Relazione finale attività svolte durante il Corso di dottorato Dottorando: Antonio Ardito
Il percorso di dottorato che ho svolto è stato estremamente formativo. La redazione della tesi è solamente il punto di arrivo di una esperienza umana e professionale di altissimo livello, la cui solida base è rappresentata dall’equilibrio armonioso tra l’indipendenza delle scelte operate dal dottorando nella propria ricerca, la supervisione da parte dei tutor, e le possibilità formative offerte dal Corso di dottorato.
I primi due anni sono stati dedicati al reperimento e allo studio della bibliografia essenziale alla ricerca nonché delle fonti letterarie che costituiscono il nerbo dei primi due capitoli. La fase finale invece è stata occupata quasi interamente dallo spoglio delle iscrizioni che sono al centro della terza parte della tesi, e del parallelo perfezionamento delle competenze di analisi epigrafica e storico-religiose necessarie a un approccio metodologicamente corretto e consapevole.
L’esperienza di studio e di ricerca è stata portata avanti parallelamente al mio percorso lavorativo di insegnante di italiano, greco e latino alle scuole superiori, nutrendolo e soprattutto nutrendosi essa stessa di una consapevolezza sempre maggiore del valore della ricerca sul mondo antico e delle competenze di insegnamento che ho cercato di manifestare nella redazione della tesi attraverso la maggiore chiarezza e limpidezza del ragionamento possibili.
Il lavoro non sarebbe potuto continuare senza i costanti e sempre utili spunti dei miei relatori, Prof. Cristiano Viglietti e Prof. Maurizio Bettini, che mi hanno accompagnato, seppure spesso a distanza data la mia residenza in Campania, lungo tutto l’arco temporale della ricerca in maniera sempre aperta, attiva ed estremamente disponibile; un merito particolare va anche ai Coordinatori del Corso, Prof. Mauro Tulli e Prof. Paolo Liverani, la cui disponibilità mi ha permesso di conciliare l’esigenza del lavoro a scuola con la ricerca dottorale nel migliore e più efficace dei modi; e ai revisori della tesi, Prof. Carmine Pisano e Prof.ssa Silvia Romani, che mi hanno fornito gli spunti indispensabili al completamento e proseguimento della ricerca.
Un ruolo fondamentale lo hanno avuto anche i miei colleghi di dottorato, e più in generale l’intero ambiente del Centro di Antropologia e Mondo Antico dell’Università di Siena, che è riuscito a creare un dialogo costante tra i ricercatori che è risultato essenziale per il mio lavoro. In particolare, sono risultate estremamente centrali le sessioni seminariali del martedì, cui ho partecipato settimanalmente in presenza durante tutto il primo anno e mezzo, tenendo anche una lezione sull’antropologia cognitiva, e il ciclo di seminari ClassicaMente: dialoghi senesi sul mondo antico, a cui durante i primi due anni del mio percorso ho contribuito come co-organizzatore e moderatore, e che i miei colleghi hanno portato avanti con grande costanza; tali seminari, oltre a essere un crocevia intellettuale e umano ricchissimo, hanno iniettato nella mia ricerca una mole di spunti metodologici e contenutistici che sarebbe impossibile quantificare ma il cui contributo è notevole.
Durante il percorso dottorale ho partecipato anche come uditore a un importante convegno sugli dèi in Omero, tenutosi a Banyuls-sur-mer (Francia) nel settembre del 2018; e ho potuto pubblicare due recensioni, comparse su riviste accademiche:
- Carmine Pisano, Questione d’autorità. Un’antropologia della leadership nella cultura greca [Texte intégral] Antropologia del mondo antico, 11, Bologna, il Mulino, 2019, pp. 240, ISBN 978-88-15-28030-5, 20,00 €, pubblicata in Mythos [En ligne] 14 (2020);
- Nino Arrigo, Il ritorno del mito. Letteratura, critica tematica e studi culturali, Modena, Mucchi Editore, 2018, pp. 239, ISBN 978-88-7000-775-6, pubblicata in Una Κοινῇ - Rivista Di Studi Sul Classico E Sulla Sua Ricezione Nella Letteratura Italiana Moderna E Contemporanea 1 (2020), pp. 200-206.