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GALLICANO NEL LAZIO: PARTITA LA PETIZIONE CONTRO LA COLATA DI CEMENTO PER UN CIMITERO DA 120 MILA LOCULI NELLA TENUTA DI PASSERANO

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GALLICANO NEL LAZIO: PARTITA LA PETIZIONE CONTRO LA COLATA DI CEMENTO PER UN CIMITERO DA 120 MILA LOCULI NELLA TENUTA DI PASSERANO

L’area patrimonio storico italiano, sarà devastata irreversibilmente da un mega progetto impattante, che prenderà del nome di “Papa Giovanni Paolo II”, a solo due passi dall'area sorge il Castello di Passerano, una fortezza del XIV secolo appartenuta a famiglie patrizie romane, ma anche l'area archeologica di Gabii, con il tempio di Giunone Gabina

LEGGI ANCHE: 29/06/2015 GALLICANO NEL LAZIO: LO SCANDALO DEL CIMITERO "FATTO IN CASA"… COMUNALE

di Cinzia Marchegiani

Gallicano nel Lazio (RM) – E’ partita da poco la petizione contro la colata di cemento che vedrebbe realizzare un mega cimitero da 120 mila loculi, in un comune che ha appena 6 mila anime per un costo complessivo di 160 milioni di euro. Un progetto impattante in un luogo straordinariamente bello, con molte ombre tra l'altro su tutto il progetto e la società che dovrebbe realizzarlo. I 900 ETTARI dell’Agro Romano antico sono minacciati da una un progetto senza precedenti, sulla tenuta agricola di Passerano sottoposta a vincolo ambientale dalla Regione Lazio, considerata l'ultimo polmone verde alle porte di Roma Est, pezzo di rilevanza storica dell'Agro Romano.

Approvazione progetto. In data 21 marzo 2013 la giunta comunale di Gallicano nel Lazio (Roma) con delibera n. 32 ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione di un

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cimitero comprensoriale da 120.000 loculi, attraverso un project financing che prevede un investimento iniziale di circa 50.000.000 euro (primo stralcio) e un totale di circa 160.000.000, da realizzare nella tenuta Agro-Patrimoniale di Passerano per una superficie di 60 ettari;

Q u e s t o i l l i n k , p e r f i r m a r e : https://www.change.org/p/fermiamo-il-progetto-di-cimitero-comp r e n s o r i a l e - a - g a l l i c a n o - n e l -

lazio?recruiter=63027517&utm_source=share_petition&utm_medium=

f a c e b o o k & u t m _ c a m p a i g n = a u t o p u b l i s h & u t m _ t e r m = d e s - l g - share_petition-reason_msg&fb_ref=Default

L’area patrimonio storico italiano, sarà devastata irreversibilmente da un mega progetto che prenderà del nome di

“Papa Giovanni Paolo II” per questo la petizione si rivolge non solo agli abitanti del Lazio per sensibilizzare l’opinione pubblica, che sarà costruito a due passi dall'area dove sorge il Castello di Passerano, una fortezza del XIV secolo appartenuta a famiglie patrizie romane, ma anche l'area archeologica di Gabii, con il tempio di Giunone Gabina. Altri ritrovamenti archeologici e studi dimostrano come questa area sia ricca di reperti e storia. Ma non solo, tale tenuta viene definita dai media come "ultimo polmone verde alle porte di Roma" e solo questa campagna di inestimabile valore separa il cemento di Roma dalla natura dei Monti Prenestini.

Alla petizione ha subito partecipato Fausto Zevi classe 1938 archeologo e storico dell'arte italiano, allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli.che firmandosi scrive: “certamente può aggiungere il mio nome; ma mi sembra che si taccia completamente la cosa più importante, cioè la presenza di Corcolle nella tenuta di Passerano (si cita perfino la lontana Gabii e non Corcolle), intatta città del Latium Vetus che meriterebbe un'esplorazione scientifica di grande portata.

