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NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D ISONZO Alla faccia vostra!! con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio Sabato 10 marzo, alle 21

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Academic year: 2022

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NUOVO TEATRO COMUNALE DI GRADISCA D’ISONZO ‘Alla faccia vostra!!’ con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio Sabato 10 marzo, alle 21

Impossibile resistere alla comicità di ‘Alla faccia vostra!!’

commedia di Pierre Chesnot, per la regia di Patrick Rossi Galstaldi, con Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, in scena assieme a Antonella Piccolo e Roberto D’Alessandro, Antonio Rampino, Paola Lavini e Antonio Fulcaro, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, sabato 10 marzo, alle 21.

Roma ai giorni nostri, la commedia si apre su Luisa che piange la morte del suo padrone Stefano Crespi, scrittore di grande successo, settantenne morto d’infarto. A poco a poco i conoscenti stretti cominciano ad arrivare nell’appartamento.

Il vicino Michele Garrone è il primo, professore di medicina è lui che decreta il decesso. Poi raggiungono il luogo Luca S e s t o e s u a m o g l i e L u c i a , r i s p e t t i v a m e n t e

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genero e figlia dello scrittore. Per ultima Viviana, seconda moglie del defunto, molto più giovane di suo marito, 40 anni , fa la sua entrata agitata nello studio di Stefano Crespi.

Molto velocemente il lutto che riunisce i personaggi si trasforma in una “transizione finanziaria” nella quale tutti vogliono avere parte e guadagnarci: la coppia Sesto cerca di coprire un enorme debito con un prestito della banca garantito dall’eredità di Lucia, la figlia. Viviana progetta una nuova vita con tanti soldi e il suo nuovo amante francese. Il professor Garrone vuole comprare l’appartamento per farne finalmente il suo studio, il banchiere Marmotta che acconsente al prestito vorrebbe intascare una grossa percentuale sui futuri soldi di Lucia. Solo Luisa, fedele governante, vive per ricordare il genio dello scrittore. Ma ecco che tutto si capovolge e succedono fatti esilaranti che faranno tremare e crollare questi progetti. Ne nascono situazioni comiche dove una risata cinica e infantile è garantita. Ovviamente è il

p e r s o n a g g i o d i

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G i a nfranco Jannuzzo, il genero Luca Sesto, che conduce le avide danze che lo porteranno a crisi di nervi esilaranti diventando simpatico per le sue incapacità e disavventure. Molto comico è anche il personaggio di Debora Caprioglio donna che soddisfa tutti i piaceri di sesso senile dello scrittore per ottenere soldi soldi e ancora soldi. L’adattamento sarà portato in Italia ai giorni d’oggi per vivificare di più la corsa al denaro e l’isterismo della nostra contemporaneità. Prevendite martedì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30.

Il grande maestro del

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trasformismo Brachetti martedì 6 marzo al Verdi di Gorizia con “Solo” ed il 9 marzo La vedova scaltra

Ben 60 nuovi personaggi e il meglio di discipline artistiche come ombre cinesi, chapeaugraphie, sand painting e laser design. Il funambolico Arturo Brachetti sarà al Teatro Verdi di Gorizia martedì 6 marzo alle 20.45 con il suo nuovo spettacolo, “Solo”, nell’ambito del cartellone Grandi eventi/Smile. Un ritorno alle origini per il re del trasformismo internazionale, che aprirà le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie: un’abitazione senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Nel suo One man show protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la farà da padrone.

Brachetti proporrà anche un v i a g g i o n e l l a s u a s t o r i a artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le o m b r e c i n e s i , i l m i m o e l a chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand

painting e il magnetico raggio laser. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permetterà di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori nello show. Un francese un inglese, uno spagnolo e un italiano saranno i protagonisti invece de La vedova scaltra, penultimo appuntamento di Prosa della stagione artistica, venerdì 9 marzo alle 20.45. La commedia di Carlo Goldoni, diretta e interpretata da Gianluca Guidi, è ambientata in una locanda

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veneziana durante il Carnevale. Quattro pretendenti di nazionalità diversa sono affascinati da Francesca Inaudi, che vestirà I panni della bella vedova de’ Bisognosi.

