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ASSEMBLEA CITTADINA DEL COORDINAMENTO NON RUBATECI IL FUTURO - 10 febbraio Sala Intermundia Scuola di Donato -

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Academic year: 2022

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ASSEMBLEA CITTADINA DEL COORDINAMENTO NON RUBATECI IL FUTURO - 10 febbraio 2009- Sala Intermundia Scuola di Donato -

IC via Cassiodoro insegnante sarà l’unico che farà lo sciopero Unicobas. Gli altri insegnanti della scuola non partecipano, sembrano apatici.

Francesco, genitore, Coordinamento Castelli Romani Hanno promosso assemblee con genitori e insegnanti. Ai Castelli il punto debole sono proprio i docenti che sono in stato di attesa inerte. Con il coordinamento pensano di organizzare dei volantinaggi.

Ludovica studentessa Onda Sapienza Il 16 Tremonti presenta un libro dietro invito di Frati alle ore 9:00 nell’Aula Magna. C’è un gruppo stabile di studenti che continua a vedersi e a ragionare sulla mobilitazione. Gli studenti stanno progettando nonostante gli esami alcune forme di contestazione; invito ad un incontro domani alle ore 16 a Fisica, Sapienza per costruire insieme l’ “accoglienza” a Tremonti. Necessità di connettersi a tutti i movimenti in difesa della scuola, del lavoro, dell’abitare, dell’acqua…

7° Circolo Montessori, II° Municipio, genitore La scuola propone soltanto modello a 40 ore. Il Collegio ha adottato un modello alternativo che include le compresenze. Racconta episodio del manifestone con le indicazioni sulle iscrizioni per il quale due Assessori Pdl hanno fatto un comunicato stampa in cui ne stigmatizzavano i contenuti come vergognosa manovra politica di natura sindacale (!) minacciando inoltre un’interrogazione

parlamentare. Come prevedibile la cosa non ha avuto alcun seguito perché infondata.

Ricorda che dobbiamo allargare l’orizzonte della nostra lotta oltre i problemi della scuola perché c’è un disegno complessivo restauratore volto ad attaccare l’intero assetto dei diritti costituzionali.

Paola D. insegnante, Iqbal Masih D’accordo sulla pesantezza del clima politico attuale e sulla necessità di riflettere e considerare la graduale ma inesorabile sottrazione di diritti democratici in ogni ambito. E’ importante che questa consapevolezza sia condivisa, ma non dobbiamo perdere di vista gli scopi urgenti delle nostre riunioni. Il calo di forze all’interno dei coordinamenti è chiaro e netto (dopo quasi sei mesi!) ma non c’è calo di interesse nella popolazione e la battaglia sulle iscrizioni è qui e ora.

Con l’aiuto di alcuni genitori stiamo cercando di mettere a punto un sito o un blog dedicato a NRF meglio organizzato, con uno spazio ampio, link a tutti i blog esistenti e

probabilmente un forum attraverso cui tutti possano avere in tempo reale il polso di quanto sta accadendo a Roma.

Floriana d’Antonio, insegnante, 175° Ponte di Nona tutte le opzioni ma le 24 e 27 ore sono presenti sul modello in caratteri piccolissimi. Il Circolo è in espansione perché la zona è di nuova urbanizzazione. Ci sono 80 nuovi iscritti che hanno optato compatti per le 40 o 30 ore.

Lidia Machiaverna, insegnante SMS F. Petrarca. Assemblee genitori e insegnanti dopo le quali si è costituito un comitato. Hanno proposto le 30 e le 40 ore e hanno consigliato ai genitori di non scegliere solo lo spagnolo per non perdere le ore di inglese

Emanuela, genitore 192° C.lo, Spinaceto/ Tor de’ Cenci . Il coordinamento Manifesti nelle scuole e centri d’interesse pubblico. Volantinaggi. Bene i moduli alternativi, ma per ora rifiuto Ds di accoglierli. I genitori incontreranno la DS la prossima settimana.

Necessità di tornare a protestare e ritornare visibili sulla stampa.

Alessadro Natalini insegnante SMS S. Benedetto C’è bisogno di collegarsi con intellettuali, associazioni e tutto il modo della cultura. Propone di costruire un 25 aprile particolare per rilanciare il movimento che abbiamo creato.