Cordiali saluti, Fausto Zevi

I misteri di questi progetti che sconvolgono il territorio

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sono difesi ad oltranzai da chi ancora ama la straordinaria bellezza di questi luoghi incantati, in cui sembra essersi fermato il tempo. Luoghi che racchiudono un alchimia passata, che in latre nazioni sarebbe addirituutra recitanto per farne u n m u s e o a l l ' a r e a a p e r t a . E ' s e m p r e q u e s t i o n e d i propspettiva….qui siamo in Italia.

ROMANIA, SCANDALO FARMACI ANTITUMORALI: MAZZETTE A MEDICI E FARMACISTI IN CAMBIO DI PRESCRIZIONI

Un procuratore, parlando a condizione di mantenere l’anonimato perché l’operazione è ancora in corso, ha detto che ci sono dei sospetti che ai medici siano stati offerti vacanze gratuite, in città come Las Vegas, si erano frodate spese nascoste per congressi medici e offerte di altri vantaggi materiali del valore di decine di migliaia di dollari nel periodo 2012-2015.

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di Cinzia Marchegiani

Bucarest – E appena scoppiato un caso eclatante di malasanità in Romania, una notizia che ricorda il dr Fata, soprannominato il "dr morte" negli Stati Uniti. In quel caso il dottore è stato condannato a 45 anni d carcere, prescriveva terapie oncologiche anche se i pazienti non avevano il cancro. Il procuratore McQuade, in una conferenza stampa dopo la condanna aveva poi affermato: "Il dottor Fata si avventava su tutte le opportunità di usare il corpo dei pazienti come un centro di profitto. Il dottor Fata non ha curato i pazienti. Li ha sfruttati come merce, con over-trattamenti, e addirittura mentito ai pazienti sul fatto che avevano un cancro in modo che potesse massimizzare i propri profitti.

Scandalo in Romania, aziende farmaceutiche e medici sotto inchiesta, ma anche farmacie. Ora anche in Romania è appena scoppiato un caso simile. E' ufficiale, i pubblici ministeri rumeni hanno perquisito decine di case e uffici alla ricerca di prove che le aziende farmaceutiche avrebbero offerto a medici vacanze e altri incentivi in cambio di prescrizione di farmaci contro il cancro. Un comunicato della agenzie anti- corruzione ha detto che 61 case e uffici sono stati perquisiti a Bucarest e nella regione della Transilvania nord-ovest. Il Procuratore capo dell’agenzia, Laura Codruta Kovesi, ha detto che l’indagine è incentrata su una serie di istituti medici e il modo in cui alcuni farmaci oncologici sono stati acquistati e prescritti.

Un altro procuratore, parlando a condizione di mantenere l’anonimato perché l’operazione è ancora in corso, ha detto che ci sono dei sospetti che ai medici siano stati offerti vacanze gratuite, in città come Las Vegas, erano frodate spese nascoste per congressi medici e offerte di altri vantaggi materiali del valore di decine di migliaia di dollari nel periodo 2012-2015.

Anche delle farmacie e distributori di farmaci sono oggetto di indagine.

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Il capo del Dipartimento di Oncologia a Sibiu County Hospital, Valeria Valeanu, la cui casa è stata perquisita dai pubblici ministeri anti-corruzione, ha riconosciuto che era stata sponsorizzata da aziende farmaceutiche per viaggi all’estero, ma ha negato quest'accusa. Ha detto che era una pratica comune in Romania e all’estero, e ha insistito nel dire che le medicine che ha prescritto ai pazienti sono approvate.

La società farmaceutica svizzera Roche ha confermato venerdì che è indagato dalla lotta alla corruzione dei pubblici ministeri in cerca di prove che le aziende. La Roche Romania ha dichiarato all'Associated Press che sta "pienamente cooperando" con i procuratori anti-corruzione e avrebbe fornito le informazioni richieste. Le autorità hanno rifiutato di dire che le aziende vengono sondati, ma un che riporta sulla corruzione, ha detto 11 aziende sono stati presi di mira, tra cui Roche Romania, Romania GlaxoSmithKline e Pfizer Romania.

