• Non ci sono risultati.

CEREALI PANE.

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "CEREALI PANE."

Copied!
10
0
0

Testo completo

(1)

CEREALI PANE

I cereali e il pane

La parola cereale deriva dal latino Cerere, che era il nome della dea dei raccolti e dei campi. Non è un termine botanico, quindi non si riferisce solo alle graminacee, ma a qualsiasi pianta che produce semi che possono essere macinati per ricavarne una farina. Comprende perciò tutte le piante che danno semi ricchi di amido. La patata,ad esempio, anche se è ricca di amido, non è un cereale perchè non è un seme, ma un tubero. Sono cereali il mais, il riso, il frumento, l’orzo il sorgo, il miglio, l’avena, il triticale, la segale, il grano, il grano saraceno, il fonio, l’amaranto e la quinoa. Nella terminologia inglese si usa il ter

termine pseudo-cereali per indicare grano saraceno, amaranto e quinoa, ma non è corretto: tutti i semi che producono farina sono cereali. I cereali forniscono amido e proteine. I grani interi (che conservano la crusca e il germe) contengono anche fibre, acidi grassi e sali minerali.

Per pane si intende qualsiasi prodotto ottenuto dalla cottura di un impasto di farina e acqua. Il pane non lievitato è detto azzimo. Il pane che conosciamo noi è ottenuto dalla fermentazione della farina con l’aggiunta di lievito, cui segue la lievitazione e poi la cottura. In altre parti del mondo la farina si fa fermentare con prodotti diversi dal lievito.

Mais

E’ uno dei più importanti cereali, coltivato sia nelle regioni tropicali, sia in quelle temperate. L’infiorescenza che porta le cariossidi (i chicchi) si chiama correttamente spiga, ma viene più spesso chiamata pannocchia. I chicchi sono fissati al tutolo, ed il tutolo è fissato alla pianta. I chicchi, attaccati al tutolo o sgranati, si possono mangiare lessati o alla griglia; in fiocchi si chiamano cornflakes; scoppiati si chiamano popcorn. Dal chicco si può estrarre un buon olio. La farina è poco adatta alla lievitazione, ma si può preparare la polenta.

(2)

Frumento

Anche detto grano, è un cereale antichissimo tipico del Mediterraneo e della zona del mar Nero e del Mar Caspio: tutta questa zona era per questo detta

‘mezzaluna fertile’.

Dal grano tenero si ricava la farina e dal grano duro la semola.

Le farine sono utilizzate per la panificazione e la produzione di paste alimentari, biscotti, dolci e altri prodotti da forno.

I principali componenti della farina sono l’amido e le destrine (carboidrati) e il glutine (proteina).

Quinoa

E’ classificata tra i cereali, anche se non appartiene alla famiglia delle graminacee, perchè i suoi semi macinati formano una farina ricca di amido. Ha anche un alto contenuto proteico, ed è priva di glutine:

per questo può essere consumata anche dai celiaci. E’ ricca di fibre e sali minerali (fosforo, magnesio, ferro e zinco). E’

l’alimento base delle popolazioni andine e gli Inca la chiamavano ‘madre di tutti i semi’.

I semi possono essere usati per preparare minestre e risotti. La farina può servire a preparare dolci, pane e paste.

Riso

E’ una graminacea di origine asiatica.

E’ il cibo principale per circa la metà della popolazione mondiale, ed è coltivata in quasi tutto il mondo.

La cariosside del riso (il chicco) può essere di vari colori, forme e dimensioni.

In Italia si consumano soprattutto i risi bianchi.

Il riso ha un alto contenuto di carboidrati e proteine, ma contiene anche lipidi, minerali, vitamine e fibre.

Tra tutti i cereali è l’alimento più

(3)

Fonio

Cresce nelle savane dell’Africa occidentale. E’ un cereale ricco di magnesio, calcio e zinco.

Rispetto agli altri cerali contiene più carboidrati, e meno grassi e proteine.

Non contiene glutine.

