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(1)
(2)

u

ROBf & CO.

MURATA BOY,

IL

ROBOT CHE VA IN BICICLETTA

Pedala senza cadere ed èaddiritturacapacedirimanereinequilibrio...

IL

MONDO

DI

TAKAHASHI

MR. EVOLTA,

IL

ROBOT CHE HA SCALATO

IL

GRAND CANYON

L'impresadelpiccolorobot chesièarrampicato lungounapareteastrapiombo...

GUNDAM, UN ROBOT TRA MITO E TECNOLOGIA

Laserie

TV

MobileSuit

Gundam,

ilrobot a difesadella Terra...

08-09

IL

RICONOSCIMENTO FACCIALE

Attraversol'analisidelvoltoisistemi diriconoscimentofacciale

INIZIAMO A COSTRUIRE

IL

BUSTO PROVVISORIO

Inquestauscitaassembliamo...

Pubblicazione periodica editada

De

AgostiniPublisfiing ItaliaS.p.A.

DirezionePué/zs/p/ng;AlessandroLenzi

Direzione Editoriale:AnnaBrasca Caporedattore:

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Gerussi Responsabile Marketing:ValentinaBramati Produci

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Zanetti ConsulenzadiMarketing:Francesco Losco

Coordinamentoiconografia:acura dei ServiziEditoriali iconograficidiDeAgostini

Creditifotografici:

ROBO

GARAGECo., Ltd.;SunriseInc.;

KadokawaShotenPublisfiingCo., Ltd.;F.M. Kopala/Westend6ì/

Corte;GertyImages JapanInt.

Edizioneitalianaacuradi:Ellisse s.a.s. diSergioAbate

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©

KKDeAgostiniJapan RobotDesigner:TomotakaTakahashi

©

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3

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IscrizionealROCn.21243del21/06/201

1

Direttore responsabile: Pietro Borolì DeAgostini PublishingItaliaS.p.A:

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considerato dall'Editore parte intero/ante dell'opera.

Ilprezzospecialeallancio vale per6 mesidalladatadipubblicazione.

(3)

r

MURATA BOY, IL ROBOT

CHE VA IN BICI

PEDALA SENZA CADERE ED È ADDIRITTURA CAPACE

D!

RIMANERE

IN

EQUILIBRIO FERMO SUL POSTO. ECCO UN SUPER ROBOT CHE È

IN

GRADO

DI

SVOLGERE APPARENTEMENTE SENZA DIFFICOLTÀ COMPITI CHE RICHIEDONO MOLTA ATTENZIONE ANCHE PER NOI UOMINI.

Ilrobotciclista,

MURATA

BOY, è la

nuova

creatura della Murata Manufacturing

messa

apuntodal

team

dìingegneri dellaSezione Sviluppo.

MURATA BOY

siispira alnostro

comportamento

istintivo

quando

stiamo

perdendo

l'equilibrio:se

siamo

sbilanciatiinavanti,

muoviamo

le braccia nella stessa direzione,

come

se stessimo

nuotando

afarfalla.

Quando

invecerischiamodicadereall'indietro, ruotiamo

contemporaneamente

lebraccia

come

se

nuotassimo

a dorso.

Questo movimento

rotatoriodellebraccia nella direzionein cuisista

cadendo

genera

una

forza contraria,

come

descritto dal principiodiazione e reazionediNewton.

Anche MURATA BOY

uti- lizzaquesto sistema:

quando

sìaper caderedi lato,perrestarein equilibriosfruttail

movimento

rotatoriodi

uno

specialestrumento, lareaction wheel,

una

sortadidiscorotante.

(4)

I

CHE [EQUILIBRIO!

MURATABOYèingradopercorrereunapista sopraele- vata largosolo2cmsenzacadere.Puòrestarefermoin eauilibrbsuunatrave (in altoasinistra)edè capacedi pedalare lungopercorsinonrettilinei (in altoadestro).

Posizionataalcentro del toracelareac-

tionwheel generalaforzadireazioneche consentealrobotdimantenersiinequili- brio.

Se

proviamoainclinareleggermen- te

MURATA BOY

per osservare ilsuo

comportamento

fino alrecuperodell'e- quilibrio,notiamo cheall'inizio lareaction

.wheelgira alla

massima

velocità epoi pianpianorallenta finoquasi a fermarsi.