Pfizer, che non è stato immediatamente disponibile per un commento, ha detto al quotidiano Evenimentul Zilei, che ha rispettato i "più alti standard internazionali e le procedure di conformità", e non era a conoscenza di alcuna indagine.

Il fisco antifrode ha detto che delle agenzie di turismo hanno emesso le fatture per le aziende farmaceutiche 2013-2014 presumibilmente per medici che viaggiano all'estero. Alcune delle fatture, per destinazioni tra cui Las Vegas e Parigi, erano fittizie, permettendo alle imprese di chiedere il rimborso della tassa di vendita 24 per cento.

Una sanità mondiale che mostra volti aberranti, dove i pazienti diventano mezzi per trarre profitto, in balia di della fiducia del medico curante, persone che vengono sfruttate per trarre benefici e profitto da chi invero dovrebbe essere un angelo custode. Nell'attesa che venga concluso l'intero impianto di indagine, ci si augura che presto venga restituita la verità.

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ALIMENTAZIONE, VIBRIONI NEI CROSTACEI: QUELLA BRUTTA ABITUDINE DI MANGIARLI CRUDI

Una ricerca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in collaborazione con l’Università di Padova e l’Azienda ULSS 12 Veneziana avverte dei rischi per il consumatore, mangiarli crudi espone al rischio di contrarre i vibrioni (Vibrio cholerae, Vibrio parahaemolyticus e Vibrio vulnificus), agenti patogeni che possono causare nell’uomo acute gastroenteriti

di Cinzia Marchegiani

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I prodotti della pesca sono un’importante fonte di approvvigionamento proteico per le popolazioni di tutto il m o n d o , m a s p e s s o r i s u l t a n o e s s e r e r e s p o n s a b i l i d i tossinfezioni alimentari per la presenza di tossine o microrganismi patogeni per l’uomo.Tra questi, alcuni vibrioni (Vibrio cholerae, Vibrio parahaemolyticus e Vibrio vulnificus) sono responsabili di episodi anche gravi che si verificano quando si consumano i prodotti ittici poco cotti o crudi, causando generalmente acute gastroenteriti.

Negli ultimi anni, anche lungo le coste italiane e, nello specifico, lungo le coste del Nord Adriatico, si è diffusa l’abitudine di consumare i crostacei crudi, soprattutto scampi e gamberetti.

Nonostante ci siano diverse segnalazioni che Vibrio spp. possa essere causa di malattia nei crostacei allevati, attualmente non esistono dati sulla loro diffusione nel prodotto finale, né tantomeno informazioni dettagliate sulla loro potenziale patogenicità per il consumatore.

Lo studio. Un gruppo di ricercatori Centro specialistico di ittiopatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in collaborazione con l’Università di Padova e l’Azienda ULSS 12 Veneziana, ha indagato quali specie di Vibrio enteropatogene siano presenti nei crostacei maggiormente commercializzati nella Regione Veneto per stabilire il rischio di trasmissione di vibriosi tramite i crostacei consumati localmente.

Come punto di raccolta dei campioni è stato scelto il Mercato Ittico all’ingrosso di Venezia che, per la sua localizzazione e importanza commerciale, ha permesso di lavorare sulle matrici alimentari più diffusamente distribuite nel territorio del Nord Adriatico.

Nel periodo febbraio 2011 – luglio 2013, con il supporto del Servizio Veterinario dell’ULSS 12 Veneziana, sono stati raccolti 143 campioni dalle specie di crostacei maggiormente consumate in Veneto, quali: gamberetti (Palaemon spp.);

gamberi grigi (Crangon crangon); cannocchie (Squilla mantis);

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s c a m p i ( N e p h r o p s n o r v e g i c u s ) ; g r a n c h i ( C a r c i n u s aestuarii). Sono stati prelevati 143 campioni dal Mercato Ittico di Venezia, su cui si è studiata la relazione tra la presenza del patogeno e lo stato di conservazione del prodotto, la specie di crostaceo e il luogo del prelievo. Sono stati inclusi campioni da prodotti sia freschi (81) che congelati (62), in modo da valutare quanto il processo di congelamento possa influire sulla presenza della carica batterica e sull’eventuale rischio di vibriosi.