Maria Luisa, genitore 81° Marco Polo Il clima non è buono, la partecipazione è bassa.

Hanno attaccato il manifestone ma il giorno dopo era stato tolto. Alla SMS Verga che sta nello stesso edificio lo scorso anno c’era il modello a 36 ore, nelle iscrizioni di quest’anno è sparito. Iniziative: andare a protestare davanti al Provveditorato. Tornare sugli schermi, contattare Iacona. Lettere ai giornali.

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Massimo, genitore, Pres. Consiglio di Circolo v.le Adriatico Presidiamo la segreteria e finora abbiamo avuto solo iscrizioni a 40 ore. Il Coordinamento IV Mun. conta di avere iscrizioni per tre prime medie al tempo prolungato di 40 ore. Stiamo attaccando i manifesti nel municipio, nelle scuole dove arriviamo facciamo controinformazione. Non c’è presenza militante nelle altre scuole, ma non ci si fa a fare di più. Proposta di aderire al sit in al Senato del 12 contro la legge Aprea e di aderire alla manifestazione dei No Vat di sabato prossimo

Teresa, insegnante, D’Antona Biagi La nostra scuola è soprattutto a modulo. La

Dirigente scolastica è decisamente filogovernativa e ha deciso di proporre tutti i modelli. I modelli alternativi non sono accolti dalla segreteria perciò verranno spediti. La Ds. non ha permesso di votare una mozione del Collegio in cui si proponevano solo le 30 e 40 ore.

Il coordinamento ha promosso un’assemblea che è stata abbastanza partecipata però sono poche che persone che si mettono al lavoro veramente.

Andrea insegnante 89° C.lo Stanchezza nel coordinamento. Nel modulo iscrizioni adottato sono evidenziate le 40 e 30 ore e in piccolo le 24 e 27. Nel Collegio abbiamo deciso di dare un incentivo alle insegnanti che si occupano delle iscrizioni presso la scuola dell’infanzia. La maggior parte delle richieste è sulle 30 e 40 ore. Il Cons di Circolo ha approvato il modello per le riconferme che saranno raccolte nel momento della consegna delle schede.

Viviana insegnante precaria Scuola Crispi Anche da loro si registra un calo nel coordinamento. Sul modello per le iscrizioni sono evidenziate prima le 40, poi le 30 e le 27. Il coordinamento ha organizzato un presidio con banchetti per informare; sono stati dati i modelli integrativi. Aderiscono alla manifestazione No Vat del 14 e al sit in davanti al Senato del 12.

Alessandra, insegnante Scuola Saffi Aderiscono al No Vat. Avevano appeso il

manifestone ma è stato strappato. Lo rimetteranno. Predisporranno volantini e banchetti all’uscita da scuola. E’ importante tornare sulla stampa.

Antonio Cucinella insegnante Russel Ha fatto moltissime assemblee come rsu e constatato che in tutte le scuole le iscrizioni a 24 e 27 sono marginali se non inesistenti:

dai Dirigenti coraggiosi ai Dirigenti più pavidi, tutti hanno capito che il Ministero vuole scaricare la responsabilità dei disservizi nelle loro mani. Il 25 aprile è una data importante su cui lavorare come scuola pubblica ma è fuori tempo massimo per quanto riguarda gli effetti delle iscrizioni. Dobbiamo pensare a qualcosa da fare a marzo, oltre allo sciopero Flc del 13, e far convergere quanto sta succedendo adesso nelle iscrizioni. La

partecipazione dei genitori è stata eccezionale quest’anno. Il problema sarà gestire una richiesta massiccia di 30 e 40 ore. Per il 14 si faranno iniziative più in sordina.

