Sanificazione
Tecnologie a confronto
30/07/2020
Le tecnologie
Le tecnologie di ultima generazione a confronto
Le tecnologie di ultima generazione sono sistemi che abbandonano l’uso di detergenti chimici a
favore di processi di ionizzazione, trattamenti di sanificazione all’ozono, procedimenti che sfruttano il perossido di idrogeno vaporizzato/aerosolizzato, sistemi di emissione di raggi UV e di fotocatalisi.
Nelle pagine seguenti verranno illustrati i principi generali delle 5 soluzioni definite “no-touch”:
❖ Ozono
❖ Perossido di Idroigeno
❖ Radiazione ultravioletta
❖ Fotocatalisi indotta dalla luce UV
❖ Ionizzatore bi-polare
Riferimenti bibliografici:
- Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020
Ozono
Tecnologia basata sull’uso di Ozono (O3):
➢ Capacità ossidante maggiore rispetto alle tecnologie prese in esame
➢ L’ ozono è un gas irritante e aggressivo. L'ozono indoor può irritare le vie respiratorie anche a livelli bassi, scatenare attacchi di asma, danneggiare l’olfatto, provocare bruciore agli occhi, mal di testa e debolezza.
➢ Necessita di personale appositamente formato e adeguatamente protetto.
➢ Alte concentrazioni di ozono, provocando danni ai materiali e alle superfici (questo può avvenire ad esempio con il pvc, guarnizioni e rivestimento isolante dei cavi elettrici, quadri/dipinti).
➢ L’ ozono è considerato un “sanitizzante”, non ha proprietà sterilizzanti.
➢ In condizioni reali il tempo di decadimento naturale necessario per rendere accessibili i locali è di almeno 2 ore
➢ Le Linee guida dell’OMS (Organismo Mondiale della Salute) indica come limite più sicuro per la salute umana, il valore di 0,05 ppm (50ppb, 100 µg/m³). Se il valore viene superato, l’ozono diventa tossico per l’uomo e, in relazione alla concentrazione alla quale si è esposti e alla durata dell’esposizione, può causare infiammazioni e danni più o meno gravi all’apparato respiratorio. Per questo motivo non è possibile la sanificazione in persenza di persone e animali.
➢ L’ uso di l’ozono deve avvenire in ambienti non occupati e debitamente confinati.
Il trattamento con OZONO non permette al personale e agli ospiti di sostare negli ambienti mentre viene effettuato❖ (l'ozono è pericoloso per il nostro organismo se viene respirato a lungo)
Terminata la sanificazione l’ambiente si contanima nuovamente❖ La sanificazione deve essere ripetuta❖
Perossido di Idrogeno
La tecnologia basata sul Perossido di Idrogeno (anche conosciuto commercialmente come acqua ossigenata) è un forte ossidante.
La disinfezione avviene grazie alla liberazione di radicali liberi idrossilici (OH).
E’ efficace contro numerosi microrganismi (batteri, lieviti, funghi e virus). Il perossido d’idrogeno può essere applicato mediante aerosol o vapore. La diffusione mediante aerosol, con apparecchiature in grado di produrre particelle nell’ordine di 0,3-0,5 µm.
➢ Il perossido d’idrogeno si decompone rapidamente in acqua e ossigeno
➢ E’ nocivo per ingestione e per inalazione
➢ L’’utilizzo di perossido d’idrogeno vaporizzato/aerosolizzato è ristretto ai soli operatori professionali
➢ E’ necessario rispettare i tempi per l’accesso ai locali e i tempi di decadimento.
➢ Efficiacia deriva dalla capacità di nebulizzare il prodotto fino alla saturazione dell’aria.
➢ Le sostanze che derivano dalla scissione del perossido di idrogeno sono acqua (H2O) e ossigeno (O2), dunque sostanze non tossiche, e la disgregazione avviene in circa 20 minuti. E’ possibile tornare ad occupare gli ambienti interessati dopo 30 minuti dalla fine del trattamento.
➢ Potere ossidante inferiore all’ozono
➢ Inibisce e distrugge sostanze come: Microbi, Batteri, Virus, Agenti patogeni e/o inquinanti, Spore, Funghi, Muffe, Acari, zecche, pidocchi e Insetti.