Patogeni e legami con la coservazione dei prodotti. Il gruppo di ricerca ha quindi studiato la relazione tra la presenza del patogeno con lo stato di conservazione del prodotto (refrigerato/congelato); la specie di crostaceo; il luogo del prelievo. È stato studiato inoltre il potenziale patogeno dei ceppi di vibrioni isolati dai crostacei e la relazione genetica tra i ceppi stessi.

Per ogni campione è stata effettuata un’analisi qualitativa e quantitativa, effettuando prove biochimiche e, in parallelo, applicando tecniche molecolari per l’identificazione dei patogeni isolati dal prodotto ittico. In particolare, l’analisi della patogenicità è stata effettuata tramite Real time PCR, valutando nei 180 ceppi di V. parahaemolyticus isolati la presenza dei geni codificanti le due emolisine responsabili di acute gastroenteriti nell’uomo: la thermostable direct haemolysin (TDH) e la TDH-related haemolysin (TRH). Inoltre l’analisi ha compreso lo studio della presenza di geni del sistema di secrezione III, di recente associati alla patogenicità.

L’analisi filogenetica è stata condotta su un totale di 109 ceppi, impiegando la tecnica Multi Locus Sequence Analysis (MLSA).

Risultati. La specie Vibrio patogena per l’uomo maggiormente rappresentata è risultata essere V. parahaemolyticus, che si è osservato seguire un andamento stagionale, raggiungendo i valori più alti nei mesi di settembre e ottobre, nell’area

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della Laguna di Venezia, fino a raggiungere un valore mediano di 103 MPN/g. Questo andamento è coerente con i dati presenti in letteratura, che riportano una maggior abbondanza delle specie Vibrio nei mesi estivi e autunnali rispetto a quelli invernali.

Patogenicità più alta nei prodotii refrigerati. Per quanto riguarda lo stato di conservazione del prodotto, il prodotto refrigerato ha presentato la più alta positività per V.

parahaemolyticus (24%), con una prevalenza del 41% sul totale dei prodotti risultati positivi.

Le specie più contaminate dal patogeno sono risultate essere i gamberi grigi (prevalenza del 58%), seguiti da granchi (48%) e gamberetti (32%). Infine, la zona Nord del Mar Adriatico ha r e g i s t r a t o l a m a g g i o r p o s i t i v i t à s e m p r e p e r V . parahaemolyticus (35%).

Questa ricerca costituisce il primo studio in Italia e il secondo in Europa contenente dati sulla presenza nei crostacei di vibrioni patogeni per l’uomo, seppur riferiti a quelli maggiormente consumati nel Veneto. I dati raccolti potranno pertanto essere utilizzati per implementare un sistema di analisi del rischio per monitorare e prevenire a più livelli la diffusione di questi patogeni.

I risultati ottenuti hanno inoltre messo in luce il potenziale rischio di trasmissione di vibriosi nei consumatori abituali di crostacei, soprattutto quando vengano mangiati crudi o poco cotti. Pertanto, è meglio consumare i prodotti ittici dopo un’adeguata cottura per ridurre a zero il rischio di infezione da vibrioni.

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MALATTIE NEURODEGENERATIVE CRONICO PROGRESSIVE: PARTE LA SFIDA DEL DR. VILLANOVA

Villanova: Neurologo e massimo esperto nel recupero e riabilitazione funzionale delle malattie neurodegenerative.

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MAFIA CAPITALE: ECCO IL

"PROCESSO" IN REGIONE LAZIO A NICOLA ZINGARETTI

Nell’aria già si parla di Mafia Capitale 3 e pare che dovrebbero scattare altre manette per il prossimo mese di settembre.

OSTIA: PASSANTI TROVANO CADAVERE IN PINETA

Si ipotizza per ora che lo scorso venerdì il cadavere non era in quel posto

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RUSSIA, CAMPIONATI DEL MONDO NUOTO: ARRIVA IL BRONZO PER LE FIAMME ORO ITALIANE

Chi conosce il mondo del sincronizzato, sa perfettamente che le squadre russe sono difficili da battere.