Simonetta Salacone E’stata fatta una comunicazione a Pantaleo perché le istruzioni sulle iscrizioni vengano diffuse tra tutti i lavoratori delle altre categorie. Dai Ds giunge conferma che il Referendum sarà fatto. E’ prossimo un nuovo parere CNPI sui regolamenti in cui si dichiarerà che la riforma distrugge la scuola pubblica. Sulle iscrizioni alle Medie: è meglio consigliare di chiedere le 32 ore con bilinguismo e laboratori di potenziamento disciplinari o le 40 ore. I genitori non sono sensibili al tema della valutazione. Dobbiamo fare opera di sensibilizzazione con lettere, assemblee. Legge un appello a forze politiche, sindacali ecc.

preparato da un genitore dell’Iqbal dietro richiesta della scorsa assemblea cittadina. Il 17 febbraio presso la CGIL Nazionale ci terrà un convegno organizzato da Cgil, Articolo 21 e Tavola Valdese per presentare una ricerca sulle percezioni dei genitori che non si

avvalgono della Religione Cattolica: come i non avvalentesi vedono i genitori che scelgono IRC. Nel corso dell’ultima riunione i Dirigenti delle scuole della Rete scolastica XIV e XV Distretto hanno deciso una protesta dei DS medesimi per il giorno 18 (n.d.r. spostata a marzo): probabilmente sarà una camminata per le vie dei quartiere, decideranno in una prossima riunione preparatoria.

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Marco, genitore scuola Leopardi. Confermato il modello a 40 ore, la scuola era già tutta a tempo pieno. Raccolte le riconferme per classi successive che saranno consegnante in segreteria. Propone che a marzo, a iscrizioni ultimate, il movimento si attivi per unificare la lotta tra tutti gli ordini di scuole. D’accordo anche sull’appello a intellettuali e forze politiche.

Segue lettura dell’Appello scritto da Anna, genitrice dell’Iqbal. (Allegato 1)

Sintesi delle proposte approvate dall’Assemblea

 Allargare l'ottica della protesta alle questioni più generali di difesa della democrazia

 Prosecuzione delle iniziative sulle iscrizioni in modo omogeneo nelle varie realtà

 Sulla valutazione in decimi: diffondere tra i docenti la dichiarazione di obbedienza coatta e dissenso consapevole (cfr Allegato 2)

 Alla fine delle iscrizioni, primissimi giorni di marzo, avviare iniziative di grossa visibilità: manifestazioni e azioni esemplari in difesa degli organici (per es.

occupazione simbolica del Provveditorato, dell’Ufficio Sc. Regionale, …)

 Trovare modi per amministrare quanto ottenuto durante le iscrizioni

 guardare al 25 aprile come data utile per rinvigorire le lotte dei vari movimenti anche in difesa della costituzione, tenendo però presente che per la difesa dell'organico è troppo tardi

 fare appelli per gli intellettuali perché intervengano in difesa della scuola pubblica Calendario iniziative per i prossimi giorni:

11 febbraio ore 16 - a Fisica, La Sapienza incontro studenti precari e insegnanti 12 febbraio ore 14 - Sit in promosso da Flc davanti al MIUR contro i tagli alle scuole 12 febbraio ore 17 - Sit in al Senato contro il ddl Aprea

13 febbraio - appoggio allo sciopero e iniziative a favore dello sciopero Unicobas

14 febbraio mattina - Volantinaggi nelle zone e appuntamento all’Iqbal Masih ore 12 per manifestazione “Io amo la scuola”

14 febbraio - adesione dl Coord. Non rubateci il futuro alla manifestazione No Vat ore 14 piazza della Repubblica

16 febbraio “accoglienza” a Tremonti che presenta un libro alla Sapienza su invito del rettore Frati (n.d.r.: nel frattempo Tremonti ha rinunciato)

17 febbraio – ore 10:30 – 13:00 Incontro seminariale Cgil, Articolo 21 e Tavola Valdese http://www.flcgil.it/notizie/news/2009/febbraio/quale_laicita_nella_scuola_pubblica_se_ne_discute _a_roma_il_17_febbraio

21 febbraio ore 15 - 19:30 Convegno indetto da Rete Nazionale Precari della scuola, Casa delle Culture – (Allegato 3)

L’assemblea approva l’appello a partiti, sindacati , etc.,

Massimo P. farà un testo di adesione al No Vat a nome di non rubateci il futuro Alessandro farà un nuovo appello per la giornata del 14 “Io amo la mia scuola”

Prossimo incontro dell’Assemblea cittadina ultima settimana di febbraio, data precisa e luogo da confermare.

Coordinamento Romano Non Rubateci il Futuro. Scuole: 117° Circolo - 175° Circolo - 7° Circolo Montessori- 89° Circolo Corradi - 192° San Savarino Spinaceto/Tor de Cenci - Di Donato/Baccarini - Crispi- Garibaldi- Saffi – Leopardi – Manzoni - Marco Polo - D’Antona Biagi - Mazzini - Iqbal Masih - De André - I.C.