Un francese un inglese, uno spagnolo e un italiano saranno i protagonisti invece de La vedova scaltra, penultimo appuntamento di Prosa della stagione artistica, venerdì 9 marzo alle 20.45. La commedia di C a r l o G o l d o n i , d i r e t t a e interpretata da Gianluca Guidi, è ambientata in una locanda veneziana durante il Carnevale.

Q u a t t r o p r e t e n d e n t i d i nazionalità diversa sono affascinati da Francesca Inaudi, che vestirà I panni della bella vedova de’ Bisognosi. Tutti ricchi, benestanti discendenti da famiglie blasonate, tutti campanilistie affascinati dalla bella e forse “inarrivabile”

Rosaura. Come spiega Gianluca Guidi nelle note di regia:: “È una donna moderna, dalla natura “antica”. Una figura che presenta quella sensibilità e quell’intuizione appartenenti all’universo femminile. Sa ribellarsi al padre e si oppone alle nozze della sorella con un uomo molto più anziano (lei ne aveva sposato uno del quale è rimasta vedova) e, ora che può, sospesa e in bilico per prendere la decisione giusta, sceglie di scegliere il suo uomo. Nella migliore tradizione della vita vissuta. La meta/menzogna che adopera per sceglierlo è rappresentativa di un estro che appartiene a esseri superiori quali sono, in realtà , le donne. Ella è pilota del proprio destino, opera e decide non tanto lasciandosi guidare dai sentimenti, quanto piuttosto seguendo criteri razionali. Per seguire il suo scopo, mette a nudo le debolezze del genere maschile, fino a metterle quasi in ridicolo. Compie una rivoluzione femminista “ante-litteram” che, se ne avesse mantenute le connotazioni, avrebbe fatto vincere a tutto campo q u e l d e s i d e r i o l e g i t t i m o d i e m a n c i p a z i o n e c h e h a caratterizzato, alla fine del ‘900, l’universo femminile”.

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Kulturni Center Bratuž di Gorizia SABATO 3 MARZO LA COMPAGNIA MATTIOLI PORTA A TEATRO IL ROMANZO “UN AMICO PER DRAGONE” DI DAV PILKEY

Ci sono storie capaci di toccare insieme le corde della dolcezza e della tenacia: racconti che parlano ai sentimenti e al tempo stesso sollecitano la forza di vivere e di affrontare le sfide che ogni giorno incontriamo nel nostro percorso. “Un amico accanto”, la produzione della compagnia Mattioli in scena sabato 3 marzo alle 16.30 al Kulturni Center Bratuž di Gorizia, è uno spettacolo poetico e divertente: con grande semplicità accarezza temi delicati e spesso difficili da far arrivare ai grandi e piccini. Così il piccolo protagonista, iniziando il viaggio alla ricerca di un amico, scopre che anche i momenti dolorosi, se si accettano, si trasformano in una insospettabile ricchezza. Il penultimo appuntamento della Stagione teatrale 2018 di “Pomeriggi d’inverno”, a cura del CTA – Centro Teatro Animazioni e Figure di Gorizia, è liberamente ispirato al romanzo “Un amico per dragone”, dello scrittore statunitense Dav Pilkey, il mitico autore di

“Capitan Mutanda”. Tutto ruota intorno a un piccolo dragone, Drotto, “solo” al mondo, eppure convinto che esista un altro essere speciale con cui dividere lo spazio, il tempo, il gioco e i suoi pensieri. Drotto è convinto che incontrarlo potrà fargli bene: non sa come potrebbe essere la sua altra “metà, sa solo che vuole trovarla e averla accanto, per colmare la sua solitudine. Per questo si incamminerà verso l’ignoto a braccia spalancate, nella ricerca del suo amico. Quando ogni