Si usa per preparare minestre e insalate, o in alternativa al cuscus, perchè ha una consistenza simile.

Può essere bollito o fritto.

Si può macinare e la sua farina può essere usata per preparare dolci e pane.

Miglio

E’ un cereale antichissimo coltivato in Italia già nel Neolitico. E’ stato molto usato dai Romani e nel Medioevo.

E’ ricco di sali minerali, fibra, vitamine A e B.

Non contiene glutine. Non è adatto alla panificazione.

Prima dell’importazione del mais veniva usato per preparare la polenta.

Insieme a verdure e legumi è adatto a cucinare minestre e zuppe; bollito intero è un primo piatto; si usa in forme di tortino salato o polpette croccanti, ma non è adatto alle preparazioni lievitate, come il pane.

Orzo

Probabilmente è stato il primo cereale coltivato dall’uomo.

La cariosside (chicco) si usa per la panificazione (mescolato a farina di frumento), per la produzione di birra e come surrogato del caffè.

Lo sciroppo d’orzo (o estratto di malto) è un buon dolcificante.

E’ facilmente digeribile, contiene

minerali (magnesio, fosforo, calcio,

ferro), vitamine E e PP,

(4)

Sorgo

Coltivato in tutto il mondo, è un cereale molto usato in Africa ed Asia. In Europa è stato usato soprattutto come dolcificante (melassa). La granella

essiccata contiene

molta fibra, proteine, lipidi e soprattutto carboidrati;

è ricca di ferro, calcio, potassio. E’

molto digeribile e facilmente assimilabile. Mescolato con farina di frumento serve a preparare il pane.

E’ chiamato anche saggina, perchè alcune varietà sono usate per la fabbricazione di scope e spazzole.

Avena

E’ il cereale più ricco di proteine nobili.

Contiene inoltre carboidrati a lenta digestione, grassi, fibre, sali minerali e vitamine.

Nei Paesi germanici e in Scozia era la base dell’alimentazione, perchè è un cereale che sopporta i climi rigidi: il porridge è un piatto tradizionale a base d’avena tipico di questi Paesi. Per le sue qualità il suo uso è in aumento, in forma di fiocchi o farina.

L’avena, infatti, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo ed è amica dell’intestino.

Segale

E’ un cereale che cresce bene anche nei climi freddi, e viene usata in Europa centrale, orientale e in Scandinavia per produrre il pane.

Il pane di segale è anche detto

pane nero, ed è tipico dei Paesi

freddi e, in Italia, delle zone

montane (Trentino e Valtellina).

(5)

Grano saraceno

E’ un cereale, anche se non fa parte della famiglia delle graminacee.

E’ ricco di sali minerali, in particolare ferro, zinco e selenio.

Intero si usa nelle minestre.

In forma di farina serve a preparare molti piatti tradizionali:

la polenta taragna (o saracena) e i pizzoccheri (Valtellina), la soba giapponese, i bliny russi, il porridge inglese, la kasha slava.

Triticale

E’ un ibrido tra la segale e il grano duro e associa la resistenza al freddo della segale alla facilità di lievitazione del frumento.

Viene usato per l’alimentazione umana e animale.

La farina si usa per fare pane, pancarré, biscotti, malto per la birra.

Ha proprietà simili a quelle della segale, ma un maggior contenuto di proteine.

Pane in cassetta

E’ anche conosciuto come pane da toast o pancarré, perchè tagliato a fette viene usato per preparare panini imbottiti tostati sulla piastra o nel tostapane.

Sono forme di pane di forma

rettangolare, con poca crosta e

tanta mollica.

(6)

Pane azzimo

Il pane non lievitato è detto azzimo.

La mancanza di lievitazione di solito serve ad aumentare il tempo di conservazione.

Il pane non lievitato è diffuso in molti paesi del Medio Oriente, ed è spesso prodotto senza lievito ed anche senza sale.

Anche alcuni pani regionali italiani sono azzimi.