Il segretodi

MURATA BOY

edel

suo

equilibrio risiede nel

suo minuscolo

giroscopio (10x10x3,3

mm) ad

atte prestazioni.Posizionatosotto lasella, rileva

immediatamente anche

imovi- mentipiù insignificanti delcorpodel robot e se necessario azionaildisco rotante nelpetto perripristinareilcor- retto assetto.

MURATA BOY

èfornito disensoriperrilevare eventualiosta-

coli,così

da

arrestarsiin

tem- po

e

non

urtarli;è persino ingradodimuoversiin

retromarcia!

Può

esserecontrollato distanza tramite sistema bluetooth

con un

computer,

un

cellulare

oppure con uno

specialecontroller

chiamato Magic

Stick, Inoltre

come

altri robot mobili

può

essere

appositamente programmato

per percorrerein

modo autonomo

un percorsoprestabilito.

MURATA BOY

èalto

50 cm,

habraccia e

gambe

esili e pedala insella auna bicicletta daldesign molto essenziale, quindilagranparte dell'elettronica del robot è stata stipata nello zainosulla schiena.Datoil

poco

spaziodisponibi- le riuscirea miniaturizzareal

massimo

tuttii

componenti

elettronici,senza ri-

nunciareallaqualitàealleprestazioni, èstataunaverasfida,vinta dalla

Mu-

rataManufacturinggrazieallacapacità dell'aziendadi progettareesviluppare circuiti elettronicicompatti esofisticati.

Come

racconta

Yoshikawa

Koichi,

MURATA BOY:

IL

ROBOT COMANDATO A BACCHETTA

ilMagicStickèletteralmentelabacchettamagica con cuipossiamo manovrare

MURATA BOY

confacilità,via bluetooth.IlMagicStickè dotatodiungiroscopioe sen- sori diaccelerazionecherilevanotuttiimovimentidella bacchetta,anchequellirotatori trasferendolialrobot.

(5)

Altezza:

50 cm

Compleanno:

29

settembre Segnozodiacale: bilancia Sogno:girodel

mondo

Motto: sette voltecadoottomirialzo Sensori: giroscopio,sensorediprossimità aultra- suoni,sensoredivisione,sensorediaccelerazione laterale,sensoredidossie asperità

L'attualeversione del ciclista

MURATA BOY

(in

altoasinistra}haesordito nel 2005,

ma

le ori- ginidel progetto risalgono addiritturaal1990. Nel 2010,è invecenato

"MURATA BOY

TypeECO"

(inaltoa destra) dotatoditecnologie a risparmio energetiche impiegate ancheinambito domotico.

(6)

i •1*J

SCALAT RAND CANYON

HA CONQUISTATO

IL

GRAND CANYON ARRAMPICANDOSI SU UNA CORDA CON L'ENERGIA

DI

DUE SOLE BATTERIE, UN MOTORE E

DI

UN SEMPLICE MECCANISMO SIMILE A QUELLO

DI

UNA BAMBOLA KARAKURL ABBIAMO CHIESTO AL PROF. TAKAHASHI

DI

RACCONTARCI QUESTA GRANDE IMPRESA

Tomotaka

Takahashiciillustrailproget- todelrobotMr.

EVOLTA, programmato

per scalareleripidissime pareti del

Gran Canyon,

negliStati Uniti.

Ci

può

raccontareleoriginidelprogetto deirobotMr.

EVOLTA?

Mi èstatochiestodalla

Panasonic

disvi- luppare

un esperimento

per mettereal- laprovalebatterie alcaline

EVOLTA.

Più precisamente,

mi

èstatochiestodidi-

segnare un

robot

che

potesse diventare

un

testimonial

simbolo

dellebatterie.La

Panasonic ha sempre

realizzato spot

Mr,EVOLTA sventolalabandieradopoaverrisalitoì!Grctné Canyon.Hascalalo 53(1,4minéore,46minutieSisecondi.

pubblicitari efficaci per i suoi prodotti:

anch'io

da

piccolo

ho amato

lapubbli- citàdellabambola-vigile del fuoco

che

,salesu

una

scala

o

quella del giocattolo

che rema

suuna. barca,Perciò ero

con-

tentodiparteciparealprogetto.Lebat- terie

fanno pensare a un

robot

che

af- fronta variesfide,quindilacaratteristica principalediMr.

