Capitolo 9 - Progetto simulato
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CAPITOLO 9
Progetto simulato
I rilievi forniti dal Comune di Carrara e gli elaborati originali depositati presso il Genio Civile di Massa-Carrara, sebbene esaustivi in termini di geometria degli elementi strutturali, non forniscono sufficienti indicazioni riguardo alcune armature metalliche.
Per eseguire le verifiche strutturali è quindi necessario il progetto simulato delle armature dell'intera aula magna, di una parte degli elementi verticali e di quelli orizzontali in corrispondenza dell'ultimo implacato. A tal fine sono seguite le indicazioni riportate nel Manuale dell'ingegnere civile e industriale [40] ed applicate le norme in vigore nel 1966, anno di progettazione ed inizio costruzione del fabbricato, di seguito riportate:
- R.D.L. 16 novembre 1939-XVIII, n. 2228 [41]; - R.D.L. 16 novembre 1939-XVIII, n. 2229 [42]; - L. 25 novembre 1962, n. 1684 [43];
- L. 25 maggio 1965, n. 595 [44];
La progettazione è svolta in accordo con la teoria delle tensioni ammissibili, applicando i principi e le formule della scienza delle costruzioni; si assume il carico di sicurezza a trazione σf per l'acciaio Aq.42 pari a 1400 kg/cm2 ed il carico di sicurezza a taglio τc,max per il calcestruzzo R250 pari a 6 kg/cm2, al di sopra del quale è richiesta una specifica armatura resistente a taglio.
Per gli elementi strutturali orizzontali lo schema statico è quello di trave continua su più appoggi con semincastri alle estremità, soggetta a carico distribuito, mentre per l'aula magna si considera l'intero telaio a padiglione.
Il copriferro, inteso come la distanza tra la superficie della barra più esterna e il bordo della sezione, è fissato a 2 cm per le travi ricalate e 0,8 cm per quelle in
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178 spessore e le solette. Inoltre, si inseriscono barre lisce di armatura con gli stessi diametri comunemente utilizzati all'epoca della costruzione, ovvero Φ12÷Φ22
per l'armatura longitudinale, con un minimo di 2Φ12 come reggistaffe, e Φ6÷Φ10
per quella trasversale, con un minimo di tre staffe al metro.
Per quanto riguarda la resistenza a taglio, sebbene la norma imponga di affidarla per il 50% alle staffe e il restante 50% ai ferri piegati, nel progetto simulato si è ipotizzata la presenza di sole staffe, in quanto permette calcoli più semplici ed è comunque una variazione ininfluente ai fini del taglio resistente. Così facendo, è necessario precisare che per le verifiche nei confronti dell'azione sismica, dovendo trascurare i ferri piegati a causa del'inversione dei momenti flettenti, si considera un quantitativo di armatura trasversale pari al solo 50% relativo alle staffe. Le armature ottenute sono riportate in Appendice 3.
Nel corso del progetto simulato si vanno a modificare anche le armature di tutti gli elementi strutturali le cui sezioni previste dal progetto originale differiscono da quelle rilevate in-situ. In particolare, si fa riferimento a trentasette pilastri, riportati in Appendice 4 con le rispettive sezioni, di progetto e reale, e armature, longitudinale e trasversale, ottenute con il progetto simulato.