RUSSIA, CAMPIONATI DEL MONDO NUOTO: ARRIVA IL BRONZO PER LA PERUPPATO DELLE FIAMME ORO, IN SINCRO CON MINISINI

La portacolori della Polizia di Stato, in coppia con l'azzurro Giorgio Minisini (già bronzo con Manila Flamini) si è piazzata al terzo posto nella finale del programma libero del duo

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misto, dietro ai russi Aleksandr Maltsev e DarinaValitova, oro con 91.7333 punti, e alla coppia americana Bill May e Kristina Lum Underwood, argento con 91.4667 punti

di Cinzia Marchegiani

Kazan (Russia) – Con orgoglio il corpo della Polizia di Stato annuncia il podio italiano nei campionati nel mondo di nuoto che si stanno svolgendo a Kazan in Russia: “E’ gioia e commozione dare l’annuncio che la protagonista è ancora una sincronetta delle Fiamme oro, Mariangela Perrupato, che si è messa al collo la seconda medaglia di bronzo vinta dall'Italia del nuoto sincronizzato a questi mondiali, la terza di sempre”.

Un bronzo che vale oro. La portacolori della Polizia di Stato, in coppia con l'azzurro Giorgio Minisini (già bronzo con Manila Flamini) si è piazzata al terzo posto nella finale del programma libero del duo misto, dietro ai russi Aleksandr Maltsev e DarinaValitova, oro con 91.7333 punti, e alla coppia americana Bill May e Kristina Lum Underwood, argento con 91.4667 punti.

Gli azzurri di punti ne hanno totalizzati 89.3333, grazie al loro esercizio eseguito sulle note degli Eurythmics e coreografato dalla russa Ermakova.

Chi conosce il mondo del sincronizzato, sa perfettamente che le squadre russe sono difficili da battere. Questo bronzo vale oro ed è una conquista dimostra che l’Italia ha raggiunto traguardi incredibili, frutto di passione, allenamento e sacrifici costanti. Onore al corpo della Polizia di Stato.

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MAFIA CAPITALE: ECCO COME BUZZI ACCUSA ZINGARETTI E LEODORI

Intanto dalla Regione Lazio arriva la nota di smentita di Nicola Zingaretti.

EBOLA: UN NUOVO SPETTRO NONOSTANTE IL VACCINO

La stessa vaccinazione può facilitare il contagio del virus più virulento a persone non vaccinate. E nel caso di Ebola sarebbe un disastro mondiale

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EBOLA: L’OMS DICHIARA EFFICACI I RISULTATI PROVVISORI DEL VACCINO, MA UN NUOVO SPETTRO INCOMBE SULLA SICUREZZA MONDIALE

I nuovi vaccini dovranno tener conto della nuova scoperta scientifica pubblicata su PLos Biology che mette in guardia come l'uso di vaccini imperfetti può favorire l'evoluzione di ceppi virali 'hot' più cattivi che mettono gli individui non vaccinati più a rischio. Cioè la stessa vaccinazione facilita il contagio del virus più virulento a persone non vaccinate. E nel caso di Ebola sarebbe un disastro mondiale

di Cinzia Marchegiani

Ginevra – Arriva posticipata di pochi giorni l'aggiornamento sul vaccino contro Ebola da parte dell'OMS, dall’annuncio inquietante di una scoperta proprio sui vaccini pubblicata PLoS Biology, che confermava la teoria molto controversa che alcuni tipi di vaccini consentono per l'evoluzione e la sopravvivenza di versioni sempre più virulenti di un virus, mettendo gli individui non vaccinati più a rischio malattia grave. Anche se i titoloni dei giornali riportano questo vaccino efficace al 100%, il comunicato dell’OMS riporta altro in verità.