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speranza sembra perduta, ecco che arriverà qualcuno a chiamarlo per nome: per la prima volta nella sua vita. La prima grande emozione di un nuovo percorso fatto di sorprese e sentimenti … Nel corso di questi anni Monica Mattioli ha sviluppato un lavoro a stretto contatto con diversi gruppi teatrali attraverso seminari sul lavoro d’attore e firmando regie di spettacoli con giovani attori. La drammaturgia e regia dello spettacolo è firmata a quattro mani da Monica Parmagnani e da Monica Mattioli che, in scena, è affiancata da Alice Bossi.

Anche in occasione di questo spettacolo si rinnova il progetto dell’alternanza scuola-lavoro inserito nell’ambito della Stagione di Teatro di Figura di Gorizia, ideata e promossa dal CTA. Un’esperienza utile e motivante per i più giovani: alle 15.30 e alle 15.50, sarà possibile prendere parte ad una breve visita guidata del Kulturni Center Bratuz, a cura del gruppo di studenti impegnati nel progetto. La biglietteria sarà operativa dalle 15.00, info www.ctagorizia.it tel 0481537280.

La Stagione di Pomeriggi d’inverno è realizzata in sinergia con il Comune di Gorizia, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Fondazione CARIGO, e con Kulturni Center Bratuž di Gorizia e Associazione Puppet FVG. Anche quest’anno gli spettacoli si chiudono “in dolcezza” con la piccola merenda sana e fragrante del Panificio Iordan di Capriva del Friuli.

Monfalcone venerdì 2 marzo,

al Carso in Corso, jazz con

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Matteo Bordone ClarOscuro Trio

Ingresso Libero Continua a Monfalcone, grazie all’assiduità dell’Associazione Culturale Nuovo Corso e per la direzione artistica di Giorgio Pacorig, la rassegna Jazz in Progress, con la presenza di un trio tutto nuovo nella città dei Cantieri: venerdì 2 marzo, alle 21.30 (sempre a ingresso libero) al Carso in Corso (corso del Popolo 11) è ospite il Matteo Bordone ClarOscuro Trio, nuovo progetto del contrabbassista pugliese. Accanto a lui sono in scena Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria.

Matteo Bortone, vincitore del TOP JAZZ 2015 come Miglior Nuovo Talento, è un contrabbassista versatile ed è stato, ed è t u t t o r a , a n c h e l e a d e r d e i ‘ T r a v e l e r s ’ , q u a r t e t t o franco/italiano che si muove tra sonorità d’avanguardia e atmosfere rock, secondo uno schema ben rodato e composizioni a metà tra songwriting e improvvisazioni taglienti. Tutt’altra direzione, invece, prende nel ClarOscuro Trio, già a partire dalla strumentazione con il pianoforte.

Per questa nuova esperienza, Bortone è affiancato da due forti personalità: Zanisi e Tamborrino sono musicisti dalle grandi capacità interpretative. A partire dalle composizioni di Bortone, il trio dà vita a una musica intimista, che si svela poco a poco e che lascia intravedere un approccio più malleabile al groove e alla pulsazione, attraverso una scrittura che si rinnova e sorprende.

Insieme, i tre esplorano il mondo delle risonanze, delle timbriche e dei ruoli delle voci proponendo una musica alle volte delicata, altre volte energica e sempre attenta all’interazione e all’ascolto.

Nel locale ospite è possibile cenare e degustare ottimi vini del territorio.