EVOLTA doveva

essere la

sua

indole

da

giramondo.

Da dove

è

nata

l'ideadiconquistareil

Grand Canyon

in

America?

Perfarlorisalirelungo

una

corda

molto

lunga e per tante ore

avevamo

bisogno di

una

notevolealtezza:

abbiamo pen-

satoallaTorreEiffel,allaTorrediTokyo, aigrattacieli di Dubai... Alla fineabbia-

mo

sceltoil

Grand Canyon, anche

per questionidisicurezza ediautorizzazióni.

Come fa a

salire

per

tante

ore?

Ho

pensato, infase di progettazione,

che

ilposto giusto peralloggiarele

due

batterie

AA

necessarie

doveva

essere sulla schiena,in

una

sortadi jet

pack

Per

mantenere

leproporzionie conte- nereilpeso,il

corpo

delrobotinevitabil-

O

Stendele bracciaverso l'alto, la- sciandoscorrerelacordatra lemani.

Può rimanere saldamente attaccato graziealladentaturatra leginocchia chegliimpediscediscivolare.

©

Raggiuntoilpuntopiùalto, lemani, fornitedidentatura,fanno presasulla corda e spingono versoilbassosol- levandoilrobot,mentre le

gambe

si

piegano versol'altoelacorda scorre tra leginocchia.

©

Allungadinuovolebraccia verso l'altoe ripeteilmovimento.

mente

è piccolo(è alto17erri)e quindi

i

componenti che potevo

inserire era- no,limitati.

Ho

usato

un

solo

motore un servomotore

in

commercio che ho

adattatoalloscopo.Il

suo movimento

viene convertitonel

movimento

conti-

nuo

delle

mani

versol'altoeilbasso.

Come

riesce

a

salire

per

un'altezzadi

530 m con due

sole batterie?

Il

meccanismo

discalata è

semplice

Tra le

mani

giuntec'è

una

fenditura attraversocui scorrela

corda

e

una

dentatura

che

poi

impedisce

allacorda

,discivolarevia;tra leginocchiasitrova

un

anello

con una

dentatura analoga.

Allungando

le

mani verso

l'aito Mr.

EVOLTA

afferra

un punto superiore

dellacorda epoi

spìngendo

le

mani

in

basso

sitira

verso

l'alto.

Le gambe

si

muovono

insincronia

con

lebraccia

ma compiendo un movimento

opposto, proprio

come un

essere

umano.

Inoltre latestaoscillaavaritie indietro:

non è

un movimento

utileperla salita,

ma dà

l'impressionedi "sforzo".Grazie a

un

meccanismo molto semplice

basta

un

solo

motore

perattuareimovimenti.

(7)

Mr.twUAsrmampcasmwarmi,anyonconsoiomeaat- nnoi imamm,cremoreaimr.tvuun,no krisAAe grazieaimovimentigeneratida ununicomotore. conquistatoìlGrand Canyoninsieme alsuorohoi.

Lespalleelatesta sonocollegatean- che da

gomma

ela-

sticache consente allatestadi oscilla- re avantieindietro.

Dal forolaterale si

intravedeilmecca- nismoditrasmissio- ne del movimento alloggiato in uno spaziolimitato.

In colltibótaztcmecon Panasonic

Ci

raccontilecircostanzedella sfida sul

Grand Canyon.

Lasfidaèiniziata il

20 maggio 2008, con un grande dispiegamento

dimezzi:

due

elicotteri,

due

grandi

camper

e

uno

staff

composto da

circa

30 persone

1

\

primi

due

giorni

sono

serviti solo per posizionarelacorda,all'iniziodeglisca- latori

sono

scesi dalla

cima

del

canyon

verso il

basso

portando la.corda,

ma.

a

metà

strada la presenza di cactus spinosi

ha

creato delle difficoltà,così

abbiamo

dovuto

cambiare

strategia

provando

a servircidi

un

dispositivoa scoppio perlanciarelafune versol'alto.

Ha

avuto

successo?

Assolutamente no

(risata).Il

tempo

era bruttoec'èstatoun temporale improv- viso

con

grandine einoltre

un

forteven- tohafatto alzare dellasabbia

che

siè

depositata sulle attrezzature.