Il trattamento con PEROSSIDO di IDRIOGENO non permette al personale e agli ospiti di sostare negli ambienti mentre viene effettuata❖ (Il Perossido di Idrogeno è nocivo per inalazione)
Terminata la sanificazione l’ambiente si contanima nuovamente❖ La sanificazione deve essere ripetuta❖
Trattamento mediante radiazione ultravioletta
La tecnologia basata sulla radiazione ultravioletta.
➢ Rischio di produzione di Ozono: l'ozono è prodotto quando l’UV-C colpisce le molecole di ossigeno (O2)
➢ Tipicamente, le lampade germicida utilizzate in sistemi di sterilizzazione hanno emissione dominante intorno alla lunghezza d’onda di 253 nm (nanometri). Vengono in genere filtrate le componenti con lunghezza d’onda inferiore a 250 nm, per prevenire il rischio di produzione di Ozono. In questi casi la lampada è definita “ozone free”.
➢ Se le superfici sono esposte a una radiazione UV non sufficientemente intensa, ciò potrebbe comportare una disinfezione inadeguata e conseguenti problemi di sicurezza e prestazioni.
➢ I sistemi tradizionali con lampade UV-C installate a parete o a soffitto che generano luce UVC in assenza di protezione dell’utente dall’esposizione, rappresentano un potenziale pericolo in funzione della lunghezza d’onda, dell’intensità e della durata di
esposizione
➢ La radiazione UV-C non può essere percepita dall’essere umano in quanto non dà alcuna sensazione termica e non è visibile e nell’intervallo 180 nm 280 nm è in grado di produrre gravi danni ad occhi e cute. Inoltre la radiazione UV-C è un cancerogeno certo per l’uomo per tumori oculari e cutanei.
➢ Per prevenire danni da esposizioni accidentali delle persone, è indispensabile che la lampada sia accesa solo se è esclusa la presenza di persone nell’area di irraggiamento.
➢ L’efficacia dell’azione germicida e la capacità di sterilizzare l’ambiente o le superfici è subordinata all’assenza di polvere e sporcizia sia sulla lampada che nell’ambiente. Le particelle sospese sono un problema perché possono proteggere i microrganismi dalla luce UV.
➢ La radiazione UV-C è in grado di rompere i legami chimici. Questo porta ad un rapido deterioramento degli isolamenti e delle guarnizioni in plastica e altri materiali.
➢ In caso di rottura della lampada, il contatto e l’ inalazione del vapore del mercurio in essa contenuto è altamente tossico.
➢ La lampada dismessa o rotta va trattata come rifiuto speciale a causa della presenza di mercurio.
➢ L’ efficacia germicida decresce con il tempo di impiego della lampada. Sostituzione della lampada.
Il trattamento con RADIAZIONE ULTRAVIOLETTA non permette al personale e agli ospiti di sostare negli ambienti mentre viene effettuato
Terminata la sanificazione l’ambiente si contanima nuovamente❖ La sanificazione deve essere ripetuta❖
Fotocatalisi indotta dalla luce UV
La tecnologia della fotocatalisi indotta dalla luce UV si basa su un fotocatalizzatore, la luce UV e l’umidità dell’aria.
L’aria, carica di umidità (H20), attraversa una struttura catalizzatrice composta da una lega, principalmente da TiO2(biossido di titanio) che grazie all’azione di una lampada UV ad alta intensità, avvia una reazione fotochimica di ossidazione che lega una molecola di ossigeno in più a quelle di H20; il perossido d’idrogeno ottenuto (H202) e diffuso nell’ambiente circostante è in grado di distruggere gran parte dei composti inquinanti quali batteri, virus, muffe, allergeni e odori.
➢ L’interazione con organismi e sostanze presenti nell’aria avviene per contatto con la superficie fotocatalittica in modo diretto (per deposizione) o per vicinanza (nello strato laminare di aria vicino alla superficie.
➢ Il raggio di azione può arrivare a 2 mm dalla superficie attiva.
➢ La reazione di fotocatalisi sarà tanto più efficace quanto maggiore il tempo di contatto/vicinanza fra superficie attiva e sostanza da aggredire.
➢ L’inquinante viene mineralizzato a CO2e H2O.
➢ I residui della fotocatalisi (nitrati) possono essere ritenuti trascurabili (ppb) ma non si esclude la produzione di Ozono e in alcuni casi con la presenza di VOC (composti organici volatili), alla generazione di quantità minime di intermedi indesiderati (fra i quali,
formaldeide, acetaldeide).