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Associazione Culturale Nuovo Corso – Monfalcone Andrea Forliano

Domenica 4 marzo, dalle 18.30

‘Una parola che manca’: il circo che non ti aspetti va in scena a Gorizia

Uno spettacolo che si propone come un modo poetico e delicato per raccontare e riflettere sui disturbi specifici dell’apprendimento. È questo, ‘Una parola che manca’ (lavoro di ricerca realizzato nell’ambito di teatroescuola dell’Ert Fvg, sostenuto da PromoturismoFVG, Fondazione Friuli, Regione Fvg, in collaborazione con Punto Zero, all’interno del progetto Terminal). Domenica 4 marzo, a Gorizia, al Teatro Bratuž (viale XX settembre 85), dalle 18.30, in cinquanta m i n u t i d e d i c a t i a i b a m b i n i d a i 6 a g l i 1 1 a n n i , m a assolutamente adatti anche agli adulti, gli artisti di Circo all’inCirca cercheranno, assieme ai loro ospiti, di dare risposta ad alcune domande. Cosa succederebbe se fosse possibile guardare una lettera da un altro punto di vista?

Quali sono i segreti nascosti dentro le parole scritte:

generare universi di senso oppure essere incomprensibile, divertente, descrittiva o semplicemente in movimento?

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Uno spettacolo spassoso

Partendo da ‘qui’, gli artisti circensi cercheranno di destrutturare il metodo di lettura di chi legge ‘normalmente’, e lo faranno giocando con i propri corpi e con le lettere, generando cortocircuiti comici, rocamboleschi equilibri di a c r o b a t i c a m a n o a m a n o e d e l i c a t i movimenti di danza su un trapezio sospeso a 6 metri di altezza per cercare altre possibili strade per raggiungere ‘le cose che mancano’ quando non c’è la scrittura.

Dallo spettacolo emergerà come, il tentativo di parlare di dislessia attraverso un’arte che non utilizza linguaggi formali, possa risultare molto interessante. In particolare perché il circo tenta costantemente di indagare le inesplorate possibilità comunicative che il corpo può mettere in scena senza la parola scritta: nel circo contemporaneo non ci sono copioni.

Il progetto

‘Una parola che manca’ è nato da un progetto sperimentale, arte-educazione, portato avanti con le scuole elementari di Sacile. Attraverso una serie di laboratori e di incontri in classe con i bambini l’artista Valentina Bomben e l’educatrice Chiara Giacomello hanno prodotto e raccolto materiali di vario tipo, che sono stati utilizzati sia per la rielaborazione con gli studenti che per la messa in scena di un lavoro teatrale.

Dopo questa fase, infatti, il progetto ha coinvolto nel 2017 altri tre artisti oltre a Valentina, Davide Perissutti, Mattia Comisso e Davide Visintini, che hanno interpretato le idee e il materiale fisico prodotto dai bambini durante i laboratori.

È proprio da questo lavoro che è nata la performance che andrà in scena a Gorizia.

Circo all’inCirca

Un collettivo di giovani artisti nato dall’esigenza di una

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narrazione creativa a servizio della gente. Il gruppo si è costituito come Associazione nel 2010 e ha creato una compagnia stabile di artisti circensi che conduce il proprio lavoro e la propria ricerca sugli orizzonti del teatro fisico, della comunicazione non verbale, della disciplina sportiva applicata alle arti circensi, ma non solo. La metafora del circo fa da sfondo agli itinerari di ricerca che attraverso competenze professionali di diverso valore artistico e pedagogico conducono il Circo all’inCirca anche sui terreni dell’impegno sociale, espressione primaria della ricerca di Bellezza cui i componenti dell’Associazione si fanno carico.

Esattamente come nel circo classico diversi e sorprendenti fenomeni producono un unico spettacolo, così nelle proposte dell’Associazione diversi settori tra loro eterogenei generano percorsi trasversali di comunicazione, ricerca e formazione.

Info: www.circoallincirca.it| Facebook | www.ertfvg.it|

blogteatroescuola.it |

TEATRO COMUNALE DI CORMONS

‘Viktor und Viktoria’, con Veronica Pivetti Giovedì 1 mar.