Abbiamo

subito;tanti guasti e la corrosione

ha messo

fuori uso

ben

tre robot.

Siamo

stati costrettiaripararlipiùvolte.

Anche

l'altezza

ha

rappresentato

un

ostacolo:

\ disolitosi

manovra un

robot potendolo

i osservare direttamente,

ma

aun'altez- zacosi elevata

non

era possibile con- trollarloaocchio nudo,

non potevamo neanche

verificaresesi

muoveva

o era fermo.

Avevamo

deibinocoli,

ma

persi-

no

questisi

sono

rotti!Alla fineci

siamo

resi.conto

che

avvicinandol'orecchioal- lacorda

potevamo

sentireil

movimento

delrobotecosìci

potevamo

accertare del

suo

funzionamento.

Avevamo

per

caso un fonendoscopio

nel kitper le

emergenze

elo

abbiamo

usato persen- tireil

rumore

chei

componenti

delrobot facevano sfregandolafune.

Se

sentiva-

mo

il

rumore

dello strofinare dellacorda

eravamo

certi

che

Mr.

EVOLTA

stesse salendo, sesi sentiva solo; quello,del

motore ne deducevamo che

perqual-

che motivo non

stavasalendo,se

non

si sentiva nulla

sapevamo che

erafermo.

Avevamo spesò

molti soldiecoinvolto tante personenelprogetto,perciò

non potevamo

fallire,

ma eravamo

sfinitiper l'agitazióneelafatica.Peroilquintogior- no,allasestaprova, Mr.

EVOLTA ha

co- minciatoarisaliresenza problemi

come

senullafossesuccessofinoadallora.

Dopo 6

ore,46.minutie 31 secondi

è

arrivatoinvetta,a

530,4 m

Cosa ha

imparato

da

questa

impresa?

Ho

imparato l'importanzadi

una

pre- parazione fatta

pensando

a tutte le condizioni negative possibili.

Abbiamo

sfruttatoquestalezioneperisuccessivi impegni

come

la

24 Ore

diLe

Mans.

85

(8)

Gundamèunrobot sviluppalo dalla FederazioneTerrestreper combattere mobilesuitavversariappartenentialloschieramento del principatodiZeon.

GUNDAM, UN ROBOT

TRA MITO E TECNOLOGIA

LA SERIE TV MOBILE SUIT GUNDAM (LETTERALMENTE "GUERRIERO CORAZZATO MOBILE"]

NARRA LE GESTA

DI

UN ROBOT ANTROPOMORFO DA COMBATTIMENTO E DEL SUO PILOTA.

I

DATI SULL'AUTORE

i

KUNIO OKAWARA

NatoaTokyonel1947,sièlaureatoindesign all'UniversitàdiArtediTokyo.Èresponsabile dellaprogettazionemeccanicadi

Gundam.

Ha

lavorato anche ad altri cartoni

come Gatchaman

eYattaman eèdedicatoal designdigiocattoli.È consideratounguru deldisegnomecha.

Regia ottima, inquadrature studiata,

personaggi

costruiti

con

cura,

scene ambientate

nello spazio realistiche e precise.

Un

film di Ridley Scott o di Stanley Kubrick? No, un cartone ani-

mato giapponese

della

prima

stagione,

contemporaneo

di

Mazinga Z

e

Jeeg

Robot,

ma che non ha

quasinullainco-

mune con

questi ultimi,

un

mito

mon-

diale:

Gundam.

La

prima

seriedi

Gun- dam

[MobileSuit

Gundam

[RX-78-2]), prodottain

Giappone

dallaSunriseInc.

nel

1979

in

43

episodi

da 30 mir^~

ciascuno,arrivòin Italiaagli inizi

deg

anni '80 efu

un successo

travolger:

Tra decinediserie

animate

riguarda"

robot, invasorialieniedistruzioni delL Terra,ilsoggetto ei

personaggi

di

Gun dam

si assicurarono

una

posizione :

primato

sugli aitri cartoni

giappones Guardare una

puntata di

Gundam

e' quasi

come

assisterea

un

piccoloco?

tometraggio

difantascienza,ognigioì

no

per

30

minuti.

(9)

CARATTERISTICHE

2spadea raggi

Gundamcombatte contro laku,manovrato daCbar Aznable,ilpilotaantagonistadiPeterRei.