Castelseprio, Grottarossa- I.C. Cecchina/Albano – I.C. Viale Adriatico – I.C. Via Cassiodoro - SMS San Benedetto - SMS Petrarca - SMS Calvino - Liceo Mamiani - L. Russell

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Allegato 1

APPELLO

A tutte le forze democratiche: partiti, sindacati, associazioni Ai cittadini e alle cittadine

Siamo gli insegnanti ed i genitori delle bambine e dei bambini delle scuole elementari che hanno animato in questi mesi la protesta nei confronti dei cambiamenti del sistema scolastico imposti dal governo.

La scuola sta vivendo un passaggio di estrema gravità, un salto all’indietro che taglia migliaia di posti di lavoro, peggiora la qualità e la quantità della didattica, mette in discussione il tempo pieno, l’interdisciplinarietà, i laboratori ecc.; un ritorno al passato, quindi, che vuole cancellare anche quel poco di progressivo che nella scuola pubblica si era faticosamente conquistato negli ultimi trent’anni.

Tutto è avvenuto con un Decreto Legge imposto al Parlamento con un voto di fiducia. E non è tutto!

Sempre in Parlamento, con il disegno di legge Aprea, questa maggioranza vuole dare il colpo di grazia:

trasformare le scuole in fondazioni, renderle dipendenti dai finanziamenti privati, dividere, quindi, le zone ricche dalle zone povere, grandi città da piccoli paesi, centro da periferie. Fare della scuola lo specchio di una società in cui aumentano le disuguaglianze e impera la cultura egoistica della prevaricazione.

Ci siamo incontrati in tanti e tante, abbiamo discusso e lottato, fatto scioperi e manifestazioni assieme a tutti i lavoratori della scuola, ai precari, agli studenti medi e agli universitari dell’onda, con la consapevolezza che il futuro della scuola è il futuro dei nostri figli e della società.

Non ci siamo arresi, non ci arrendiamo, non ci arrenderemo!

Il decreto del governo è stato approvato ma la nostra lotta continua.

Contro la circolare relativa alle iscrizioni nelle scuole elementari la CGIL ha presentato un ricorso al TAR;

contro il piano programmatico due associazioni, CIDI e CGD, e la scuola Iqbal Masih di Roma, hanno presentato un ulteriore ricorso al TAR.

Ora c’è un gesto semplice e diretto che chiediamo di fare ad ogni genitore, una presa di posizione che non dà scampo perché esprime una volontà netta ed esplicita.

Entro questo mese di febbraio chiediamo a tutti coloro che iscriveranno la propria figlia o il proprio figlio alla scuola:

1. dell’infanzia di chiedere il tempo lungo di 40 ore con due insegnanti e le compresenze.

2. primaria, in prima elementare: non scegliere i modelli con insegnante unico a 24 e 27 ore settimanali ma indicare in maniera chiara la preferenza oraria più lunga (a 30 o 40 ore) e scrivere NO sulle restanti tre scelte (anche per lasciarsi la possibilità di fare eventuali ricorsi).

3. primaria - anni successivi alla prima, per chi ha i figli che già frequentano il modulo o il tempo pieno: chiedere per iscritto il mantenimento del modello orario scelto negli anni precedenti, con gli stessi insegnanti e comprensivo di compresenze, programmazione e tempo mensa.

4. secondaria di primo grado: chiedere il tempo prolungato di 36/40 ore settimanali o il tempo normale di 32 ore settimanali.

A tutti raccomandiamo di indicare solo ed esclusivamente il modello desiderato, specificandone la scelta con un SI e scrivendo No sulle altre opzioni.

A tutti raccomandiamo di assicurarsi che la richiesta sia protocollata e allegata al modulo di iscrizione e inoltrata al MIUR (Ministero Istruzione).

Preghiamo quindi tutte le forze politiche, sindacali e associazioni di dare la massima diffusione a questo appello facendolo arrivare a tutti i propri iscritti, in tutte le sedi, anche quelle dislocate nei posti più lontani, spiegando che tutto questo serve per difendere i propri diritti e che pretendere di avere una scuola che funzioni al meglio e di qualità è una priorità per il nostro paese.