Giovedì 1 marzo 2018, al Teatro Comunale di Cormòns, debutterà in anteprima nazionale l’ultima produzione a.ArtistiAssociati – Pigra s.r.l. In scena Veronica Pivetti con Giorgio Lupano e

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Yari Gugliucci, e con Pia Engleberth, Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti in ‘Viktor une Viktoria’ commedia con m u s i c h e l i b e r a m e n t e ispirata all’omonimo film di Reinhold Schunzel nella v e r s i o n e o r i g i n a l e d i Giovanna Gra, per la regia di Emanuele Gamba.

Lo spettacolo proseguirà la s u a t o u r n è e i n F r i u l i Venezia Giulia al Teatro Pasolini di Cervignano il 7 marzo; al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia il 9 aprile, all’Auditorio Aldo Moro di Cordenons il 10 aprile, al Teatro Italia di Pontebba l’11 aprile, al Teatro Comunale Candoni di Tolmezzo il 12 aprile, e dal 13 al 16 aprile al Teatro Orazio Bobbio di Trieste.

In una Berlino stordita prima dai fasti e poi dalla miseria della repubblica di Weimar un’attrice di provincia, Susanne Weber (Veronica Pivetti), approda in città spinta dalla fame e in cerca di scrittura. Il freddo e la miseria le hanno congelato le membra, e anche il cuore non è rimasto illeso.

L’incontro con un collega attore, Vito Esposito (Yari Gugliucci) immigrato italiano, sembra cambiarle la vita. E

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mentre la città subisce gli umori delle nascenti forze nazionalsocialiste di Hitler in lotta con gli spartachisti dell’estrema sinistra, Susanne e Vito s’immergono negli eccessi della vita notturna weimeriana. La coppia condivide fame, scene e battute e, alla fine, anche sesso ed identità. Ed è per proprio per l’affamata ditta che Susanne si sacrifica e diventa… Viktor und V i k t o r i a , c i o è u n a c c l a m a t o e d affascinante en travesti, anche grazie all’aggiunta di un colorato, buffo e

stravagante fallo di cotone che diventa l’emblema del loro piccolo grande segreto.

Viktor und Viktoria viene acclamato in tutti i palcoscenici d’Europa.

Una brillante compagnia capitanata dalla caustica Baronessa Ellinor Von Punkertin (Pia Engleberth) in cui spiccano Lilli Shultz, buffa e biondissima ballerina di fila di cui Vito è innamorato (Roberta Cartocci) e un attrezzista dai modi bruschi e obliqui, Gerhardt (Nicola Sorrenti) miete successi ovunque. Ma, tornati a casa per l’ultima recita, un incontro fatale con il fascinoso conte Frederich Von Stein (Giorgio Lupano) sfiorerà il cuore gelato di Susanne. Purtroppo, anche il conte ha un segreto e la liaison si complica. E, mentre a Berlino la situazione politica degenera precipitosamente, la n o s t r a p r o t a g o n i s t a s a r à costretta a fare le sue scelte:

sentimentali e di vita, stando attenta a non tradire mai Vito, l’amico inseparabile, né il conte, ormai padrone del suo cuore. Riuscirà Susanne/Viktor ad abbandonarsi fra le braccia del suo inaspettato amore senza che la scelta le risulti fatale? Sullo sfondo di una Berlino anni trenta, una spassosa

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Veronica Pivetti ci racconta una storia piena di qui pro quo, cambi di sesso, di persona e di intrecci sentimentali senza esclusione di colpi.

58La Boheme e Racconto d’Inverno al Kinemax di Monfalcone martedì 27 e mercoledì 28 febbraio

Al Kinemax di Monfalcone per la Stagione d’Opera e Balletto in scena La Bohéme di Puccini (27 febbraio) dal Met di New York e il balletto “A Winter’s Tale” (28 febbraio) dalla Royal House di Londra.

Continua con una doppietta di grande spessore la Stagione di Opera e Balletto al Kinemax di Monfalcone: martedì 27 febbraio la Bohéme di Puccini da New York e mercoledì 28 febbraio “The Winter’s Tale”, balletto ispirato a Shkespeare, da Londra.