Cubinodipilotaggio nellostomaca

Fucilea raggi, potenzapari aun cannone diastronave

Scudo protettivo

STILE:UMANOIDE CONTROLLO:PILOTA

ALTEZZA:18

M

PILOTA:PETERREI

ARMI:Si N° PRODUZIONE: PROTOTIPO

Gundamèun robot corazzatodacombattimentodiaspetto antropomor-

fo pilotatoda unessereumano.

UN CARTONE ANIMATO SPECIALE Ma che cosa rendeva

questo cartone tanto speciale? La rispostaè semplice eallostesso

tempo complessa:

l'arte.

Gundam

era

un prodotto

nei

quale confluivano

notevoli doti artistiche, di regia, di

disegno

e

animazione,

di scrittura del soggetto edi analisi dei personaggi. E sututtoagiva

come

ca- talizzatoreun

elemento

fondamentale:

l'assolutacredibilità,il

grande

realismo tecnico-scientifico. Nella serieveniva-

no

citate nozioniscientifichereali

che

conferivano un'impressionedinotevole

verosimiglianzaagli eventiraccontati nellafinzioneanimata.

Gundam

è un

prodotto

tecnologico,

un mezzo da combattimento

guidato

da

un pilotae

non un

robot dotatodiun improbabile spiritovitale, pilotato

da una persona

che prova sudisélaviolenzadei colpi subitidalrobot.I nemici di PeterRei

(Amuro Ray

nella versione

giappone-

se),ilpilota di

Gundam, non sono

strani mostrialieni,bensì uominidi

una

fazio- ne opposta,

con

aspirazioni,debolezze e sentimenti totalmente

umani

enarra-

ti

con

maestria.

Anche

imezziusatida questi avversari,ovverociòcontrocui

deve combattere Gundam, non hanno

nulladi

mostruoso

oalieno,

sono

so-

lamente macchine

da

combattimento

guidate

da

uomini,

che necessitano

dienergia,munizioni e riparazioni.Le

scene

di battaglia,soprattutto quelle spaziali,

sono

così realistichee

ben

co- struite

da

inchiodarealvideoqualun-

que

appassionato.

UN VERO GUNDAM?

KURATAS

èunrobotumanoide creato dalla Suidobashi Heavy Industry.Alto

4

metri,pesa4ton- nellate.Alsuointernounpilota può muovereilrobote guardare all'esternoattraversounmonitor.

Guardandoleimmaginisul

web

molti hannopensato cheGun-

dam

fosse diventatorealtà.

MUSA TECNOLOGICA

Che

cosa ha daoffrire

Gundam

allarobo- ticavera?

A

primavistaquasinulla.LRX-

78-2

(sigla identifìcativadelprimo

Gun- dam)

è unrobotalto18

m

percirca

43

1di peso, dotato del

famoso

reattore

compat-

toafusioneMinovsky-lonesco, capacedi generare 1.380

kW

dipotenza.

Un

tale robot oggisarebbeirrealizzabile, siaperi

costi proibitivi siaperché

non

esistelatec- nologia per costruire

una

microcentrale nucleare.

Manca

qualunquefinalità reali- sticache giustifichila costruzionedi un robotdiquestotipo.

A

partel'uso

come

arma,forsesipotrebbe usare unrobot talepotenza percostruzioniedemolizioni digrandiimpianti,ottenendo peròglistes-

sirisultatidelle

comuni macchine

usatea questi scopi, che costano mille volte

meno.

Eppure l'influenza di

Gundam

è stata enorme:graziealla suainnegabile credibilità tecnica ha rappresentato una sortadi

meta

idealeo

musa

per ogniap- passionato oespertodirobotica.

DATI MEDIA

\

Quando

andòinonda,laprimaserie non ebbe successo efu sospesa. Fu ripropostadopoillanciosulmercato dei modellini eallorail"fenomeno"

Gundam

esplose, tantocheseguirono trefilmispiratiallaserieTV.L'ultima serietrasmessaè MobileSuit

Gun- dam AG

E,trasmessainGiapponetra

il2011 eil2012. MobileSuit

Gundam THE ORIGIN

(un'edizione

Kadokawa

Shoten} è invece un adattamento

manga

dellaprimaserieTV,scrittoe illustrato da Yasuhiko Yoshikazu, il

character designer dei personaggi

della serie originale.