L’OMS pur annunciando che i risultati di un'analisi ad interim del vaccino efficacia sperimentato in Guinea in fase III è altamente efficace contro Ebola, l'organismo indipendente di esperti internazionali – il Consiglio di monitoraggio dei dati e di sicurezza – che hanno condotto la revisione, informa che il processo deve continuare. I risultati preliminari di analisi di questi dati provvisori sono pubblicati oggi sulla

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rivista britannica The Lancet.

I n e f f e t t i M a r g a r e t C h a n , d i r e t t o r e g e n e r a l e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. etichetta questo vaccino come uno sviluppo estremamente promettente mentre ringrazia per il merito di questo studio, il governo della Guinea, gli abitanti delle comunità e dei nostri partner in questo progetto e spiega: “Un vaccino efficace sarà un altro strumento molto importante per entrambe le epidemie di Ebola attuali e futuri".

Così mentre il vaccino fino ad ora mostra il 100% di efficacia nei soggetti, il comunicato spiega che sono necessarie ulteriori prove conclusive sulla sua capacità di proteggere le popolazioni attraverso quello che viene chiamato "immunità di gregge". A tal fine, l'autorità e l'etica recensione comitato di regolamentazione nazionale della Guinea hanno approvato la continuazione del processo.

Il nuova vaccino dovrà tener conto della nuova ricerca anglo americana appena pubblicata. In virtù dello studio che capovolge la sicurezza dei nuovi vaccini svolto da un gruppo internazionale guidato dal Prof. Andrew Read, il Evan Pugh Professore di Biologia e Entomologia e Eberly Professore di Biotecnologie presso la Penn State University, USA e dal Prof.

Venugopal Nair, il capo del programma di aviaria Malattie virali a L'Istituto Pirbright, Regno Unito, gli scienziati del mondo sono stati allertati nel considerare questa nuova scoperta, affinché si possa verificare con assoluta certezza la non pericolosità di influenzare l'evoluzione della virulenza di virus. Il professor Nair coautore di questa importante scoperta infatti affermava: "La nostra ricerca dimostra che l'uso di vaccini imperfetti può favorire l'evoluzione di ceppi virali 'hot' più cattivi che mettono gli individui non vaccinati più a rischio. Quando un vaccino funziona perfettamente, impedisce soggetti vaccinati di prendere la malattia, e impedisce loro anche di trasmettere il virus ad altri”. Cioè la stessa vaccinazione facilita il

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contagio del virus più virulento a persone non vaccinate. E nel caso di Ebola sarebbe un disastro mondiale. La sfida del futuro – spiegano gli scienziati di questa ricerca – è quella di identificare se ci sono altri tipi di vaccini utilizzati negli animali e nell'uomo che potrebbe anche generare tali rischi evolutivi".

Sperimentazione in Guinea. Il processo di vaccinazione nella comunità della Guinea colpite ha cominciato colpite il 23 marzo 2015 per valutare l'efficacia, l'efficacia e la sicurezza di una singola dose di vaccino VSV-EBOV utilizzando una strategia di vaccinazione anello. Ad oggi, più di 4 000 contatti stretti di quasi 100 pazienti Ebola, compresi i familiari, vicini e colleghi di lavoro, hanno volontariamente p a r t e c i p a t o a l l a s p e r i m e n t a z i o n e . I l p r o c e s s o d i randomizzazione è stato interrotto il 26 luglio per consentire t u t t e l e p e r s o n e a r i s c h i o d i r i c e v e r e i l v a c c i n o immediatamente, e per ridurre al minimo il tempo necessario per raccogliere prove più conclusive necessaria per eventuali licenze del prodotto. Fino ad ora, il 50% degli anelli sono stati vaccinati 3 settimane dopo l'identificazione di un paziente infetto per fornire un termine di paragone con anelli che sono stati vaccinati immediatamente. Per ora questo processo si ferma, e ha incluso ragazzi dai 13 ai 17 anni.

Sulla base di nuove prove di sicurezza, anche i bambini dai 6 ai 12 anni potranno essere inclusi.