➢ L’ efficacia decresce con il tempo di impiego del sistema che prevede manutenzione periodica e/o la sostituzione del kit.
➢ Manutenzione periodica: pulizia dei filtri e sostituzione delle lampade (rifiuto speciale).
Il trattamento con FOTOCATALISI permette al personale e agli ospiti di sostare negli ambienti mentre viene effettuato il trattamento.❖ Da verificare eventuali residui minimi di Ozono e altre sostanze come formaldeide e acetaldeide.
L’ efficacia decresce con il tempo di impiego e il sistema adottato per il passaggio dell’aria❖ Il sistema richiede manutenzione e smaltimeto ricambi come rifiuti speciali❖
Ionizzatore bi-polare
La tecnologia è basata su processi di ionizzazione (o elettrificazione) dell’aria, a plasma freddo o temperato.
Il principio fisico è quello della scarica di un fulmine, che durante i temporali rende l’aria frizzante. Il plasma freddo riesce infatti a caricare elettricamente le particelle d’aria a temperatura ambiente trasformandole in un gas ionizzato, che disaggrega sia i composti organici volatili che le membrane proteiche di virus e batteri. Questo tipo di processo tende inoltre ad agglomerare (aumento del calibro) le polveri sottili, rendendole meno pericolose per i nostri alveoli polmonari. Si tratta di un sistema che deriva da processi naturali, senza l'apporto di sostanze disinfettanti o igienizzanti o di materiali di consumo.
➢ Sanificazione permanente: annulla in modo duraturo e permanente l’effetto nocivo che sostanze batteriche o chimiche presenti nell’aria possono avere sul nostro organismo.
➢ L’ efficacia nei locali, se pur minore, viene mantenuta anche dove le persone entrano ed escono continuamente o le porte della stanza sono tenute aperte. Diventa fontamentale la capacità di produrre ioni in grandi quantità.
➢ In alcuni casi, a seconda delle tecnologie utilizzate, non si esclude la produzione di Ozono.
➢ Può essere utilizzato in presenza di persone ed animali.
➢ Distrugge agenti patogeni inclusi i virus aerotrasportati a livelli superiori al 95%. Non solo virus, funghi e batteri, ma anche polveri, acari, pollini stagionali, composti organici volatili (VOC) e polveri sottili (PM10 e PM2,5)
➢ Abbatte le cariche elettrostatiche nell’ ambiente, fonte anche di attrazione e accumulo della polvere e sostanze inquinanti
➢ Migliora la conservazione degli alimenti senza alterarne le caratteristiche organolettiche
➢ In letteratura scientifica si trovano numerosi riferimenti legati al miglioramento delle funzioni respiratorie, aumento del flusso di ossigeno al cervello, miglioramento delle prestazioni mentali e cognitive, della qualità del sonno, la riduzione dei mal di testa e genera energia e buon umore (regolazione della serotonina)
Il trattamento con INONIZZATORE bi-polare permette al personale e agli ospiti di sostare negli ambienti.❖ Nessuna manutenzione❖
Confronto in sintesi Confronto in sintesi
Ozono Perossido di Idrogeno
Radiazione ultravioletta
Fotocatalisi indotta dalla
luce UV
Ionizzatore bi-polare
Sanificazione permanente H24 [1]
Utilizzo in presenza di persone Non genera gas nocivi [2]
Non danneggia i materiali
Non è richiesta competenza nell’utilizzo
Non lascia residui tossici o sostanze chimiche da smaltire Non richiede tempi di intervento con disagio per gli ospiti Batteri, Virus, Agenti patogeni, Funghi, Muffe e Acari Polveri sottili: PM10e PM2,5 inferiore o uguale ai 2,5 µm Pollini stagionali
Neutralizza gli odori nell’ambiente /odore animali Miglioramento della conservazione degli alimenti Abbattimento di cariche elettrostatiche nell’ambiente Il sistema non richiede manutenzione
[1] L’azione sanificante è continuativa anche durante le normali attività lavorative e di permanenza nei locali
Sistemi ionizzatore bi-polare
AWIONS
Sistemi ionizzatore bi-polare AWIONS
I Sistemi ionizzatori AWIONS rientrando all’interno della migliore tecnologia sul mercato dispongono inoltre dei seguenti plus:
➢ Sono in grado di produrre fino a 1012/sec di ioni positivi e negativi (1000 Miliardi di ioni al secondo)
➢ Sono in grado di attivare dei cicli di autopulizia degli emettitori di ioni
➢ Consumo energetico estremamente basso
➢ Non necessitano manutenzione
Perossido di idrogeno H₂O₂ insieme a molecole d'acqua si raggruppano attorno a particelle nocive.