Da

questo fumet- tosaràtrattalaversioneanimata,così

laserienata

come

cartoneanimatoè diventataunfumetto,lacui storiasarà rielaborata per trasformarla nuova-

mente

incartone animato.

wm±n>%

FHE GRIGI

MOBILESUITGUNDAM THEORIGIN

Pubblicatoapuntate nelmen- jBti

\

sileGUNDAM

AG

(Kadokawa

y

Shoten)in23volumi, invendita anchel'edizione speciale inun formato più grande.

87

(10)

ROBOTIC WORLD

ATTRAVERSO L'ANALISI DEL VOLTO

I

SISTEMI

DI

RICONOSCIMENTO FACCIALE POSSONO VERIFICARE L'IDENTITÀ

DI

UNA PERSONA 0 ADDIRITTURA

INTERPRETARE LE ESPRESSIONI DEL VISO E DUNQUE

LO STATO D'ANIMO DEL SOGGETTO ANALIZZATO.

liriconoscimentofaccialeè

un

sistema graziealqualeun robot

può

analizzare

ilvisodi

una

persona,rilevandone per

esempio

l'età,leemozioni oladirezione dellosguardo, perpoterle fornireiservi- zipiùopportuniinrelazionealcontesto.

UN CONTRIBUTO PREZIOSO ALLO SVILUPPO DELLE RELAZIONI TRA UOMINI

E

ROBOT

Oggi

ilriconoscimentofaccialeèdiven- tatodiuso

molto comune. Ad

esempio, utilizzandoPicasa,softwaregratuito di Google, èpossibileassociareun

nome

a

un

volto

con

un tag e creare

automa-

ticamente

un album

difoto dellaperso-

«. .• / .•

ufta SiÀ tcXk

M ir

Wm

9i

naselezionata.

Questo

tipoditecnolo- giaentrerà

sempre

più nellanostravita quotidiana: in un

mondo dove

ci

sono sempre

più relazionitraesseri

umani

e robot,poterriconoscere

una persona

e

comprendere cosa

provaattraversol'a- nalisidel

suo

visoedellesue espressio-

ni

può

creareun rapportopiù

profondo con

ilrobot.

Sono

allostudiosistemi di riconoscimentofacciale

che cercano

dì dedurrepiùinformazionipossibili dall'e-

same

delvolto del soggetto.

La tecnicadiriconoscimento èinconti-

nuo

sviluppo:lacapacitàdi

comparare immagini

traloroèstata

notevolmente

incrementata e ora èpossibile distin- guere

anche

i

cambiamenti

dovuti all'etàoil

make-up

utilizzato.

La tecnologia perilriconoscimento

deivoltiPicasaraggruppaauto- maticamentelefotochecontengono faccesimili.Cosìl'utentepuòetichet- tarepiù foto conunasola azione.

-.M.Kopals/W«lend61/Cnrbi5

IL

FUNZIONAMENTO DEL S 5"!

DI

RICONOSCIMENTO DEL

. 5 Z

L'INDIVIDUAZIONE

DEL

VOLTO

Ilsoftware ricercaun voltonell'i-: .

cercandotutteiriscontritipicidatidot stb»

della luce suunvolto,comel'ombrasotti

m ma

giudica se nellaporzionediimmagineimi

-m

presente unviso.In talcasoloesamino.

I H

E

Sovrapponendodeirettangoliinbianco e nero o

m

sipuòcalcolareilvaloredicontrasto delsoggetto differenzadilucetralezonepiùchiare e quellepk:

Irettangolivengonosovrapposi!invariomoóts l'immaginescelta.Conleinformazionioitenrs contrastoilsistemapuòvalutare nel piùbreve

m

possibilesel'immagineritraeunvoltooppureoc

BozzettodiSmartINSECT.

Una voltariconosciutala facciadellapersonaregi- strata come proprietaria l'autoaprelaportae preparaametterea sizionedelguidatore serviziestrumenti dibordo.