"Il metodo di vaccinazione 'anello' adottato per la sperimentazione del vaccino si basa sulla strategia di eradicazione del vaiolo," ha detto John-Arne Röttingen, Direttore della Divisione di controllo delle malattie infettive presso l'Istituto norvegese di sanità pubblica e presidente del gruppo di studio direttivo. "La premessa è che vaccinando tutte le persone che sono venute in contatto con una persona infetta si crea un 'anello' protettivo e fermare il diffondersi del virus ulteriormente. Questa strategia ci ha aiutato a seguire l'epidemia disperso in Guinea, e fornirà un

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modo per continuare questo come un intervento di sanità pubblica in modalità di prova".

L’OMS afferma: Se il vaccino è efficace, allora stiamo proteggendo i lavoratori in prima linea dal virus. "In parallelo con la vaccinazione anello, inoltre stiamo conducendo uno studio dello stesso vaccino sui lavoratori in prima linea", ha detto Bertrand Draguez, Dirigente Medico presso Medici senza frontiere. "Queste persone hanno lavorato senza sosta e mettere la loro vita in pericolo ogni giorno per prendersi cura dei malati. Se il vaccino è efficace, allora siamo già li protegge dal virus. Con tale elevata efficacia, tutti i paesi colpiti dovrebbero immediatamente iniziare e si moltiplicano vaccinazioni anello di rompere le catene di trasmissione e di vaccinare tutti i lavoratori in prima linea per proteggere i loro ".

Il processo è in corso di attuazione da parte delle autorità della Guinea, l'OMS, Médecins sans Frontières (MSF) e l'Istituto norvegese di sanità pubblica, con il supporto di un ampio partenariato di organizzazioni internazionali e nazionali. "Si tratta di un risultato notevole, che mostra la potenza di partnership internazionali eque e flessibilità", ha dichiarato Jeremy Farrar, direttore del Wellcome Trust, uno dei finanziatori del processo. "Questa partnership dimostra anche che tale lavoro critico è possibile nel bel mezzo di una terribile epidemia. Si dovrebbe cambiare come il mondo risponde a queste minacce di malattie infettive emergenti.

Noi, e tutti i nostri partner, resta pienamente impegnata a dare al mondo una cassetta di sicurezza e vaccino efficace. "

"Questo lavoro da record segna una svolta nella storia della salute R & S", ha detto il Vice Direttore Generale Marie-Paule Kieny, che guida la ricerca di Ebola e lo sforzo di sviluppo presso l'OMS. "Ora sappiamo che l'urgenza di salvare vite può accelerare la R & S. Saremo sfruttare questa esperienza positiva di sviluppare un quadro di preparazione di R & S globale in modo che se un altro grande focolaio di malattia sempre accade di nuovo, per qualsiasi malattia, il mondo può

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agire in modo rapido ed efficiente per sviluppare e utilizzare strumenti medici e prevenire una tragedia su larga scala. "

Lo spettro del neo studio AngloAmericano. Vaccini che trasmettono e contagiano i non vaccinati. Un incubo per il virus Ebola. Ora il nuovo vaccino contro il virus dell’Ebola dovrà prendere in considerazione il nuovo studio del Prof.

Andrew Read, il Evan Pugh Professore di Biologia e Entomologia e Eberly Professore di Biotecnologie presso la Penn State University, USA e dal Prof. Venugopal Nair, il capo del programma di aviaria Malattie virali a L'Istituto Pirbright, Regno Unito, poiché gli stessi temono un colpo di coda dei nuovi vaccini soprattutto quelli contro pandemie devastanti.

Il Professor Andrew Read infatti ha appena ammonito: "La preoccupazione ora è di circa vaccini di nuova generazione. Se i vaccini di nuova generazione sono imperfetti, essi potrebbero guidare l'evoluzione di ceppi più virulenti del virus. Ora serve determinare più rapidamente possibile i vaccini contro il virus Ebola che ora sono in sperimentazione clinica non siano leaky, cioè fallimentare, che trasmetta il virus Ebola tra le persone. Non vogliamo che l'evoluzione di malattie virali come mortali come Ebola evolversi nella direzione che la nostra ricerca ha dimostrato è possibile con i vaccini, imperfetti o fallimentari”.

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