M a r t e d ì 2 7 f e b b r a i o l ’ i n i z i o d e l collegamento in diretta dal Metropolitan Opera di New York è previsto alle 19.45 e va in scena una delle opere più popolari ed eseguite del Maestro di T o r r e d e l L a g o : l a B o h é m e , nell’allestimento notissimo di Franco Zeffirelli con un cast di giovani star ad affiancare la Yoncheva (nella foto), che sarà la fragile Mimì, e Michel Fabiano, nei panni del poeta Rodolfo, con la direzione del Maestro Marco

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Armiliato. Un capolavoro assoluto della lirica, da un tempio mondiale dell’opera in un allestimento che non smette mai di sorprendere per la sua potenza emotiva.

Mercoledì 28 febbraio alle 20.15, in diretta dalla Royal Opera House di Londra va in scena su grande schermo “The Winter’s Tale”, balletto di Christopher Wheeldon basato su “Il racconto d’inverno” di Shakespeare. Si tratta di una produzione del 2014 che si è aggiudicata il premio Olivier e che nel 2015 ha fatto vincere al coreografo il Benois de la Danse. Gelosia, abbandono, sofferenza sono al centro delle tematiche del balletto, che rivive anche la speranza di un fulgido ritorno alla vita e alla serenità. La produzione di Christopher Wheeldon, che include scene e costumi di grande impatto creati da Bob Crowley e la suggestiva musica di Joby Talbot, fa de

“Il Racconto d’Inverno” un magistrale balletto narrativo moderno.

info su www.kinemax.it tel. 0481 712020

Al Castello di Spessa Golf &

Wine Resort di Capriva del Friuli Pasqua nel maniero fra le vigne

Pasqua nel Collio goriziano per conoscere questa terra straordinariamente vocata alla viticoltura, che in primavera è punteggiata dal bianco dei fiori di migliaia di ciliegi e scoprire i segreti dei suoi grandi vini, ospiti al Castello di Spessa Golf & Wine Resort. Gli ospiti troveranno in camera come benvenuto un dolce omaggio pasquale. E poi, per scoprire

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questo estremo lembo d’Italia incuneato nella Slovenia, avranno a loro disposizione le Vespe e le biciclette gialle del Collio, con cui vagabondare fra colline e caratteristici paesi, o seguire l’andamento sinuoso del fiume Isonzo, fino alle sue sorgenti, in Slovenia.

Un week end di tutto relax, durante il quale si gusteranno i sapori inconsueti di queste terre di confine che hanno il loro simbolo nella pregiata Rosa di Gorizia, dolce e croccante radicchio bello come un bocciolo di rosa, grazie al Gran Menù Pasquale imbandito dallo chef Tonino Venica al ristorante gourmet del Resort La Tavernetta. In programma anche una visita guidata con brindisi nelle cantine medievali scavate sotto il castello, le più antiche e scenografiche del Collio, dove invecchiano i pregiati vini della tenuta. Agli ospiti appassionati di golf verrà applicato uno sconto sul green fee nel campo da golf a 18 buche.

Il pacchetto con 1 pernottamento (31 marzo) a persona in camera matrimoniale: € 145,00 se si pernotta al Castello e € 120,00 € se si pernotta a La Tavernetta al Castello.

Il pacchetto con 2 pernottamento (31 marzo e 1 aprile) a persona in camera matrimoniale: € 284,00 se si pernotta al Castello e € 234,00 € se si pernotta a La Tavernetta al Castello.