Chapati

E’ un tipo di pane tipico della cucina indiana, diffuso in tutta l’Asia, il Medio Oriente e vari paesi africani, tra cui il Kenya e la Tanzania.

Si produce con farina integrale, acqua e sale.

Ha la forma di una pizza schiacciata e viene cotto su una piastra asciutta e molto calda, da entrambi i lati.

Si fa con farina di grano, o anche con farine miste (miglio, mais, lenticchie).

Cracker

Sono biscotti salati asciutti, sottili e croccanti, derivati dalla galletta militare vera e propria che mangiavano gli antichi marinai.

Sono lievitati e la durezza deriva

dai tempi di cottura.

(7)

Crostini di pane

Un modo molto comune di utilizzare il pane vecchio è quello di preparare i crostini.

Basta tagliare il pane vecchio a cubetti, condirlo con olio d’oliva ed eventualmente spezie, e tostarlo al forno.

I crostini di solito si mangiano con le minestre, le zuppe e le vellutate di verdure.

Pasta di pane

Ogni Paese ha il suo tipo di pane, ma quasi tutti si preparano con tre soli ingredienti che sono: una farina di cereali, l’acqua e un lievito.

La lievitazione, cioè la fermentazione della pasta per fare il pane, fu una scoperta degli antichi Egizi.

Il pane di frumento è tipico dei Paesi occidentali. Nei Paesi del nord si usa il pane di segale, che è un cereale che resiste ai climi freddi. In America Latina per fare il pane si usava la quinoa. In Africa si consuma il pane di miglio.

Pane arabo

E’ un tipico pane turco molto schiacciato, poco cotto, simile alla piadina italiana, ma più elastico.

Si utilizza per preparare il panino

arabo, che si solito contiene il

kebab e altri ingredienti.

(8)

Pretzel

E’ un tipo di pane molto diffuso tra le popolazioni di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera, Trentino Alto Adige).

Si prepara con farina di grano tenero, malto, lievito di birra, acqua e bicarbonato.

Ha la forma di un anello con le due estremità annodate.

Grissini

Sono un celebre prodotto da forno di origini torinesi e sono molto noti anche all’estero.

Secondo la tradizione sono stati inventati dal fornaio di corte per il futuro re, Vittorio Amedeo II, che faceva fatica a digerire la mollica del pane.

Anche Napoleone Bonaparte ne era golosissimo, tanto che creò un servizio di corriera tra Torino e Parigi per non rimanerne mai senza.

Indice mais frumento quinoa riso fonio miglio orzo sorgo avena segale

grano saraceno triticale

pane in cassetta chapati

cracker

crostini di pane pasta di pane pane arabo pretzel grissini

pane azzimo

Altri cereali e tipi di pane

che conosco

(9)
(10)

Riferimenti

Documenti correlati

Il dibattito sarà intervallato da brevi momenti teatrali, racconti e poesie sul tema del pane a cura dell’Associazione Culturale Teatro dei Pazzi. Seguirà buffet a tema

Nel corso degli anni e dei secoli la domanda di “pane” e di “cioccolato” è cre- sciuta in maniera esponenziale e di conseguenza sia i cereali, in par- ticolare il

Associazione Panificatori Artigiani Assessorato alla Cultura Biblioteca Comunale Cartoleria Libreria della Provincia di Bergamo

Ci sono i Corpi forestali che monitorano le sementi, corrono di qua e di là, terroriz- zando gli agricoltori in forza della divisa che indossano, ci sono i premi PAC con la

Sul tavolo c'erano 20 fette di pane, ogni.. bambino ne ha prese

«Egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro… e si mise a insegnare loro molte cose» (Mc 6, 34) è il richiamo in ogni giorno alla fi gura di Gesù, il “maestro buono”

perché più numerosi sono i fi gli dell’abbandonata che i fi gli della maritata, dice il Signore. (Isaia

b) prodotti da forno: pane comune o fette biscottate (pancarré, pane integrale o briosciato) con miele o marmellata (senza burro); cereali semplici, anche zuccherati (no