

L’attività di studio e ricerca, oltre che sulle materie oggetto degli incontri di dottorato, si è concentrata, da un lato, sulla prosecuzione e sull’approfondimento dei miei studi in tema di rapporti fra l’ordinamento italiano e il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, con particolare riferimento all’incidenza delle pronunce della Corte di Strasburgo sulle decisioni della Corte costituzionale italiana nell’ambito del giudizio di costituzionalità delle leggi e, più in generale, all’impatto di quella giurisprudenza sull’ordinamento italiano, con particolare riferimento alla sentenza della Corte costituzionale n. 49 del 2015.

Dall’altro lato, l’attività di studio e ricerca si è concentrata sull’individuazione e sull’approfondimento del tema oggetto della mia ricerca dottorale, ossia la tutela costituzionale del superiore interesse del minore. L’analisi, sinora caratterizzata da metodo prevalentemente casistico, ha riguardato alcune manifestazioni di tale principio nella disciplina e nella prassi delle adozioni e dell’affidamento familiare di minori.

Infine, in vista della preparazione di alcune lezioni tematiche tenute nei mesi di marzo e aprile 2015, ho avuto occasione di approfondire, in prospettiva

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costituzionalistica, il dibattuto tema dei beni comuni, analizzandone i fondamenti giuridico-costituzionali e le ricadute pratiche, con particolare riferimento alle questioni attinenti al diritto all’acqua, dal punto di vista sia del diritto interno, sia del diritto europeo e internazionale.

L’attività di sostegno alla didattica è stata svolta presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con le cattedre di Giustizia costituzionale sovranazionale e di Diritto regionale, sotto la guida della Prof.ssa Barbara Randazzo. L’attività in questione è consistita, innanzitutto, nella partecipazione alle commissioni d’esame e di laurea e nel tutoraggio agli studenti. Inoltre, ho svolto attività di tutor nell’ambito dei seminari competitivi organizzati durante i predetti corsi, occupandomi di seguire gli studenti nella redazione di una memoria in vista della simulazione di un processo dinanzi, rispettivamente, alla Corte europea dei diritti dell’uomo e alla Corte costituzionale.

In data 29 maggio 2015, nell’ambito del corso di perfezionamento della Prof.ssa Randazzo, su “Il contenzioso dinanzi alle Corti europee: la Corte europea dei diritti dell’uomo” ho tenuto, insieme all’Avv. Antonella Mascia, una lezione avente ad oggetto un’esercitazione pratica sulla stesura di un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo in un caso di sottrazione internazionale di minori.

Durante il terzo anno di dottorato ho frequentato regolarmente e attivamente gli incontri organizzati dal dottorato nell’ambito del curriculum italo-franco-spagnolo. Ho inoltre partecipato:

- al Convegno annuale del Gruppo di Pisa tenutosi a Cassino il 10 e 11 giugno 2016 sul tema “Cos’è un diritto fondamentale?”;

- all’attività di ricerca sugli aspetti di politicità nella recente giurisprudenza della Corte costituzionale, coordinata dal Professor Romboli, in vista del Convegno in ricordo del Professor Pizzorusso, occupandomi della redazione della sezione “Statistiche”.

L’attività di studio e ricerca, oltre che sulle materie oggetto degli incontri di dottorato, si è concentrata sull’impostazione ed elaborazione della tesi dottorale, avente ad oggetto il principio del preminente interesse del minore.

In quanto membro della Redazione tematica dell’Osservatorio AIC sulla giurisprudenza delle Corti internazionali, straniere ed europee, ho svolto una costante

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attività di monitoraggio della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di giustizia in materia di minori.

Ho inoltre redatto una nota a sentenza (Corte eur. dir., Mandet c. Francia, V sezione, 14 gennaio 2016) dal titolo “Le problematiche concernenti la garanzia del preminente interesse del minore in un caso di bilanciamento tra diritti diversi del minore stesso (e non già di bilanciamento tra i suoi diritti e quelli di altri soggetti)”, pubblicata sulla Rivista dell’Osservatorio n. 3/2016.

L’attività di sostegno alla didattica è stata svolta presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con le cattedre di Giustizia costituzionale sovranazionale, Diritto regionale e Diritto costituzionale, sotto la guida della Prof.ssa Barbara Randazzo. Ho partecipato alle commissioni d’esame di tali insegnamenti e alle commissioni di laurea in qualità di correlatrice di tesi, ho svolto attività di tutoraggio agli studenti e ho seguito la preparazione di lezioni di esercitazioni in preparazione dell’esame scritto di Diritto costituzionale.

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