MART INSECT, L'AUTO CHE RICONOSCE

IL

PADRONE

a ha presentatoal

CEATEC JAPAN

nellot-

1

2012

ia

Smart INSECT,

una concept ettatapersperimentarenuove modalità azionetra l'autoel'essere

umano

incui delriconoscimentofaccialeècentrale:

ndo

ilmotion sensorsituato nellaparte anteriore della vetturail

computer

dibordòindi-

vidualapersona chesistaavvicinando elacon- fronta

con

leimmaginideisoggetti autorizzi- allaguida delveicolo. Incasodiriconoscimento positivoilguidatore

può

accedereall'autoear varetral'attrovari servizi vocali;ilprimo passe per entrareincomunicazione conl'autoètutta- viailriconoscimentofaccia

(11)

MOLTE AZIENDE STANNO SVILUPPANDO DIFFERENTI SOLUZIONI TECNICHE PER

IL

RICONOSCIMENTO FACCIALE. ECCO UNA DELLE TECNICHE PIÙ FAMOSE.

LA

VALUTAZIONE

DELLA

FORMA

EDELL'ESPRESSIONE

Unavolta identificatoilvisoilsistemasi servedelprocessodi3DMODELFITTING, per convertireinimmagini3Dl'immagine delvallo eavere un'informazionetridi- mensionale sull'aperturadegli occhi,la formadellerughee della bocca elediverse espressioni. La versione3Ddei volto per- mettepoidiriconoscereilvisoancheinfo- tografiedove appare parzialmenteruotalo.

Imodellodella facciain

3D

Risultato delfifting

IL

CONFRONTO CON

IL

DATABASE

Dopo averricostruitolaformadellafacciaeottenutoidati su fattori qualiledistanza tragliocchi, labocca,ilnasoel'espressionesipuò verificare l'identità delsoggetto confrontandoidaticonquellidelie immagini precedentementeregistrate neldatabasedel sistema.

Risultato delfitting

Misurazione

della percentualedel sorriso Dalle caratteristiche del visoilsistemadi riconoscimento facciale valuta selapersona sorride.Analizzandoleespressioni delviso quandosisorride(comegliocchichesiassot- tigliano, laboccachesicurvainsuecc.)viene valutatalapercentuale del sorriso [accennato, moderato, apertoecc.)

Identificarela

persona

Ilsistema confrantailri- sultato delfittingconidati

delieimmaginiregistratee identifica lapersona.

Percentuale

disorrisoal

40%

Percentuale

disorrisoal

100%

perhcreazioneé>unalinea éielettrodomestici capacidi incentivareattivamentegli utentiasairiderenella vita quotidiana.Havintoilpre- mioGoodDesign 2011

isistemicheidentificanoleespressioni delvisopossonoessereutilizzatiper moltiscopi.LaSony,per esempio,hainventatoil"Ilfrigoriferochesiapre con unsorriso",cheutilizzailsistemadiriconoscimentoHappiness Coonter ehavintoilpremio

Good

Design 2012. Questofrigoriferodistinguel'espres- sionedellapersonache hadavantie sbloccalaporta delfrigosolamente a chi sorride.Lo scopoè quellodiincentivareasorridere,perchéèscientifica-

mente

provatochesorrìderegeneraeffetti positivisulcorpo esultapsiche.

(12)

INIZIAMO A COSTRUIRE

IL BUSTO PROVVISORIO

IN

ATTESA

DI

POTER UNIRE LA TESTA

DI

ROBI AL RESTO DEL CORPO, INCOMINCIAMO AD ASSEMBLARE

IL

BUSTO PROVVISORIO, UTILE PER TESTARE

I

SERVOMOTORI.

In

questa

uscita

vengono assembla-

ti gli

elementi

della

parte destra del busto provvisoria

II

supporto

latera- le

(che

imitala

parte

altadel

braccio

diRobi) verrà avvitatoalla

metà de-

stradel

busto e funge da sostegno.

Come

anticipatoil

busto

provvisorio

r

di

Robi serve solamente a sorreggere

la testa

per poterne provare

i

movi-

menti. Infine,

sempre

in

questa

uscita, si

vedrà come

rinforzareil

cavo

dicol-

legamento/alimentazione del primo servomotore

del robot,

che

poiverrà

completato

nelle

prossime

uscite. AREADIMONTAGGIO

PEZZIIN

QUESTO NUMERO

Questìorticolinon sono

w

giocattolo;prodotto portediunkit dimontaggio destinato o un pubblico adulto CHINA.DistribuitodoDe AgostiniPublistiing ItolìoSpA-VjoG.do Vetrazono,15- 28100Novara

Cacciavite Phillips {incluso nell'uscita2]

Pinzette(opzionale)

*La scheda ServoTesterV2èfornita in

un'appositaconfezione thelaproteggedaidanni

dovutiall'elettricità statica.Inquestonumero non verràutilizzata,lasciarlo nella busta.