La famiglia di prodotti AWIONS è una linea di prodotti che possono essere facilmente integrati in tutti gli ambienti e nei sistemi di condutture per l’aria nuovi ed esistenti.
Sistemi ionizzatore bi-polare AWIONS
Funzionamento
Il principio base è il lavaggio permanente dell'area con aria pulita rinforzata con ioni positivi e negativi.
Queste molecole di ossigeno cariche O₂ + e O₂- hanno un'alta attività chimica e quando reagiscono con le molecole d'acqua nell'aria, si forma H₂O₂ (perossido di idrogeno). Si verifica una reazione chimica e gli ossidanti distruggono la struttura proteica degli
inquinanti, rendendoli innocui.
1) AWIONS sfrutta l’effetto corona per generare ioni H+ and O₂- .
2) Questi ioni hanno una attività chimica molto elevata e reagiscono con l’umidità dell’aria H₂O
generando perossido d’idrogeno H₂O₂.
3) Il perossido di idrogeno H₂O₂ accompagnato da cluster di molecole di acqua con gli ioni generati inglobano la superficie di virus e batteri, o di sostanze organiche.
4) Avviene una reazione chimica e gli agenti ossidanti rompono la struttura proteica degli inquinanti rendendoli di fatto innocui.
Sistemi AWIONS - Stand alone
Modello Awions Immagine
POD
(Cod. AWID5POD)
TOWER - D5 T70
(Cod. AWID5T70)
CUBE - D6 C30
(Cod. AWID6C30)
VAIAcirmolo
(Cod. AWID5VCI)
VAIAcorian
(Cod. AWID5VCO)
Certificato CE, RoHS, EMC e UL
Sistemi AWIONS - Duct
Modello Awions Immagine
DUCT UNIT
(Cod. AWID6UDU)
ION BAR 2x
(Cod. AWID6IB2)
ION BAR 3x
(Cod. AWID6IB3)
ION BAR 4x
(Cod. AWID6IB4)
ION BAR 5x
(Cod. AWID6IB5)
❖ Certificato CE, RoHS, EMC e UL
❖ Dispositivi per condutture per l’aria o sistemi dove è presente un flusso di aria condizionata.
❖ Porta di comunicazione: può essere integrata nei sistemi della qualità dell’aria degli edifici.
❖ Emettitori autopulenti
(brevettati) - esenti da
manutenzione
Sistemi AWIONS - Duct
I sistemi Duct sono alimentabili ad una tensione compresa tra 100V e 240V 50/60Hz
Ogni unità è dotata di una porta seriale RS485 per l'assistenza remota dell’intero impianto. Con tale porta via protocollo Modbus RTU è possibile monitorare/controllare fino ad un massimo di 247 dispositivi (generatori di ioni installate) ad una distanza massima via cavo di 500metri.
I parametri di comunicazione sono i seguenti:
Baud Rate: 19200 bps
Data: 8 bit
Parity: even
Address: 1 per DUCT1 1,2 per DUCT2 1, 2, 3 per DUCT3 1, 2, 3, 4 per DUCT4 1, 2, 3, 4, 5 per DUCT5 Parametri controllabili:
• Comando pulizia degli emettitori
• Comando Accensione/spegnimento generatore ioni
• Regolazione PWM generatore ioni [5%..100%] con step di 5%
• Visualizzazione/Inserimento indirizzo Modbus
• Tempo intervallo pulizia emettitori (1ogni ora; 2=ogni 2 ore)
• Inserimento Funzionamento bilanciato ioni+ e ioni-
• Visualizzazione Funzionamento bilanciato ioni+ e ioni-
• Visualizzazione accensione/spegnimento generatore ioni
• Contatore cicli di pulizia
• Contata ore di funzionamento
• Stato di funzionamento memoria Flash
Alfa Water è disponibile a sviluppare ed a fornire un software per poter comunicare e configurare tutti i dispositivi.