E’ fondamentale diffonderlo con urgenza perché già ci stanno arrivando da più parti segnalazioni di come vengano forniti dati distorti, di come si obblighi le famiglie a barrare più di una scelta in scuole primarie, di come si stia cercando di imporre una scelta forzata attraverso l’utilizzo capzioso di un ordine di priorità che permetterà alle scuole di offrire i modelli più poveri di orario perché comunque “scelti dalle famiglie”.

Per arginare questa situazione c’è bisogno dell’intervento di tutti: siamo convinti che l’unica forza sia quella di unire esperienze, culture e percorsi anche differenti.

Per questo ci rivolgiamo a tutti voi, nella consapevolezza che la scuola pubblica sia un bene prezioso e che disperderlo renda la società intera e ognuno di noi meno libero.

Coordinamento insegnanti genitori Non Rubateci il Futuro

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Allegato 2

Dichiarazione individuale di obbedienza coatta e dissociazione consapevole.

in tema di valutazione da chiedere che sia allegata alla documentazione dello scrutinio o da proporre come mozione o come dichiarazione personale accanto alla delibera del collegio sulle modalità di valutazione.

La/il sottoscritta/o………..., docente di ... presso...,

- vista la legge 169/2008 di conversione in legge del decreto n . 137 del 1 sett. 2008, la circolare n.

100 dell’11/12/2008 e lo “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” (questa parte potrà essere modificata dopo l’emanazione ufficiale del Regolamento)

- dichiara di attenersi alle norme citate - con particolare riferimento all’uso della scala decimale e alla valutazione del comportamento - esclusivamente per adempimento di legge e obbligo di servizio;

- dichiara di ritenere in scienza e coscienza quelle stesse norme contrarie ai propri principi

educativi, oltre che sbagliate e persino nocive per gli allievi, le allieve e la scuola stessa, e declina pertanto ogni responsabilità rispetto alle conseguenze negative o a eventuali ricorsi che

dall’applicazione di tali norme dovessero derivare;

- dichiara che intende avvalersi di sistemi di valutazione in itinere degli apprendimenti e delle prestazioni degli allievi congruenti con l’impostazione della propria progettazione disciplinare e che non prevedono l’uso di “voti” ma di documenti descrittivi che consentano agli allievi di essere esplicitamente consapevoli del loro percorso di apprendimento;

- si dichiara disponibile alla sperimentazione e all’uso di procedure di valutazione descrittiva che consentano di evitare l’uso della scala decimale nella valutazione in itinere, periodica e annuale e in particolare per quanto riguarda la certificazione delle competenze, fatto peraltro palesemente incongruente con il concetto stesso di competenza e con le più diffuse procedure di certificazione;

- auspica un’azione congiunta di più docenti e della stessa amministrazione che solleciti e orienti il Parlamento a una revisione di tale normativa.

Data Firma

Trattandosi di una dichiarazione a responsabilità individuale il testo può essere ovviamente modificato sulla base delle proprie personali esigenze e convinzioni

Proposta e prima diffusione a cura del CIDI Torino che ringrazia il gruppo di docenti che hanno collettivamente elaborato il testo

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Allegato 4

Rete Nazionale Precari della Scuola

CONVEGNO NAZIONALE

“INSEGNANTI PRECARI…

QUALI PROSPETTIVE?”

SABATO 21 FEBBRAIO 2009 ORE 15,00/19,30

ROMA

Casa delle culture

Via San Crisogono, 45

(a Trastevere tra piazza Sonnino e piazza Mastai) I parte-INFORMAZIONE

Corrado Colangelo: FLC CGIL NAZIONALE Piero Castello: COBAS SCUOLA

On. Maria Coscia: membro VII commissione cultura, scienza e istruzione, PD.

II parte-MOBILITAZIONE

Interverranno movimenti, comitati e coordinamenti di

precari/e della scuola, per discutere le forme di mobilitazione da intraprendere insieme.

Per conoscere
 il futuro di tutti i precari della scuola e mobilitarsi

sulla base delle ultime disposizioni legislative in materia di precariato, con

particolare riferimento alle Graduatorie ad esaurimento e alle

prospettive del

Pdl Aprea.

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