J

ATTACCARE

IL

SUPPORTO LATERALE ALLA PARTE DESTRA DEL BUSTO

Prima diiniziare predisporreicomponentidel busto

come

mostrato

infoto.Afferrare ilsupportolateraledestro (2)(il

componente

nero) tenendolo verticalmente con [a

mano

sinistradalla parteesternapiù larga.La parte interna invece è quellaconifori.

Prepariamoquindilaparte destra delbusto(3)(il

componente

bianco) afferrandoloconla

mano

destra,come,nella foto,conlapartepiatta versoilsupporto lateraleosservando attentamenteiforidelleviti di entrambiicomponenti, chepoidovranno combaciare.

(13)

Preparareunavite

M2

x6

mm

(7),inserirlanel foroinaltoeavvitarlabene. Fare attenzione anon usare troppaforza.

Se nonsi riesceadallineareifori delle vitiseguendoipunti dalli al

4

inserirepri-

ma

lavitenelforosuperioredellaparte destradelbusto(componentebianco)e poinelforosuperiore delsupportolatera- ledestro.Cosìrisulta piùfacileunireifori:

attenzioneadavvitarelevitidiritte,senza inclinarlerispettoaiduefori.

(14)

APPLICARE

L'ADESIVODI

PROTEZIONE AL SERVO CAVO

Preparare i[servo cavo (6) (135

mm)

econtrollareentrambi ilati

delconnettore. I due lati di ogni connettore

sembrano

uguali

ma

se osservati attentamente, un lato èliscioe l'altropresenta tre sporgenze. La partelisciaèilro- vescioelaparteconlesporgenze èIIdritto.È più facile individuare la parte con [e sporgenze, pas- sandoci undito.

Su

questolato,il dritto, applicheremo l'adesivo di protezione.

Prenderel'adesivo diprotezione(4) estac- carnesoloun pezzo.

Se

vi risultadifficile poteteutilizzaredellepinzette.

I

Attaccarel'adesivo alcentrofacendoattenzione a non farlosporgereinaltodal connettore.

Tenereilconnettore el'adesivoverticalmente

(come

nella foto) e applicare l'adesivo al connet:ore eal cavo. Poi staccareun altropezzodell'adesivo e attaccarloallapartedirittadelcon- nettorepostoall'altro

capo

del cavo.

Conserviamo

concurala

sciarpa-manico, ilServo Tester

V2

el'adesivo di protezioneche verranno

utilizzati nelle prossime uscite.Fare attenzionea non perderli. Ricordarsi di conservare il Servo Tester

V2

nellasua con- fezioneoriginale.

Ilsupportolateraleè statofissato alla partedestra del bustoelapreparazione delservocavoècompleta.

www.hellorobi.it

(15)

NEL PROSSIMO

NUMERO...

MOOGLE,

IL

ROBOT IN GRADO

Di

PERLUSTRARE SOTTO

IL

PAVIMENTO

Impiegatanell'industria edile,lacreaturadella Daiwa HouseIndustryCo.,Ltd...

IL

MONDO

DI

TAKAHASHI LA FILOSOFIA DIETRO LO SVILUPPO

DI

UN ROBOT

Abbiamo

chiestoalProf.Takahashiilmetodo

"originale" utilizzatoper sviluppareRobi...

DAVID,

IL

ROBOT PROTAGONISTA IN

A.l.

Cosasuccedeseirobotiniziano a provaresentimenti...

INIZIAMO A COSTRUIRE LA TESTA

DI

ROBI

Inquestauscitaassembliamo...

r ECCO

1

NUOVI COMPONENTI DI ROBI

l CHE TROVERAI!

• Servomotore

• Base

del collo

• Nuca

¥

I I I I I 1

Tifili

Parte inferiore dell'orecchio destro

1

3

viti

a

testa

svasata M2 x 4,5 mm

Questiarticolinonsono ungiocattolo;prodottopartediunkitdimontaggio destinatoaun pubblicoadulto.

(16)

à CIAO!

A PRESTO.

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