Castello di Spessa Golf & Wine Resort Via Spessa, 1 – Capriva del Friuli (GO)

Tel/Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it – info@castellodispessa.it

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Teatro Verdi Gorizia Giovedì 22 feb. “Sogno di una notte di mezza estate” porta al Verdi Placido, Pasotti, Fresi e Ruffini

Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini, che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni. La stagione artistica del Teatro Verdi di Gorizia prosegue con Sogno di una notte di mezza estate, spettacolo di Prosa che sarà messo in scena giovedì 22 febbraio alle 20.45. L’adattamento di Massimiliano Bruno del testo di William Shakespeare vedrà sul palco un cast stellare:

Violante Placido, Stefano Fresi, Giorgio Pasotti e Paolo Ruffini, insieme ad altri dieci attori. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano senza soluzione di continuità nello spettacolo, come spiega nelle note di regia Bruno:

“Quello che voglio da questo Sogno è tirare fuori la dimensione inconscia che Shakespeare suggeriva neanche troppo velatamente. Puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca. E così il nostro bosco sarà foresta, Patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista. Un

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‘Sogno di una notte di mezza estate’ che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi”. Per saperne di più, a Sogno di una notte di mezza estate sarà dedicato uno degli “Incontri al Verdi – Conosciamo meglio lo spettacolo”, martedì 20 alle 18 nel foyer del Teatro con ingresso libero. La prolusione sarà tenuta da Tullio Svettini dell’Università della Terza Età di Gorizia.

Sempre giovedì 22 ci sarà l’occasione per conoscere la serie di opere pittoriche di rara bellezza che il Verdi può vantare:

sono le 13 tele di Dora Bassi che fanno bella mostra di sè al foyer al primo piano. Una visita guidata gratuita sarà tenuta da Martina Peruch, con ritrovo per tutti interessati alle 19.30 nel foyer. La visita, che rappresenta un arricchimento alla stagione artistica, proseguirà fino alle 20.15. Il ciclo di opere è dedicato e ispirato alle “Poesie a Casarsa” scritte da Pier Paolo Pasolini nel 1942. Prima di morire, nell’estate del 2007, la stessa pittrice ha voluto donare i quadri alla città, così le tele sono state esposte al Verdi.

TEATRO COMUNALE DI CORMONS

‘Il padre’ Martedì 20 feb.

Il padre’ con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere Martedì 20 febbraio alle 21 – Prevendite lunedì e venerdì

dalle 17 alle 19

Appuntamento martedì 20 febbraio, al Teatro Comunale di Cormons, alle 21, con ‘Il padre’ di Florian Zeller. In scena Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere, con David Sebasti e Daniela Scarlatti diretti da Piero Maccarinelli.

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Il Padre debutta nel settembre del 2012 al Hébertot Theatre di Parigi con Robert Hirsch, diretto da Ladislao Chollat e replica sulle scene francesi fino al 2014 riscuotendo un grandissimo successo. Candidato al prestigioso Prix Molières nel 2014 si aggiudica il premio come miglior spettacolo dell’anno.

Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita.

Ma le cose non vanno del tutto come previsto. La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone.

Alessandro Haber È attore, regista e cantante. Nel cinema ha lavorato con grandi registi italiani come Monicelli e Tornatore, conquistando ben cinque Nastri d’Argento e un David di Donatello. A teatro la sua recitazione nevrotica e versatile ottiene unanimi consensi, recitando in Orgia di Pasolini e in Woyzeck di Büchner. Nel 2006 si aggiudica il Premio Gassman come miglior attore per l’interpretazione di Zio Vanja di Anton Čechov.

Lucrezia Lante Della Rovere Attrice cinematografica, teatrale e televisiva, debutta sul grande schermo con il film di Mario Monicelli Speriamo che sia femmina. In seguito prende parte a numerose altre pellicole, tra cui Storia di ragazzi e di ragazze di Pupi Avati e SMS – Sotto mentite spoglie di Vincenzo Salemme. Recita in spettacoli teatrali di grande successo, tra i quali Quando eravamo repressi di Pino Quartullo, Risiko di Francesco Apolloni, Oleanna e Il cielo sopra il letto di Luca Barbareschi, Malamore di Concita De Gregorio. Per il piccolo schermo la ritroviamo in numerose

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fiction di successo tra cui Orgoglio, Tutta la musica del cuore, Tutti pazzi per amore e La dama velata.

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